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Bollettino Ufficiale n. 03 del 20 / 01 / 2005

Codice 25.9
D.D. 6 ottobre 2004, n. 1623

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 3258 del 20.12.2002. Evento alluvionale novembre 2002 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Villadossola. Sistemazione movimento franoso a valle strada comunale per Tappia. Importo finanziamento: Euro 25.000,00. Importo progetto: Euro 25.000,00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto per la sistemazione del movimento franoso a valle della strada comunale per Tappia dell’importo complessivo di Euro 25.000,00 così suddiviso (come da D.G.C. n. 105 del 05.07.2004):

a) Per lavori    Euro    19.139,89
Oneri inerenti la sicurezza non soggetti al ribasso d’asta    Euro    390,61
Totale    Euro    19.530,50
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per IVA sui lavori 10%    Euro    1.953,05
Per spese generali e tecniche    Euro    2.929,58
Per IVA sulle spese 20%    Euro    585,92
Per arrotondamento    Euro    0,95
Sommano    Euro    5.469,50
Totale    Euro    25.000,00

A condizione che:

- il muro di sostegno in massi di cava abbia i giunti in vista riempiti di terreno vegetale e il basamento in cls sia completamente raccordato con il profilo del versante;

- si provveda all’inerbimento artificiale dell’area di frana con miscugli di specie erbacee ed arbustive coerenti con il corredo flogistico locale;

E nel rispetto delle seguenti prescrizioni in carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 (ex D.Lgs. n. 490/1999), della L.R. 45/89.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di

cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole