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Bollettino Ufficiale n. 49 del 9 / 12 / 2004

Codice 24.3
D.D. 30 settembre 2004, n. 284

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 - Opere connesse - intervento n. 52. Progetto di “Razionalizzazione ed adeguamento del sistema fognario del Comune di Bardonecchia”. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell art. 9 commi 3 e 9, della legge 285/2000 e ss.mm. ii.

IL DIRIGENTE

Vista la domanda prot. n.42251 del 10 agosto 2004, con la quale la Società Metropolitana Acque Torino S.p.A., con sede in Torino Corso XI febbraio n.143, ha chiesto alla Direzione Regionale Pianificazione Risorse idriche, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001, l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000 ed ha trasmesso copia degli elaborati relativi al progetto di “ Razionalizzazione ed adeguamento del sistema fognario del Comune di Bardonecchia” - intervento n. 52 delle opere connesse;

vista la comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e l’avvio del procedimento, ai sensi della normativa indicata in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 33 del 19 agosto 2004;

preso atto che con nota prot. n. 6712 del 19 agosto 2004, il Responsabile del Procedimento, individuato a suo tempo con la D.D. n.103/24 del 29 gennaio 2004, ha indetto per il giorno 2 settembre 2004 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

considerato che il Proponente ha presentato l’elenco delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera che sono:

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 490/99 (vincolo paesaggistico e ambientale);

- autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904 (norme di polizia idraulica);

- autorizzazione ai sensi della l.r 45/89 (vincolo idrogeologico);

- concessione o autorizzazione edilizia ai sensi della l.r. 56/77 e ss.mm.ii;

- attraversamenti e parallelismi alla SP 216 del Melezet;

visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi del giorno 2 settembre 2004;

preso atto che con nota prot. n. 6992 del 8 settembre 2004 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 23 settembre 2004 la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi del giorno 23 settembre 2004;

considerato che alle sedute della C.d.S. sono stati regolarmente invitati i seguenti soggetti:

- Direzione Regionale Difesa del Suolo

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

- Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

- Direzione Regionale Opere pubbliche - Settore Decentrato OO.PP e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino

- Direzione Patrimonio e Tecnico - Usi Civici

- Direzione Economia Montana e Foreste

- Direzione Trasporti

- Direzione Sport Turismo Parchi

- ARPA Piemonte

- Provincia di Torino

- Comune di Bardonecchia

- Comunità Montana Alta Valle Susa

- Azienda Sanitaria Locale n. 5

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino

- Autorità d’Ambito Torinese

- TOROC

- Osservatorio regionale Lavori Pubblici

- Agenzia Torino 2006

valutato il contenuto dei pareri pervenuti o resi in sede della Conferenza dei Servizi riportati nel seguito ed assunti agli atti della conferenza dei servizi:

- Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota prot. n.13852/19 del 8 settembre 2004;

- Direzione Difesa Suolo con nota prot. n. 6111/23.2 del 30 agosto 2004

- Direzione Economia Montana e Foreste con nota n. 30908 del 22 settembre 2004

- Direzione Industria -Settore Attività estrattiva- nota n. 13418/16.4 del 26 agosto 2004;

- Comune di Bardonecchia con deliberazione Giunta Comunale n. 162 del 7 settembre 2004

- Provincia di Torino con nota prot. n. 254906 del 21 settembre 2004;

- Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa assetto Idrogeologico di Torino, con nota prot. n. 45667/25.3 del 23 settembre 2004;

visto altresì il parere del Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Infrastrutture - espresso nella riunione del 26 luglio 2004 con prescrizioni (nota n. 1378/25/CROP - 1029/2004 del 3 agosto 2004);

ritenuto, in considerazione di quanto emerso in sede di conferenza dei servizi, dei pareri pervenuti e di quanto previsto dalla legge 285/2000, dalla D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 e ss.mm.ii e dalla D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002, di considerare acquisiti a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla Conferenza dei Servizi in merito all’opera oggetto della conferenza dei servizi

dato atto che durante il prescritto periodo non sono pervenute osservazioni od esposti da parte del pubblico

Tutto ciò premesso;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

vista la Legge 285 del 9 ottobre 2000;

vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 riguardante le procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i giochi olimpici invernali TO 2006 e ss.mm.ii. e la D.G.R. 51-8364 del 3 febbraio2003, che estende le procedure suddette anche all’approvazione dei progetti delle opere connesse;

determina

1. di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo alla domanda presentata dalla Società Metropolitana Acque Torino Spa - SMAT Spa- per il progetto" Lavori di razionalizzazione del sistema fognario nel Comune di Bardonecchia";

2. di prendere atto dei pareri delle amministrazioni interessate pervenuti o espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti agli atti della stessa, che si richiamano quale parte integrante del presente provvedimento;

3. di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

4. di dare atto che ai sensi della Legge 285 del 9 ottobre 2000 il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alle Conferenze dei Servizi;

5. di affidare all’ARPA Piemonte, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 40/1998, il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali riguardanti la realizzazione dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che la SMAT Spa comunichi tempestivamente l’avvio e il termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti alle attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il sistema informativo regionale per l’ambiente (S.I.R.A.);

6. le sopra citate autorizzazioni ed atti di assenso sono subordinati all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

6.1 Aspetti paesaggistici

- in merito agli interventi di realizzazione del collettamento fognario dovranno essere realizzati interventi di recupero morfologico e vegetativo delle aree oggetto di intervento, unitamente ad opere di inserimento paesaggistico.

- per la sistemazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei materiali di scotico e scavo, delle aree di cantiere e dei tracciati viari a servizio del medesimo dovranno essere previste opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo;

6.2 Aspetti ambientali

Considerate le caratteristiche del territorio interessato dalla posa dei collettori si ritiene necessario l’adozione delle seguenti precauzioni sia di carattere tecnico sia di carattere ambientale:

- dovrà essere effettuata la valutazione di impatto acustico previsionale per la fase di cantiere ai sensi della l.r. 52/2000;

- dovranno essere adottate le migliori tecniche di lavorazione durante le attività di cantiere al fine di ridurre al minimo ogni possibile interazione con le componenti ambientali, prevedendo, tra l’altro, misure di abbattimento delle polveri e di regolazione del transito dei mezzi; dovranno essere inoltre messi in atto gli tutti gli accorgimenti necessari per evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute pubblica;

- dovranno essere adottate le soluzioni tecniche più idonee per evitare contaminazioni dei corsi d’acqua superficiali durante la fase di cantiere e di esercizio;

- dovrà essere previsto, per quanto possibile, il riutilizzo in loco dello strato di bitume asportato per la posa dei collettori in corrispondenza dei tratti di strada asfaltata, nonché il conferimento in discarica dei rifiuti originati dalla dismissione delle condotte esistenti ed il riutilizzo o la destinazione degli eventuali inerti in esubero;

- dovranno essere concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda: inquinamento acustico sui recettori sensibili più prossimi all’intervento, qualità dell’aria potenzialmente interferita dalla movimentazione dei mezzi di cantiere e degli inerti di lavorazione, efficacia delle attività di rinaturalizzazione delle aree interessate dall’intervento;

- il responsabile unico del procedimento, con la comunicazione di inizio lavori, dovrà inviare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA/VAS - una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure compensative, di mitigazione e di monitoraggio necessarie.

6.3 Aspetti idraulici

Le prescrizioni relative a tali aspetti sono:

- nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dall’eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

- il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere.

6.4 Aspetti tecnico amministrativi

- il quadro economico del progetto esecutivo non dovrà prevedere le somme relative all’IVA, essendo il Proponente soggetto passivo rispetto a detta imposta;

- in ottemperanza ai disposti della legge 109/94 e ss.mm.ii e del DPR 554/99, considerata la tipologia dell’opera i lavori dovranno essere appaltati a corpo, lasciando a misura solo le lavorazioni per le quali, in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in modo certo e definitivo le rispettive quantità;

- dovrà essere redatto apposito elaborato di analisi dei prezzi nel quale, per quanto concerne i prezzi desunti dal prezziario regionale si riportino i relativi articoli di riferimento, mentre, per quelli non corrispondenti dovrà essere riportata la relativa analisi; le voci elementari che costituiscono tali analisi dovranno essere riferite al prezziario regionale o documentate con indagine di mercato estesa ad almeno tre preventivi.

7. di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

8. di dare atto che copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino