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Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Biella - Settore Tutela Ambientale e Agricoltura

Determinazione dirigenziale n. 5482 in data 22 dicembre 2003

Il Dirigente del Settore

(omissis)

determina

Di approvare il disciplinare di concessione, sottoscritto in data 4 dicembre 2003 dal Sig. Francesco Mello Rella, in qualità di Socio Accomandatario della ditta “Lanificio Tessilstrona di Francesco Mello Rella & C. S.a.s”, relativo alla derivazione d’acqua in oggetto, costituente parte integrante della presente determinazione e conservato agli Atti dell’Amministrazione Provinciale di Biella.

Di assentire, ai sensi degli artt. 2, comma 1 e 22 del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n. 10/R, salvo i diritti di terzi e nei limiti della disponibilità dell’acqua, alla ditta “Lanificio Tessilstrona di Francesco Mello Rella & C. S.a.s” (omissis), il rinnovo con varianti della concessione oggetto dell’originario D.P. 1° aprile 1971 n. 88990 per poter continuare a derivare acqua in misura eguale e non superiore a mod. 0,15 (lt/sec. 15) a mezzo di una presa dal torrente Quargnascone, in Comune di Quaregna, da utilizzarsi per scopi civili (alimentazione impianto antincendio), con restituzione delle eccedenze nello stesso torrente Quargnascone, in Comune di Quaregna e dell’eventuale refluo derivante dall’utilizzo specifico nel bacino del torrente Strona in Comune di Cossato.

Di accordare la concessione di che trattasi, secondo quanto disposto dall’art. 24 comma 1 - lettera c) del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n. 10/R per anni trenta successivi e continui decorrenti dal 12 marzo 2000, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato e decorrente dalla stessa data dell’annuo canone di Euro 6088,99 in ragione di Euro 12.177,97 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 24 novembre 2000; dal 1° gennaio 2001 dell’annuo canone di Euro 6.192,50, in ragione di Euro 12.385 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 24 novembre 2000; dal 1° gennaio 2002 dell’annuo canone di Euro 6.266,81 in ragione di Euro 12.533,62 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successivo D.M. 24 novembre 2000; dal 1° gennaio 2003 dell’annuo canone di Euro 6.354,54 in ragione di Euro 12.709,09 per ogni modulo d’acqua derivato, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successiva D.D. della Regione Piemonte 17 ottobre 2002 n. 430 e dalla data del presente provvedimento di rinnovo con varianti della concessione del corrispondente canone in proporzione di annui Euro 129,97, corrispondenti ad Euro 12.709,09 per ogni modulo d’acqua derivato e per l’anno solare corrente, ai sensi dell’art. 3 del D.M. 25 febbraio 1997 n. 90 e successiva D.D. della Regione Piemonte 17 ottobre 2002 n. 430, fatto salvo ogni successivo adeguamento e conguaglio ai sensi della stessa normativa;

(omissis)

Il Dirigente del Settore
Giorgio Saracco

Estratto del Disciplinare n. 1245 di Rep. in data 4 dicembre 2003

Art. 8 - garanzie da osservarsi

Saranno a carico del concessionario l’esecuzione ed il mantenimento di tutte le opere necessarie, sia per attraversamenti di strade, canali, scoli e simili, sia per le difese della proprietà e del buon regime delle acque, in dipendenza della concessione di derivazione ed in qualunque momento se ne manifestasse la necessità. Il Concessionario dichiara formalmente di tenere sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni molestia e pretesa di danni da parte di terzi ritenentisi pregiudicati dalla presente concessione.

Il Responsabile del Servizio Risorse Idriche
Marco Pozzato