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Bollettino Ufficiale n. 45 del 11 / 11 / 2004

Codice 26.4
D.D. 9 luglio 2004, n. 335

Via navigabile Locarno-Milano attraverso il lago Maggiore ed il Parco del Ticino. Progetto preliminare dei lavori di realizzazione della conca di navigazione presso lo sbarramento di Porto della Torre. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi ai sensi degli art. 14 e seguenti della L. 241/90 e s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, in linea tecnica, il progetto preliminare dei lavori di “realizzazione della conca di navigazione” redatto dal consorzio del Ticino e costituito dai seguenti elaborati:

1) Relazione tecnica e descrittiva;

2) Planimetria generale;

3) Planimetria generale stato di consistenza;

4) Planimetria conca di navigazione;

5) Planimetria di inquadramento via navigabile sul fiume Ticino dal lago Maggiore al Canale Industriale;

6) Deposito dei panconi - Stato di consistenza Planimetria e sezioni;

7) Sezione A-A sezione B-B sezione C-C;

8) Sezione D-D sezione E-E sezione F-F;

- che il progetto definitivo dovrà essere approfondito tenendo conto delle prescrizioni, indicazioni e raccomandazioni di seguito elencate:

1. la realizzazione della nuova conca e dei rilevati dei mandracchi di monte e di valle non deve indurre nocumento ne inficiare la funzionalità idraulica dello sbarramento trasversale esistente, con particolare riguardo alle fondazioni dei manufatti ed alla tenuta in corrispondenza della spalla destra;

2. la stabilità della pila destra della luce n. 9 dello sbarramento esistente dovrà essere verificata, nelle condizioni di carico più gravose, con riguardo sia alla fase di esecuzione dei lavori sia a quella di esecuzione della conca di navigazione;

3. la sponda destra, immediatamente a monte ed a valle della conca, dovrà essere sistemata e consolidata adeguatamente;

4. in merito al previsto posizionamento degli approdi a monte ed a valle dello sbarramento, dovrà essere verificata la compatibilità degli stessi con le fasce di rispetto e di distanza dalla diga previste dalle vigenti normative di settore;

5. il progetto della conca di navigazione non dovrà precludere la eventuale futura realizzazione di un percorso pedonale di attraversamento dei turisti che percorreranno la realizzanda via navigabile, che sottopassi la SS 336 e che colleghi gli approdi a monte e a valle della conca;

6. dovrà essere effettuata un’analisi di impatto visivo, sia mediante individuazione delle porzioni di territorio dalle quali è visibile l’intervento, che mediante un numero rappresentativo di punti di vista dai quali è possibile osservare il paesaggio trasformato, e la conseguente elaborazione di foto-inserimenti delle opere in progetto. I supporti fotografici dovranno fornire una chiara ed esaustiva rappresentazione delle visuali fruibili dalla viabilità circostante, da percorsi (anche di navigazione) e/o punti di interesse panoramico e/o turistico. Sulla base dell’analisi di impatto_isivo, dovranno quindi essere specificati gli accorgimenti progettuali necessari per consentire un corretto inserimento paesaggistico dei nuovi interventi nel rispetto dei connotati di valore riconosciuti dal dispositivo istitutivo di vincolo paesistico-ambientale;

7. dovrà essere valutata l’ipotesi di ribassare i piazzali in progetto così da limitare gli impatti visivi, ovvero di realizzare un unico piazzale posto su due livelli interrati;

8. dovranno essere approfondite le indicazioni progettuali (sia grafiche che descrittive) relative alle tipologie, ai materiali costrutti e alle tonalità dei rivestimenti interni delle opere murarie di sponda, dei parapetti, delle recinzioni delle pavimentazioni e di ogni altra attrezzatura che possa significatamene incidere sulla percezione visiva del tratto fluviale in oggetto;

9. dovranno essere individuate le superfici nelle quali è prevista la trasformazione di bosco e, in ottemperanza ai disposti dei vigenti orientamenti legislativi del settore forestale (D.lgs. 227/2001), dovranno essere individuate le superfici destinate a rimboschimento compensativo e miglioramento forestale (indicativamente in misura non inferiore alle trasformazioni boschive);

10. dovranno essere distinte con maggiore chiarezza negli elaborati progettuali le nuove opere da quelle preesistenti;

11. i successivi livelli di progettazione dovranno prevedere il Piano di Reperimento Inerti ai sensi del D.P.R. 554/1999 e del D.P.A.E. Iº Stralcio art. 11.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti