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Bollettino Ufficiale n. 04 del 27 / 01 / 2005

 Codice 25.9
D.D. 3 novembre 2004, n. 1810

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del V.C.O. S.P. n. 68 di Valle Bognanco. Lavori di protezione ambientale, interventi di sostegno corpo stradale, nonchè di ingegneria naturalistica costituenti ripristino delle opere danneggiate - (2° lotto). Importo finanziato: Euro 650.000,00= (12° stralcio). Importo progetto: Euro 650.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di protezione ambientale, interventi di sostegno corpo stradale, nonchè di ingegneria naturalistica costituenti ripristino delle opere danneggiate in Comune di Bognanco dell’importo di Euro 650.000,00= così suddiviso:

a) per lavori    Euro    491.103,38
oneri sicurezza non soggetti a ribasso
d’asta    Euro    15.174,68
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per spese generali lavori (10%)    Euro    49.110,34
per CNPAIA (2% sul 60% di spese tec.)    Euro    589,32
per I.V.A. lavori e spese tecniche (10%)    Euro    108.160,61
per espropri    Euro    800,00
per arrotondamenti    Euro    236.35
Sommano    Euro    158.896,62
Totale    Euro    650.000,00

A condizione che:

- venga opportunamente controllato che, in fase esecutiva, la zona di scarico degli attraversamenti abbia caratteristiche adeguate, al fine di evitare eventuali scalzamenti;

- le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi d’intervento.

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando per l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 42/2004 ex D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Nelle more della regolamentazione regionale dell’attività di gestione del demanio, con il presente provvedimento si autorizza altresì l’occupazione demaniale sulla quale insiste l’opera e si demanda ad un successivo provvedimento la regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole