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Bollettino Ufficiale n. 04 del 27 / 01 / 2005

Codice 25.5
D.D. 29 ottobre 2004, n. 1792

Autorizzazione idraulica n. 1215 per l’asportazione di mc. 15 di materiale litoide dal torrente Ovrano in Comune di Roccaverano, loc. San Martino. Richiedente: Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di autorizzare il Settore Gestione Proprietà Forestali Regionali e Vivaistiche della Direzione regionale Economia montana e Foreste, attraverso le squadre forestali regionali, al prelievo di mc. 15 di materiale litoide dall’alveo del torrente Ovrano secondo quanto indicato negli elaborati tecnici allegati all’istanza e che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore. Il prelievo dovrà essere eseguito nel rispetto delle seguenti condizioni:

1. nessuna variazione al progetto potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto;

2. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, salvo per quanto riguarda il quantitativo di materiale di cui viene concessa l’asportazione;

3. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati; durante l’esecuzione dei lavori non dovrà essere causato turbativa al buon regime idraulico delle acque;

4. l’estrazione del materiale dovrà essere eseguita in modo tale da non immettere in alveo materiali in sospensione di qualsiasi natura;

5. per i lavori in oggetto non dovrà essere utilizzato, a nessun titolo, materiale esplosivo;

6. è assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti nel presente atto. Non è consentito interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione. Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto. Eventuale materiale di scarto deve essere sistemato e spianato al fine di non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque;

7. L’asportazione del materiale dovrà essere effettuata attraverso raccolta manuale e trasportato a cura dell’Amministrazione regionale con i propri mezzi e la propria manodopera forestale fino ai cantieri attivi nell’ambito del demanio regionale;

8. per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico la presente autorizzazione ha validità di novanta giorni consecutivi, naturali e continui, computati ex articolo 1187 c.c. a decorrere dalla data di rilascio e viene quindi a scadere il giorno 27/01/2005 e comunque nel momento in cui sia stato prelevato l’intero quantitativo assentito;

9. l’estrazione può essere praticata solo nelle ore diurne dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi. Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva debbono essere immediatamente segnalate dal Settore autorizzato al Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti, e, salvo che siano dovute a cause di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe;

10. i lavori debbono essere eseguiti senza produrre alcuna turbativa idraulica al corso d’acqua e senza causare pericoli per la pubblica incolumità, previa apposizione di appositi cartelli da collocare, a discrezione, a cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità dell’esecutore, nella zona dei lavori. Durante l’esecuzione debbono essere osservate le norme vigenti in materia di pesca e di salvaguardia dall’inquinamento;

11. nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, il settore autorizzato ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione all’Autorità di p.S. ed al Settore decentrato Opere pubbliche ed assetto idrogeologico di Asti;

12. l’attività di cui al presente atto è soggetta a tutte le norme vigenti e che saranno emanate in materia idraulica;

13. i lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e in modo da non ledere i diritti altrui. Il Settore autorizzato è pertanto responsabile degli operai e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spese sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti lavori di ripristino che si rendano comunque necessari a giudizio del Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti in dipendenza dell’attività estrattiva;

14. ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito il Settore autorizzato deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva; i controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio;

15. la vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia dell’atto e dei relativi elaborati tecnici vistati dal Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti;

16. è fatto assoluto divieto di cedere a terzi in tutto o in parte la presente concessione, pena l’immediata decadenza della stessa;

17. nel caso di accertata necessità idraulica, possono essere imposte varianti dal Settore decentrato Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico di Asti, per cui la presente autorizzazione può essere sospesa, modificata od anche revocata

b) di non procedere al rilascio dell’atto di concessione, trattandosi di intervento eseguito dall’Amministrazione regionale e rimanendo il materiale estratto nell’ambito della proprietà demaniale della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole