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Bollettino Ufficiale n. 04 del 27 / 01 / 2005

ANNUNCI LEGALI


Comune di Bosco Marengo (Alessandria)

Accordo di programma ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267/2000 per il restauro e la conservazione della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo

L’anno duemilaquattro, il giorno sei del mese di dicembre, in Torino nella Sala della Giunta Regionale

TRA

- la Regione Piemonte, rappresentata dal Presidente della Regione Piemonte On. le Enzo Ghigo;

- la Provincia di Alessandria, rappresentata dal Presidente della Provincia Dr. Paolo Filippi;

- il Comune di Bosco Marengo, rappresentato dal Sindaco Sig.ra Angela Lamborizio;

- il Fondo Edifici di Culto, rappresentato dal Prefetto di Alessandria Dr. Vincenzo Pellegrini;

- L’Agenzia del Demanio, rappresentata dal Direttore della Filiale Piemonte e Valle d’Aosta Ing. Renzo Pini;

- la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, rappresentata dal Dr. Mario Turetta;

d’ora in poi “le Parti”

PREMESSO CHE

1. L’ex convento di Santa Croce a Bosco Marengo, con la sua monumentale chiesa ad aula e i grandiosi spazi concentrati attorno ai due chiostri, è uno dei complessi artistico-architettonici più singolari e significativi del secondo Cinquecento italiano.

2. Il tema del recupero, della rifunzionalizzazione e della valorizzazione di un complesso monumentale di tale importanza è strettamente legato all’individuazione di un uso compatibile con le sue caratteristiche peculiari e tale da poter conciliare le istanze legate ad una irrinunciabile azione di salvaguardia e restauro dei caratteri storico-artistici e monumentali - straordinariamente significativi per Santa Croce - con le necessità derivanti dalla attivazione di nuove funzioni.

3. La proprietà del bene è in capo al Demanio dello Stato: in particolare, la Chiesa e l’alloggio del custode fanno capo al Fondo Edifici di Culto (Ministero dell’Interno) e sono affidati in custodia al Comune di Bosco Marengo; il Complesso conventuale e le aree circostanti, per contro, fanno capo all’Agenzia del Demanio - Ente Pubblico Economico, che ha dato in concessione onerosa agevolata al Comune di Bosco Marengo per 10 anni (scadenza il 01.11.2008) gli spazi che sono stati già oggetto dei restauri realizzati in occasione delle manifestazioni dell’anno giubilare (l’ala ovest del chiostro piccolo o “dei Morti” e gli spazi destinati al Museo Vasariano).

4. Il bene risulta appartenere al “patrimonio storico-artistico” del Demanio dello Stato, sottoposto alle vigenti norme di tutela.

5. L’Associazione World Political Forum ha individuato nel Complesso Monumentale di Santa Croce l’ubicazione definitiva della propria sede operativa e legale per lo Sviluppo della cultura dell’interdipendenza, fatte salve le destinazioni religiose e museali già in essere.

6. Il 24 ottobre 2003 è stata sottoscritta una Dichiarazione di Intenti tra la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Bosco Marengo, la Soprintendenza Regionale del Piemonte, la Diocesi di Alessandria, la Camera di Commercio di Alessandria, l’Università del Piemonte Orientale, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Alessandria e l’Associazione World Political Forum per il restauro e la valorizzazione del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo.

7. I soggetti sottoscrittori della suddetta Dichiarazione di Intenti hanno convenuto sulla necessità di realizzare uno Studio di Fattibilità che definisse i costi di recupero del bene, le destinazioni d’uso dello stesso, i tempi di realizzazione degli interventi, nonché le ipotesi di gestione delle diverse funzioni.

8. La Finpiemonte S.p.A. ha curato l’elaborazione del suddetto Studio di Fattibilità, attraverso la collaborazione di specifici supporti specialistici ed in stretta relazione con il World Political Forum, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e tutti gli altri Enti coinvolti nell’iniziativa.

9. Nel corso della predisposizione dello Studio, è emersa l’opportunità di individuare un primo lotto di intervento costituito dalla Chiesa, dallo spazio museale e da altri spazi destinati alle attività culturali, che non necessita di specifica individuazione di particolari destinazioni, ma di soli interventi di restauro, e relativi impianti e allestimenti, per la tutela del bene.

10. La realizzazione dei lavori relativi a tale primo lotto di intervento consente infatti di procedere da subito alla conservazione e alla protezione di un bene di rilevante valore storico e architettonico, offrendo altresì al World Political Forum la possibilità di svolgere nella Chiesa e negli altri spazi le prossime sessioni plenarie.

11. Il Comune di Bosco Marengo ha quindi predisposto un primo studio relativo a tale lotto, che si acclude come allegato “A” al presente Accordo di programma, di cui è parte integrante.

tutto ciò premesso e considerato,

visto l’art. 34 del D.Lgs. 267/2000,

SI CONVIENE E SI STIPULA

QUANTO SEGUE

Articolo 1
Valore delle premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma.

Articolo 2
Obiettivi e Finalità

1. Con la sottoscrizione del presente Accordo di programma, i soggetti sottoscrittori perseguono l’obiettivo di attuare la progettazione e realizzazione di una prima fase di intervento relativa alla Chiesa, allo spazio museale e ad altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso di Santa Croce consistente in interventi di restauro, e relativi impianti e allestimenti, per la tutela del bene (si veda l’allegato “A”).

2. Le finalità di tale intervento consistono in:

- provvedere alla conservazione e alla protezione di un bene di rilevante valore storico ed architettonico;

- completare gli interventi già avviati nell’ambito delle manifestazioni dell’anno giubilare (Legge 7 agosto 1997 n. 270 art. 3), non sufficienti ad assicurare la completa e piena funzionalità degli spazi interessati, consentendo in tal modo un’adeguata fruizione e valorizzazione del bene;

- consentire al Comune di Bosco Marengo l’allestimento del Museo Vasariano;

- garantire al Comune di Bosco Marengo ed agli altri Enti coinvolti una più organica e continuativa programmazione delle attività espositive, museali, culturali e di spettacolo, e la possibilità di una effettiva e sistematica fruizione degli spazi da parte del pubblico;

- consentire al World Political Forum di svolgere nella Chiesa e negli altri spazi le prossime sessioni plenarie e altre attività connesse;

- dare avvio al processo di ristrutturazione dell’intero Complesso, mediante un concreto segnale dell’impegno assunto da parte degli Enti sottoscrittori della Dichiarazione di Intenti e del presente Accordo di programma.

Articolo 3
Soggetti sottoscrittori

I soggetti sottoscrittori dell’Accordo di programma sono:

- la Regione Piemonte;

- la Provincia di Alessandria;

- il Comune di Bosco Marengo;

- il Fondo Edifici di Culto;

- l’Agenzia del Demanio;

- la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte.

Articolo 4
Altri soggetti coinvolti

1. Oltre agli Enti pubblici sottoscrittori di cui al precedente articolo 3, sono interessati al presente Accordo in quanto co-finanziatori dell’iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, i cui rapporti di partecipazione alle finalità dell’Accordo sono regolati da specifiche convenzioni, la cui sottoscrizione sarà successiva alla sottoscrizione del presente Accordo di programma.

2. È altresì interessato al presente Accordo in quanto fruitore designato degli spazi del Complesso, il World Political Forum che individua nel Complesso Monumentale di Santa Croce l’ubicazione idonea alla propria sede operativa e legale per lo sviluppo della cultura dell’interdipendenza, fatte salve le destinazioni religiose e museali già in essere.

Articolo 5
Soggetto attuatore

Il soggetto attuatore del presente Accordo di programma è individuato nel Comune di Bosco Marengo; Responsabile del procedimento dell’Accordo di programma è il Segretario Comunale del Comune di Bosco Marengo.

Articolo 6
Azioni previste

1. Le parti firmatarie del presente Accordo di programma concordano sulla necessità delle azioni di cui al successivo comma 3 e si impegnano ad attuarle secondo i metodi e con i tempi precisati negli articoli successivi.

2. Si impegnano altresì a compiere tutto quanto risulti necessario e utile per la realizzazione del progetto di recupero oggetto del presente Accordo.

3. Per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità di cui all’articolo 2, è prevista la progettazione e la realizzazione degli interventi relativi al recupero della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso Monumentale di Santa Croce, secondo le linee indicate dallo studio, che costituisce l’allegato “A”, parte integrante del presente Accordo di programma.

Articolo 7
L’attuazione dell’intervento: lottizzazione

In conformità al D. Lgs. n. 30 del 22 gennaio 2004 - lavori pubblici concernenti beni mobili e superfici decorate di beni architettonici sottoposti alle disposizioni di tutela dei beni culturali -, l’insieme dei lavori relativi all’intervento riguardante il restauro della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso di Santa Croce può essere suddiviso in tipologie di lotti, quali, a titolo esemplificativo, i seguenti: lavori di edilizia e impiantistica; interventi di restauro su arredi, beni mobili, superfici decorate e pavimentazione; allestimenti museali ed altri allestimenti connessi alle funzioni di accoglienza e ricettività.

Articolo 8
L’attuazione dell’intervento: iter procedurale e ruolo dei soggetti coinvolti

Il ruolo di stazione appaltante è svolto dal Comune di Bosco Marengo, supportato operativamente per gli aspetti legali e tecnici dalla Finpiemonte S.p.A. Nel caso di suddivisione in lotti, le fasi di progettazione e direzione lavori della parte relativa ai lavori di restauro su arredi, beni mobili, superfici decorate e pavimentazione, soggetti alla normativa di tutela, sono svolte dalle Soprintendenze.

Articolo 9
L’attuazione dell’intervento: Comitato di Indirizzo e Controllo

1. Viene costituito, ai sensi del presente Accordo, un apposito Comitato di Indirizzo e Controllo, coordinato dalla Provincia di Alessandria e composto da:

- un dirigente della Direzione Beni Culturali della Regione Piemonte;

- un dirigente della Provincia di Alessandria;

- il Sindaco del Comune di Bosco Marengo o suo delegato;

- il Prefetto di Alessandria o suo delegato;

- il Direttore della Filiale Piemonte-Valle d’Aosta dell’Agenzia del Demanio o suo delegato;

- il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte o suo delegato;

- il Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte o suo delegato;

- il Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte o suo delegato;

- un membro designato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino;

- un membro designato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria;

- il Co-Presidente del World Political Forum o suo delegato.

2. Il Comitato di Indirizzo e Controllo ha lo scopo di garantire l’armonizzazione e il coordinamento dell’insieme delle progettazioni e dei lavori relativi al progetto di recupero della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso di Santa Croce, pervenendo in tal modo ad un’attuazione unitaria ed organica dell’intervento complessivo.

3. Al fine di conseguire gli scopi delineati, saranno funzioni del Comitato di Indirizzo e Controllo, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

- la stesura del quadro temporale e organizzativo dell’insieme delle fasi progettuali ed attuative per la realizzazione dell’intervento complessivo;

- l’analisi ed il vaglio delle linee di intervento proposte e la valutazione dei progetti preliminari, prima della loro formale approvazione;

- il coordinamento delle fasi procedurali e di attuazione mediante:

- il monitoraggio e la verifica dello stato di avanzamento dei lavori dei singoli interventi, sia relativamente alle spese e all’impiego dei fondi finanziari stanziati, sia relativamente al rispetto delle tempistiche e dei calendari di lavoro;

- il monitoraggio e la verifica dell’avanzamento dell’insieme delle fasi attuative e realizzative, in coerenza con il cronoprogramma complessivo.

Articolo 10
Oneri, copertura finanziaria e tempi

1. I costi complessivi dell’intervento riguardante il restauro della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso di Santa Croce, sono stimati, nello studio allegato, in Euro 4.500.000,00, comprensivi di IVA.

2. Gli oneri finanziari complessivi, come sopra determinati, sono così ripartiti:

Ente    Importo

Regione Piemonte     2.500.000,00
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino     800.000,00
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria     800.000,00
Provincia di Alessandria     350.000,00
Comune di Bosco Marengo    50.000,00

Totale     4.500.000,00

3. Eventuali economie derivanti dal ribasso d’asta sono utilizzate per ulteriori opere ed attività inerenti il progetto oggetto del presente Accordo di programma.

4. Il cronoprogramma previsto per l’esecuzione dei lavori di recupero della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso di Santa Croce è incluso nello studio, allegato “A”.

5. Eventuali modifiche al cronoprogramma non comportanti cambiamenti agli oneri finanziari complessivi non costituiscono variante al presente Accordo di programma.

6. Le determinazioni di cui ai punti 3 e 5 sono approvate dal Comitato di Indirizzo e Controllo;

7. Fatta salva l’esigenza per la stazione appaltante di avere certezza della copertura finanziaria al momento dell’avvio dei lavori, in relazione al cronoprogramma, per ogni anno le risorse finanziarie necessarie e da versare da parte degli Enti, sono così determinate:



Ente     Anno 2004    Anno 2005    Anno 2006    Importo
Regione Piemonte     500.000,00    500.000,00    1.500.000,00    2.500.000,00
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino     800.000,00    /    /    800.000,00
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria     100.000,00    300.000,00    400.000,00    800.000,00
Provincia di Alessandria     350.000,00    /    /    350.000,00
Comune di Bosco Marengo    25.000,00    25.000,00    /    50.000,00

Totale     1.775.000,00    825.000,00    1.900.000,00    4.500.000,00



Articolo 11
Obblighi delle parti

1. Per l’attuazione del presente Accordo di programma le parti si impegnano come segue:

a) la Regione Piemonte si impegna ad erogare i fondi di cui all’articolo 10 al Comune di Bosco Marengo, nei tempi previsti dal presente Accordo e comunque in tempi idonei a garantire il completamento delle opere;

b) la Provincia di Alessandria si impegna ad erogare al Comune di Bosco Marengo i fondi di cui all’articolo 10, nei tempi previsti dal presente Accordo e comunque in tempi idonei a garantire il completamento delle opere;

c) il Comune di Bosco Marengo si impegna a svolgere la funzione di stazione appaltante per l’attuazione dell’intervento ed a destinare i fondi di cui all’articolo 10, nei tempi previsti dal presente Accordo e comunque in tempi idonei a garantire il completamento delle opere, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie;

d) il Fondo Edifici di Culto prende atto e si impegna a consentire che ai sensi del presente Accordo di programma il Comune di Bosco Marengo svolga funzioni di stazione appaltante secondo quanto previsto dal presente Accordo, confermando quanto previsto dall’attuale rapporto intercorrente tra il Fondo stesso e il Comune di Bosco Marengo, affidatario della custodia degli spazi oggetto dell’intervento di cui al presente Accordo;

e) l’Agenzia del Demanio prende atto e si impegna a consentire che ai sensi del presente Accordo di programma il Comune di Bosco Marengo svolga funzioni di stazione appaltante secondo quanto previsto dal presente Accordo, confermando quanto previsto dall’attuale rapporto di concessione onerosa agevolata nei confronti del Comune di Bosco Marengo, relativamente all’utilizzo dell’immobile da parte dello stesso fino alla scadenza dell’attuale concessione fissata al 01.11.2008; nel corso dell’attuazione dell’Accordo di programma, una volta valutata l’effettiva entità degli interventi di cui al presente Accordo, l’Agenzia del Demanio avvierà le opportune procedure e valutazioni per definire tempi e modalità del proseguimento del rapporto di concessione;

f) la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte si impegnano ad assicurare la progettazione e la direzione lavori relativamente agli interventi di restauro su arredi, beni mobili, superfici decorate e pavimentazione, soggetti alla normativa di tutela, e ad ogni altro intervento connesso e funzionale agli stessi, nei tempi previsti dal presente Accordo e comunque in tempi idonei a garantire il completamento delle opere, compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie;

g) la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, attraverso le Soprintendenze competenti, esercita le funzioni di tutela del Complesso, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.

2. L’impegno delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Alessandria a mettere a disposizione le somme di cui all’articolo 10, come previsto al precedente articolo 4, sarà regolato da apposite convenzioni, nei tempi previsti dal presente Accordo e comunque in tempi idonei a garantire il completamento delle opere.

Articolo 12
La gestione e l’utilizzo degli spazi successivamente all’attuazione dell’intervento

1. Nel rispetto degli obiettivi e delle finalità di cui al precedente articolo 2 e in concordanza con essi, rimane in capo all’Amministrazione del Comune di Bosco Marengo la gestione degli spazi oggetto dell’intervento di cui al presente Accordo di programma in coerenza con i rapporti di concessione, regolati da appositi atti, attualmente in essere con l’Agenzia del Demanio e il Fondo Edifici di Culto.

2. L’utilizzo degli spazi da parte degli Enti sottoscrittori del presente Accordo, da parte dei soggetti di cui all’articolo 4 e delle società strumentali delle Fondazioni bancarie, dovrà avvenire nel rispetto degli obiettivi e delle finalità di cui all’articolo 2 previo accordo con il Comune di Bosco Marengo e previa comunicazione all’Agenzia del Demanio e al Fondo Edifici di Culto.

3. Nell’ambito delle attività previste per l’utilizzo degli spazi, oltre alle attività espositive e museali, è favorita anche la promozione e la realizzazione di attività culturali, di spettacolo e convegnistiche, nel rispetto delle esigenze del culto e della tutela monumentale.

Articolo 13
Tempi e attuazione dell’accordo

1. Il presente Accordo di programma ha validità fino al 31.10.2008 e verrà adottato con Decreto del Sindaco del Comune di Bosco Marengo.

2. Entro la data di cui al comma che precede dovranno essere eseguiti gli interventi di recupero della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo.

3. L’Accordo stesso potrà essere modificato ed integrato, nei tempi di durata dell’Accordo medesimo, su proposta di uno dei soggetti firmatari. Nel caso di integrazioni e modifiche che non rivestano carattere sostanziale e non comportino maggiori impegni finanziari per i sottoscrittori dell’Accordo, le stesse sono approvate dal Comitato di Indirizzo e Controllo, di cui all’articolo 9. In caso contrario, le integrazioni e modifiche sono approvate dal Collegio di Vigilanza di cui al successivo articolo 14.

Articolo 14
Vigilanza sull’attuazione dell’accordo

1. La vigilanza sull’attuazione del presente accordo è affidata ad un Collegio costituito dai rappresentanti degli Enti sottoscrittori e dal Prefetto della Provincia di Alessandria o suo delegato.

2. Il Collegio di Vigilanza è presieduto dal Sindaco del Comune di Bosco Marengo. Il Presidente del Collegio di Vigilanza provvede a convocare il Collegio di Vigilanza periodicamente o, comunque, ogni volta che si rendesse necessario.

3. Le funzioni del Collegio di Vigilanza sono esercitate ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 e concordemente a quanto stabilito dai soggetti firmatari del presente Accordo consistono nel vigilare sulla corretta applicazione e sul buon andamento dell’esecuzione dell’accordo medesimo; il Collegio può altresì disporre, ove lo ritenga opportuno, l’acquisizione di documenti ed informazioni, nonché sopralluoghi ed accertamenti, presso i soggetti stipulanti l’Accordo, al fine di verificare le condizioni per l’esercizio dei poteri sostitutivi previsti dalla legge, in caso d’inerzia o di ritardo da parte dei soggetti attuatori o dei soggetti firmatari del presente Accordo di programma.

4. Alle sedute del Collegio di Vigilanza che prevedano all’ordine del giorno argomenti relativi agli impegni finanziari saranno invitati a partecipare i rappresentanti delle Fondazioni Bancarie.

Articolo 15
Controversie e poteri sostitutivi

1. Le eventuali controversie tra le parti in ordine all’interpretazione ed esecuzione dei contenuti del presente Accordo di programma non sospendono l’esecuzione dell’Accordo stesso e sono preliminarmente esaminate dal Collegio di Vigilanza, di cui all’articolo 14 del presente Accordo.

2. In caso di mancato accordo, la controversia sarà posta alla cognizione di un Collegio arbitrale composto da una sezione di arbitri, dei quali uno con funzioni di Presidente, designati dalle parti in causa, cui spetta il compito di giudicare con equità sulla questione posta loro in esame.

Articolo 16
Registrazione

La registrazione del presente atto è prevista in caso d’uso e le relative spese sono a carico del Comune di Bosco Marengo.

Articolo 17
Documentazione allegata

Viene allegato al presente Accordo di programma, quale parte integrante dello stesso, lo studio (lettera “A”).

Elenco Allegati

Allegato (fare riferimento al file PDF) A: “Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo: studio per il restauro e la conservazione della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali”.

Letto, confermato e sottoscritto

Torino, lì 6 dicembre 2004

Per la Regione Piemonte
Il Presidente
Enzo Ghigo

Per la Provincia di Alessandria
Il Presidente
Paolo Filippi

Per il Comune di Bosco Marengo
Il Sindaco
Angela Lamborizio

Per il Fondo Edifici di Culto
Il Prefetto di Alessandria
Vincenzo Pellegrini

Per l’Agenzia del Demanio
Il Direttore della Filiale Piemonte e Valle d’Aosta
Renzo Pini

Per la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
Il Direttore
Mario Turetta

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo: studio per il restauro e la conservazione della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali

Gli spazi oggetto dell’Accordo vengono a comporre un unico lotto funzionale per il quale si rende necessaria la realizzazione di opere sia di restauro, sia di edilizia e impiantistica, al fine di completare gli interventi già in parte avviati e di dare piena funzionalità agli spazi, consentendone in tal modo l’utilizzo in funzione delle destinazioni già in essere o delineate in questa fase (sessione plenaria del World Political Forum, convegni, museo, attività culturali, teatrali e di spettacolo).

In particolare, in conformità al D. Lgs. n. 30 del 22 gennaio 2004, è stata individuata una suddivisione degli interventi in due tipologie di lotti:

- Lotto A: restauro e adeguamento funzionale della Chiesa (primi lotti di intervento);

- Lotto B: interventi edili relativi alla Chiesa e interventi edili e impiantistici relativi al Museo Vasariano e alle sue pertinenze del piano terreno e di parte del piano primo nell’area sud.

Si riporta una descrizione di ciascuno dei due lotti, un elenco elaborato per macro-elementi delle opere e delle voci di spesa, e l’indicazione del livello di investimento.

Per quanto riguarda la tempistica, si allega cronoprogramma con macro-indicazione dei tempi di realizzazione delle varie fasi di attuazione. L’avvio operativo della fasi decorrerà dalla data di sottoscrizione dell’Accordo di programma.

Seguono planimetrie del piano terreno e del piano primo del Complesso Monumentale con l’individuazione degli spazi oggetto degli interventi.

Lotto A: restauro e adeguamento funzionale della Chiesa (primi lotti di intervento)

Al fine di garantire un completo e sistematico recupero della navata dell’insigne edificio sacro, e di renderne agibili e funzionali gli spazi per la sessione plenaria del World Political Forum prevista nel marzo 2006, occorre approntare contestualmente sia l’intervento di restauro sugli intonaci decorati e gli elementi lapidei, sia la progettazione e la messa in opera dei relativi impianti. E che i due cantieri debbano essere strettamente coordinati è comprovato non solo dalla complessità e dalla delicatezza delle superfici su cui si deve intervenire, ma anche dalla stessa varietà degli impianti previsti, che comprendono una centralina di deumidificazione a scambio ionico, l’adeguamento dell’impianto elettrico con nuovi corpi illuminanti, un impianto antintrusione e videosorveglianza, un impianto di rilevazione fumi e un impianto di riscaldamento installato all’interno di pedane mobili, che può assicurare una relativamente buona funzionalità dell’ambiente nel rispetto delle caratteristiche del monumento e delle esigenze di tutela.

In base alle risultanze della campagna di saggi stratigrafici compiuta nella navata, l’intervento di restauro degli intonaci e delle superfici in pietra potrà consistere in caute delaminazioni degli strati di tinteggiatura che risultano soprammessi all’eccezionale decorazione originaria, considerando che in alcuni settori tale operazione potrà risultare relativamente semplice, come ad esempio sulla porzione centrale della grande volta a botte (caratterizzata da due strati di tinteggiatura a calce sulla superficie decorativa originaria). Operazioni più complesse sono invece necessarie sia sugli stucchi che sulle superfici piane, che presentano partiture decorative di estrema fragilità e richiedono particolare attenzione sia nella fase conservativa che in quella della presentazione estetica.

Modi e tempi di lavorazione sono stati valutati sulla base di specifiche campionature di discialbo, in modo da ottenere una quantificazione economica il più precisa possibile. Resta inteso che le cappelle laterali, il coro e il transetto dovranno essere oggetto di specifiche e successive progettazioni. Ne consegue un quadro economico di massima che può essere riassunto in questi termini (le cifre s’intendono comprensive di i.v.a.).

- La sezione relativa al Lotto A è stata predisposta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio (funzionario responsabile: Arch. Maria Carla Visconti) e dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico (funzionario responsabile: Dr. Fulvio Cervini).

Prospetto di spesa

Restauro della navata centrale

Progettazione, diagnostica e documentazione preliminare Euro 160.000,00

Lavori di restauro (compresi ponteggi) Euro 500.000,00

Totale Euro 660.000,00

Impianti

Progettazione degli impianti Euro 51.400,00

Impianti elettrici, antintrusione, rilevazione fumi, videosorveglianza Euro 162.000,00

Impianti di riscaldamento a pedane mobili Euro 288.000,00

Impianti di deumidificazione Euro 30.000,00

Totale Euro 531.400,00

Per un totale complessivo di Euro 1.191.400,00

Lotto B: interventi edili relativi alla Chiesa e interventi edili e impiantistici relativi al Museo Vasariano e alle sue pertinenze del piano terreno e di parte del piano primo nell’area sud

Tale Lotto sarà caratterizzato dalla realizzazione di interventi edili ed impiantistici.

In particolare, per quanto concerne la Chiesa, gli interventi riguarderanno le coperture, l’intercapedine esterna lato est e la torre campanaria.

Per quanto concerne il Museo Vasariano e le pertinenze relative all’area sud del Complesso, l’intervento è finalizzato a garantire piena e completa funzionalità agli spazi. Nello specifico, verrà sostanzialmente conservato l’impianto attualmente esistente - già oggetto dei restauri effettuati per le manifestazioni dell’anno giubilare (Legge 7 agosto 1997 n. 270 art.3) -, mediante il completamento degli interventi, la dotazione della necessaria impiantistica (centrali tecnologiche) e la sistemazione degli spazi esterni.

Nello specifico, gli interventi individuati sono:

- Chiesa:

- revisione/sostituzione delle coperture;

- revisione/sostituzione delle faldalerie, gronde, discese, ecc;

- consolidamento della torre campanaria;

- formazione di intercapedine esterna lato est della Chiesa;

- Museo e pertinenze lato sud (piano terreno e parte piano primo):

- revisione/sostituzione delle coperture;

- revisione/sostituzione delle faldalerie, gronde, discese, ecc;

- centrali tecnologiche e cavidotti e servomezzi inerenti;

- impiantistica generale (elettrica, termofluidica, trattamento aria, fognature, ecc.);

- realizzazione nuovi servizi igienici;

- serramenti interni ed esterni;

- pavimentazioni, tinteggiature;

- sistemazione parcheggio esterno e regolarizzazione accessi;

- oneri per progettazione, direzione dei lavori, bandi ed appalti, sicurezza cantieri, ecc.

Il costo complessivo ad oggi stimato in termini parametrici per tali voci, e da assumere quale macro-valutazione, è pari a 3.308.600 Euro comprensivi di IVA.

Decreto n. 13 del 07.12.2004

Restauro e conservazione della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo. Accordo di programma tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Bosco Marengo, Fondo Edifici di Culto, Agenzia del Demanio, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte.

Il Sindaco

- Premesso che:

- in data 10/02/1999 l’Ufficio delle Entrate di Alessandria con atto di locazione demaniale Repertorio n. 23 successivamente integrato dall’atto di Repertorio n. 1 in data 19/05/1999 ha concesso al Comune di Bosco Marengo l’aliquota dell’immobile denominato “Complesso di Santa Croce” per la durata di anni dieci con decorrenza dal 01/11/1998;

- in data 10/06/1999 la Prefettura di Alessandria ha concesso in uso al Comune di Bosco Marengo la Chiesa del “Complesso”;

- l’Associazione World Political Forum ha individuato nel Complesso di Santa Croce l’ubicazione definitiva della propria sede operativa e legale per lo sviluppo della cultura dell’interdipendenza;

- il 24/10/2003 è stata sottoscritta una dichiarazione di intenti tra la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria, il Comune di Bosco Marengo, la Soprintendenza Regionale del Piemonte, la Diocesi di Alessandria, la Camera di Commercio di Alessandria, l’Università del Piemonte Orientale, le Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Alessandria e l’Associazione World Political Forum per il restauro e la valorizzazione del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo;

- la conferenza del 19/10/2004 ha approvato il testo dell’accordo e dei suoi allegati;

- gli esiti della conferenza e lo schema di accordo approvato sono stati adottati dalla Giunta Comunale;

- in data 06/12/2004 è stato stipulato l’accordo di programma in oggetto;

- Visto l’art. 34, Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267;

decreta

- è approvato l’accordo di programma stipulato in data 06/12/2004 tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Bosco Marengo, Fondo Edifici di Culto, Agenzia del Demanio, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte avente ad oggetto “Restauro e conservazione della Chiesa, dello spazio museale e di altri spazi destinati ad attività culturali del Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo. Accordo di programma tra Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Bosco Marengo, Fondo Edifici di Culto, Agenzia del Demanio, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte”;

- l’accordo di programma ed i relativi allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- la vigilanza e il controllo sull’esecuzione dell’accordo sono esercitati dal Comitato di Indirizzo e di Controllo;

- il Comitato di Indirizzo e di Controllo è coordinato dalla Provincia di Alessandria;

- il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Sindaco
Angela Lamborizio