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Bollettino Ufficiale n. 49 del 9 / 12 / 2004

Codice 24.3
D.D. 30 luglio 2004, n. 243

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 - Opere connesse - Progetto di “Razionalizzazione ed adeguamento del sistema fognario del Comune di Sestriere” - Intervento n. 53 - Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi definitiva ai sensi dell art. 9, commi 3 e 9, della legge 285/00 e ss.mm.ii.

IL DIRIGENTE

Vista l’istanza prot. n. 31604 del 15 giugno 2004 , con la quale la Società Metropolitana Acque Torino S.p.A., con sede in Torino Corso XI febbraio n.143, ha chiesto alla Direzione Regionale Pianificazione Risorse idriche, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001, l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, nonché la Valutazione di incidenza ai sensi dell’art. 5 del DPR 357/97 ed ha trasmesso copia degli elaborati relativi al progetto di “ Razionalizzazione ed adeguamento del sistema fognario del Comune di Sestriere” - intervento n. 53 delle opere connesse;

vista la comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e l’avvio del procedimento, ai sensi della normativa indicata in oggetto, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 26 del 1 luglio 2004;

preso atto che con nota prot. n. 5398 del 28 giugno 2004, il Responsabile del Procedimento, individuato a suo tempo con la D.D. n.103/24 del 29 gennaio 2004, ha indetto per il giorno 5 luglio 2004 la prima seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

considerato che il Proponente ha presentato l’elenco delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera che risultano essere :

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 490/99 (vincolo paesaggistico e ambientale);

- autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904 ( norme di polizia idraulica);

- autorizzazione ai sensi della l.r 45/89 (vincolo idrogeologico);

- concessione o autorizzazione edilizia ai sensi della l.r. 56/77 e ss.mm.ii;

- attraversamenti e parallelismi alla ex SS 23 ora di competenza provinciale;

- valutazione d’incidenza ai sensi del DPR 357/97 (SIC IT111026 “Champlas-Colle Sestriere”);

- sdemanializzazione tratti Rio Rabbieras ai sensi della legge 37/94;

visto il verbale relativo alla prima Conferenza dei Servizi del giorno 5 luglio 2004;

preso atto che con nota prot. n.5701 del 6 luglio 2004 il Responsabile del Procedimento ha indetto per il giorno 13 luglio 2004 la seconda seduta della Conferenza di Servizi per l’ottenimento dei necessari atti di consenso;

visto il verbale relativo alla seconda Conferenza dei Servizi del giorno 13 luglio 2004;

considerato che alle sedute della C.d.S. sono stati regolarmente invitati i seguenti soggetti:

- Direzione Regionale Difesa del Suolo

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

- Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

- Direzione Regionale Opere pubbliche - Settore Decentrato OO.PP e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino

- Direzione Patrimonio e Tecnico - Usi Civici

- Direzione Economia Montana e Foreste

- Direzione Trasporti

- Direzione Sport Turismo Parchi

- ARPA Piemonte

- Provincia di Torino

- Comune di Sestriere

- Comune di Sauze di Cesana

- Comunità Montana Alta Valle Susa

- Azienda Sanitaria Locale n. 5

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino

- Autorità d’Ambito Torinese

- Agenzia del Demanio

- TOROC

- Osservatorio regionale Lavori Pubblici

- Agenzia Torino 2006

dato atto che il Comune di Sauze di Cesana è stato invitato alla seconda conferenza dei servizi in quanto è emerso successivamente alla prima conferenza che una parte dei lavori riguardavano il relativo territorio;

valutato il contenuto dei pareri pervenuti o resi in sede della Conferenza dei Servizi riportati nel seguito ed assunti agli atti della conferenza dei servizi:

- Direzione Pianificazione e gestione Urbanistica con nota prot. n.116/19 del 12 luglio 2004;

- Agenzia del Demanio con nota prot. 2004/9501/FTO del 30 giugno 2004;

- Direzione Industria - Attività estrattiva- nota n. 9917/16.4 del 5 luglio 2004;

- Comune di Sestriere con nota prot. n. 7866 del 8. luglio 2004 con la quale ha attestato la conformità urbanistica dell’intervento e l’inesistenza di diritti di uso civico;

- Comune di Sauze di Cesana con nota prot. n. 2606 del 12 luglio 2004 e con nota prot. n. 2648 del 15 luglio 2004 con la quale viene attestata l’inesistenza di diritti di uso civico;

- ARPA Piemonte - Dipartimento di Torino - con nota prot. n. 92421/068C del 15 luglio 2004;

- Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Pianificazione Aree protette - con nota prot. n. 15164/215 del 20 luglio 2004;

- Provincia di Torino con nota prot. n. 198271 del 15 luglio 2004;

- Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa assetto Idrogeologico di Torino, con nota prot. n. 35657/25.3 del 19 luglio 2004;

visto altresì il parere del Comitato Regionale Opere Pubbliche - Sezione Infrastrutture - espresso nella riunione del 5 luglio 2004 con prescrizione (nota n. 1190/25/CROP - 1062/2004 del 16 luglio 2004);

ritenuto, in considerazione di quanto emerso in sede di conferenza dei servizi, dei pareri pervenuti e di quanto previsto dalla legge 285/2000, dalla D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 e ss.mm.ii e dalla D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002, di considerare acquisiti a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla Conferenza dei Servizi in merito all’opera oggetto della conferenza dei servizi

ritenuto, per quanto concerne in particolare la sdemanializzazione dei tratti del Rio Rabbieras, che sulla base dei pareri espressi sotto i profili della compatibilità con il buon regime delle acque, della tutela dell’equilibrio geostatico e geomorfologico del territorio e della tutela degli aspetti naturalistici coinvolti, non risultano controindicazioni alla conclusione delle relative procedure;

considerato altresì , per quanto riguarda la Valutazione di Incidenza di cui all’articolo 5 del D.P.R. 357/97 e al regolamento regionale recante “Disposizioni in materia di procedimento di valutazione d’incidenza” approvato con D.P.G.R. 16 novembre 2001, n. 16/R, che, dalle risultanze dell’istruttoria della Conferenza dei Servizi è emerso che gli interventi in progetto sono da considerarsi compatibili con la conservazione delle emergenze naturalistiche che hanno portato all’individuazione del Sito di Importanza Comunitaria e non ne pregiudicano l’integrità, a patto che siano recepite le specifiche prescrizioni progettuali e gestionali riportate al punto 7.4 del presente provvedimento;

dato atto che durante il prescritto periodo non sono pervenute osservazioni od esposti da parte del pubblico

Tutto ciò premesso;

visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

vista la Legge 285 del 9 ottobre 2000;

vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336 riguardante le procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i giochi olimpici invernali TO 2006 e ss.mm.ii. e la D.G.R. 51-8364 del 3 febbraio2003, che estende le procedure suddette anche all’approvazione dei progetti delle opere connesse;

vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25-11-2002;

vista la D.G.R. n. 77-8829 del 25-03-2003 recante disposizioni in ordine alle procedure di sdemanializzazione;

visti i verbali delle sedute della Conferenza dei Servizi del 5.07.2004 e del 13.07. 2004.

determina

1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

2. di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo all’istanza presentata dalla Società Metropolitana Acque Torino Spa;

3. di prendere atto dei pareri delle amministrazioni interessate pervenuti o espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti agli atti della stessa, che si richiamano quale parte integrante del presente provvedimento;

4. di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

5. di dare atto che ai sensi della Legge 285 del 9 ottobre 2000 il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alle Conferenze dei Servizi;

6. di affidare all’ARPA Piemonte, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 40/1998, il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali riguardanti la realizzazione dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il Proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il sistema informativo regionale per l’ambiente (S.I.R.A.);

7. le sopra citate autorizzazioni ed atti di assenso sono subordinate all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

7.1 ASPETTI URBANISTICI

- per quanto riguarda il Comune di Sestriere dovrà essere adeguata, in sede di successiva variante al P.R.G.C, la fascia di rispetto del depuratore in dipendenza della realizzazione del dissabbiatore in progetto;

- per quanto riguarda il Comune di Sauze di Cesana le opere dovranno essere eseguite nel rispetto dei disposti di cui all’articolo 5.6 delle N.T.A. del P.R.G.C. vigente.

7.2 ASPETTI PAESAGGISTICI

- in merito agli interventi di realizzazione del collettamento fognario dovranno essere realizzati interventi di recupero morfologico e vegetativo delle aree oggetto di intervento, unitamente ad opere di inserimento paesaggistico e di mitigazione delle porzioni fuori terra dei manufatti in progetto relativi al dissabbiatore previsto in località Borgata di Sestriere con messa a dimora di specie arboree e/o arbustive autoctone, disposte a macchia sul pendio in oggetto, con funzione di schermatura delle opere;

- per la sistemazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei materiali di scotico e scavo, delle aree di cantiere e dei tracciati viari a servizio del medesimo dovranno essere previste opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo;

- dovranno essere osservate le prescrizioni di cui all’allegato A della D.G.R. 9.04.01, n. 45-2741 “Valutazione Ambientale Strategica” relative alle trasformazioni a carico del paesaggio e della morfologia dei luoghi.

7.3 ASPETTI AMBIENTALI

Considerate le caratteristiche del territorio interessato dalla posa dei collettori si ritiene necessario l’adozione delle seguenti precauzioni sia di carattere tecnico sia di carattere ambientale:

- dovrà essere effettuata la valutazione di impatto acustico previsionale per la fase di cantiere ai sensi della l.r. 52/2000;

- dovranno essere adottate le migliori tecniche di lavorazione durante le attività di cantiere al fine di ridurre al minimo ogni possibile interazione con le componenti ambientali, prevedendo, tra l’altro, misure di abbattimento delle polveri e di regolazione del transito dei mezzi; dovranno essere inoltre messi in atto gli tutti gli accorgimenti necessari per evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute pubblica;

- dovranno essere adottate le soluzioni tecniche più idonee per evitare contaminazioni dei corsi d’acqua superficiali durante la fase di cantiere e di esercizio;

- dovrà essere previsto, per quanto possibile, il riutilizzo in loco dello strato di bitume asportato per la posa dei collettori in corrispondenza dei tratti di strada asfaltata, nonché il conferimento in discarica dei rifiuti originati dalla dismissione delle condotte esistenti ed il riutilizzo o destinazione degli eventuali inerti in esubero;

- dovrà essere adeguato il protocollo di gestione del depuratore di Sauze di Cesana - Bousson in dipendenza del maggior carico idraulico ed organico afferito allo stesso impianto, che preveda anche opportune modalità di smaltimento dei materiali provenienti dal dissabbiatore;

- dovranno essere concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda:

o inquinamento acustico sui recettori sensibili più prossimi all’intervento;

o qualità dell’aria potenzialmente interferita dalla movimentazione dei mezzi di cantiere e degli inerti di lavorazione;

o efficacia delle attività di rinaturalizzazione delle aree interessate dall’intervento;

- il responsabile unico del procedimento, con la comunicazione di inizio lavori, dovrà inviare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA/VAS - una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e di quelle prescritte da questo provvedimento.

7.4 VALUTAZIONE DI INCIDENZA

Per assicurare la compatibilità degli interventi previsti dal progetto con gli obiettivi di conservazione del SIC si prescrive:

- la sospensione dei lavori nel periodo (primavera - estate) di nidificazione degli uccelli (averla piccola, ortolano, assiolo e passera lagia) e nel periodo riproduttivo (primavera - estate) e di volo ( metà luglio - fine agosto) delle diverse specie rare di lepidotteri presenti;

- il totale ripristino delle condizioni iniziali nelle superfici interessate dal cantiere attraverso lo stoccaggio preventivo e temporaneo dello strato superficiale del terreno da riutilizzare nella formazione degli stessi strati del terreno delle aree da ripristinare alla fine dei lavori;

- l’attuazione di misure di mitigazione degli impatti nella fase di cantiere mediante:

o l’organizzazione del traffico di cantiere;

o il rispetto di “fasce orarie protette” limitando le lavorazioni alle ore diurne;

o l’umidificazione delle aree di cantiere per limitare lo sviluppo di polveri.

7.5 ASPETTI IDRAULICI

Le prescrizioni relative a tali aspetti sono:

- in sede di progetto esecutivo siano eseguiti i calcoli di verifica di stabilità delle opere previste negli alvei dei corsi d’acqua interessati dalle opere da realizzare, sia per quanto riguarda i carichi accidentali e le spinte dei terreni sia per quanto riguarda le pressioni e le sottospinte idrauliche indotte da eventi di piena; in particolare :

o per le fondazioni delle scogliere di cui all’intervento 1 - elaborato n. 14.4 - il piano d’appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno m. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate, inoltre per quanto riguarda il muro posto trasversalmente allo scarico, dovrà essere previsto l’approfondimento della fondazione alla quota anzidetta;

o il paramento esterno all’opera di difesa sul Rio Rabbieras (Intervento 1), dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, senza alcuna riduzione della sezione idraulica libera, mantenendo l’opera ad una altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

o i massi costituenti la difesa spondale sul Rio Rabbieras (Intervento 1) dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità;

o l’estradosso del bauletto in cls di attraversamento in sub-alveo del Rio Pont (Intervento 3) dovrà essere posto ad una profondità minima di metri 1,00 dal fondo alveo più depresso nella sezione interessata;

o in fase di redazione del progetto esecutivo, per l’attraversamento previsto sul Rio Pont (Intervento 3), dovrà essere presentato al Settore regionale competente (OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino), un elaborato grafico riportante una sezione rappresentativa dello stato di fatto dell’alveo con sovrapposizione, in colore, delle opere previste; inoltre i pozzetti di raccordo a detto attraversamento, dovranno risultare ad una distanza minima dal ciglio superiore di sponda pari ad almeno 4 ,00 metri;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato solo per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda mentre quello proveniente dall’eventuale demolizione di murature esistenti deve essere asportato dall’alveo; l’eventuale non prevista asportazione/uso di materiale demaniale d’alveo deve essere preventivamente autorizzata, dal Settore regionale competente;

- dovrà essere effettuato il ripristino, a regola d’arte, delle sponde e delle opere di difesa interessate dai lavori;

- Il proponente dovrà inoltre:

o provvedere alle operazioni di manutenzione sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte ed a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

o comunicare, a mezzo raccomandata, al Settore regionale competente, la data di inizio ed ultimazione dei lavori, nonché il nominativo del direttore dei lavori e del responsabile unico del procedimento.

7.6 ASPETTI TECNICO AMMINISTRATIVI

- il quadro economico del progetto esecutivo non dovrà prevedere le somme relative all’IVA, essendo il Proponente soggetto passivo rispetto a detta imposta;

- in ottemperanza ai disposti della legge 109/94 e ss.mm.ii e del DPR 554/99, considerata la tipologia dell’opera i lavori dovranno essere appaltati a corpo, lasciando a misura solo le lavorazioni per le quali, in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in modo certo e definitivo le rispettive quantità;

- il cronoprogramma di sviluppo esecutivo dei lavori dovrà essere adeguato per tenere conto delle interferenze e delle sovrapposizioni con i lavori in corso nell’area e legati all’evento Olimpico.

8. di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

9. di dare atto che copia della presente determinazione, unitamente ai pareri pervenuti, verrà inviata all’Agenzia del Demanio - Filiale Piemonte e Valle d’Aosta, sede di Torino, per l’adozione dei provvedimenti di propria competenza in ordine alla sdemanializzazione dei tratti del Rio Rabbieras;

10. di dare atto che copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino