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Bollettino Ufficiale n. 44 del 4 / 11 / 2004

Codice 26
D.D. 26 ottobre 2004, n. 535

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 - Realizzazione del parcheggio di attestamento area Fraisse nel Comune di Usseaux. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Preliminare ex art. 9, commi 1-2, della L. 285/2000

Premesso che:

in data 10/08/2004 è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti (ns. prot. 9609/26/2004 del 10/08/2004) la nota prot. KO2_P_08_04_ZF_15706 del 10/08/2004, con la quale l’Agenzia Torino 2006 ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’ art. 9 commi 1-2, della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e degli artt. 4 comma 1, e 10 della L.R. 40/1998 (fase di Verifica della procedura di VIA) secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 5.11.2001 e s.m.i relativamente al progetto preliminare “Realizzazione del Parcheggio di attestamento area Fraisse nel Comune di Usseaux”;

con la medesima nota sono stati trasmessi alla Regione Piemonte dal Proponente, il progetto preliminare ai sensi della L. 109/1994 e s.m.i. e del D.P.R. 554/99, la Relazione contenente quanto specificato dall’art. 10, comma 1, lett.b) della L.R. 40/1998, nonchè la Determinazione n. 185/04 in data 30/07/2004 del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti montani dell’Agenzia Torino 2006 di approvazione in linea tecnica del progetto preliminare e indicazioni della copertura finanziaria;

con Nota del 16/08/2004 prot. 2016 Cat. 10 Pos.2 del Comune di Usseaux è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti (ns. prot. 9726/26/2004 del 16/08/2004) comunicazione di avvenuto deposito del progetto presso l’ufficio Tecnico Comunale a partire dal giorno 13/08/2004 in ottemperanza ai disposti dell’ art. 4 comma 1 e dell’ art. 10 della L.R. 40/1998, considerato che lo stesso rientra nella casistica dell’Allegato B3 n. 7 che recita “Costruzione di parcheggi con capacità superiore ai 500 posti”;

la Legge 285/2000 e s.m.i. prevede, ai fini dell’accelerazione delle procedure, l’attivazione di una Conferenza di Servizi in capo alla Regione Piemonte e disciplina il relativo iter autorizzativo finalizzato alla realizzazione delle infrastrutture olimpiche;

relativamente all’iter autorizzativo, le modalità ed i tempi delle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 sono definite dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05.11.2001 e modificate dalla D.G.R. n. 41-7279 del 07.10.2002 e dalla D.G.R. n. 44-7807 del 25.11.2002;

in base alle citate deliberazioni l’attività della Conferenza di Servizi prevista dall’art. 9 della L.285/2000 è ricondotta alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti, in quanto struttura di riferimento dell’Assessore delegato dal Presidente della Giunta Regionale alle infrastrutture olimpiche, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto del presidente della Giunta Regionale;

con nota prot. n. 3022/26/2004 del 09.03.2004 il Coordinatore delle Conferenze di Servizi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 è stato autorizzato dalla Responsabile della Struttura Flessibile Torino 2006 ad avvalersi, per la gestione delle Conferenze di Servizi, dei Dirigenti della Direzione Trasporti, compresi i Responsabili di strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica istituiti, ai sensi deIl’art. 12 della L.R. 51/97, presso la Direzione Trasporti;

con D.G.R. n. 68-11286 del 09.12.2003, l’ing. Enzo Gino è stato individuato nell’ambito della Direzione Trasporti quale Responsabile ex art. 12 L.R. 51/97 di una struttura organizzativa flessibile per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica;

alla luce di quanto esposto il Direttore della Direzione Regionale Trasporti, con determinazione n. 416 del 12/08/2004, ha designato quale Responsabile del presente Procedimento l’Ing. Enzo Gino;

il Responsabile del Procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 34 del 26/08/2004 e del conseguente avvio del procedimento;

il Responsabile del Procedimento ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9, commi 1-2, della L. 285/2000 e s.m.i. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali gli Enti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Comune di Usseaux, Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti, Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici, Direzione Regionale OO.PP., Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico, Direzione Regionale Difesa del Suolo, Direzione Regionale OO.PP., Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche, Direzione Regionale Industria, Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi, Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, Direzione Patrimonio e Tecnico, Direzione Economia Montana e Foreste, ARPA, Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio, Direzione per il VIA, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Torino, ASL 10, Metanodotto Alpino, Telecom, ACEA Pinerolese Industriale, Enel, Prefettura di Torino, Comando forze ci completamento Interregionale Nord, Comando delle forze operative terrestri, Comando Infrastrutture Nord, Marina Militare, Comando 1 Regione Aerea, 1^ Reparto Infrastrutture, Agenzia Torino 2006, Tooc, Direzione Gabinetto della Giunta Regionale;

i lavori della Conferenza dei Servizi Preliminare si sono espletati nelle riunioni dei giorni 20/09/2004 e 12/10/2004, come risultante dai verbali in pari data; in data 12/10/2004 è stato altresì convocato un Organo Tecnico; alle riunioni della C.d.S. ha partecipato altresì l’Ente proponente, Agenzia Torino 2006, che ha fornito chiarimenti in merito alle varie problematiche sorte in sede istruttoria connesse alla realizzazione dell’impianto;

è pervenuta Nota prot. 2258 Cat. 10 Classe 2 in data 07/09/2004 del Comune di Usseaux (prot. Regionale 10814/26/2004 del 22/09/2004) che comunica che nei termini decorrenti dal 13/08/2004 è pervenuta n. 1 osservazione che veniva registrata con prot. Generale n. 2196 del 10/09/2004 di cui è stata data lettura nel corso della 1^ riunione della Conferenza Preliminare;

in estrema sintesi, il progetto dell’opera prevede la realizzazione di un parcheggio di attestamento nella zona di fondovalle pianeggiante tra il torrente Chisone, la S.R. 23, la diga artificiale di Pourrieres e la frazione Fraisse, destinato ad ospitare circa 1000 posti auto in settori diversi; per rendere fruibile l’area è prevista inoltre un’importante sistemazione della viabilità di accesso;

l’onere complessivo dell’opera è di euro 1.960.000,00 come indicato nella già citata Determinazione n. 185/04 in data 30/07/2004 del Direttore Tecnico Infrastrutture Stradali e Impianti montani;

con Deliberazione del Comitato di Regia per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 n. 31 del 12/07/2004 (B.U.R. n. 41 del 14/10/2004) è stato aggiornato lo stralcio del Piano degli Interventi relativo alla “Realizzazione del parcheggio di attestamento area Fraisse nel Comune di Usseaux”, per un valore economico totale di tale intervento pari ad euro 1.960.000,00;

il progetto dell’opera trova copertura sul capitolo 1 sottocapitolo K02 del bilancio preventivo 2004 della Agenzia Torino 2006 approvato dal Comitato Direttivo nella seduta del 19/12/2003 e sarà finanziato con apposito mutuo bancario;

il comune di Usseaux è dotato di Variante Generale di P.R.G.C. approvato con D.G.R. n. 7-26604 del 08/02/1999 e inoltre è stata adottata in forma preliminare con deliberazione di Consiglio di Comunità Montana n°25 del 25/09/2003 la Variante di adeguamento al P.A.I. L’intervento proposto, come precisato anche dal proponente, risulta non conforme con le previsioni dello strumento urbanistico vigente e pertanto il progetto definitivo dell’intervento andrà accompagnato dalla Variazione Urbanistica ex L. 285/2000;

la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19/03/2002, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, si è espressa nella seduta nella seduta del 9 settembre 2004;

con riferimento all’elenco delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’opera, di seguito indicato:

- permesso di costruire, ai sensi D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;

- autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45/1989;

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;

- autorizzazione usi civici ex L. n. 1766/1927;

sono pervenute le seguenti note dai seguenti Enti:

* Direzione Difesa del Suolo - Settore Pianificazione Difesa del Suolo con nota prot. n. 6379/23.2 in data 14/9/2004 acquisita con prot. n.10700/26/2004 del 20/9/2004;

* Comune di Usseaux con nota prot. n. 2257 Cat.10 Classe 2 del 17/09/2004, acquisita con prot. n. 10812/26/2004 del 22/09/2004;

* Comune di Usseaux con nota prot. n. 2273 del 18/09/2004 acquisita al prot. Regionale al n. 108133/26/2004 in data 22/09/2004;

* Direzione Industria - Settore Pianificazione e verifica attività estrattiva con nota prot. 14523/16.4 del 20/09/2004, acquisita con prot. 10738/26/2004 del 20/09/2004;

* Soprintendendenza per i Beni Archeologici del Piemonte - Torino con nota prot. n. 8563 del 05/10/2004, acquisita con prot 11809/26/2004 del 14/10/2004;

* Direzione OO.PP. - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico con nota prot. n. 47829/25.3 del 05/10/2004, acquisita con prot 11510/26/2004 del 0710/2004;

* Provincia di Torino Area Viabilità ed Edilizia - Servizio Programmazione e Pianificazione Viabilità con nota prot. n. 288330/2004 del 12/10/2004 acquisita con prot. n. 11666/26/2004 del 12/10/2004;

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota prot n. 0015526/19 del 12/10/2004 acquisita con prot. n. 11769/26/2004 del 13/10/2004;

* Provincia di Torino Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna - Servizio V.I.A. con nota prot. n. 289320 del 12/10/2004 acquisita con prot. n. 11890/26/2004 del 15/10/2004;

* Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti con nota prot. prot. n. 17613/22/1 in data 13.10.2004 acquisita con prot. n. 11929/26/2004 del 18/10/2004;

* A.R.P.A., Sett. VIA-VAS con nota prot. 131003 del 15/10/2004, acquisita con prot. 12190/26/2004 del 20/10/2004;

* Direzione Patrimonio e Tecnico Settore Attività Negoziale e Contrattuale-Espropri-Usi Civici con nota prot. n. 28827/10.7 in data 18.10.2004 acquisita con prot. n. 12207/26/2004 del 21/10/2004;

* Provincia di Torino Area Territorio Trasporti e Protezione Civile - Servizio Difesa del Suolo con nota prot. 292925 del 14/10/2004, trasmessa con Nota prot. 316506 del 26/10/2004 dell’a Area Ambiente, Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna - Servizio V.I.A.

Tutto ciò premesso e considerato,

IL DIRIGENTE

Vista la L. n. 285/2000 e s.m.i;

Visto il D.P.C.M. del 15 settembre 2003;

Vista la L.R. n. 40/1998;

Vista la L. n. 109/1994 e s.m.i.;

Visto il D.P.R. n. 554/1999;

Visto il R.D. n. 3267/1923;

Vista la L. n. 1766/1927;

Visto il D.P.R. n. 156/1973;

Vista la L.R. n. 56/1977 e s.m.i.;

Vista la L.R. n. 45/1989;

Vista la L. n. 241/1990;

Vista la L.R. n. 27/1994;

Vista la L.R. n. 51/1997;

Visto il D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;

Visto il D.lgs. n. 42/2004;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 - Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 - Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002. Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto

determina

di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi;

di individuare le sottoindicate autorizzazioni, nulla osta ed atti di consenso comunque denominati richiesti dal Proponente che dovranno essere raccolte in ambito di C.d.S. definitiva e sulle quali si pronuncia la C.d.S preliminare in merito alle condizione per conseguirle:

- permesso di costruire, ai sensi D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;

- autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45/1989;

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;

- autorizzazione usi civici ex L. n. 1766/1927;

di non sottoporre il progetto alla fase di Valutazione di Impatto Ambientale di cui all’art. 12 della L.R. 40/1998, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni indicate nell’allegato A costituente parte integrante della presente determinazione quali condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le autorizzazioni, le licenze, i nullaosta e gli assensi, comunque denominati, richiesti dalla normativa vigente;

di inviare il provvedimento al Proponente e a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento;

di dare atto che una copia di tutti gli elaborati costituenti il progetto preliminare è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente facendo salvi i diritti di terzi;

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51;

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Elenco delle prescrizioni da recepire ai fini delle autorizzazioni sul Progetto definitivo dell’opera Realizzazione del Parcheggio di attestamento area Fraisse nel Comune di Usseaux..

1) Prescrizioni progettuali.

- Relativamente alle aree parcheggio prospettate si prescrive che l’area identificata con la lettera “H” non sia oggetto di alcun intervento. In questa logica non dovrà essere formalizzata in progetto quale area di possibile parcheggio, non dovrà essere prevista la posa del cavidotto di servizio e non dovrà essere previsto alcun miglioramento alla viabilità secondaria per facilitarne l’accesso;

- Il progetto definitivo dovrà valutare attentamente le esigenze di parcheggio previste in fase post-olimpica, prevedendo eventualmente una riduzione dell’area a giochi conclusi;

- La progettazione definitiva dovrà essere accompagnata da un disciplinare di gestione, condiviso con la locale amministrazione comunale, che fissi le modalità di riempimento progressivo dell’area da parte dei veicoli in concomitanza dell’evento olimpico e di manifestazioni post-olimpiche. Lo stesso piano dovrà fare parte del piano protezione civile comunale e stabilire le modalità di utilizzo dell’area in concomitanza con i codici di allertamento meteoidrologico indicati dalla Protezione Civile e dalla Prefettura, tenendo conto della sua esondabilità, individuando quindi anche idonee modalità di sgombero; l’utilizzo dei parcheggi dovrà pertanto essere opportunamente limitato e regolamentato nei periodi extra invernali, comunque subordinato ad un sistema di monitoraggio e presidio volto alla tutela della pubblica incolumità attivo tutto l’anno e particolarmente intensificato nei periodi summenzionati;

- Dovranno essere redatti precisi cronoprogrammi, in modo che in fase di esecuzione delle opere vi sia un perfetto coordinamento con altri cantieri operativi nella zona oggetto di intervento in modo da creare meno disagio possibile alle popolazioni coinvolte;

- In tutti i casi di scavi e movimentazione terra dovrà essere previsto il ripristino dello stato dei luoghi o il recupero degli stessi alle condizioni ante operam;

- Preso atto della documentazione fornita, si richiede che la progettazione definitiva contenga le opportune valutazioni sul dimensionamento e sulle verifiche di stabilità delle opere di sostegno e di drenaggio delle acque superficiali previste negli interventi di recupero e sistemazione. Con particolare riferimento alle opere in terra rinforzata dovranno essere specificati gli assunti geotecnici relativamente al previsto materiale di riempimento e di fondazione, anche in merito alla possibilità di impiegare materiale già presente in loco: il dimensionamento e la verifica di tali strutture dovrà inoltre essere effettuato anche in condizioni non drenate;

- A far parte integrante della progettazione definitiva dovrà essere valutata la progettazione di ulteriori interventi mitigativi al fine della massima rinaturalizzazione e inserimento paesaggistico dei luoghi interferiti dai lavori;

- La progettazione definitiva dovrà contenere un adeguato piano di manutenzione delle opere realizzate, con particolare riferimento a quelle di recupero e sistemazione idrogeologica ed i derivanti oneri economici dovranno trovare rispondenza nel progetto;

- Per quanto concerne la strada di accesso al parcheggio da bivio Pourrieres ad esclusione del primo tratto di innesto sulla SR23 essa deve restare bianca, quindi non asfaltata. L’impianto di illuminazione definitivo previsto sulla stessa in quanto difficilmente gestibile nel dopo olimpiadi dovrà essere realizzato provvisorio o disattivabile/attivabile solo a fronte di specifiche necessità. Inoltre devono essere previsti lungo la strada opportuni accessi ai prati privati;

- Le aree di futuro parcheggio dovranno essere dotate di illuminazione provvisoria con torri faro; si dovrà invece valutare la possibilità di ridurre il numero di corpi illuminanti previsti lungo la strada di fondovalle, di ipotizzare fonti di luce di tipologia differente o, al limite, di prevedere l’esclusiva temporaneità dell’illuminazione;

- Sempre in vista dell’utilizzo successivo ai giochi olimpici si richiede predisposizione di vincoli di accesso sia sulla strada in provenienza da Pourrieres che in quella in provenienza da Fraisse;

- Si richiede una razionalizzazione degli innesti che consentono l’accesso rispettivamente alla Borgata Fraisse (per il transito degli autobus) e Pourrieres (quest’ultimo collocato in un tratto in curva e prossimo ad un’area di sosta degli autobus);

- Essendo la strada di accesso navette al parcheggio da bivio Fraisse l’unica strada di accesso alle borgate Fraisse ed Inverso Fraisse ed al campeggio, dovrà essere consentito il transito agli aventi diritto sia durante le fasi di cantiere che durante il periodo di utilizzo olimpico del parcheggio;

- Dovrà essere definita l’eventuale interferenza con la circolazione sulla SR23 durante la realizzazione degli innesti all’arteria suddetta e i problemi di sovrapposizione dell’intervento in oggetto con gli interventi compensativi previsti per i lavori di ammodernamento della SR23;

- il progetto definitivo dovrà contenere una valutazione di impatto acustico ai sensi della L. 447/95, come previsto dalla L.R. 52/2000 e secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. 2/2/2004 n. 9-11616, relativa alla fase di cantiere e a quella di esercizio e in base alla quale definire la necessità o meno di interventi di mitigazione e/o protezione, con particolare riferimento ai principali ricettori individuati. Nel caso che il Comune sia dotato di Piano di Zonizzazione Acustica dovrà anche essere verificata la coerenza con il Piano stesso.

2) Prescrizioni finalizzate alla successiva autorizzazione ai sensi del D. Lgs 42/2004.

La documentazione costituente il progetto definitivo dovrà:

- omettere l’asfaltatura prevista nel tratto stradale di collegamento all’area parcheggi, optando per una soluzione in terra battuta;

- contenere approfondimenti progettuali relativi ai fabbricati di servizio proposti nell’area parcheggio;

- contenere elaborati di progetto (piante prospetti sezione) degli interventi di recupero e di mitigazione paesistico ambientale da attuare, con attenzioni a soluzioni di ricucitura e rinaturalizzazione degli ambiti a contorno del tracciato della strada di fondovalle. Analoga documentazione dovrà essere predisposta per le opere di compensazione da realizzare nell’area di intervento, unitamente alla documentazione fotografica dei siti proposti;

- contenere elaborati di dettaglio e prospetti delle opere di contenimento relativi alla viabilità di accesso al parcheggio;

- prevedere la limitazione dei punti luce in rapporto alle effettive necessità derivanti dall’utilizzo dell’area in oggetto, come già indicato al punto 1;

- definire gli effettivi interventi di compensazione provvedendo allo stralcio, anche sotto il profilo economico, delle opere in sovrapposizione rispetto a quelle già autorizzate per la strada SR.23.

3) Prescrizioni Urbanistiche.

- In merito all’accessibilità dell’area si dovrà provvedere a garantire adeguate soluzioni sia per il traffico di tipo veicolare sia per la percorrenza pedonale in relazione al dimensionamento complessivo del parcheggio proposto;

- Il proponente dovrà verificare la conformità urbanistica dell’intervento presentato anche rispetto allo strumento urbanistico adottato citato in premessa.

4) Prescrizioni relative alla presenza di terreni assoggettati ad Usi Civici

Nella stesura del progetto definitivo il proponente, per quanto riguarda gli usi civici, dovrà produrre, oltre alla documentazione già prevista per consentire il rilascio dell’autorizzazione in argomento, una relazione dalla quale si evinca chiaramente che l’intervento in parola, per la modalità di esecuzione previste, potrà consentire il mantenimento del vincolo di uso civico di legnatico nelle aree boscate e contestualmente, nelle aree non boscate la coesistenza della possibilità di utilizzo a parcheggio comunale in occasione di specifici eventi, ed indicare, altresì, quali particelle catastali non saranno più oggetto di “realizzazione di opere di compensazione” così come da precedente autorizzazione ma saranno utilizzate nella realizzazione del parcheggio in questione.

5) Prescrizioni relative alle opere di cantierizzazione.

- Si sottolinea come particolare cura dovrà essere dedicata nella identificazione e nella descrizione delle modalità di cantiere e di ripristino con particolare riferimento alla realizzazione delle azioni del progetto che vedono la movimentazione degli inerti. Relativamente quindi alle attività di movimento terra, si richiede una precisa quantificazione dei volumi di scavo e riporto in relazione alle sezioni di progetto prospettate con una evidenziazione dei quantitativi provenienti dall’esterno e l’indicazione delle fonti di approvvigionamento;

- Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo in loco o in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale definitiva;

- I materiali occorrenti devono essere reperiti all’interno di cantieri o presso cave già esistenti oppure, per quanto riguarda i volumi occorrenti per riempimenti e rilevati, presso le discariche minerarie di sfridi di cave di pietre ornamentali del bacino estrattivo di Bagnolo Piemonte, Luserna San Giovanni e Rorà, il tutto sulla base del Piano inerti redatto da TOROC per le opere concernenti i Giochi Olimpici in conformità alla deliberazione della Giunta regionale n. 45-2741 del 9 aprile che non prevede l’apertura di nuove cave;

- il progetto definitivo dovrà descrivere con precisione la necessità e la localizzazione delle aree di cantiere funzionali alla realizzazione dell’opera, dettagliando anche il tipo di ripristino e di destino finale previsto per queste aree, comprendendo le relative spese nel quadro economico.

6) Prescrizioni ambientali.

Il progetto definitivo deve contenere un rilevamento geologico di dettaglio che caratterizzi i litotipi interessati dall’intervento, al fine di escludere la potenziale presenza di minerali asbestosi al loro interno; Nel caso in cui si accerti la presenza di quest’ultime in zone interessate da scavi di qualsiasi natura si dovrà tenere conto delle seguenti indicazioni:

- dovrà essere redatto un adeguato piano per la messa in sicurezza di tutte le aree interessate dalla movimentazione di terra e per la protezione degli addetti ai lavori e dell’ambiente circostante;

- si dovrà tenere conto dei depositi di cui al D.lgs. 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della L. 257/1992, ai fini della loro puntuale immediata attuazione in caso di necessità;

- è necessario che l’eventuale materiale contenente amianto sia movimentato in ottemperanza con le norme in vigore e che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi17, 18 e 19 dell’art. 1 della L. 443/2001;

- nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità;

- ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

- si sottolinea che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art. 1 della L. 443/2001;

- lo Studio di Fattibilità Ambientale allegato al progetto definitivo dovrà prendere in esame la possibilità di diffusione di inquinanti nel sottosuolo e nell’acquifero sia durante la fase di costruzione sia in fase di esercizio, anche in relazione alla valutazione di vulnerabilità del sistema idrogeologico dell’area. In base ai risultati dello studio il progetto definitivo dovrà contenere le opere necessarie ad impedire la diffusione degli inquinanti.

RACCOMANDAZIONI

Si riportano una serie di raccomandazioni che pur non essendo vincolanti rispetto all’ottenimento delle Autorizzazioni in sede di definitivo consentono:

- migliorare la funzionalità dell’opera;

- riducono ulteriormente gli impatti ambientali;

- migliorano la comprensione del progetto da parte dei soggetti preposti al rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla osta;

- adeguano gli strumenti di pianificazione interessati dal progetto;

Relativamente agli impatti sulla flora e sulla fauna

- lo Studio di Fattibilità Ambientale allegato al progetto definitivo dovrebbe prevedere che, nel caso di rinvenimento nelle aree di cantiere di acervi di formiche del gruppo Formica rufa, tutelata ai sensi dell’art. 26 della L.R. 32/1982, questi dovranno essere salvaguardati ed eventualmente spostati con le cautele del caso in zone con analoghe caratteristiche ecologiche;

- lo Studio di Fattibilità Ambientale allegato al progetto definitivo dovrebbe prendere in esame gli impatti dell’esercizio dell’opera sulle comunità animali presenti nella zona di intervento;

Relativamente all’ambito archeologico

- Si raccomanda l’esecuzione di una battuta fotografica, atta a documentare dalla quota più bassa possibile le aree investite dalle opere previste ed a consentire una adeguata valutazione dell’eventuale rischio archeologico, il tutto in mancanza di ricerche preliminari, comprese quelle previste dall’art. 28 del D.L.vo 42/04, ed in assenza, d’altra parte, di puntuali elementi localizzati e noti alla Soprintendenza per i Beni Archeologici nei terreni interessati - al di fuori di generiche notizie circa materiale dell’età del bronzo recuperato nei pressi della frazione di Pourrieres e del passaggio della viabilità primaria sul fondovalle sin dal periodo protostorico e romano.