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Bollettino Ufficiale n. 05 del 3 / 02 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 14 dicembre 2004, n. 49-14348

XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 - Progetto Definitivo per la Sostituzione seggiovia biposto Clotes con nuova seggiovia quadriposto R09 “Nuova Sauze d’Oulx - Clotes” (Sauze d’Oulx). Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’articolo 9, commi 3-9, della Legge n. 285/2000 e ss.mm.ii. e degli articoli 12 e 13 della L.R. n. 40/98

A relazione del Presidente Ghigo, del Vicepresidente Casoni e dell’Assessore Cavallera:

Premesso che:

in data 28/07/2003 al prot. N. 8328/26.00 l’Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, con sede in Galleria S. Federico n. 16, Torino, nella persona del Responsabile Unico del Procedimento Vittorio Salusso, ha presentato alla Direzione Regionale Trasporti il progetto definitivo dei lavori per la realizzazione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso R09 “Nuova Sauze d’Oulx - Clotes” in Comune di Sauze d’Oulx (To ) e ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’articolo 9 commi 3-9 della legge n. 285/2000 e ss.mm.ii. e dell’art. 12 della L.R. 40/98 (Fase di Valutazione della procedura di V.I.A. ), secondo quanto disposto dalla DGR 42-4336 del 5/11/2001 e ss.mm.ii.. A tale istanza sono stati allegati il progetto definitivo, lo studio di compatibilità ambientale e la sintesi in linguaggio non tecnico, la determinazione n. 125/03 del 25/07/2003 del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti Montani dell’Agenzia Torino 2006 relativa all’approvazione del progetto definitivo;

in pari data il soggetto proponente ha depositato presso l’Organo Tecnico dell’autorità competente con sede presso la Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale domanda di pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi dell’articolo 12, comma 1, della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, relativamente al progetto in questione, allegando la documentazione prevista dal medesimo comma;

contestualmente risulta che il proponente ha provveduto ai sensi dell’art. 12 comma 2 della L.R. 40/98:

- al deposito di copia degli elaborati relativi al progetto preliminare ed al progetto definitivo unitamente agli elaborati necessari;

- alla pubblicazione dell’avviso dell’avvenuto deposito sul quotidiano “La Stampa ” in data 28/07/2003;

- di aver proceduto al deposito di N. 1 copia degli elaborati richiesti presso l’Ufficio di deposito progetti regionale, ubicato in Via Principe Amedeo n. 17 - 10123 Torino;

il proponente ha inoltre provveduto all’invio di copia del progetto definitivo ai soggetti interessati ai sensi dell’art. 9 comma 1 della L.R. n°40/98;

in data 23/09/2003 con nota prot. N. 10344/26.00 il soggetto proponente ha trasmesso la Variazione Urbanistica del Comune di Sauze d’Oulx ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L. 285/2000 e ss.mm.ii.;

in data 30/09/2003 con prot. N. 10676/26/26.00 il soggetto proponente, a seguito di quanto emerso in sede di sopralluogo, ha integrato il progetto di che trattasi con i seguenti elaborati progettuali:

- sistemazione della stazione di valle; R09_0_0_D_T_AA_010_1;

- sistemazione della stazione di monte R09_0_0_D_T_AA_011_1;

- planimetria e particolari interventi di compensazione R09_0_0_D_T_AA_015_0;

- corografia generale, viabilità, aree di cantiere R09_0_0_D_T_AA_017_0;

- integrazione allo studio di impatto ambientale R09_0_0_D_T_CM_018_0;

- sistemazione della stazione di monte - ubicazione strade e piste di accesso, R09_0_0_D_T_AA_020_0;

- cabina di comando alla stazione di valle, R09_0_0_D_I_BA_020_1;

in data 10/10/2003 con nota prot. N. 11131/26/26.00 è stato acquisito dalla Direzione Trasporti il Parere Favorevole dell’Organo Tecnico della Provincia di Torino Area Ambiente Parchi Risorse Idriche e Tutela della Fauna - Servizio VIA;

in data 13/10/2003 con prot. N. 11185./26.00 è stato acquisito dalla Direzione Trasporti il Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale N. 119 del 20/08/2003 del Comune di Sauze d’Oulx dove si rilascia parere favorevole al Progetto Definitivo in oggetto;

con nota prot. N. 14063/26/2004 è pervenuta dall’Agenzia Torino 2006 in data 24/11/2004 Determina Dirigenziale N. 266/04 del 17/11/2004 di riconoscimento di completa copertura finanziaria dell’opera per un importo di Euro 4.289.317,33 pari all’importo totale di quadro economico trasmesso a corredo dell’istanza di apertura della C.d.S.;

il progetto risulta rientrare nella categoria progettuale N. 7 dell’Allegato B1 della L.R. 40/98: “funivie ed impianti meccanici di risalita - escluse le sciovie e le monofune a collegamento permanente aventi lunghezza inclinata non superiore a 500 metri - con portata oraria massima superiore a 1.800 persone e strutture connesse”;

il progetto è inserito nell’elenco degli interventi previsti per l’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e si riferisce alla realizzazione della seggiovia monofune quadriposto ad ammorsamento fisso prevista con il nome di “Nuova Sauze d’Oulx - Clotes”, posizionata nel comune di Sauze d’Oulx (To), in sostituzione dell’omonima seggiovia esistente biposto ad ammorsamento fisso e si svilupperà nella medesima area dell’impianto esistente. La stazione di monte verrà arretrata rispetto alla attuale di circa 90 metri, durante i giochi olimpici, la nuova seggiovia sarà a servizio degli addetti ai lavori e degli atleti per il trasporto veloce alla pista di gara del free Style e ad altri impianti a monte della frazione Clotes. L’impianto in progetto garantisce una portata oraria leggermente superiore a 2000 p/h (l’attuale è di 715 p/h) e l’aggiornamento tecnologico di quello esistente, che, risalente al 1979, non è più adeguato alle esigenze di trasporto che si avranno sia durante lo svolgimento dei Giochi Olimpici sia nella fase a post olimpica; in quest’ ultimo caso le necessità legate all’incremento dello sviluppo turistico pianificato che caratterizzano Sauze d’Oulx e gli altri comprensori sciistici della via lattea, rendono necessari l’utilizzo di impianti efficienti e adeguatamente dimensionati. La realizzanda seggiovia prevede veicoli quadriposto ad ammorsamento fisso; a causa dei ridottissimi spazi disponibili presso la stazione di valle non si prevede l’adozione del tappeto mobile di imbarco. L’impianto richiederà l’installazione di una stazione a monte collocata a circa 1.770 m s.l.m. e una di valle situata a circa 1.532 m s.l.m. Ai fini della realizzazione dell’impianto, che prevede l’uso di veicoli di maggiore ingombro, è necessario provvedere al taglio di 72 piante delle seguenti specie: larici, frassino maggiore e sorbo degli uccellatori, per un volume di legname di circa 60 mc.;

con determinazione N. 441 del 31/07/2003 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento di C.d. S. Definitiva relativa ai lavori di che trattasi l’Ing. Tommaso Turinetti, Dirigente del Settore Navigazione interna e Merci, assegnato alla Direzione Trasporti per le attività relative ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento di C. d. S. Definitiva sul Bollettino Ufficiale della Regione N. 32 del 07/08/2003;

l’Autorità Competente ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9 della L. 285/2000 ss.mm.ii. e degli art. 12 e 13 della L.R. N. 40/98, con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali gli Enti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando seguenti soggetti interessati ai sensi dell’art.9 comma 1 LR. 40/98 e dell’art. 9 della L. 285/2000 e ss.mm.ii.;

l’istruttoria in merito alla compatibilità ambientale dell’intervento è stata condotta dall’Organo Tecnico di cui all’art. 7 della L.R. n. 40/98, con il supporto tecnico-scientifico dell’A.R.P.A.;

per quanto riguarda la partecipazione del pubblico ai sensi della L.R. 40/98 art. 14, è pervenuta n. 1 osservazione presentata da Vazon Pierina;

i lavori della Conferenza dei Servizi Definitiva si sono espletati nelle riunioni dei giorni 05/09/2003, 14/10/2003, nel corso del sopralluogo e dell’organo tecnico, effettuati in data 18/09/2003 presso le zone interessate dalla realizzazione dell’impianto, come risultante dai verbali in pari data; a tali incontri ha partecipato altresì l’Ente proponente che ha ritenuto opportuno fornire chiarimenti in merito alle varie problematiche sorte in sede istruttoria connesse alla realizzazione dell’impianto;

ai sensi del combinato disposto art. 12 e 13 L.R. 40/1998, art. 9 L. 285/2000 sono pervenuti, entro la conclusione dell’ultima riunione della Conferenza dei Servizi, i formali contributi tecnici dei seguenti soggetti interessati, che sono stati acquisiti agli atti:

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici;

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Corpo Forestale dello Stato;

Provincia di Torino Area Ambiente Parchi Risorse Idriche e Tutela della Fauna - Servizio VIA;

Direzione Regionale Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino;

ARPA (ex Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione);

ENAV Direzione Generale;

Direzione Patrimonio e Tecnico Settore Attività negoziale e contrattuale - espropri - usi civici;

Considerato che:

dai chiarimenti forniti dall’Ente proponente;

dalla certificazione dei vincoli gravanti sulle aree oggetto di intervento rilasciata dal Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Sauze d’Oulx con nota prot. N. 11368/26.00 in data 15/10/2003;

dalla certificazione degli usi civici rilasciata dal Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Sauze d’Oulx acquisita con nota prot. N. 11337/26.00 in data 14/10/2003;

dalla dichiarazione del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Sauze d’Oulx che le piste stradali indicate in cartografia sono stradine nate spontaneamente quali piste di servizio agli impianti, acquisita con nota prot. N. 11337/26.00 in data 14/10/2003;

dalle risultanze dell’istruttoria condotta dall’ Organo Tecnico di cui all’art.7 della L.R.40/98;

dalle risultanze dei lavori di Conferenza dei Servizi Definitiva e della visita di Sopralluogo;

è emerso che il progetto esamina e risponde alle prescrizioni della VAS (ai sensi della DGR 9/04/01 n. 45-2741, capitolo 7 “impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse”);

unitamente al progetto definitivo dell’opera l’Agenzia Torino 2006 ha trasmesso le Variazioni Urbanistiche al P.R.G.C. vigente nel Comune di Sauze d’Oulx (approvato con D.G.R. n. 10 - 22546 del 29/09/1997, rettificato con D.G.R. n. 23 - 22938 del 03/11/1997) in ottemperanza a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 42 - 4336 del 5. 11.2001, così come modificata dalla D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279 sulle procedure relative agli impianti olimpici;

in sede della prima riunione della C.d.S. definitiva è stata data lettura di una osservazione presentata dalla Sig.ra Vazon Pierina alla Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Ufficio Deposito Progetti - in data 12/08/2003 al prot. n. 13742 ai sensi dell’art. 14 del L.R. 40/98, l’argomento trattato da tale osservazione non viene ritenuto essere strettamente pertinente all’oggetto della C.d.S.;

come risulta da certificazione del Segretario Comunale del Comune di Sauze d’Oulx in data 14/10/2003 la Variazione Urbanistica è stata pubblicata all’albo pretorio dal 26/09/2003 al 03/10/2003 e nei dieci giorni successivi alla pubblicazione, dal 04/10/2003 al 13/10/2003, non sono pervenute osservazioni presso gli Uffici comunali;

la “Variazione Urbanistica ai sensi della L. 285/2000 al P.R.G.C. vigente nel Comune di Sauze d’Oulx per l’intervento seggiovia Sauze d’Oulx - Clotes” rende conforme l’intervento proposto rispetto alle previsioni urbanistiche comunali;

la scelta di tracciato tra le alternative appare la più idonea e meno impattante in quanto ricalca il tracciato già esistente e, in considerazione della tipologia di intervento in progetto, gli impatti potenziali generati dall’opera non comportano un aumento del carico antropico tale da compromettere l’equilibrio ambientale del comprensorio interessato;

il sito interessato dall’intervento, localizzato in ambito montano di notevole pregio paesaggistico ad elevata visibilità, si configura come versante a copertura arborea alternata a superfici a prato-pascolo ed è caratterizzato dalla presenza di impianti sciistici e di risalita;

le modalità di realizzazione dell’impianto in progetto e i fabbricati proposti, relativi alle stazioni di valle, di monte nonché alle cabine di controllo, presentano materiali e soluzioni architettoniche adeguate al contesto di pregio paesaggistico d’intervento, con modalità costruttive riconducibili alla tipologia tradizionale e rispondenti alla normativa vigente;

la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 ha espresso parere non ostativo in merito all’intervento nella seduta del 11.09.03;

le opere di mitigazione proposte nel progetto definitivo sono indirizzate in particolare all’inserimento paesaggistico delle stazioni di valle e di monte e alla sistemazione del tracciato dell’impianto di risalita;

le opere di compensazione sono proposte in conformità a quanto richiesto dalla D.G.R. n. 45-2741 del 09.04.01 VAS, e sono consistenti nella sistemazione idraulico - forestale dell’area denominata Pian Mulino del bacino Rio Moretta.

Considerato inoltre che:

in base alle premesse sopra riportate, emergono i presupposti per la compatibilità ambientale dell’intervento alle condizioni e prescrizioni relative gli aspetti ambientali, paesaggistici, geologici, urbanistici e alla cantieristica per la successiva fase realizzativa dell’intervento di seguito elencate:

1. si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;

2. la puntuale esecuzione di tutte le opere di recupero, sistemazione e regimazione idraulica, mitigazione e compensazione ambientale, deve essere realizzata in ottemperanza alle indicazioni delle planimetrie R09-0-0-D-T-AA-010-1 “Sistemazione della stazione di valle” e R09-0-0-D-T-AA-011-1 “Sistemazione della stazione di monte”, di cui agli elaborati prodotti con nota n. 14528/03/P del 30.09.2003 dell’Agenzia “TO 2006"; dovrà essere data in ogni caso priorità alle opere di ripristino e recupero morfologico e vegetazionale delle aree occupate dalle strutture esistenti in demolizione;

3. le operazioni di scavo dovranno prevedere il preventivo accantonamento e conservazione del materiale di scotico e la ricostituzione delle superfici dovrà essere eseguita ricollocando gli strati terrosi secondo la loro posizione originaria; alle operazioni di riprofilatura dovranno seguire al più presto quelle di ripristino e rivegetazione;

4. nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti e, in caso di necessità, oltre alla massima riduzione delle ceppaie con l’ausilio della motosega, le ceppaie stesse potranno essere eliminate con una eventuale fresatura in loco;

5. la data di inizio lavori dovrà essere segnalata in anticipo al Comando Stazione Forestale di Oulx che provvederà alla verifica ed alla segnatura al piede degli alberi da abbattere;

6. i tagli delle piante ed il recupero del materiale legnoso dovranno avvenire senza realizzare piste o movimenti di terra; preferibilmente le piante dovranno essere tagliate a raso del suolo, senza sradicare le ceppaie, ma qualora per motivi di sicurezza debbano essere sradicate, le cavità dovranno essere colmate, compattate ed inerite;

7. relativamente agli interventi di taglio di soggetti arborei dovrà essere valutata ulteriormente la possibilità di contenere la sottrazione di vegetazione arborea;

8. se idoneo e giuridicamente possibile, il legname abbattuto per la realizzazione della pista dovrà essere impiegato nell’ambito degli interventi di recupero e sistemazione, mitigazione e compensazione ambientale previsti nel progetto o in cantieri pubblici limitrofi di sistemazione territoriale, anche non olimpici, secondo le indicazioni del Consorzio Forestale Alta Val di Susa e nel contestuale rispetto della normativa e delle prescrizioni sugli usi civici;

9. non dovranno essere mantenuti scavi in trincea aperti, quali quelli per la posa di cavi e tubazioni interrati, dopo il 31 ottobre di ogni anno fino allo scioglimento del manto nevoso;

10. le palizzate indicate in progetto dovranno avere solo due ordini di traverse ed essere completamente interrate sul lato a monte;

11. alla base della struttura in terre rinforzate prevista a lato della stazione di valle dovrà essere realizzata una cunetta di raccolta delle acque meteoriche; un’analoga canalizzazione dovrà seguire il lato a valle del riporto previsto presso la stazione di monte e al piede della scarpata in scavo da realizzarsi a monte di essa;

12. gli interventi di posa di geostuoie e geogriglie (stazione di valle) dovranno essere realizzate su superfici prive di solchi di ruscellamento pregressi;

13. tutte le superfici di scopertura che non riguardino piani viabili dovranno essere inerbite mediante la semina di un miscuglio erbaceo secondo i criteri indicati entro sei mesi dal raggiungimento delle morfologie stabilite; le superfici completate entro agosto di ogni anno dovranno comunque essere seminate entro il mese di settembre dello stesso anno; sarà meglio evitare l’impiego del biotessile preseminato per il ripristino dei dissesti nelle zone “1" e ”2" (individuate nella relazione geotecnica) a favore della geoiuta con successivo inerbimento mediante idrosemina o semina manuale;

14. in merito all’esecuzione dei lavori si ribadisce la prescrizione VAS - D.G.R. 09.04.2001 n. 45 - 2741 (Cap. 7 - Impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse. Punto 7.2.1) che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di appalto, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa sugli appalti pubblici, dovrà essere affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;

15. i previsti rivestimenti in pietra dei fabbricati in progetto dovranno essere realizzati con conci a spacco di adeguato spessore e pezzatura, da posare in coerenza con le tecniche costruttive locali, limitando il ricorso a soluzioni di eccessiva regolarità nella disposizione dei conci;

16. si dovranno realizzare presso la stazione di valle percorsi separati per gli sciatori e per i pedoni, ricorrendo, se del caso, alla realizzazione di un breve tunnel;

17. si dovrà provvedere un’assistenza archeologica costante in corso d’opera da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici, a tutte le opere di scortico e di scavo previste in progetto, comprese quelle per le opere accessorie e le cave;

18. dovrà essere data formale istruzione alla D.L. affinché, ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, in caso di rinvenimenti, anche dubbi, siano sospesi i lavori, sino al sopralluogo da parte di un funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici;

19. dovranno essere seguite scrupolosamente le modalità di demolizione e trasporto a discarica dei basamenti (demolizione e trasporto a discarica per i sostegni di stazione, demolizione ed interramento per i sostegni di linea);

20. in fase di progetto esecutivo occorrerà definire il dimensionamento e la tipologia delle opere di fondazione, l’esatta collocazione del loro piano di posa e l’entità dei cedimenti per incremento di carico in funzione del terreno interessato, sarà compito della Direzione Lavori, coadiuvata dal geologo incaricato, verificare la corrispondenza con quanto previsto in fase progettuale delle caratteristiche del terreno di appoggio delle fondazioni ed eventualmente richiedere un approfondimento dello stesso, fino ad incontrare terreni con idonee caratteristiche geotecniche (in particolare per le fondazioni della stazione di monte);

21. tutti i riporti andranno eseguiti a regola d’arte ed essere soggetti a costipazione tramite rullatura con mezzi meccanici per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm;

22. per quanto riguarda il rilevato che si andrà a realizzare per la stazione di monte, occorrerà porre particolare cura nella preparazione del suo piano di appoggio, mediante asportazione del terreno naturale, scarificazione e gradonatura di ammorsamento, disposizione di materiale grossolano drenante alla base preparatorio alla posa dei successivi riporti, operati per strati successivi opportunamente costipati e rullati;

23. per il ripristino dei punti di alloggiamento dei plinti dei sostegni della linea dimessa, si dovrà utilizzare per la loro ricopertura il terreno vegetale derivante dallo scavo dei nuovi plinti, al fine di assicurare un più efficace inerbimento;

24. dovrà essere realizzata, presso la stazione di monte, una fossa biologica tipo “imhoff” per lo smaltimento dei reflui, previa autorizzazione del Comune e della ASL competente, ai sensi del D.Lgs. 152 del 11/05/1999 e ss.mm.ii. e della L.R. n. 13 del 26/03/1990;

25. nel prendere atto della viabilità di cantiere indicata e giudicata già idonea a sostenere il traffico veicolare indotto, si vincola al suo esclusivo impiego: eventuali attività manutentive della stessa dovranno comportare esclusivamente operazioni di sistemazione e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale;

26. vista la possibile presenza di minerali asbestiferi, si dispone quanto segue:

a. dovrà essere redatto un adeguato piano per la messa in sicurezza di tutte le aree interessate dalla movimentazione di terra e per la protezione degli addetti ai lavori e dell’ambiente circostante: si dovrà quindi tenere conto dei disposti di cui al D.lgs. 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della L. 257/1992, ai fini della loro eventuale puntuale attuazione;

b. l’eventuale materiale contenente amianto deve essere movimentato in ottemperanza con le norme in vigore e che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art. 1 della L. 443/2001;

c. ai fini di un continuo monitoraggio della componente aria dovrà essere predisposto un sistema di campionamento per il rilevamento delle fibre aerodisperse nell’area interessata dai movimenti terra ed in corrispondenza di recettori potenzialmente sensibili: nel progetto definitivo dovranno quindi essere esplicitate le modalità ed il programma di monitoraggio a seguito di opportuno confronto con ARPA Piemonte, a cui in seguito dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

27. fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;

28. si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dell’opera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano all’ARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nell’atto dirigenziale conclusivo del presente procedimento amministrativo;

29. sarà cura del soggetto proponente richiedere ed ottenere il nulla osta tecnico ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 753/80;

tutto ciò premesso e considerato;

vista la L. 09/10/ 2000 n. 285 e ss.mm.ii.;

vista la L.R. 14/12/1998 n. 40;

visto il D.lgs. 22/01/2004 n. 42;

visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267;

vista la L.R. 09/08/1989, n. 45;

visto il D.P.R. 06/06/2003, n. 380;

vista la L.R. 05/01/1977 n. 56 e ss.mm.ii.;

visto il D.P.R. 11/07/1980 n. 753;

vista la L. del 16/06/1927 n. 1766;

vista la D.G.R. 09/04/2001 n. 45-2741, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;

vista la D.G.R. 05/11/2001 n. 42-4336, art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e successive modificazioni e integrazioni;

visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei Servizi e dell’Organo Tecnico acquisiti agli atti;

visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

per tutto quanto sopra esposto ed accogliendo le proposte dei relatori, la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,

delibera

- di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale comprensivo delle autorizzazioni ambientali ed urbanistiche sul progetto denominato “Seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso R09 Nuova sauze d’Oulx - Clotes”, localizzato in Comune di Sauze d’Oulx (to) e presentato dall’Agenzia Torino 2006 con sede in Torino Galleria San Federico 16, per le motivazioni espresse in premessa ed a condizione che nel corso della realizzazione l’Agenzia Torino 2006 ottemperi alle prescrizioni dettagliatamente descritte dal n°1 al n°30 nella premessa medesima, relativamente agli aspetti ambientali, geologici, urbanistici e alla cantieristica per la successiva fase realizzativa dell’intervento, che si intendono integralmente richiamate;

- di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni tre;

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza di Servizi e dei seguenti atti di consenso:

a) deliberazione della Giunta Comunale di sauze d’Oulx N. 119 del 20/8/2003 con la quale viene espresso parere favorevole sulla progettazione definitiva;

- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza di Servizi;

- di dare atto che ai sensi della L.R. n. 40/98, della L. 285/2000 e dell’art. 14 ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle emerse nell’ambito delle riunioni della C.d.S. :

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;

- autorizzazione ai sensi dell’art. 5 della L.R. n.45/89;

- approvazione della “Variazione Urbanistica, ai sensi dell’art. 9 comma 4 della L.285/2000, al Piano Regolatore vigente in Comune di Sauze d’Oulx per l’Impianto della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso”;

- permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, senza corresponsione di contributo concessorio;

- autorizzazione ai sensi della L. 1766/27 rilasciata con determinazione della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico n. 1014 del 30/10/2003 con la quale si autorizza il comune di Sauze d’Oulx (TO), ad ordinare la sospensione temporanea dell’esercizio del diritto di uso civico da parte della collettività locale sui terreni distinti al NCT Fg 21 mapp. 1, di mq. 3.290.844, nonché autorizzare l’Agenzia TO/2006 o chi per essa ad operare sull’area in argomento per il tempo strettamente necessario alla realizzazione delle opere di compensazione ambientale previste nel progetto di cui all’oggetto;

permessi, autorizzazioni, atti di assenso sono:

a) rilasciati sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti mentre una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

b) concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) subordinati all’osservanza delle prescrizioni citate in premessa, che qui si in tendono integralmente riportate oltre a quelle derivanti dalle Leggi e Normative vigenti.

- di stabilire che il soggetto proponente per la successiva fase di progettazione esecutiva, anche nell’ambito della validazione degli elaborati ai sensi del D.P.R. 554/99, autocertifichi l’ottemperanza delle prescrizioni e condizioni di cui al presente provvedimento, dandone contestuale comunicazione alla Regione Piemonte;

- di dare atto che la copertura finanziaria dell’opera, per la spesa complessiva di euro 4.289.317,00, viene garantita così come riconosciuto con Determina del Dirigente Tecnico Impianti Sportivi Montani dell’Agenzia Torino 2006 n. 266/04 in data 17/11/2004;

fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad A.R.P.A. la verifica della realizzazione delle opere e dei monitoraggi in conformità alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento nel rispetto di quanto previsto ai sopra riportati punti n. 27 e n. 28;

- di inviare copia del provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto, dell’art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R del 29/7/2002 e depositata presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

(omissis)