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Bollettino Ufficiale n. 44 del 4 / 11 / 2004

Codice 14.7
D.D. 9 agosto 2004, n. 525

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Limone Piemonte - Comune: Limone Piemonte (CN) - Tipo di intervento: Costruzione seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico “Cabanaira”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Limone Piemonte, con sede in Limone Piemonte (CN) - Via Roma n. 32, ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla costruzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico “Cabanaira” su una superficie di mq 26.000, di cui boscati mq 400 (ceduo di faggio invecchiato nel è previsto il taglio di n. 50 fusti con diam. massimo di 37 cm) sui terreni iscritti al N.C.T. ai Fogli 29-30-31-45, mappali vari del Comune di Limone Piemonte (CN), in località Cabanaira come da documentazione allegata all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. La data di inizio lavori dovrà essere comunicata in anticipo al C.S. di Borgo S. Dalmazzo che provvederà in particolare a verificare la fase di cantierizzazione (accesso al tracciato, tagli degli alberi, scotico, deposito dei materiali di scavo) ed il rispetto dei tempi per l’esecuzione degli inerbimenti;

2. Il taglio degli alberi e lo sgombero del materiale di risulta, fino alla pezzatura di 5 cm dovrà precedere i movimenti di terra; in particolare dovranno essere evitati il rotolamento di ceppaie ed i danni da ferita agli alberi non destinati all’abbattimento;

3. La demolizione del vecchio impianto dovrà essere completata prima della messa in esercizio della nuova seggiovia; sullo stesso tracciato si dovrà provvedere alla regolarizzazione delle scarpate laterali e all’inerbimento con idrosemina delle parti sulle quali il cotico erboso risulta mancante;

4. La realizzazione del nuovo tracciato dovrà essere effettuata senza apertura di piste di servizio esterne alla sezione d’ingombro della seggiovia;

5. Dovrà essere evitata scrupolosamente la caduta di materiale a valle del tracciato e lungo la scarpata che costituisce sponda del rio, presso la stazione inferiore;

6. I lavori dovranno essere organizzati in modo da evitare che vi siano scavi in trincea aperti dopo il 31 ottobre di ogni anno;

7. Le superfici di scopertura dovranno essere inerbite con idrosemina (o in alternativa con tecniche di tipo nero-verde) entro 6 mesi dall’esecuzione dei movimenti di terra; le aree di scopertura con pendenza maggiore del 5% attorno alla stazione di monte dovranno essere protette con geoiuta; le superfici inerbite dovranno essere interdette al pascolo per almeno una stagione vegetativa successiva all’esecuzione dell’inerbimento;

8. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;

9. in fase di cantiere dovranno essere adottate misure di contenimento del dilavamento di materiale particolato nel reticolo idrico superficiale. L’acqua delle canalette di drenaggio dovrà essere decantata in vasche adeguatamente dimensionate e mantenute in efficienza prima del recapito all’esterno dei cantieri. Analogamente, dovranno essere individuate idonee misure per il contenimento di sversamenti accidentali di idrocarburi nelle fasi di cantiere (bordi rialzanti, possibilità di raccolta del materiale contenuto);

10. tutte le aree di cantiere e le piste per i mezzi devono essere recuperate con idonea copertura vegetale non appena i singoli lavori saranno conclusi; dovranno altresì essere realizzate a regola d’arte le canalette di drenaggio previste intorno a quota 1850 m e con accorgimenti costruttivi utili a evitare l’innesco di fenomeni erosivi del bacino recettore; 11. i plinti di fondazione dei sostegni di linea dovranno essere fondati sul substrato roccioso o su terreni con adeguate caratteristiche geotecniche; in fase di realizzazione delle opere il geologo professionista incaricato della Direzione lavori per la parte geologica dovrà verificare puntualmente e direttamente l’effettiva rispondenza tra le caratteristiche geotecniche dei terreni definite in progetto e quelle reali in sito, sull’interno sviluppo del tracciato;

12. tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso;

13. in condizioni nivo-meteorologiche critiche il Direttore d’esercizio dell’impianto dovrà accertare con idonee strumentazioni e metodologie scientifiche e con il supporto di personale in possesso delle qualifiche professionali rilasciate dall’AINEVA, le effettive condizioni di stabilità del manto nevoso nella zona di distacco della valanga del Rio Cabanaira e disporre cautelativamente la chiusura preventiva dell’impianto e della pista da esso servita e adottate le necessarie misure atte a garantire la pubblica e privata incolumità, fino ad accertata cessazione dell’emergenza;

14. con riferimento alla lettera del 22 luglio 2002 prot. n. 13298 del Responsabile del Nucleo di Coordinamento delle Procedure VIA con oggetto “Schemi del provvedimento conclusivo ai sensi del combinato disposto degli articoli 12 e 13 della L.R. 40/98 e dell’art. 9 della L. 285/00", dovrà essere affidato all’ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) il contratto dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera; tal fine il proponente darà tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) e trasmetterà gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio, previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.;

15. analogamente, con ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) dovranno essere concordate le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam per quanto riguarda le componenti ambientali potenzialmente compromesse dagli intervenuti. Tutti i dati, adeguatamente commentati, relativi al monitoraggio concordato dovranno essere trasmessi ad ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS) nel minor tempo possibile;

16. il Direttore dei Lavori e/o Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, dovranno trasmettere all’ARPA Piemonte (Coordinamento VIA/VAS), ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/98, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, di mitigazione, di compensazione e di monitoraggio incluse nello studio di impatto ambientale e integrate da quelle contenute nell’atto autorizzativo finale;

17. dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico costruttive contenute nella documentazione presentata per quanto riguarda la parte tecnica, la parte geologica e nivologica e la parte di recupero ambientale.

I lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori. Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di esclusiva valorizzazione agro-silvo-pastorale del territorio.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla determinazione conclusiva della conferenza di servizi.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi