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Bollettino Ufficiale n. 48 del 2 / 12 / 2004

Codice 14.1
D.D. 17 settembre 2004, n. 627

Iniziativa Comunitaria Interreg III A 2000-2006 - Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera - Presa d’atto decisioni Comitato di Programmazione del 27.07.2004: progetti ammessi e non ammessi a finanziamento - Notifica ai beneficiari

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto delle decisioni assunte dal Comitato di Programmazione nella riunione tenutasi a Milano il 27 luglio 2004 in merito all’approvazione degli elenchi, rispettivamente, dei progetti ammessi a finanziamento con indicazione del relativo importo (allegato A alla presente determinazione) e di quelli non ammessi a finanziamento (allegato B alla presente determinazione).

2) Di non includere il progetto “rete dei sacri monti alpini”, presentato al Comitato di Programmazione, in alcun elenco in quanto rimandato al prossimo Comitato di Programmazione per poter effettuare, su richiesta di parte lombarda, un supplemento di istruttoria.

3) Di condizionare la definitiva approvazione e l’avvio del progetto “Vado alla fonte e trova la natura”, incluso nell’elenco dei progetti ammessi, alla comunicazione da parte del beneficiario svizzero di conferma ad attuare il progetto;

4) di dare atto che la spesa complessiva di 5.022.862,00 Euro è coerente con il piano finanziario 2001-2006, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2001) 2126 del 12.09.2001, anche tenuto conto dell’overbooking attribuito al Programma Interreg IIIA Italia-Svizzera con la D.G.R. n. 39 - 11757 del 16.02.2004;

5) di rimandare a successivi atti, da assumersi secondo le procedure meglio specificate ai punti seguenti 7, e 8.s), gli impegni per ogni singolo progetto, a valere sui crediti FESR e sulle contropartite pubbliche nazionali;

6) di pubblicare, nel Bollettino Ufficiale della Regione, in conformità con quanto indicato nella “Guida all’utilizzazione del Programma”, l’elenco dei progetti interessanti la Regione Piemonte ammessi a finanziamento di cui all’allegato A alla presente determinazione;

7) di stabilire che, in conformità con quanto indicato nella “Guida all’utilizzazione del Programma”, ai beneficiari (capofila e partner) facciano carico i seguenti obblighi:

a) attuare il progetto con le modalità specificate nella “scheda per la domanda di contributo pubblico” e nelle eventuali integrazioni richieste. Ciascun partner del progetto, compreso il capofila, è responsabile dell’utilizzo del contributo pubblico che gli è attribuito e della regolarità delle attività da lui condotte e realizzate. Esso è inoltre responsabile per la mancata o difforme realizzazione delle attività per le quali si è impegnato e provvederà a rimborsare le sovvenzioni pubbliche percepite e non utilizzate o utilizzate in modo difforme;

b) attenersi, nella realizzazione del progetto, alle specifiche prescrizioni contenute nelle schede tecniche di ciascuna misura, nonchè alle normative comunitarie, statali e regionali rilevanti in materia di ammissibilità delle spese (reg. CE N. 448/2004), regole di concorrenza (reg. N. 68,69,70/2001), appalti pubblici, protezione dell’ambiente, eguaglianza di opportunità tra uomini e donne, pubblicità;

c) assicurare il cofinanziamento del progetto nella misura indicata nella “scheda per la domanda di contributo pubblico”, e comunque per una quota non inferiore alla quota minima di autofinanziamento prevista per ciascuna misura;

d) tenere costantemente aggiornate, per ciascun progetto, separate scritture contabili, corredate dei necessari giustificativi di spesa;

e) accettare il controllo dei competenti organi comunitari, statali e regionali - quest’ultimo da esercitarsi a cura del Settore indicato alla quarta colonna dell’allegato C alla presente determinazione - sull’attuazione del progetto e sull’utilizzo del contributo erogato (Reg. CE N. 438/2001);

f) impegnarsi a menzionare con uguale rilievo e leggibilità, nell’informazione relativa all’attuazione del progetto, la partecipazione finanziaria dell’Unione europea, dello Stato italiano e della Regione, con le modalità previste dalla disciplina comunitaria (reg. CE N. 1159/2000);

g) conservare la documentazione contabile e amministrativa relativa all’attuazione del progetto per i tre anni successivi all’ultimo pagamento effettuato dalla Commissione europea in relazione all’insieme del programma (indicativamente nel 2011).

8) di stabilire che, in conformità con quanto indicato nella “Guida all’utilizzazione del Programma”, al beneficiario capofila di parte italiana facciano carico i seguenti obblighi:

h) corrispondere, quale referente unico, e in accordo con gli altri partners di parte nazionale, alle richieste di chiarimenti e integrazioni che dovessero pervenire dalla Regione Piemonte;

i) comunicare agli altri partner gli esiti e le decisioni assunte, a seguito dell’istruttoria, dal Comitato di Programmazione;

j) provvedere all’avvio coordinato del progetto e alla sua esecuzione secondo le modalità e i tempi previsti nella “scheda per la domanda di contributo pubblico”, con particolare riguardo al calendario annuale di spesa;

k) al Settore regionale incaricato del controllo di attuazione del progetto (indicato alla seconda colonna della tabella, allegato C alla presente determinazione):

- comunicare l’avvio dello stesso;

- richiedere l’erogazione del contributo, trasferendo agli altri partners, quanto prima e integralmente, le quote di spettanza;

l) fornire, al Settore regionale incaricato del controllo di attuazione del progetto e per conoscenza al Settore Politiche comunitarie della Direzione Economia Montana e Foreste:

- trimestralmente, l’elenco, distinto per mese, dei pagamenti effettuati;

- a richiesta, i dati periodici di esecuzione finanziaria, procedurale e fisica, necessari per l’implementazione del sistema di sorveglianza e monitoraggio;

m) produrre la documentazione di rendicontazione finale del progetto entro 90 giorni dalla sua ultimazione ed in ogni caso entro il termine, fissato dalla Commissione europea, per la chiusura dei pagamenti dell’intero programma

9) di stabilire che la liquidazione del contributo pubblico al beneficiario capofila di parte italiana sia effettuata, di norma, in conformità con quanto indicato nella “Guida all’utilizzazione del Programma”, con le seguenti modalità:

n) un primo acconto, pari al 20%, su comunicazione dell’avvenuto avvio del progetto (la comunicazione deve avvenire entro 3 mesi dalla data di notifica dell’approvazione del finanziamento del progetto);

o) un secondo acconto, pari al 40%, quando il capofila di parte italiana dimostra di aver sostenuto spese pari al 50% del costo totale di parte italiana, su presentazione della relazione dello stato di avanzamento del progetto e dei giustificati di spesa;

p) il saldo, pari al 40%, alla conclusione del progetto, su presentazione della relazione finale e dei giustificativi attestanti la spesa complessiva certificata dal Settore regionale responsabile del controllo di attuazione. Il saldo del contributo è calcolato in proporzione alle spese realmente sostenute.

Le spese effettuate dai beneficiari devono essere, di norma, comprovate da fatture quietanzate. Ove ciò non sia possibile, tali pagamenti devono essere comprovati da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente (reg. CE N. 448/2004);

10) di affidare, ai Settori Regionali indicati nella quarta colonna della tabella allegato C della presente determinazione, la responsabilità del controllo di attuazione dei progetti. I Settori provvederanno in particolare:

q) al controllo tecnico, amministrativo e finanziario del progetto, con riferimento alle pertinenti discipline comunitaria, statale e regionale, sia mediante verifiche della documentazione amministrativa e contabile, sia attraverso eventuali sopralluoghi;

f) ad informare il beneficiario degli obblighi e delle procedure che regolano l’attuazione dei progetti Interreg, sollecitandolo, se del caso, a presentare tempestivamente il monitoraggio trimestrale, le informazioni periodiche sullo stato di attuazione del proprio progetto nonchè la relazione finale corredata della relativa rendicontazione;

s) a redigere un apposito verbale di liquidazione, sulla base del quale il Settore Politiche Comunitarie assume l’impegno contabile dei fondi destinati all’attuazione del progetto e provvedere all’emissione dell’atto di liquidazione.

Per la concessione del primo acconto è sufficiente che il beneficiario produca una dichiarazione di avvenuto avvio del progetto, supportata da idonea documentazione. Per la concessione del secondo acconto e del saldo è necessario che il Settore regionale responsabile del controllo di attuazione verifiche la regolarità formale e sostanziale delle spese sostenute dal beneficiario (accertamento dei giustificativi di spesa)

t) a conservare nell’archivio corrente la documentazione contabile e amministrativa dei progetti di competenza per i tre anni successivi all’ultimo pagamento effettuato dalla Commissione europea in relazione all’insieme del programma (indicativamente nel 2001).

Il Dirigente responsabile
Andrea Ezio Canepa