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Bollettino Ufficiale n. 41 del 14 / 10 / 2004

Codice 17.1
D.D. 4 giugno 2004, n. 127

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto presentato dalla Società Servicom r.l., localizzato nel Comune di Valenza Po’ (AL) - Necessità di sottoporre il progetto alla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di ritenere che il progetto “Realizzazione di nuova struttura commerciale su Via Benvenuto Cellini in area T9 come individuata dal PRGC vigente”, localizzato nel Comune di Valenza Po (AL), presentato dalla Servicom S.r.l., con sede in Alessandria, via Cardinal Massaia 2A, debba essere sottoposto alla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa e di seguito puntualizzate:

1. le informazioni fornite in progetto riguardanti alcuni tra i principali interventi responsabili dell’impatto sulle componenti ambientali) sono assenti;

2. Acqua - Nella relazione di compatibilità ambientale predisposta non è affrontato in modo sufficientemente approfondito lo studio dell’idrogeologia di zona, necessario al fine di conoscere l’esatta collocazione del livello freatico e rapportarlo alle profondità ed alle modalità di realizzazione delle palificazioni e relative fondazioni; inoltre, non viene presentata alcuna relazione idraulica che analizzi i seguenti aspetti:

- il possibile dissesto idrogeologico favorito dai lavori in progetto che modificano il regime idrico del rio Fontanile e più a valle del Torrente Grana incrementando la portata di punta (questo, inoltre, rende opportuno un aggiornamento dell’autorizzazione agli scarichi nel Torrente Grana rilasciata dall’Ente Provincia di Alessandria e del nulla-osta idraulico rilasciato dall’AIPO che si configura quale autorità idraulica);

-i possibili cedimenti differenziali provocati dall’eventuale abbassamento localizzato della falda, mediante emungimento, nelle esistenti strutture situate nelle vicinanze dell’intervento; il sistema Wellpoint che si intende utilizzare deve essere chiaramente descritto e schematizzato;

- per quanto riguarda le acque reflue, la valutazione ed il calcolo delle portate da smaltire tramite fognatura comunale, che tenga conto e specifichi le provenienze e le quantità di refluo prodotto dalle singole attività svolte; la verifica idraulica delle condotte fognarie utilizzate per lo smaltimento, sia esistenti sia di futura realizzazione;

-relativamente allo scarico delle acque meteoriche, la valutazione della portata, il cui calcolo dovrà necessariamente essere correlato alle precipitazioni atmosferiche locali; la verifica dettagliata della modalità di smaltimento in subirrigazione, rapportata alla tipologia del terreno; modalità di realizzazione del collettore verso il recettore finale.

3. Atmosfera - Relativamente all’impatto atmosferico da traffico indotto ed in fase di costruzione, non è stata fotografata la situazione attuale e non sono stati valutati i possibili scenari d’impatto relativamente all’emissione dei principali inquinanti atmosferici.

4. Impatto Acustico -L’impatto acustico derivante da traffico indotto e dai locali tecnici, che graverà sui ricettori sensibili residenziali non è stato studiato e non sono state previste le idonee mitigazioni che verranno attuate nello specifico; non è stato rilevato il clima acustico ante operam.

5. Fase di Cantiere - Non è stata affrontata la gestione sotto il profilo ambientale della fase realizzativa dell’opera con particolare riguardo all’individuazione di soluzioni di minimizzazione degli effetti della fase di cantiere.

6. Geologia della Zona - Nella relazione di compatibilità ambientale predisposta non è affrontato in modo approfondito lo studio della geologia della zona, attraverso cui si capisce la natura e la configurazione del terreno per rapportarle alle profondità ed alle modalità di approntamento delle palificazioni e relative fondazioni.

7. Terre da Scavo - Le informazioni riguardo la componente suolo ed in particolare la movimentazione delle terre di scavo sono molto limitate; la parte di materiale derivante dagli scavi e non riutilizzata in situ, diventa un rifiuto: è bene, dunque, indicare con un “Piano di utilizzazione dei materiali” come verranno smaltite le terre da scavo in esubero, secondo i dettami della normativa vigente in materia (L. 443/2001 come modificata dalla L. 306/2003).

- di richiedere, fin d’ora, che gli elaborati che saranno predisposti per la fase di valutazione, a corredo dello Studio di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 40/98, tengano conto e risolvano le criticità ambientali emerse, colmando le carenze progettuali di seguito sintetizzate:

1. Acqua - Produrre gli studi idraulici ed idrogeologici e gli elaborati necessari ad illustrare e chiarire quanto di seguito richiesto:

- l’idrogeologia di zona; il possibile dissesto idrogeologico favorito dai lavori in progetto che (modificano il regime idrico del rio Fontanile e più a valle del Torrente Grana incrementando la portata di punta; i possibili cedimenti differenziali provocati dall’eventuale abbassamento è localizzato della falda, mediante emungimento, nelle esistenti strutture situate nelle vicinanze dell’intervento; il sistema Wellpoint che si intende utilizzare; - per quanto riguarda le acque reflue, la valutazione ed il calcolo delle portate da smaltire tramite fognatura comunale, che tenga conto e specifichi le provenienze e le quantità di refluo prodotto dalle singole attività svolte; la verifica idraulica delle condotte fognarie utilizzate per lo smaltimento, sia esistenti sia di futura realizzazione; relativamente allo scarico delle acque meteoriche, la valutazione della portata, il cui calcolo dovrà necessariamente essere correlato alle precipitazioni atmosferiche locali; la verifica; dettagliata della modalità di smaltimento in subirrigazione, rapportata alla tipologia del terreno, modalità di realizzazione del collettore verso il recettore finale.

2. Atmosfera - Condurre uno studio e realizzare gli elaborati necessari ad illustrare e chiarire quanto di seguito richiesto:

- lo stato di inquinamento atmosferico attuale;

-i possibili scenari futuri previsti relativi all’emissione dei principali inquinanti atmosferici prodotti in fase di costruzione e dal traffico indotto dal centro commerciale in esercizio.

3. Impatto Acustico - Elaborare un’adeguata valutazione dell’impatto acustico generato dalle attrezzature utilizzate, compreso il gruppo elettrogeno, sia in fase di cantiere sia in fase di esercizio, anche in considerazione dei disposti di cui alla L.R. 25.10.2000, n. 52, ed alla D.G.R. 02.02.2004, n. 9-11616, e che tenga conto della classificazione acustica del territorio attuata dal Comune di Valenza ai sensi dell’art. 6 della L. 26.10.1995, n. 447.

4. Fase d Cantiere - Studiare e proporre una gestione del cantiere orientata all’individuazione di soluzioni di minimizzazione e controllo degli effetti della fase di cantiere.

5. Geologia della Zona - Produrre lo studio geologico e geognostico e gli elaborati necessari ad illustrare e chiarire la natura e la configurazione del terreno per rapportarle alle profondità ed alle modalità di approntamento delle palificazioni e relative fondazioni.

6. Terre da Scavo - Studiare e proporre una relazione sulla movimentazione ed il reimpiego delle terre di scavo, secondo i dettami della normativa vigente in materia (L. 443/2001 come modificata dalla L. 306/2003).

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/98 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni