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Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2004

Codice 14.7
D.D. 12 agosto 2004, n. 533

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana Monte Rosa - Comuni: Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli e Vanzone con San Carlo (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Interventi per la difesa spondale e dei versanti del bacino idrografico del Torrente Anza”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana Monte Rosa, con sede in Bannio Anzino (VB) Via Monte Rosa, 16, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione degli Interventi per la difesa spondale e dei versanti del bacino idrografico del Torrente Anza nei Comuni di Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli e Vanzone con San Carlo (VB) sui terreni correttamente individuati dalla documentazione tecnico-progettuale e a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

Si rileva inoltre che:

- l’intervento in Comune di Vanzone con San Carlo non è assoggettabile all’autorizzazione di cui alla L.R. 45/89 in quanto non ricadente in area soggetta a vincolo ai sensi del R.D. 3267/23 e s.m.i.;

- l’intervento in Comune di Ceppo Morelli, relativo al disalveo in corrispondenza di un tratto del torrente Anza, possa essere escluso dall’autorizzazione in quanto riconducibile alla fattispecie di cui al punto 3 della D.G.R. 02.08.99 n. 49-28011;

- che sotto l’aspetto geologico si possano autorizzare limitatamente gli interventi nei Comuni di Bannio Anzino e Calasca Superiore.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) I lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, rispettando le indicazioni tecnico-costruttive previste negli elaborati progettuali nonchè nel rispetto della normativa tecnica di settore;

2) occorrerà attenersi strettamente alle prescrizioni e alle risultanze contenute nella relazione geologica in particolare per quanto concerne le necessità di eseguire, prima dell’inizio dei lavori “l’analisi geotecniche e geomeccanica mirata a definire le caratteristiche progettuali delle opere da definirsi localmente, attraverso indagini rivolte e standardizzate anche ai sensi della normative vigente” le valutazioni e le risultanze di cui sopra dovranno essere richiamate nel successivo collaudo/certificato di regolare esecuzione;

3) in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11 marzo 1988. Gli scavi dovranno essere opportunamente armati, ove necessario;

4) nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante della relazione di collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

5) si dovrà provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse, previa verifica attraverso calcoli idrologici ed idraulici che consentano l’adeguato dimensionamento delle opere in progetto;

6) i movimenti di terra ed il taglio della vegetazione dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

7) si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato all’intero delle linee di impluvio e non dovrà essere recata turbativa al naturale scorrere dei corsi d’acqua esistenti;

8) le superfici smosse dovranno essere stabilizzate e prontamente inerbite;

9) i terreni movimentati dovranno essere opportunamente stoccati in loco in attesa del riutilizzo, il materiale in eccedenza dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate.

I lavori dovranno essere ultimati entro il termine fissato dal Capitolato Speciale d’Appalto e comunque non oltre 4 mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in trattasi di opere pubbliche.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi