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Bollettino Ufficiale n. 46 del 18 / 11 / 2004

Codice 26.2
D.D. 11 novembre 2004, n. 570

Provvedimento conclusivo alla Conferenza dei servizi sul progetto definitivo, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente il progetto presentato dall’ ARES Piemonte dal titolo: adeguamento funzionale galleria di “Pino Torinese”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di C.d.S e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della C.d.S medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art. 14-ter della Legge 241/90 come modificato dalla Legge 340/2000;

c) di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi Definitiva, sul progetto “Adeguamento funzionale galleria di Pino Torinese”, presentato dall’ARES Piemonte con istanza n. 1980 in data 07-07-2004 dando atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti;

d) di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni, permessi, autorizzazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e che costituisce, ai sensi dell’art 8 della L.R. 19/2001 e della D.G.R.52-9682 del 16 giugno 2003, ove necessario, Variante agli Strumenti Urbanistici;

e) di stabilire che il Comune di Pino Torinese dovrà recepire negli elaborati grafici dello Strumento Urbanistico Generale l’intervento in oggetto;

f) di dare atto che i pareri e gli assensi di cui al punto d) sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

g) di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene disposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

h) di stabilire che la validità del presente provvedimento è subordinata all’osservanza, in sede di progettazione esecutiva, delle prescrizioni e valutazioni nel seguito elencate:

impianto di ventilazione

* La modalità di funzionamento dell’impianto di ventilazione, dovrà essere ottimizzata in relazione alle necessità funzionali-manutentorie della galleria.

Tale impianto dovrà inoltre essere realizzato in modo tale da poter prevedere l’eventuale installazione, in un secondo tempo e con interventi successivi a quello autorizzato, di un sistema di lavaggio e filtraggio fumi, al fine di limitare l’inquinamento ambientale nelle aree circostanti.

impianto antincendio

* In considerazione del contesto ambientale prevalentemente boschivo dell’area di intervento ed alle necessità manifestate dal Corpo Forestale dello Stato in sede di Conferenza dei servizi, l’impianto antincendio dovrà prevedere l’installazione all’esterno della galleria (lato Torino) di attacchi UNI 45 per consentire il servizio antincendio;

* Dovrà essere valutata la possibilità di raccogliere ed utilizzare le acque di drenaggio della calotta per il riempimento e l’eventuale ripristino della riserva antincendio posta all’imbocco della galleria - lato Pino Torinese.

raccolta acque di piattaforma e di cantiere

* Il sistema di convogliamento e raccolta in apposita vasca dei reflui inquinanti generati dalle attività di cantiere, dalle operazioni di lavaggio della galleria come delle acque di piattaforma, dovrà essere opportunamente dimensionato (al fine di non dover ricorrere a sversamenti all’esterno da “troppo pieno”) e realizzato in modo tale da configurarsi come un vero e proprio sistema di pretrattamento, in grado di separare oli e schiume e far decantare il particolato solido, prima del conferimento dei reflui al recettore;

* La dimensione delle canalette di raccolta delle acque dovrà essere compatibile con la pulizia meccanizzata delle medesime, onde evitare interventi manuali;

* Le operazioni di scarifica e lavaggio della galleria non dovranno comportare lo sversamento nel reticolo idrico e nel terreno di solventi clorurati o tensioattivi, a meno di non ottenere preventivamente l’autorizzazione ai sensi del Decreto Legislativo n. 152 dell’11-05-1999 e s.m.i..

inquinamento acustico

* Dovrà essere valutato, nell’ambito dell’inserimento in zona urbana, il livello acustico prodotto dall’opera ed adottati gli opportuni accorgimenti contenitivi (pavimentazioni e pannelli fonoassorbenti).

rivestimento pareti della galleria

* Dovranno essere utilizzati pannelli con durabilità elevata, al fine di ottimizzare le operazioni di manutenzione e pulizia, con la conseguente riduzione dei costi di manutenzione.

opere strutturali provvisionali

* In sede di progettazione esecutiva dovranno essere svolte ulteriori indagini, al fine di valutare le quantità e le lunghezze dei micropali destinati alle opere provvisionali.

cantierizzazione dell’intervento

* In relazione alla limitata disponibilità di vie alternative di accesso lungo cui convogliare i considerevoli flussi di traffico, si richiede di valutare il mantenimento, per quanto possibile e compatibilmente alle attività previste, alla sicurezza del cantiere e della circolazione, del doppio senso di circolazione nelle ore diurne, con eventuale chiusura totale notturna.

mitigazione degli impatti sull’ambiente

* Dovrà essere posta la massima cura nella realizzazione degli interventi di mitigazione della nuova cabina elettrica, le cui finiture esterne dovranno essere realizzate in intonaco, da eseguirsi anche con la piantumazione di specie arboree ed arbustive;

* A conclusione lavori dovrà essere rimossa l’area di cantiere, ripristinando la stessa con opportuni interventi di rinaturazione.

aspetti relativi alle interferenze

* Dovrà essere valutata tecnicamente con gli Enti e le Società interessate la possibilità di spostamento dei servizi esistenti all’interno delle apposite strutture previste in galleria per il passaggio degli stessi.

piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti

* Dovrà essere redatto il piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti.

Impatto dell’opera sul patrimonio archeologico

* In assenza della valutazione del rischio archeologico, nonché di puntuali elementi localizzati e noti nei terreni interessati, il proponente dovrà prendere contatti con la Soprintendenza per i Beni Archeologici, al fine di prevedere un’assistenza costante in corso d’opera da parte di operatori specializzati, e quindi evitare possibili danneggiamenti alle stratificazioni di interesse archeologico-paleontologico e consentire l’immediata identificazione dei rinvenimenti occasionali ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 22-01-2004.

i) di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti interessati;

j) di trasmettere il presente provvedimento ed i pareri pervenuti all’ARES Piemonte, invitando la stessa a tener conto delle prescrizioni e valutazioni di cui al punto g).

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. 8/R/2002.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino