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Bollettino Ufficiale n. 49 del 9 / 12 / 2004

CONCORSI

Regione Piemonte

Concorso pubblico per esami a n. 15 posti di qualifica dirigenziale

N.B.

Sulla busta contenente la domanda indicare quale riferimento

Bando n. 173. Codice _____


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 369 del 29 novembre 2004

rende noto

che è indetto, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 51/97 un concorso pubblico per esami a n. 15 posti di qualifica dirigenziale per i profili professionali di:

Esperto amministrativo n. 2 posti codice a);

Esperto ufficio stampa e relazioni esterne n. 1 posto codice b);

Esperto economico finanziario e del controllo di gestione n. 1 posto codice c);

Esperto di sviluppo organizzativo e di sistemi informativi ed analisi EDP n. 1 posto codice d);

Esperto socio-economico n. 2 posti codice e);

Esperto pianificazione territoriale e urbanistica n. 2 posti codice f);

Esperto tecnico della viabilità, trasporti, Opere Pubbliche, assetto idrogeologico, estrattivo, ambientale ed energetico n. 2 posti codice g);

Esperto tecnico-amministrativo del territorio e dell’assetto ambientale e forestale n. 2 posti codice h);

Esperto settore agricoltura n. 1 posto codice i);

Esperto in attività culturale, della Formazione Professionale e dell’istruzione n. 1 posto codice l).

Il concorso è rivolto a donne e uomini (Legge 903/77).

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Articolo 1
(Requisiti di ammissione)

Per essere ammessi al concorso i candidati, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, devono:

1) essere dipendenti di ruolo di amministrazioni pubbliche del comparto ove sono comprese le Regioni, inquadrati nella categoria D posizione economica D3 o superiore (ex ottava qualifica funzionale) in possesso della laurea (triennale) e aver maturato 5 anni di servizio nella categoria D (ex qualifiche funzionali 7a e 8a cumulativamente considerate) o in categorie o qualifiche a questa riconducibili. Il servizio a part-time è valutato in modo proporzionale al servizio a tempo pieno.

Possono altresì essere ammessi soggetti in possesso della qualifica di dirigente in strutture pubbliche o private purché siano muniti: di laurea (triennale) se trattasi di dirigenti in strutture pubbliche, di laurea specialistica se trattasi di dirigenti in strutture private ai sensi della circolare del 27 dicembre 2000 n. 6350/7.4 della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

2) essere cittadini italiani (per le equiparazioni valgono le norme in materia);

3) godere dei diritti politici;

4) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

5) essere fisicamente idonei all’impiego;

6) essere in regola con le leggi sul reclutamento militare.

Non possono essere prese in considerazione le domande:

- di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

- di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. 10.1.1957, n. 3.

Articolo 2
(Presentazione delle domande)

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano in busta chiusa dalle ore 9 alle ore 12 del Martedì e del Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, corso Regina Margherita, 174 - 10152 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

I candidati devono allegare alla domanda fotocopia (non autenticata) di un proprio documento d’identità in corso di validità.

Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo schema allegato al presente bando, il candidato - consapevole che in caso di falsa dichiarazione, secondo quanto previsto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, verranno applicate le sanzioni previste dal Codice penale e che, ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. 445/2000, decadrà dal beneficio ottenuto sulla base della dichiarazione non veritiera - deve dichiarare, a pena di esclusione:

1) di essere dipendente di ruolo di amministrazioni pubbliche del comparto ove sono comprese le Regioni, inquadrato nella categoria D posizione economica D3 o superiore (ex ottava qualifica funzionale) in possesso del diploma di laurea (triennale) e aver maturato 5 anni di servizio nella categoria D (ex qualifiche funzionali 7a e 8a cumulativamente considerate) o in categorie o qualifiche a questa riconducibili, ovvero di essere in possesso della qualifica di dirigente in strutture pubbliche o private e di laurea (triennale) per i dipendenti di ruolo di pubbliche amministrazioni, di laurea specialistica se trattasi di dirigenti in strutture private ai sensi della circolare del 27 dicembre 2000 n. 6350/7.4 della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tali dichiarazioni devono essere complete di tutti gli elementi atti a consentire la verifica della veridicità delle stesse, secondo quanto previsto dall’art. 7 del presente bando;

2) di essere cittadino italiano;

3) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

4) di non aver riportato condanne penali (ovvero le eventuali condanne riportate ovvero gli eventuali carichi pendenti);

5) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle attività relative al posto messo a concorso;

6) la posizione riguardo agli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile);

7) di non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione o di non essere stato dichiarato decaduto o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione.

I candidati devono inoltre indicare:

a) il proprio cognome e nome;

b) il proprio codice fiscale;

c) il luogo e la data di nascita;

d) la propria residenza;

e) l’eventuale stato di disabile di cui alla L. 68/99, indicando la categoria di appartenenza;

f) l’eventuale possesso di titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31/7/2001 [allegato B) al presente bando];

g) il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

Il candidato deve inoltre necessariamente indicare il profilo professionale per il quale presenta domanda di partecipazione al concorso ed il relativo codice.

La partecipazione al concorso è limitata ad un solo profilo professionale. Il candidato che nella domanda non opti per un profilo, ovvero presenti domande per più di un profilo, viene automaticamente escluso dal concorso.

Ai sensi della Legge 104/92 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, a pena di decadenza del beneficio, dell’eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

La domanda di partecipazione deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) del presente bando e che sarà in distribuzione presso gli uffici regionali di:

- Torino - P.zza Castello,165

- Torino - C.so Regina Margherita, 174

- Torino - Via Alfieri, 15

- Alessandria - Via dei Guasco, 1

- Asti - C.so Dante, 163

- Biella - Via Tripoli, 33

- Cuneo - C.so Kennedy, 7 bis

- Novara - Via Dominioni, 4

- Verbania - Villa San Remigio, Via San Remigio, 19

- Vercelli - Via Pirandello, 8.

Accedendo ad Internet, all’indirizzo www.regione.piemonte.it (nella sezione servizi on line; occupazione e formazione; concorsi e assunzioni) è possibile scaricare e utilizzare il relativo modulo di domanda ed aver accesso ad ulteriori informazioni relative al concorso.

Articolo 3
(Motivi di esclusione)

Non vengono prese in considerazione le domande:

- di coloro che non sono in possesso dei requisiti previsti dall’art. 1 del presente bando di concorso;

- di coloro che sono esclusi dall’elettorato attivo;

- di coloro che sono stati destituiti, licenziati, dispensati o sono stati dichiarati decaduti dall’impiego presso una pubblica amministrazione;

- non sottoscritte;

- non complete delle dichiarazioni di cui all’art. 2, comma 4 dal punto 1) al punto 7);

- spedite o consegnate a mano oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

- di coloro che non indicano il profilo professionale per il quale intendono partecipare a concorso;

- di coloro che hanno presentato domanda di partecipazione per più di un profilo professionale.

Articolo 4
(Commissione giudicatrice)

Le Commissioni giudicatrici sono nominate con successivo provvedimento, secondo le direttive impartite con la D.G.R. n. 1-13783 del 27/10/2004; decidono circa l’ammissione o esclusione dei candidati; fanno luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formulano la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Articolo 5
(Prove d’esame - valutazione - titoli di preferenza - graduatoria)

Gli esami del concorso per ciascun profilo professionale, descritti nell’Allegato C), consistono in due prove scritte e in un colloquio così come indicato nell’allegato A) che forma parte integrante del presente bando.

Per la valutazione delle prove d’esame ogni Commissione giudicatrice dispone dei seguenti punti:

- 1a prova scritta punti 60

- 2a prova scritta punti 60

- colloquio punti 60.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati da ciascuna Commissione giudicatrice.

L’esclusione dal concorso verrà comunicata tramite raccomandata A.R..

Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno le prove almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse con lettera di invito o telegramma.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata rinuncia al concorso.

Sono ammessi alla 2a prova scritta i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella 1a prova scritta. A ciascun candidato ammesso alla 2a prova scritta è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella 1a prova scritta.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella 2a prova scritta.

A ciascun candidato ammesso al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella 2a prova scritta. Il calendario dei colloqui è reso noto ai singoli candidati non meno di 15 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere il colloquio stesso.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60; al termine di ogni seduta ciascuna Commissione giudicatrice rende noto l’esito della prova mediante affissione presso la sede nella quale si è svolto il colloquio, dell’elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, dei candidati convocati, indicando per ciascuno dei presenti il risultato conseguito. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova.

Le graduatorie finali di merito, una per ciascun profilo professionale, sono formulate sommando la media dei voti riportati nelle prove scritte e la votazione conseguita nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’Allegato B) al presente bando.

A parità di merito e di titoli, ai sensi dell’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, la preferenza è determinata dalla minore età.

Ai sensi dell’art. 25 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001, le graduatorie approvate sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale; dalla data di pubblicazione decorrono i termini per eventuali impugnative delle medesime.

Articolo 6
(Accesso agli atti - assunzione in servizio)

Ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali delle Commissioni giudicatrici relativi all’ammissione alle prove.

I candidati dichiarati vincitori saranno invitati per la stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, compatibilmente con i vincoli derivanti da disposizioni di legge riferite alle assunzioni.

All’atto dell’assunzione gli interessati devono produrre:

- dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad incompatibilità e cumulo di impieghi di cui all’art. 53 del D.Lgs. 165/01 e della L.R. 10/89.

Entro 30 giorni dalla ricezione della lettera di invito gli interessati devono produrre certificazione in bollo di idoneità fisica all’impiego.

Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato non si darà luogo alla stipula del contratto.

Ai vincitori del concorso è assegnato il profilo professionale, per il quale hanno concorso, di cui all’Allegato C) del presente bando; ad essi è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella qualifica dirigenziale previsto dalla normativa vigente.

Ai fini previdenziali ed assistenziali i neo assunti a tempo indeterminato sono iscritti al I.N.P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N.A.D.E.L. e devono accettare la sede di servizio che verrà loro assegnata.

Qualora non assumano servizio entro il termine fissato decadranno dalla nomina, salvo che provino l’esistenza di un legittimo impedimento.

Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale del comparto Regioni-Enti Locali.

Articolo 7
(Accertamento della veridicità delle dichiarazioni)

L’Amministrazione verificherà d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. A tal fine i candidati, nel modulo di domanda, devono fornire tutte le indicazioni relative negli spazi appositamente previsti. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.

Articolo 8
(Pubblicità del bando di concorso)

Del presente bando di concorso viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale promulgato con D.P.G.R. n. 12/R del 31.7.2001.

Articolo 9
(Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/03)

Ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs 30.6.2003 n. 196, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 7 del medesimo decreto che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”.

Articolo 10
(Norme di rinvio)

Il presente bando è stato adottato tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni riservate ai disabili e agli aventi diritto ai sensi della Legge n. 68/99.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, ed, in quanto applicabili, ai principi del D.Lgs. n. 165/01, al regolamento attuativo adottato con D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella Legge 10.4.1991 n. 125, sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

La partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle clausole del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate.

Allegato A)

- La 1a prova scritta consiste nella stesura di un elaborato concernente le materie dell’organizzazione del lavoro, delle risorse umane e del loro sviluppo con particolare riferimento alla realtà organizzativa della Regione Piemonte.

- La 2a prova scritta, è incentrata nella stesura di un elaborato concernente tutte le specifiche competenze ascrivibili alle attuali strutture regionali di riferimento di ciascun profilo professionale messo a concorso.

- Il colloquio verte sulle materie delle prove scritte oltreché su diritto costituzionale, amministrativo e regionale.

Allegato B)

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

a) gli insigniti di medaglia al valor militare;

b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

e) gli orfani di guerra;

f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;

g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

h) i feriti in combattimento;

i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

p) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

q) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

r) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

s) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

t) gli invalidi ed i mutilati civili;

u) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata dalla minore età.

N.B.: Con riferimento alla lettera s) si precisa che i figli devono essere a carico dell’interessato.

Allegato C)

Profilo professionale “Esperto amministrativo” - codice a)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione di criteri e di metodologie operative per lo svolgimento delle funzioni amministrative, delle funzioni legislative e di controllo svolte da tutte le strutture organizzative della Regione, nonché dell’attività legale dell’Ente.

Nell’ambito del profilo professionale rientrano anche la predisposizione tecnica degli atti amministrativi fondamentali e legali, delle proposte e disegni di legge, la verifica e lo studio delle modalità e degli effetti del quadro legislativo e regolamentare regionale esistente e in fase di elaborazione, l’individuazione dei criteri e l’impostazione dell’attività di controllo sugli atti degli Enti Locali, dell’attività per l’amministrazione e la gestione del personale regionale, dell’attività per l’amministrazione e la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare regionale, dell’attività di ricerca legislativa e giurisprudenziale del settore, la consulenza legislativa e tecnico-legislativa agli Organi regionali ed alle strutture.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto ufficio stampa e relazioni esterne” - codice b)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla ideazione, alla pianificazione ed all’organizzazione di interventi ed iniziative inerenti le attività di relazioni esterne, di raccolta, redazione, diffusione e stampa delle informazioni.

Rientrano nel profilo professionale, la cura dei rapporti con gli Organi istituzionali dell’Ente, e con gli Organi informativi esterni, il coordinamento dell’attività redazionale della Regione, l’individuazione, l’impostazione e la gestione di progetti informativi e di immagine, la stesura di articoli e comunicati stampa.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto economico finanziario e del controllo di gestione” - codice c)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica alla definizione di criteri e metodologie operative per l’impostazione e l’attuazione del bilancio consolidato a livello regionale, l’attività in materia di tributi regionali, l’attività di gestione contabile delle entrate e delle spese nonché del controllo di gestione dell’Ente.

Nell’ambito del profilo professionale rientrano le attività per la predisposizione di bilanci di previsione, di conti consuntivi, l’impostazione della gestione contabile delle entrate e delle spese, della gestione di cassa, la definizione e raccolta di informazioni gestionali di centri di costo, la predisposizione di budgets, l’analisi degli scostamenti dai budgets.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Nota: è ricondotta al profilo l’attività di controllo dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali.

Profilo professionale “Esperto sviluppo organizzativo e di sistemi informativi ed analisi EDP” - codice d)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, a svolgere le attività connesse alla realizzazione di un processo integrato dello sviluppo organizzativo dell’Ente, dello sviluppo delle risorse umane e dello sviluppo e implementazione del sistema informativo e analisi EDP dell’Ente.

Nel presente profilo professionale rientra, in particolare, la collaborazione all’impostazione di un piano di sviluppo organizzativo e la sua implementazione, l’impostazione e gestione di macro-analisi organizzative, la valutazione delle esigenze organizzative dell’Ente; l’attività di pianificazione per la formazione e l’addestramento del personale, lo sviluppo delle risorse umane e la cura dei relativi aspetti relazionali.

Rientra altresì in particolare anche l’attività di collaborazione all’impostazione di un programma generale di automazione, di formulazione di budgets per la realizzazione di progetti EDP, di analisi di fattibilità per nuove automazioni, di dimensionamento di medi e piccoli sistemi di elaborazione dati, di impostazione, realizzazione e conduzione di analisi EDP.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto socio-economico” - codice e)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica all’espletamento delle attività relative alla impostazione, realizzazione delle attività di ricerca direttamente connesse alla programmazione regionale, alla definizione degli indicatori per le analisi delle dinamiche del quadro economico regionale e dell’impiego delle risorse e dei fattori; attività relative alla ricerca, lo studio, la elaborazione, l’informazione finalizzate alla programmazione, allo sviluppo, promozione e valorizzazione nei diversi settori di intervento regionale.

Nell’ambito del profilo professionale rientra inoltre la definizione di criteri generali e di tecniche metodologiche per la collaborazione all’impostazione del Piano Regionale di Sviluppo e dei Piani di attività e di spesa, per la impostazione dei programmi e/o progetti di settore; compete inoltre l’attività di collaborazione per il controllo, la verifica e l’adeguamento del Piano Regionale di Sviluppo, dei Piani di attività e di spesa, dei programmi e/o progetti di settori, sia in fase di predisposizione che di attuazione.

Compete altresì al profilo fornire consulenza, per le materie di competenza a Enti locali e/o statali nonché ad altri Organismi.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Nota: sono ricondotti al profilo i documenti di programmazione economico-finanziaria.

Profilo professionale “Esperto pianificazione territoriale e urbanistica” - codice f)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione dei criteri generali e metodologie per l’impostazione dei piani territoriali e la valutazione tecnica dei piani urbanistici.

Rientrano nel profilo professionale compiti inerenti lo studio, la ricerca, il raccordo dei piani settoriali con il piano territoriale, l’elaborazione di parametri qualitativi e quantitativi volti a caratterizzare e dimensionare gli interventi sul territorio, la valutazione tecnica degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi, la rilevazione dell’assetto urbanistico esistente, interventi inerenti l’edilizia residenziale pubblica, la formulazione dei piani paesistici, il dimensionamento di interventi volti alla tutela e alla salvaguardia dei beni ambientali e paesistici, la valutazione di impatto ambientale; provvede inoltre a fornire consulenza tecnica per la materia di competenza a Enti Locali e a Servizi regionali.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto tecnico della viabilità, trasporti, Opere Pubbliche, assetto idrogeologico, estrattivo, ambientale ed energetico” - codice g)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione dei criteri generali e metodologie per la impostazione di piani e programmi di viabilità, trasporti, opere pubbliche, assetto idrogeologico, estrattivo, ambientale ed energetico connessi ad una pianificazione strategica del territorio.

Rientrano nel profilo professionale compiti inerenti lo studio, la ricerca, la valutazione tecnica dei progetti in materia di viabilità, trasporti, opere pubbliche, civili e infrastrutturali, dei piani per la effettuazione di indagini geologiche e geomorfologiche, dei piani nel settore estrattivo, ambientale ed energetico, provvede inoltre a fornire consulenza tecnica per le materie di competenza, a Enti locali e Servizi regionali.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto tecnico-amministrativo del territorio e dell’assetto ambientale e forestale” - codice h)

Provvede nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica all’impostazione tecnico-amministrativa di indagini conoscitive e alla formulazione di strumenti e provvedimenti tecnico-amministrativi per la definizione ed esecuzione di interventi e progetti sul territorio.

Rientrano nel profilo professionale compiti inerenti lo studio, la ricerca, la predisposizione di norme e la valutazione tecnico-amministrativa, anche per quel che riguarda il rapporto costi/benefici, dei piani di viabilità e trasporti, dei piani di intervento e progetti sul territorio ai fini della tutela dell’ambiente, dei piani di interventi regionali e di controllo in materia di parchi naturali, dei piani di insediamento di strutture produttrici di energia, dei piani di rimboschimento, nonché la valutazione di dati significativi del territorio, delle OO.PP., dell’assetto idrogeologico, dell’economia montana, atti a supportare la pianificazione del settore di competenza e/o l’istruttoria relativa alla valutazione tecnico-amministrativa-finanziaria di progetti di particolare rilevanza e complessità, la predisposizione di linee di indirizzo per l’azione di vigilanza di settore, provvede inoltre a fornire consulenza per le materie di competenza a Enti Locali e Servizi Regionali.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo professionale “Esperto settore agricoltura” - codice i)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione di criteri generali e metodologie operative, per la formulazione di piani di sviluppo e di interventi nel settore agricolo e zootecnico.

In particolare rientrano nel presente profilo le attività di valutazione della coerenza dei piani zonali di sviluppo con il piano regionale di settore, di predisposizione ed attuazione di programmi di difesa fitosanitaria e di miglioramento delle condizioni nutrizionali delle colture, di predisposizione degli opportuni strumenti per garantire indirizzi omogenei per la formazione dei piani settoriali, di predisposizione di studi e ricerche per interventi relativi all’assetto fondiario, alle strutture aziendali ed interaziendali, alla valorizzazione delle produzioni agricole, alla promozione di servizi per lo sviluppo agricolo, quali attività di informazione e formazione professionale nel settore agricolo, consulenza socio-economica di divulgazione, ricerca e sperimentazione nel settore.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Profilo Professionale “Esperto in attività culturale, della Formazione Professionale e dell’istruzione” - codice l)

Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione dei criteri generali e metodologie per l’impostazione dei programmi regionali in materia di attività, beni, istituzioni e sistemi culturali nonché alla valutazione tecnica e al coordinamento, nell’ambito dei programmi regionali, delle proposte e delle richieste di intervento nei campi della ricerca, della documentazione, della tutela, della conservazione, della promozione, della valorizzazione, della fruizione, dell’organizzazione, della produzione, dello sviluppo del patrimonio culturale e delle relative attività di formazione e informazione.

Rientrano nel profilo professionale compiti inerenti la progettazione e la realizzazione di interventi nelle materie e nei campi sopra indicati.

Compete inoltre al profilo l’espletamento delle attività relative all’impostazione e realizzazione delle attività di ricerca e di progettazione per piani e progetti di sostegno all’attività scolastica e dell’istruzione (diritto allo studio, orientamento, assistenza scolastica).

Compete altresì al profilo fornire consulenza tecnica, per le materie di competenza, a Enti Locali, Enti e Istituti culturali e settori regionali.

Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e ricerca.

Allegato d)