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Bollettino Ufficiale n. 04 del 27 / 01 / 2005
A relazione dellAssessore Cotto:
Nellanno 2003 la Regione Piemonte con D.G.R. n.13-9243 del 5.5.2003 ha istituito la Giornata regionale di contrasto alla solitudine e avviato contestualmente una campagna mirata a contrastare tale fenomeno che rischia di accentuare ulteriormente lo stato di debolezza in cui versano molte persone, soprattutto anziane.
Lart. 2 della L.R.. n. 1/2004 promuove la partecipazione attiva dei cittadini nella programmazione e nellorganizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
In particolare, lart. 13 del medesimo provvedimento, nel riconoscere il ruolo e la funzione che gli anziani svolgono nella società, promuove il servizio civico volontario delle persone anziane, al fine di favorire la loro autonomia progettuale e la loro partecipazione alla vita sociale e culturale della comunità nella quale vivono.
Inoltre, lart.4, comma 1 lettera m, della L.R. n. 1/2004 prevede fra le funzioni della Regione la realizzazione di iniziative di interesse regionale anche sperimentali ed innovative, promosse dagli enti territoriali e da altri soggetti.
Pertanto, nelle more dellattuazione dellart.13 e considerata la rilevanza che il territorio pone alla promozione e al supporto delle persone anziane, la Regione riconosce limportanza della formazione della popolazione anziana alla cittadinanza attiva con lattuazione del progetto sperimentale di cui allAllegato A, parte integrante della presente deliberazione.
Di conseguenza, visto il rilievo sociale dato dalla realizzazione di tale progetto e considerata, di conseguenza, la necessità di confrontarsi con gli Enti locali per la definizione del reale fabbisogno e delle più adeguate modalità di realizzazione, si intende ora avviare una sperimentazione del servizio civico delle persone anziane e si individuano quali destinatari del bando di cui allAllegato A, secondo i criteri in esso contenuti, tutti i Comuni piemontesi.
Per questa prima fase di sperimentalità è prevista una spesa presunta di circa 1.000.000,00 di euro, per la quale si provvederà, con successivo provvedimento, allaccantonamento su apposito capitolo di spesa, compatibilmente con le disponibilità di bilancio
Tutto ciò premesso, per le motivazioni sopra esposte;
vista la L.R. n. 1 dell8 gennaio 2004, in particolare lart. 4 e lart. 13;
vista la D.G.R. n.13-9243 del 5/5/2003;
la Giunta regionale, a voti unanimi, resi nelle forme di legge:
delibera
- di approvare il bando, ove sono individuate in via sperimentale le attività del servizio civico volontario delle persone anziane, che contiene le modalità generali per il loro svolgimento e i criteri per lassegnazione di contributi ai soggetti che tale servizio istituiscono, di cui allallegato A alla presente deliberazione, quale parte integrante della stessa;
- di provvedere, con successivo provvedimento, allaccantonamento su apposito capitolo di spesa, della cifra presunta di euro 1.000.000,00, compatibilmente con le disponibilità di bilancio;
- che in ogni iniziativa mirata a diffondere la conoscenza dellintervento oggetto del contributo regionale dovrà essere citata la partecipazione finanziaria della Regione Piemonte alla realizzazione dellintervento medesimo.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart.14 del D.P.G.R. n.8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
Bando riservato ai Comuni del Piemonte per lattivazione di un progetto sperimentale in materia di servizio civico volontario delle persone anziane.
Premessa
La consapevolezza delle difficoltà che gli anziani hanno, più di altri gruppi, di muoversi in una realtà complessa ed estremamente dinamica, nonché del deficit informativo delle istituzioni e, più in generale dei cittadini, sui reali bisogni degli anziani, richiede di sviluppare politiche di sostegno che amplino la gamma delle risposte alle loro esigenze, estendendone la tipologia e mirando a soddisfare anche necessità immateriali.
Tali politiche dovranno fare proprie limportanza della cultura delle relazioni affettive e dellassociazionismo, sia in ambito familiare sia in ambito sociale, e la ricchezza degli apporti e delle suggestioni del vissuto degli anziani, secondo un modello organizzativo capace di garantire le singole specificità, ma nello stesso tempo costruire unidentità nella consapevolezza del ruolo che gli anziani stessi possono svolgere allinterno del sistema integrato dei servizi.
Oggetto
Oggetto del bando è listituzione, in via sperimentale, di un progetto di servizio civico delle persone anziane.
Caratteristiche
Il servizio civico delle persone anziane è unattività gratuita, che non costituisce alcun rapporto di lavoro, volontaria e socialmente utile.
Risponde allesigenza soggettiva dellanziano di ricoprire un ruolo ancora attivo, personalmente significativo, che consenta lespressione delle proprie potenzialità individuali, basato sulletica della cittadinanza attiva e della responsabilità verso laltro,
Il servizio civico delle persone anziane persegue, pertanto, il duplice obiettivo di stimolare gli anziani a sviluppare una più ricca vita di relazione, esaltando la dignità e il valore della loro attività, e di utilizzare la loro esperienza per rispondere sia a bisogni tradizionali, sia a quelli derivanti dalla nuova complessità sociale e a quelli a cui non possono rispondere i servizi istituzionali impegnati nel far fronte alle esigenze prioritarie e specifiche.
Allanziano impegnato in attività di servizio civico possono essere concesse, non a titolo di remunerazione o corrispettivo, agevolazioni nella fruizione di servizi quali ad esempio quelli di trasporto e culturali.
Destinatari del bando
Possono presentare progetti di istituzione di servizio civico delle persone anziane, secondo criteri di priorità di seguito indicati, tutti i Comuni piemontesi.
Destinatari del progetto
Il servizio civico è destinato alle persone che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età o che percepiscano comunque un trattamento pensionistico in regime di quiescenza.
Non sono previste fasce di età, requisiti reddituali o altre caratteristiche che determinino forme di priorità nellaccesso al servizio.
In relazione allattività da svolgersi, ciascuna Amministrazione comunale determinerà le caratteristiche personali richieste e le modalità di reclutamento.
Per lo svolgimento delle attività di servizio civico i Comuni dovranno provvedere alla copertura assicurativa degli anziani.
Attività del progetto
I progetti dovranno avere come riferimento obiettivi che rispondano allesigenza soggettiva dellanziano di ricoprire un ruolo ancora attivo e di utilizzare la sua esperienza per rispondere ai bisogni espressi dai cittadini, nellambito della rete dei servizi sociali.
Le aree di intervento potranno, pertanto, essere individuate fra:
* Tutela e assistenza alle persone (es. anziani, disabili, minori).
* Tutela e vigilanza ambientale.
* Informazione e orientamento culturale e urbano.
* Controllo degli attraversamenti pedonali.
* Servizi di custodia e sorveglianza di strutture pubbliche (scuole,ville e giardini, spazi e impianti pubblici).
* Assistenza sugli scuolabus e su altri mezzi di trasporto pubblici.
* Servizi di pre-scuola e di doposcuola.
* Manutenzione del verde pubblico, monitoraggio del decoro e dellarredo urbano e più in generale cura della città.
* Attività integrative e di socializzazione nei centri diurni per disabili e nei Centri Addestramento Disabili.
Criteri di priorità.
I progetti saranno valutati secondo i seguenti criteri di priorità:
* progetti presentati da Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti o frazioni di Comuni storicamente di carattere autonomo
* progetti che prevedono attività a favore di minori e/o disabili
* progetti che prevedono attività legata alla tutela e alla vigilanza ambientale
* progetti da realizzarsi con la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro (volontariato, associazionismo, oratori, IPAB, case di riposo, scuole, ecc...)
Durata
I progetti dovranno prevedere la durata di 12 mesi.
In ogni caso, entro il 30 ottobre 2006, i Comuni che hanno ottenuto il finanziamento per lattuazione di progetti di istituzione di servizio civico delle persone anziane dovranno presentare allAmministrazione regionale una relazione attestante sia le attività realizzate che le spese sostenute a copertura del costo totale del progetto.
Entità del contributo.
La somma prevista quale contributo massimo per ciascun progetto è di euro 20.000,00.
Tale somma, in ogni caso, non potrà essere superiore all80% del costo totale del progetto.
Nel progetto dovrà essere indicato il cofinanziamento della cifra residuale che potrà comprendere il costo del personale e degli strumenti utilizzati per la sua realizzazione.
Modalità di pagamento
Al momento dellapprovazione dei progetti verrà erogato il 70% del contributo concesso, mentre il restante 30% verrà versato a seguito della presentazione di una relazione attestante sia le attività realizzate che le spese sostenute a copertura del costo totale del progetto.
Tipologia istanza
Le Amministrazioni comunali che intendono presentare istanza di istituzione di servizio civico delle persone anziane dovranno redigere un progetto che contenga:
* larea o le aree di intervento del servizio
* il numero di anziani coinvolti
* le modalità di svolgimento del servizio
* le forme di partecipazione degli anziani alla predisposizione dei progetti e alla verifica degli stessi
* gli uffici preposti al coordinamento e direzione delle attività
* le eventuali attività formative preliminari
* lattestazione delleventuale collaborazione di altri soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro (volontariato, associazionismo, oratori, IPAB, case di riposo, scuole, ecc...)
* la presenza eventuale di un tutor
* la durata prevista per lo svolgimento del progetto
* il costo totale del progetto e il cofinanziamento
* ogni altro criterio e modalità ritenuti necessari
Termine di presentazione
Le istanze per la richiesta di contributo per listituzione di servizio civico delle persone anziane dovranno pervenire entro il 15 aprile 2005 (in caso di invio a mezzo posta fa fede il timbro postale) a:
Responsabile del procedimento: dr. Attilio Miglio
Assessorato Politiche
Sociali
Direzione Politiche Sociali
C.so Stati Uniti 1
10128 Torino.
Deliberazione della Giunta Regionale 24 gennaio 2005, n.22-14601
Tutela della salute dei non fumatori: indicazioni operative per le attivita di vigilanza e di gestione del contenzioso