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Bollettino Ufficiale n. 05 del 3 / 02 / 2005
Deliberazione della Giunta Regionale 24 gennaio 2005, n. 36-14615
Approvazione Bando per la concessione di contributi di edilizia scolastica alle scuole dellinfanzia statali e non statali paritarie
A relazione dellAssessore Leo:
Vista la L. n. 53 del 28.3.2003 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sullistruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, che ha introdotto alcune significative innovazioni nellorganizzazione e nella didattica della scuola dellinfanzia, prevedendo la possibilità di iscrivere i bambini e le bambine che compiono i tre anni di età nel corso dellanno scolastico di riferimento e la centralità del modello didattico basato sullattività laboratoriale e sulla personalizzazione degli apprendimenti;
Visto il D. Lgs. n. 59 del 19.1.2004 Definizione delle norme generali relative alla scuola dellinfanzia e al primo ciclo dellistruzione, a norma dellarticolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53", che prevede sia assicurata la generalizzazione dellofferta formativa e la possibilità di frequentare la scuola dellinfanzia, al fine di realizzare la continuità educativa in raccordo con i servizi allinfanzia e con il primo ciclo dellistruzione;
Vista la L. n. 62 del 10.3.2000 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e allistruzione, che ha introdotto il principio della parità scolastica tra i soggetti erogatori del servizio dellistruzione, e definisce scuole paritarie le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali, che a partire dalla scuola dellinfanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dellistruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia;
Tenuto conto che le norme sopra indicate assumono particolare rilevanza per le istituzioni scolastiche, alle quali è richiesta particolare flessibilità organizzativa;
Considerato che, in applicazione al principio della parità scolastica, le istituzioni scolastiche, sia statali che paritarie, concorrono - nella loro specificità ed autonomia - a realizzare lofferta formativa sul territorio;
Considerato che i Comuni presso cui sono ubicate le strutture scolastiche sede di scuola dellinfanzia statale, non sono chiamati solo a fornire i servizi strumentali aggiuntivi, quali mensa, trasporti ed attrezzature, ma anche a collaborare in stretto raccordo con lUfficio Scolastico Regionale e con le istituzioni scolastiche al fine di trovare soluzioni idonee di edilizia scolastica, che consentano - anche gradualmente - lavvio della riforma, compatibilmente con le risorse finanziarie a loro disposizione;
Considerato che in alcuni casi la gestione edilizia degli edifici sede di scuola dellinfanzia non statale paritaria, anziché essere di competenza dellEnte gestore del servizio scolastico, è a carico del Comune presso cui è ubicata la struttura scolastica;
Riscontrato che anche le Comunità Montane o Collinari, le Associazioni di Comuni, le Unioni di Comuni, i Consorzi di Comuni possono occuparsi della gestione edilizia degli edifici sede di scuola dellinfanzia;
Rilevato che:
- nella Regione Piemonte vi sono 1.024 scuola dellinfanzia statali e 559 scuole dellinfanzia non statali paritarie, che, congiuntamente, rappresentano il 96,52% del totale delle scuole dellinfanzia piemontesi.;
- nellanno scolastico 2003-2004, 64.786 bambini hanno frequentato le scuole dellinfanzia statali e 39.244 quelle non statali paritarie, che rappresentano, congiuntamente, il 97,82% degli alunni totali della scuola dellinfanzia;
Riconosciuta che la funzione pubblica della scuole materne non statali paritarie, nellambito dellofferta educativa della Regione Piemonte, ha determinato la creazione di un sistema integrato;
Ritenuto opportuno sostenere il sistema integrato delle scuole pubbliche, che assume particolare valenza in determinati contesti socio-ambientali, fortemente disagiati in termini di collegamenti o di servizi, nei quali le amministrazioni locali intervengono a sostenere lefficacia e lefficienza dellintero sistema regionale dellistruzione;
Ritenuto pertanto di concedere contributi ai Comuni ed agli Enti, che in forma singola o associata, svolgono le funzioni di manutenzione straordinaria degli edifici sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria;
Ritenuto di definire le modalità per la presentazione delle richieste, nonché i criteri di ammissibilità e di selezione delle domande di contributo;
Richiamate la D.G.R. 10-6162 del 27.5.2002 Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Approvazione Programma di attività 2002-2004 e assegnazione fondi mediante accantonamento. Spesa di Euro 33.991,57 (capitoli vari) e la D.G.R. 29-14576 del 17.1.2005 Approvazione del Programma di Attività 2005 della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo;
Viste le LL.RR. n. 9 del 14.5.2004 Legge finanziaria per lanno 2004" e n. 10 del 14.5.2004 Bilancio di previsione per lanno finanziario 2004 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2004/2006;
Visto lart. 5 della L.R. n. 30 del 4.11.2004 Assestamento del bilancio di previsione per lanno 2004, nonché disposizioni finanziarie per lanno 2005" che trasferisce allanno 2005 le risorse iscritte al cap. di spesa 20205, pari a Euro 2.000.000, allinterno dellUPB 32022
Vista la L. n. 23 del 11.1.1996 Norme per ledilizia scolastica;
Vista la L.R. n. 18 del 21.3.1984 Legge generale in materia di opere e lavori pubblici e s.m.i.;
Vista la L. n. 109 del 11.2.1994 Legge quadro in materia di lavori pubblici e s.m.i ed il D.P.R. n. 554 del 21.12.1999 Regolamento di attuazione della Legge quadro in materia di lavori pubblici, ai sensi dellarticolo 3 della L. 11.2.1994, n. 109 e successive modificazioni ;
Acquisito il parere della Conferenza Permanente Regione - Autonomie Locali nella seduta del 19 gennaio 2005;
Tutto ciò premesso e considerato, la Giunta Regionale, a voti unanimi resi nelle forme di legge
delibera
- di approvare il bando per la concessione di contributi regionali di edilizia scolastica alle scuole dellinfanzia statali e non statali paritarie, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, che definisce i soggetti ammessi, le modalità per la presentazione delle richieste, i criteri di ammissibilità e di selezione delle domande di contributo e le modalità di riparto per lassegnazione dei contributi;
- di demandare alle strutture regionali competenti la definizione e lapprovazione della modulistica per la presentazione delle domande e, successivamente, allaccantonamento delle risorse, la ripartizione dei fondi a livello provinciale, considerando il numero degli alunni ed il numero delle sedi di scuole dellinfanzia statale o non statale paritaria.
Agli oneri derivanti per lattuazione del bando approvato con il presente provvedimento si farà fronte con lo stanziamento di Euro 2.000.000,00 di cui al cap. di spesa 20205/2004, trasferito ai sensi dellart. 5 della L.R. 30/2004, allanno 2005, allinterno dellUPB 32022.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI REGIONALI DI EDILIZIA SCOLASTICA ALLE SCUOLE DELLINFANZIA STATALI E NON STATALI PARITARIE
1. OBIETTIVI
La Regione Piemonte intende promuovere e sostenere lo sviluppo del patrimonio edilizio scolastico esistente, in particolare per quanto riguarda le strutture sedi di scuole dellinfanzia, al fine di consentire lincremento di una scuola di qualità, in grado di sviluppare le potenzialità degli alunni, di recepire le richieste delle famiglie, di valorizzare le capacità professionali di quanti operano nelle istituzioni scolastiche, di assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico.
Considerata, inoltre, la specificità del territorio e del tessuto socio economico del Piemonte, il mantenimento ed il miglioramento delle strutture sede di scuola dellinfanzia in alcune aree minacciate da spopolamento può contribuire alla sopravvivenza delle comunità locali.
Il presente bando si propone di realizzare le finalità sopra indicate attraverso le seguenti linee di intervento: riqualificare le strutture scolastiche sedi di scuola dellinfanzia statali o non statali paritarie, con particolare riguardo per quanto attiene la messa a norma degli edifici; favorire ladeguamento degli edifici sedi di scuole statali o non statali paritarie per consentire lattuazione delle innovazioni didattiche ed organizzative, previste dalla riforma dellistruzione di cui alla L. 53/2003.
2. DOTAZIONE FINANZIARIA
La disponibilità prevista allapposito capitolo del bilancio regionale verrà destinata a finanziare gli interventi al punto 6 del presente bando, secondo il seguente riparto:
50% per gli interventi presso gli edifici indicati al successivo punto 4, riferiti a scuole dellinfanzia di proprietà di enti pubblici;
50% per interventi presso gli edifici indicati al successivo punto 4, riferiti a scuole dellinfanzia di proprietà di enti privati.
In entrambi i casi i riparti saranno a loro volta suddivisi a livello provinciale, garantendo comunque almeno il finanziamento di un intervento, considerato il numero degli alunni ed il numero delle sedi di scuole dellinfanzia statale o non statale paritaria, risultanti dalla rilevazione scolastica relativa alla.s. 2003-2004.
Qualora il numero delle domande non consentisse di esaurire gli importi stabiliti in ambito provinciale o per tipologia di scuola dellinfanzia, saranno effettuate compensazioni nellambito, territoriale o di tipologia di scuola dellinfanzia - a seconda del caso - , che presenta la maggior sperequazione fra richieste presentate e risorse disponibili.
3. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare dei contributi regionali:
a. i Comuni, che in forma singola o associata, svolgono le funzioni di manutenzione straordinaria degli edifici sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria;
b. le Comunità Montane e le Comunità Collinari, i cui statuti o convenzioni prevedono lesercizio associato delle funzioni di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria, presso Comuni loro appartenenti.
* N.B. Per le scuole non statali, il riconoscimento della parità ai sensi della L.62/2000, da parte dellUfficio Scolastico Regionale, deve essere antecedente alla data di scadenza per la presentazione della domanda di contributo.
4. EDIFICI FINANZIABILI
I soggetti beneficiari, indicati al punto 3, possono presentare richiesta di contributo per interventi edilizi su edifici:
* sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria;
* sede di altro ordine di scuola, da riconvertire a sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria;
* da riadattare a sede di scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria.
In caso di edifici che ospitano più ordini di scuola saranno finanziabili solo le strutture e gli spazi riferibili alla scuola dellinfanzia.
Sono finanziabili gli edifici di cui al paragrafo precedente:
a. di proprietà del Comune che presenta richiesta di contributo o della forma associata di Comuni, o della Comunità Montana o Collinare che presenta richiesta di contributo;
b. di proprietà di Comune appartenente a forma associata di Comuni, a Comunità Montana o a Comunità Collinare, che presenta richiesta di contributo;
c. di proprietà di ente pubblico diverso da quello che presenta richiesta di contributo;
d. di proprietà di Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale (O.N.L.U.S.) o di Ente di diritto privato, laico o religioso, senza fini di lucro, il cui vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso siano formalizzati secondo quanto indicato al successivo punto 5.
Gli edifici sopra indicati non devono essere ubicati in Comuni che hanno ricevuto finanziamenti di edilizia scolastica per la scuola dellinfanzia nellanno 2003 e 2004.
5. VINCOLO DI DESTINAZIONE
Gli edifici di proprietà di O.N.L.U.S. o di Enti di diritto privato, laici o religiosi, senza fini di lucro, (punto 4.d) devono essere soggetti a vincolo di destinazione non inferiore a dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico successivo a quello di assegnazione del contributo.
Il vincolo di destinazione scolastica è formalizzato con contratto di comodato duso gratuito o con convenzione fra lEnte proprietario dellimmobile e lEnte che presenta richiesta di contributo. Non sono ammesse le locazioni onerose. Il contratto di comodato duso o la convenzione devono essere redatti nelle forme di legge e devono prevedere almeno i seguenti contenuti minimi:
* scadenza della convenzione o del contratto di comodato duso gratuito non anteriore a dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico successivo a quello di assegnazione del contributo;
* il soggetto, proprietario dellimmobile, si impegna a mantenere luso scolastico delledificio per un periodo non inferiore a dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico successivo a quello di assegnazione del contributo;
* lEnte che presenta domanda di contributo si impegna a comunicare alla Regione Piemonte leventuale interruzione anticipata del vincolo di destinazione dellimmobile;
* lintervento di manutenzione oggetto della convenzione, finalizzato a garantire e a migliorare il servizio scolastico esistente, non può essere realizzato dellO.N.L.U.S o dellEnte di diritto privato, senza fini di lucro, proprietario delledificio, in quanto ne eccede la capacità di spesa e pertanto se ne fa carico lEnte pubblico che presentata domanda di contributo;
* latto di approvazione del progetto per cui è presentata richiesta di contributo alla Regione Piemonte, dovrà riportare lassenso espresso dellO.N.L.U.S o dellEnte di diritto privato, senza fini di lucro, proprietario delledificio;
* il soggetto proprietario dellimmobile si impegna a stipulare - in caso di assegnazione di contributo - polizza assicurativa o bancaria a favore della Regione Piemonte, per un importo pari al 110% del contributo assegnato (a copertura forfetaria dellimporto del contributo stesso, degli interessi legali e delle spese di recupero), i cui contenuti minimi sono indicati al punto 14. La scadenza della polizza assicurativa o bancaria non può essere anteriore a dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico seguente a quello di assegnazione del contributo.
6. INTERVENTI AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO
Sono finanziabili gli interventi presso edifici sedi di scuole dellinfanzia statali e non statali paritarie, il cui progetto preliminare sia stato approvato alla data di scadenza per la presentazione delle domande di contributo.
Sono altresì finanziabili gli interventi presso edifici sedi di scuole dellinfanzia statali e non statali paritarie, il cui procedimento si trovi in fase successiva al progetto preliminare, compresi quelli il cui avvio dei lavori sia precedente alla data di scadenza per la presentazione delle domande di contributo.
In ogni caso i lavori dovranno terminare successivamente alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della graduatoria del presente bando, pena la revoca del contributo (vedere punto15). Farà fede la data indicata sul certificato di fine lavori.
Le funzioni di stazione appaltante devono essere svolte dai soggetti di cui al punto 3.
I progetti presentati dovranno riguardare interventi di:
a. ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria (come definiti dal D.P.R. 380/2001, art. 3), con particolare riguardo alladeguamento alle vigenti norme in materia di agibilità, sicurezza, igiene, ed in materia di superamento delle barriere architettoniche;
b. ampliamento di edifici, allesterno della sagoma esistente (come indicato nel D.P.R. 380/2001, art. 3), al fine di assicurare un adeguato standard qualitativo del servizio scolastico.
Non sono ammessi i progetti riguardanti gli interventi di nuova costruzione.
Gli interventi di cui sopra dovranno consentire il completo funzionamento delle strutture alle quali sono destinati.
In caso di edifici che ospitano altri ordini di scuola o parzialmente adibiti ad altro uso, saranno finanziabili solo i lavori relativi a strutture e spazi riferibili alla scuola dellinfanzia.
7. SOGLIA MINIMA DEGLI INTERVENTI
Per quanto riguarda gli edifici di proprietà di Comuni, forme associate di Comuni, Comunità Montane o Collinari presso cui ha sede il servizio di scuola dellinfanzia, o altro ente pubblico, sono ammessi i progetti relativi agli interventi di cui al precedente punto 6, il cui importo complessivo delle opere sia pari o superiore a euro 50.000,00.
Tale importo è riferito a:
* lavori a misura, a corpo, ed in economia da appaltare, comprendenti gli oneri per lattuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso dasta;
* lavori in economia previsti in progetto ed esclusi dallappalto principale, da eseguirsi a cura della stazione appaltante.
Per quanto riguarda gli edifici di proprietà di O.N.L.U.S., di Ente di diritto privato laico o religioso, senza fini di lucro, il cui vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso siano formalizzati con convenzione o comodato duso decennale, sono ammessi i progetti relativi agli interventi di cui al precedente punto 6, il cui importo complessivo delle opere sia pari o superiore a euro 20.000,00.
Tale importo è riferito a:
* lavori a misura, a corpo, ed in economia da appaltare, comprendenti gli oneri per lattuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso dasta;
* lavori in economia previsti in progetto ed esclusi dallappalto principale, da eseguirsi a cura della stazione appaltante.
Gli importi sopra indicati sono riferiti allultimo quadro economico approvato, a seconda della fase progettuale raggiunta.
In caso di interventi complessi, relativi ad edifici che ospitano altri ordini di scuola o parzialmente adibiti ad altro uso, gli importi sopra indicati sono riferibili alla parte di intervento riconducibile alla scuola dellinfanzia statale o non statale paritaria.
8. SPESE AMMISSIBILI
Il contributo è concesso a copertura delle seguenti voci di spesa:
* lavori a misura, a corpo, in economia, connessi allattività didattica delle scuole dellinfanzia statali o non statali paritarie e loro pertinenze;
* oneri per lattuazione dei piani di sicurezza.
Non sono ammesse a finanziamento le seguenti voci di spesa:
* arredi ed attrezzature
* rilievi, accertamenti ed indagini;
* allacciamenti ai pubblici servizi;
* imprevisti;
* acquisizione aree od immobili;
* accantonamento di cui allart. 26, c. 4, e allart. 31bis della L. 109/94;
* spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attività preliminari, nonché al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, assistenza giornaliera e contabilità, assicurazione dei dipendenti;
* spese per attività di consulenza o di supporto;
* eventuali spese per commissioni giudicatrici;
* spese per pubblicità e, ove previsto, per opere artistiche;
* spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale dappalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
* I.V.A ed eventuali altre imposte;
* eventuali altre somme a disposizione.
9. ENTITA DEL CONTRIBUTO
I contributi saranno assegnati sulla base delle risorse disponibili a bilancio, ripartite a livello provinciale, considerando il numero degli alunni e delle sedi delle scuole dellinfanzia statali e non statali paritarie.
Il contributo sarà determinato sulla base dellultimo quadro economico approvato, a seconda della fase progettuale raggiunta, o sullimporto del contratto, in caso di lavori già iniziati.
Per la realizzazione degli interventi sopra indicati presso gli edifici di proprietà di Comuni, forme associate di Comuni, Comunità Montane o Collinari, o altro ente pubblico, sono assegnati contributi regionali nella misura del 100% delle spese ammissibili, individuate al punto 8, escluse le somme a disposizione dellAmministrazione appaltante, fino allimporto massimo di euro 100.000,00.
Per la realizzazione degli interventi sopra indicati presso gli edifici di proprietà di O.N.L.U.S. o di Ente di diritto privato laico o religioso, senza fini di lucro, il cui vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso siano formalizzati con convenzione o comodato duso decennale secondo quanto indicato al punto 5, sono assegnati contributi regionali nella misura del 100% delle spese ammissibili individuate al punto 8, escluse le somme a disposizione dellAmministrazione appaltante, fino allimporto massimo di euro 75.000,00.
N.B. In entrambi i casi sopra indicati, la somma residua fino allimporto complessivo dellintervento rimane a carico dellEnte che presenta domanda di contributo. LEnte si impegna, con proprio atto, a reperire le risorse nel corso dellanno finanziario in cui è assegnato il contributo. Nel caso lintervento usufruisca di altri finanziamenti, di qualsiasi natura, in base a leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concessi da enti o istituzioni, il contributo regionale erogabile con il presente Bando sarà ridotto proporzionalmente fino alloccorrenza dellimporto complessivo finanziabile.
Inoltre, al fine di consentire un ottimale utilizzo delle risorse individuate per ciascun ambito provinciale, potranno essere attuate piccole variazioni in diminuzione sullimporto assegnato agli enti beneficiari per ciascuna provincia interessata. Tali variazioni non saranno comunque superiori al 10% della somma assegnabile. In alternativa, le somme residuali potranno essere utilizzate per attuare compensazioni fra ambiti provinciali differenti, privilegiando quelli che presentano una maggiore sperequazione fra il numero delle richieste e le risorse assegnate. In entrambi i casi (ed esclusivamente nel caso delle somme residuali) potranno essere finanziati stralci o parti di interventi, anche in deroga alla soglia minima di cui al punto 7.
10. TERMINI E MODALITA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande devono essere formulate per edificio e per ciascun intervento richiesto, utilizzando il modulo di domanda predisposto dalla Regione Piemonte.
Ciascun ente, fra quelli indicati al punto 3, può presentare una richiesta di finanziamento sia per edifici di proprietà di Comuni, forme associate di Comuni, Comunità Montane o Collinari, o di altro ente pubblico, sia per gli edifici di proprietà di O.N.L.U.S. o di Enti di diritto privato laici o religiosi, senza fini di lucro, il cui vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso siano formalizzati con convenzione o comodato duso decennale secondo quanto indicato al punto 5. In ogni caso sarà finanziato un solo intervento per ente.
Ciascuna richiesta di contributo è trasmessa, singolarmente, in ununica copia, completa di tutta la documentazione indicata di seguito, esclusivamente via posta a mezzo raccomandata A.R., alla Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura e Istruzione, Direzione Regionale Promozione Attività Culturali, Istruzione, Spettacolo - Settore Edilizia scolastica - Via S. Teresa, 23 - 10121 TORINO, entro e non oltre il termine perentorio del 4.4.2005 .
Per il rispetto dei termini di presentazione della richiesta di contributo farà fede unicamente il timbro postale di partenza. LAmministrazione Regionale non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni a causa di inesatte indicazioni del recapito da parte degli enti proponenti, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.
11. DOCUMENTAZIONE
Allatto della presentazione di ciascuna richiesta di contributo, redatta secondo gli appositi modelli predisposti dalla Regione Piemonte, dovrà essere presentata la seguente documentazione, quale parte integrante:
1. Scheda riepilogativa e relazione descrittiva dellintervento, sottoscritte in originale dal legale rappresentante dellEnte richiedente, redatte sul modello predisposto dalla Regione Piemonte;
2. Documentazione fotografica a colori delledificio oggetto dellintervento;
3. Copia dellatto di approvazione del progetto preliminare *;
4. Progetto preliminare redatto ai sensi della normativa vigente, composto da:
* Relazione tecnica/illustrativa;
* Calcolo sommario della spesa derivante dalla redazione di un computo metrico estimativo di massima, utilizzando per i prezzi di riferimento il Prezzario Regionale delle Opere pubbliche 2003, approvato con D.G.R. n. 44-11649 del 2.2.2004;
* Quadro Economico;
* Elaborati grafici redatti in scala di rappresentazione non superiore a 1:200 e composti da: estratti di mappa e P.R.G.C. piante, prospetti, sezioni.
5. Nel caso di interventi presso edifici di proprietà di O.N.L.U.S. o di Enti di diritto privato laici o religiosi, senza fini di lucro:
* copia della convenzione o del contratto di comodato duso gratuito di cui al punto 5
6. La seguente documentazione aggiuntiva, per gli interventi che si trovano in fase progettuale successiva al preliminare, coerentemente con la fase progettuale raggiunta:
* Atto di approvazione progetto definitivo *;
* Atto di approvazione progetto esecutivo *;
* Eventuale atto di approvazione perizia di variante;
* Relazione sintetica utile a comprendere le variazioni intervenute rispetto al progetto preliminare, coerente con la fase progettuale raggiunta, oltre a quadro economico, schemi grafici: piante, prospetti, sezioni;
7. In caso di esercizio associato delle funzioni di manutenzione straordinaria della scuola dellinfanzia:
* copia dello Statuto o convenzione
* Latto di approvazione del progetto deve riportare il piano finanziario dellintervento, dal quale si possa desumere limpegno, da parte dellEnte o degli Enti, che svolgono le funzioni di manutenzione straordinaria delledificio oggetto dellintervento, ad integrare con propri fondi la somma residua fino allimporto complessivo dellintervento nel corso dellanno finanziario in cui è assegnato il contributo.
Tutta la documentazione, compresa la domanda di contributo, è esonerata dallimposta di bollo, ai sensi dellart. 37 del D.P.R. n. 445/00.
La Regione Piemonte si riserva di richiedere ulteriore documentazione ritenuta necessaria ai fini della verifica dellammissibilità delle proposte, allespletamento dellistruttoria, o connessa a successivi controlli.
12. NON AMMISSIBILITA
Non saranno ritenute ammissibili le domande di finanziamento:
* presentate da soggetti diversi da quelli indicati al punto 3;
* relative a scuole dellinfanzia non statali la cui parità non sia stata riconosciuta dallUfficio Scolastico Regionale antecedentemente alla data di presentazione della domanda;
* relative ad edifici diversi da quelli indicati al punto 4;
* relative a progetti preliminari approvati successivamente alla data di scadenza fissata per la presentazione delle richieste di contributo o privi della necessaria copertura finanziaria;
* relative ad interventi conclusi antecedentemente alla data di scadenza fissata per la presentazione delle richieste di contributo;
* relative ad interventi diversi da quelli indicati al punto 6;
* il cui importo complessivo delle spese ammissibili sia inferiore a quanto indicato al punto 7;
* non inviate secondo le modalità od oltre i termini indicati al punto 10,
* redatte su modulistica diversa da quella prevista appositamente dalla Regione Piemonte;
* incomplete o recanti correzioni, cancellazioni o abrasioni sul modulo di domanda o sugli allegati.
13. CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Il Settore regionale competente provvede a verificare, entro i 90 giorni successivi al termine ultimo per la trasmissione delle richieste di contributo, lammissibilità delle domande, il possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi, la conformità e completezza della documentazione presentata, la congruenza e coerenza agli indirizzi ed agli obiettivi del bando ed alla attribuzione dei punteggi per linserimento nelle graduatorie, fatta salva lacquisizione di ulteriore documentazione, che potrà comportare lo slittamento del termine di cui sopra.
Il punteggio sarà attribuito sulla base dei criteri e delle priorità indicate di seguito, previa verifica in fase di istruttoria.
COLLOCAZIONE TERRITORIALE PUNTEGGIO
(situazioni non cumulabili; in presenza
di situazioni riferite a più criteri, si prende in considerazione il punteggio
più favorevole)
Edificio presso Comune appartenente a
Comunità Montana o
Collinare 4
Edificio presso Comune che non ha mai beneficiato di finanziamenti
di edilizia scolastica di cui alla L.R. 18/84, L. 23/96 e
D.G.R 50-6296
3
Edificio presso Comune che non ha beneficiato di finanziamenti di edilizia
scolastica di cui alla L.R. 18/84, L. 23/96 e
D.G.R 50-6296 nelle annualità
2003 e 2004 2
SERVIZIO SCOLASTICO PUNTEGGIO
(situazioni cumulabili)
Edificio sede di servizio
scolastico prestato ad alunni residenti in comuni privi di scuole dellinfanzia
o gestito da Comuni in forma associata 6
Edificio sede dellunico servizio
di scuola dellinfanzia presente nel Comune (solo per gli edifici sede
di scuola dellinfanzia non statale paritaria) 4
CONDIZIONI CHE INTERESSANO LEDIFICIO (situazioni cumulabili) PUNTEGGIO
Alunni
in lista dattesa (per interventi che determinino un aumento del numero
delle sezioni) 5
Amianto 4
Superamento barriere architettoniche 3
Adeguamenti
normativa antincendio 3
Rifacimento e messa a norma dellimpianto elettrico 3
Rifacimento
e messa a norma dellimpianto idro-sanitario (esclusi interventi rientranti
nel superamento delle barriere architettoniche) 2
Rifacimento e messa a norma
dellimpianto termico 1
SPECIFICI PROBLEMI SEGNALATI PUNTEGGIO
DALLENTE PROPONENTE O FINO AD
INDIVIDUABILI
IN SEDE DI UN
ISTRUTTORIA (situazioni cumulabili; il MASSIMO
punteggio indicato
nella colonna a fianco è DI
graduabile)
Insalubrità 2
Fonti di criticità 3
Problemi
statici 4
Altro 5
A parità di punteggio le domande saranno ordinate secondo un criterio di precedenza a favore della domanda di contributo la cui fase progettuale sia più avanzata.
Nel caso in cui permanga la parità di punteggio, le domande saranno ordinate in base a un criterio di precedenza a favore della domanda di contributo riferita alledificio che ha il maggior numero di alunni iscritti nella.s. 2004-2005.
14. MODALITA DI ASSEGNAZIONE, CONCESSIONE ED EROGAZIONI CONTRIBUTI
A conclusione dellistruttoria, con Determinazione Dirigenziale è approvata la graduatoria ed è disposta lassegnazione dei contributi, fino a concorrenza delle somme disponibili a bilancio.
Linizio lavori dovrà avvenire, pena la decadenza del contributo secondo le modalità indicate al punto 15, entro gg. 365 continuativi dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della Determinazione di cui sopra (farà fede il certificato di inizio lavori).
Lerogazione del contributo è subordinata alla realizzazione dellopera in conformità al progetto presentato e nel rispetto del costo ammissibile stimato. Limporto delle opere riferito a lavori a misura, a corpo ed in economia da appaltare (compresi gli oneri per lattuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso dasta) ed a lavori in economia, (previsti in progetto ed esclusi dallappalto principale, da eseguirsi a cura della stazione appaltante), non dovrà essere inferiore alla soglia minima indicata al punto 7. Non sono ammesse diminuzioni nellentità dei lavori da eseguire (e conseguentemente dellimporto delle spese ammissibili), rispetto alla richiesta di contributo. In caso di finanziamento di stralci o parti di intervento, lammontare dei lavori da eseguire non dovrà essere inferiore allimporto individuato dalla Regione Piemonte in sede di assegnazione.
Le economie, derivanti da ribasso dasta potranno essere utilizzate, previa autorizzazione della Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, per:
* perizie suppletive relative agli interventi ammessi a finanziamento, secondo quanto indicato allart. 25 della L. 109/94 e s.m.i. e nella circolare della Regione Piemonte prot. n. 2/DOP del 25.2.2002;
* ulteriori lavori a completamento degli interventi ammessi a finanziamento.
La Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, a consuntivo dei lavori, ridetermina lentità degli importi erogabili mantenendo il rapporto proporzionale tra gli importi delle spese finanziate e delle spese liquidabili, risultanti dal quadro economico finale dei lavori.
Le richieste di pagamento saranno inoltrate a: Regione Piemonte, Assessorato Cultura e Istruzione, Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, Settore Edilizia Scolastica - Via S. Teresa, 23, 10121 - Torino.
La liquidazione del contributo è subordinata alla presentazione della seguente documentazione:
* 1 a RATA, pari al 30% del contributo concesso:
* indirizzo, n. partita IVA o codice fiscale dellente, estremi della Tesoreria e relativo numero conto corrente con codice ABI e CAB sul quale effettuare il pagamento, nominativo e recapito telefonico di un referente;
* copia del verbale di aggiudicazione dei lavori;
* copia del contratto di appalto dei lavori, registrato nelle forme di legge;
* copia del certificato di inizio lavori;
* solo per interventi relativi a edifici di proprietà di O.N.L.U.S. o di Ente di diritto privato laico o religioso, senza fini di lucro, il cui vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso siano formalizzati con convenzione o comodato duso decennale secondo quanto indicato al punto 5: copia originale della polizza assicurativa o bancaria stipulata dal soggetto proprietario delledificio.
La polizza dovrà prevedere i seguenti contenuti minimi:
* importo della polizza assicurativa o bancaria pari al 110% del contributo assegnato (a copertura forfetaria dellimporto del contributo stesso, degli interessi legali e delle spese di recupero);
* stipulata a favore della Regione Piemonte;
* validità della polizza per dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico seguente a quello di assegnazione;
* stipulata a garanzia della destinazione scolastica dellimmobile di proprietà, oggetto dellintervento ed assistito da contributo regionale;
* lIstituto bancario o assicurativo si impegna a pagare incondizionatamente a semplice richiesta scritta da effettuarsi da parte della Regione Piemonte, mediante lettera raccomandata A.R., quanto verrà indicato come dovuto, a seguito della interruzione anticipata del vincolo di destinazione scolastica formalizzato con convenzione o contratto di comodato duso gratuito.
* 2 a RATA, pari al 30% del contributo concesso:
* copia dellatto o degli atti con il quale il soggetto beneficiario approva o attesta lavanzamento dei lavori in misura non inferiore al 30%;
* certificati di pagamento e copia delle relative fatture comprovanti lavanzamento dei lavori in misura non inferiore al 30%.
* 3 a RATA, pari a percentuale tale che conduca ad un valore massimo del 90% del contributo concesso in rapporto allimporto finale dei lavori approvati:
* copia dellatto o degli atti con il quale il soggetto beneficiario approva o attesta lavanzamento pari al finale dei lavori;
* copia del certificato di fine lavori;
* certificati di pagamento e copia delle relative fatture comprovanti lavanzamento pari al finale dei lavori.
* 4 a RATA, pari al residuale dellimporto del contributo effettivamente erogabile, liquidata a struttura ultimata e funzionante:
* copia dellatto con il quale il soggetto beneficiario approva il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori, nonché il quadro economico definitivo di tutte le spese sostenute per la realizzazione delle opere;
* copia del certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori;
* quadro economico consuntivo di tutte le spese sostenute per la realizzazione delle opere, unitamente a copia delle fatture comprovanti i pagamenti effettuati;
* dichiarazione del Dirigente Scolastico competente delleffettivo funzionamento della struttura;
* Scheda aggiornata dellanagrafe delledilizia scolastica, di cui alla L. 23/96, relativa alledificio oggetto dellintervento.
15. REVOCA CONTRIBUTI
La Regione Piemonte provvederà a revocare il contributo in caso:
* di dichiarazioni mendaci o inesatte;
* di non rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione del contributo;
* di mancata realizzazione dellintervento;
* di sostanziali modifiche, non opportunamente segnalate e positivamente valutate dalla Regione, rispetto al progetto approvato;
* limporto delle opere riferito a lavori a misura, a corpo ed in economia da appaltare (compresi gli oneri per lattuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso dasta) ed a lavori in economia, (previsti in progetto ed esclusi dallappalto principale, da eseguirsi a cura della stazione appaltante), sia inferiore alla soglia minima di cui al punto 7, come desumibile dallultimo quadro economico approvato.
Leventuale revoca del contributo avverrà con Determina Dirigenziale della Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, ai sensi della L.R. n. 51/97. Con medesimo provvedimento si provvederà ad assegnare la somma revocata quale contributo, anche parziale, allEnte od agli Enti immediatamente seguenti in graduatoria, in possesso dei requisiti necessari.
Nel caso venissero meno il vincolo di destinazione scolastica e luso a titolo non oneroso delledificio di proprietà di O.N.L.U.S. o di Enti di diritto privato laici o religiosi, senza fini di lucro, anteriormente a dieci anni scolastici, a decorrere dallanno scolastico seguente a quello di assegnazione del contributo, lEnte che presenta domanda di contributo dovrà dare comunicazione scritta alla Regione Piemonte.
La Regione Piemonte provvederà ad incamerare la polizza assicurativa o bancaria decennale stipulata, in via proporzionale agli anni di effettiva erogazione del servizio.
16. ISPEZIONI E CONTROLLI
Ai sensi del D.P.R. 445/2000, si rammenta che le dichiarazioni rese e sottoscritte nella richiesta e ai fini della successiva liquidazione del contributo hanno valore di autocertificazione. In caso di atti e dichiarazioni false o non più corrispondenti a verità si applicano le sanzioni previste dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia.
LAmministrazione regionale può disporre in qualsiasi momento ispezioni e sopralluoghi, anche a campione, allo scopo di verificare la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dai beneficiari, lo stato di attuazione dei progetti e il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione del contributo.
I soggetti destinatari dei contributi sono tenuti a citare, in ogni iniziativa mirata a diffondere la conoscenza dellintervento finanziato, la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte.
17. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Il responsabile del procedimento relativo al presente bando è individuato nel Dirigente Responsabile del Settore Regionale competente, Arch. Valter Casale.
Ai sensi dellart. 13 del D. Lgs 30.6.2003, n. 196, si informa che lindicazione dei dati richiesti è obbligatoria per fornire il servizio. I dati personali comunicati saranno utilizzati al solo scopo di procedere allistruttoria della pratica e saranno raccolti presso il Settore Edilizia Scolastica. I dati richiesti riferiti ai soggetti partecipanti verranno utilizzati soltanto per le finalità connesse al procedimento, non verranno comunicati o diffusi a terzi e verranno comunque trattati in modo da garantirne la riservatezza e la sicurezza.
Ai fini dellesercizio dei diritti degli interessati, di cui allart. 7 del D.Lgs. 196/03, si informa che il Responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nel Dirigente Responsabile del Settore Edilizia Scolastica.
18. INFORMAZIONI
Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono rivolgersi alla Direzione Promozione Attività Culturali Istruzione e Spettacolo, Settore Edilizia Scolastica, Via S. Teresa 23, 10121 Torino, fax 011.4326426, email: edilizia.scolastica@regione.piemonte.it
Arch. Valter Casale tel. 011.4326400
Dott.ssa Federica Bono tel. 011.4326412
Arch. Isabella Naselli tel. 011.4326420
Arch. Cirino Leotta tel. 011.4326418
La Determinazione Dirigenziale n. 3/2005 Codice 32.2 relativa alla Deliberazione della Giunta regionale sopra riportata, è pubblicata su questo Bollettino Ufficiale, nellapposita sezione (ndr).