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Bollettino Ufficiale n. 46 del 18 / 11 / 2004

Codice 26.2
D.D. 15 novembre 2004 n. 589

Conclusione del procedimento inerente la CdS preliminare, ai sensi della DGR 52-9682 del 16.06.03, e Fase di verifica della procedura VIA, (LR 40/98), inerente il progetto: SR 20-nodo di Genola-Levaldigi-tratto Savigliano-Genola-Levaldigi-Fossano. Collegamento alla SP 428 convariante all’abitato di Genola, peduncolo di raccordo con la SP 344 S.Lorenzo e variante abitato di Levaldigi. Variante abitato di Levaldigi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

j) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

k) di concludere il procedimento coordinato (ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 e dell’ art. 10 della L.R. 40/98) relativo alla Conferenza dei Servizi preliminare e alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale, sul progetto preliminare “S.R. 20 - nodo di Genola-Levaldigi - tratto Savigliano-Genola-Levaldigi-Fossano. Collegamento alla S.P. 428 con variante all’abitato di Genola, peduncolo di raccordo con strada S.P. 344 S. Lorenzo e variante abitato di Levaldigi. Variante abitato di Levaldigi”, presentato dall’ARES Piemonte con istanza n. 1901 in data 30-06-2004, e di non sottoporre il progetto stesso alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998;

l) di richiedere all’Ente proponente ARES Piemonte, che nel corso della redazione del progetto definitivo siano rispettate le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in Conferenza dei Servizi preliminare ed elencate nel seguito, finalizzate all’ottenimento in sede della successiva Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo, dei necessari atti di consenso da parte delle Amministrazioni interessate:

APPROFONDIMENTO SUL PIANO REPERIMENTO INERTI

* Il progetto definitivo dovrà contenere le indicazioni relative ai siti di approvvigionamento del materiale necessario per la realizzazione dell’opera, come previsto dal DPR. 554/99. Dovranno inoltre essere accertate con il Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva della Regione Piemonte le autorizzazioni per le cave individuate e la Verifica del quantitativo di materiale ancora disponibile nelle cave individuate, in funzione della tempistica di cantierizzazione;

* Il sito ubicato in località C.na Diavoletti, individuato in sede di progettazione preliminare, non può essere considerato per la fornitura di materiale per la realizzazione dei rilevati, in quanto vincolato all’utilizzo del materiale a scopi pregiati.

APPROFONDIMENTO SUGLI ASPETTI IDRAULICI ED IDRICI

* Dovranno essere approfondite le verifiche dei canali irrigui, per una congrua lunghezza, a valle dei cinque punti di rilascio delle acque di piattaforma, affinché non si abbiano esondazioni;

* Il progetto definitivo dovrà prevedere una verifica idraulica che faccia riferimento ai dati impiegati dall’Autorità di bacino (studio idraulico SP 4), disponibili presso la Direzione Difesa del Suolo, che verifichi i livelli idrici per la piena TR 200 anni in relazione alla geometria del rilevato stradale, al fine di valutare l’entità dell’interferenza dell’opera con il torrente Mellea, il suo effetto con la piena e le eventuali misure di mitigazione del rischio;

* Si rammenta che, qualora le opere non vengano approvate prima dell’adozione dello studio di SP4, il progetto completo della verifica idraulica di cui sopra dovrà essere sottoposto all’attenzione dell’Autorità di Bacino, che ai sensi dell’art. 38 delle NdA del PAI è tenuta a esprimere parere in merito agli interventi più critici interferenti con le Fasce Fluviali;

* Nel progetto definitivo dovranno essere previste, qualora necessarie, le opportune opere di difesa della scarpata del rilevato stradale contro l’azione erosiva del torrente Mellea;

* In sede di progettazione definitiva il proponente dovrà prendere contatti con gli Enti gestori della rete irrigua (Consorzio Irriguo Celebrini e Consorzio irriguo Aimone-Cravetta), per definire le opere di attraversamento dei canali interferiti, al fine del mantenimento della funzionalità delle stesse;

* Il proponente dovrà indicare la presenza, nelle immediate vicinanze del nuovo tracciato, di eventuali pozzi idropotabili e la relativa area di rispetto. Tali informazioni dovranno essere comunicate all’ARPA in modo che possano essere eventualmente utilizzate come punti di controllo al verificarsi di un evento accidentale di contaminazione delle acque.

APPROFONDIMENTI SUGLI ASPETTI TERRITORIALI ED INFRASTRUTTURALI

* In sede di progettazione definitiva, considerata l’importanza del collegamento tra la viabilità regionale e l’aeroporto di Levaldigi, si richiede che venga realizzato un peduncolo di collegamento tra il parcheggio aeroportuale e la rotonda di collegamento con l’esistente S.R. 20;

* Al fine di non interferire in modo pesante con il piano di sviluppo dell’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, il primo tratto del tronco stradale compreso tra la rotatoria prossima al parcheggio aeroportuale e la seconda rotatoria di innesto alla S.P. 192 per Fossano, dovrà avere un tracciato tangente al limite esterno del sopraindicato piano, così come previsto nel P.R.G.C. del Comune di Savigliano;

* Dovrà essere necessariamente verificata con gli Enti competenti, in sede di redazione del progetto definitivo, la possibilità di acquisire la porzione di aerea di demanio aeroportuale adiacente al ramo di innesto sud della rotatoria con la S.P. 192;

* Dovrà essere consentito l’accesso ai fondi agricoli interferiti dall’opera in progetto sia durante la fase di cantiere, sia nella fase di esercizio dell’infrastruttura viaria.

APPROFONDIMENTI SUGLI ASPETTI RELATIVI ALLE INTERFERENZE

* Nella redazione del progetto definitivo il proponente dovrà valutare tecnicamente ed economicamente, con gli Enti e con le Società interessate, tutte le interferenze del tracciato con eventuali servizi. In modo particolare dovranno essere presi contatti puntuali con l’ENEL S.p.A. - Divisione Mercato Area di Business Illuminazione Pubblica Area Territoriale Nord Ovest, per risolvere le eventuali interferenze con gli impianti di illuminazione nelle rotonde rappresentate nel progetto preliminare alle tavole allegato n. 045 ed allegato n. 046, e con la Snam Rete Gas - Distretto Nord Occidentale, per l’interferenza con il metanodotto “Cogenerazione Cartiera Burgo DN 250" in corrispondenza della prog. Km 2+200 della S.R. 20;

APPROFONDIMENTI SULL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DELLO SVINCOLO SP 192 PER FOSSANO

* Il sistema di illuminazione da realizzarsi sulla rotatoria centrale, progettata in prossimità della pista di atterraggio, non dovrà superare la quota di 391 m slm, onde evitare interagenze con la superficie di transizione dell’aeroporto di Cuneo-Levaldigi.

APPROFONDIMENTI SUGLI ASPETTI ARCHEOLOGICI

* Vista la mancanza di indagini archeologiche preventive riscontrate nel progetto preliminare e considerando che sulle aree oggetto dell’intervento sono ipotizzabili elementi di rischio archeologico connessi alla presenza di insediamenti e necropoli antichi, prima della redazione del progetto definitivo il proponente dovrà prendere contatti con la Soprintendenza per i Beni Archeologici al fine di elaborare un adeguato programma di indagini ed accertamenti. In ogni caso nel P.D. si dovrà prevedere un’assistenza costante in corso d’opera da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza Archeologica, per evitare possibili danneggiamenti e consentire l’immediata identificazione di rinvenimenti occasionali ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004.

APPROFONDIMENTI SUGLI ASPETTI AMBIENTALI

* Per la realizzazione degli interventi di inserimento paesaggistico, di ripristino, di mitigazione e di compensazione ambientale dovranno essere utilizzate specie arboree ed arbustive autoctone adatte alle condizioni stazionali. Al fine di assicurare la riuscita di tali interventi, si prescrive che siano eseguite le opportune cure colturali periodiche almeno nei primi 3 anni dall’impianto;

* Nel caso in cui fossero utilizzate barriere antirumore, realizzate con pannelli fonoassorbenti trasparenti, questi dovranno essere dotati di idonee segnalazioni, in modo da risultare visibili all’avifauna ed evitare collisioni;

* Nel corso della progettazione definitiva, il proponente dovrà concordare, con l’Osservatorio Regionale sulla Fauna selvatica (Direzione Territorio Rurale - C.so Stati Uniti, 21 di Torino) e con il Coordinamento VIA/VAS dell’ARPA Piemonte, la definizione dei criteri costruttivi degli interventi di permeabilizzazione dell’infrastruttura lineare per il passaggio della piccola fauna vertebrata.

APPROFONDIMENTI SULLA CANTIERIZZAZIONE DELL’OPERA

* Il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scortico dovrà essere adeguatamente accantonato ed utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale;

* Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità;

* Durante le fasi di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei canali irrigui e dei corsi d’acqua, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidimenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque;

* Si richiede che la realizzazione del tracciato in progetto sia accompagnata da un piano di monitoraggio finalizzato alla verifica degli interventi di mitigazione degli impatti attuati con la realizzazione del progetto definitivo. In particolare dovrà essere attuato un piano di monitoraggio almeno annuale delle componenti ambientali rumore e qualità dell’aria che preveda, in caso di superamento dei limiti nei bersagli sensibili (abitazioni), l’attuazione di opere di bonifica. Le risultanze di tale monitoraggio dovranno essere tempestivamente comunicate all’A.R.P.A. dipartimento di Cuneo;

* L’inizio ed il termine dei lavori dovranno essere comunicati al Dipartimento ARPA di Cuneo, per permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/98;

* Il Direttore dei lavori dovrà trasmettere all’ARPA Piemonte, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, ed integrate da quelle contenute nella Determina conclusiva del procedimento amministrativo relativo all’opera in oggetto.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. 8/R/2002.

IL Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino