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Bollettino Ufficiale n. 03 del 20 / 01 / 2005

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di riconoscere agli interventi di innovazione tecnologica, ammodernamento e miglioramento del livello di sicurezza degli impianti a fune, un’intensità lorda di contributo non superiore a:

a. 25.0 % in favore di Enti pubblici e piccole imprese;

b. 17.5 % in favore delle medie imprese;

c. 10.0 % in favore delle grandi imprese.

2. di approvare lo schema di “Bando pubblico per la presentazione delle domande di contributo finalizzate all’innovazione tecnologica, l’ammodernamento ed il miglioramento del livello di sicurezza degli impianti a fune situati nel territorio piemontese - anno 2005. (Legge 11 maggio 1999, n. 140; Legge 1 agosto 2002, n. 166, D.M. 30/12/2002 e D.M. 26/09/2003)” allegato alla presente deliberazione che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

3. di individuare la Direzione regionale Trasporti quale struttura competente per l’espletamento delle procedure gestionali del bando in oggetto.

4. di dare atto che le risorse per il finanziamento del bando 2005, trasferite dallo Stato alla Regione con Decreto a firma del Direttore Generale del Ministero delle Attività Produttive del 26/09/2003, sono state iscritte sul bilancio regionale al capitolo 25211.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO FINALIZZATE ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA, L’AMMODERNA-MENTO ED IL MIGLIORAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA DEGLI IMPIANTI A FUNE SITUATI NEL TERRITORIO PIEMONTESE - ANNO 2005. (LEGGE 11 maggio 1999, n. 140; LEGGE 1 agosto 2002, n. 166, D.M. 30/12/2002, D.M. 26/09/2003)

LA REGIONE PIEMONTE

RENDE NOTO

1. La finalità del presente bando è istituire una graduatoria per la concessione di un contributo per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento ed il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune situati in Piemonte.

2. I soggetti beneficiari sono rappresentati da Enti pubblici e privati, proprietari e/o gestori di impianti a fune.

3. Il contributo per ogni progetto presentato, non potrà superare (decisione c (2000) 599 fn del 27 febbraio 2002 della Commissione Europea):

* il 25,0 % dei costi ammessi a contributo per gli Enti pubblici e le piccole imprese;

* il 17,5 % per le medie imprese;

* il 10,0 % per le grandi imprese.

4. Ogni domanda presentata dovrà fare riferimento ad un singolo impianto a fune.

5. Le domande dovranno essere presentate dal rappresentante legale dell’Ente beneficiario o suo delegato.

6. La domanda deve essere prodotta in originale ed ai sensi del D.M. 20/8/92 e s.m.i. in materia di “imposta di bollo”, compilata secondo lo “schema del Modulo A” allegato al presente bando.

7. Le istanze di contributo dovranno essere inoltrate entro e non oltre il sessantesimo giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, al seguente indirizzo:

Regione Piemonte
Direzione Trasporti
Settore Viabilità ed Impianti Fissi
Via Belfiore, 23
10125 Torino

Le istanze dovranno essere inoltrate a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento; farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione.

8. Saranno ammesse le domande che prevedono l’adeguamento o l’innovazione tecnologica ed il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune ovvero gli interventi di:

a. sostituzione di parti di impianto esistente;

b. sostituzione totale di impianto o impianti esistenti.

9. Alle domande di contributo (schema Modulo A) dovrà essere allegata la seguente documentazione:

* fotocopia del documento d’identità (salvo eventuale sottoscrizione dell’interessato in presenza del dipendente addetto ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/2000) del legale rappresentante o delegato dell’Ente potenzialmente beneficiario;

* dichiarazione resa dal legale rappresentante del titolo di proprietà o della qualifica di gestore dell’impianto;

* dichiarazione resa dal legale rappresentante che l’impianto oggetto dell’intervento, non beneficia di alcun altro contributo o finanziamento;

* dichiarazione resa dal legale rappresentante relativa alla scadenza di vita tecnica dell’impianto ed alle date di prima e seconda revisione generale;

* dichiarazione resa dal legale rappresentante che la società beneficiaria appartiene alla categoria delle piccole, medie o grandi imprese secondo i disposti della normativa vigente;

SOSTITUZIONE DI IMPIANTI

Con sostituzione di impianto si intende lo smantellamento di uno o più impianti esistenti e la realizzazione di un impianto sostitutivo, con eventuali varianti di tracciato, purché sia mantenuta la funzionalità dell’impianto originario.

Per questo genere di intervento si richiede il progetto preliminare redatto a termine della normativa vigente.

SOSTITUZIONE DI PARTI DI IMPIANTO ESISTENTE

Per quanto non ricadente nella casistica precedente dovrà essere prodotto da parte dei tecnici competenti:

* relazione tecnica descrittiva dell’intervento;

* preventivo dettagliato dei costi.

10. Tutti gli investimenti dovranno possedere il requisito della “nuova fabbricazione”.

11. Le iniziative presentate saranno oggetto d’esame per stilare la graduatoria degli interventi ammessi a contributo.

12. Con determinazione dirigenziale verrà approvata la graduatoria degli interventi/progetti e l’entità dei contributi da assegnare.

13. Entro 30 giorni dalla data di approvazione della graduatoria di cui al precedente punto, i beneficiari dovranno comunicare al Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Regione Piemonte, a mezzo lettera raccomandata, la formale accettazione del contributo e la conferma dell’intervento proposto. In caso di non rispetto dei termini indicati il contributo si intende immediatamente revocato senza ulteriore comunicazione da parte della Direzione Trasporti.

14. Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria così formata, fino all’esaurimento delle risorse disponibili pari ad circa 10,9 milioni di Euro. In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria approvata.

15. I beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo devono darne immediata comunicazione alla Regione Piemonte mediante lettera raccomandata.

16. Il contributo assegnato è legato all’intervento proposto.

L’inserimento in graduatoria è vincolante sia per l’ubicazione dell’intervento che per la sua tipologia.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA

La graduatoria delle domande avverrà sulla base dei seguenti criteri prioritari:

1) rinnovo di vita tecnica;

2) seconda revisione generale;

3) prima revisione generale;

4) sostituzione e ammodernamento di parti dell’impianto;

5) nuovo impianto in sostituzione di impianto esistente.

A parità di posizione ricoperta in graduatoria, si adottano le seguenti priorità:

* vetustà dell’impianto;

* sostituzione di impianto appartenente ad una sequenza di altri impianti.

Gli interventi inseriti in precedenti graduatorie di cui alle L. 140/99 e L. 166/02, e per i quali i beneficiari abbiano rinunciato al contributo concesso, saranno inseriti in coda alla graduatoria.

I lavori dovranno avere inizio improrogabilmente entro il 15/12/2005 e gli interventi dovranno essere realizzati entro 18 mesi dall’ammissione a contributo, pena la revoca dello stesso.

Entro il 31/12/2005 i beneficiari del contributo dovranno trasmettere con lettera raccomandata (fa fede il timbro postale) il verbale di inizio lavori.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

I contributi assegnati saranno erogati in unica rata a seguito di presentazione della seguente documentazione:

* collaudo tecnico amministrativo o perizia asseverata delle spese sostenute, con la specifica indicazione dell’entità delle spese di cui al punto c) dell’Allegato A.

* per i nuovi impianti copia conforme del benestare all’apertura al pubblico esercizio.

Nel caso le spese sostenute siano inferiori alle spese preventivate si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute, documentate e riconosciute.

VARIANTI IN CORSO D’OPERA

Le eventuali varianti in corso d’opera dovranno essere regolarmente autorizzate dall’Ente concedente e ne dovrà essere data immediata comunicazione alla Regione Piemonte.

Nel caso di incremento del costo dell’opera, l’importo del contributo riconosciuto rimarrà invariato, mentre per quelle varianti che determineranno una riduzione di costo, si procederà alla corrispondente riduzione del contributo.

Allegato




Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2005, n.30-14577

Modifiche e integrazioni alla deliberazione della Giunta Regionale 20 settembre 2004 n. 23-13437 di adozione del Piano regionale di tutela delle acque e proposta al Consiglio Regionale della relativa approvazione