Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 03 del 20 / 01 / 2005

Codice 25.9
D.D. 21 ottobre 2004, n. 1717

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola S.P. n. 162 di Vagna - Lavori di consolidamento e regimentazione acque nel territorio del Comune di Domodossola. Importo Euro 258.228,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di “consolidamento e regimentazione acque S.P. n. 162 di Vagna” in Comune di Domodossola dell’importo complessivo di Euro 258.228,00 così suddiviso:

a) Per lavori    Euro    206.028,09
di cui oneri per la sicurezza non
soggetti a ribasso    Euro    10.301,40
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
I.V.A. 20% su importo lavori    Euro    41.205,62
Spese tecniche art. 18 della
L. 109/94 e s.m.i.    Euro    4.120,56
Spese tecniche per relazione
geologica + IVA e CP    Euro    2.215,64
Spese tecniche per redazione
frazionamenti + IVA e CP    Euro    3.000,00
Acquisizione terreni    Euro    1.650,00
Arrotondamenti e imprevisti    Euro    8,09
Sommano    Euro    52.199,91
Totale    Euro    258.228,00

A condizione che:

- le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi d’intervento;

- intervento 1: le dimensioni e la disposizione dei massi a vista del nuovo muro di sostegno sia coerente, dal punto di vista paesaggistico, con i muri esistenti nei luoghi;

- intervento 3: il muro in cls rifatto abbia un rivestimento pietra di adeguato spessore tale da essere coerente, dal punto di vista paesaggistico, con i muri esistenti tradizionali;

- intervento 4: la scogliera di sostegno in massi di cava sia intasata a non completo rifiuto con biacca cementizia, i giunti a vista siano riempiti di terreno vegetale per favorire il rapido inserimento della vegetazione spontanea al fine di mitigare la presenza del manufatto nel contesto ambientale;

- venga opportunamente controllato in fase esecutiva che la zona di scarico delle cunette abbia caratteristiche adeguate, al fine di evitare eventuali scalzamenti.

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004 e del R.D. n. 523/1904;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di

cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni 1 (uno) e compiersi entro anni 5 (cinque) dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole