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Bollettino Ufficiale n. 41 del 14 / 10 / 2004

Codice 17.1
D.D. 27 febbraio 2004, n. 37

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto presentato dalla Società Immobiliare La Fornace S.r.l., localizzato in Regione Polverata, nel Comune di Nizza Monferrato (AT) - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto di realizzazione di centro commerciale classico, localizzato nel Comune di Nizza Monferrato (AT), regione Polverata, presentato dalla Società Immobiliare “La Fornace” r.l. con sede nel comune di Incisa Scapaccino (AT), via Prata, n. 9, possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. 40/98 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che il progetto definitivo recepisca tutte le prescrizioni di seguito elencate:

1. le opere viarie proposte dalle società per risolvere le esternalità negative, da concludersi entro la data di apertura del centro commerciale sono:

- il proseguimento della circonvallazione di Nizza Monferrato (S.P. n. 456) fino alla realizzazione di una rotatoria a due corsie e strada di collegamento con il nuovo insediamento commerciale;

- il completamento dello svincolo di immissione (intersezione 2) per coloro che dalla S.P. n. 456 (lato ovest) si dirigono verso la S.P. n. 592 con direzione Nizza Monferrato;

- la realizzazione di una corsia di accelerazione sulla S.P. n. 592 per il flusso in uscita dal nuovo insediamento commerciale e diretto a Canelli (scenario temporaneo);

- la realizzazione di una corsia di decelerazione sulla S.P. n. 592 per il flusso in entrata al nuovo insediamento commerciale proveniente da Nizza Monferrato;

2. dovranno essere rispettate le ulteriori prescrizioni date in sede di conferenza di servizi ai sensi del D.Lgs 114/98, al fine di risolvere il collegamento con la SP 592;

3. deve essere valutata la sistemazione complessiva della viabilità e degli accessi anche in ordine alla sua idoneità in circostanze di emergenza, tenendo conto delle esigenze di accessibilità del deposito da parte delle forze di soccorso e di esodo da parte degli utenti del centro commerciale e dal deposito stesso;

4. devono essere rispettate le opportune fasce dalle linee ferroviarie e dalle reti viarie, determinate dalle vigenti leggi di settore come emerge dalle norme del P.T.R.;

5. devono essere rispettati gli indirizzi previsti dal P.T.P. adottato dalla Provincia di Asti, in particolare in merito alla disciplina del rumore (art. 28 N.t.A.), alla gestione delle infrastrutture stradali (art. 30 N.t.A.), alla riorganizzazione delle aree a servizi e delle attività produttive (art. 34 e 35 N.t.A.), alle strategie per l’individuazione di aree da destinare agli insediamenti commerciali (art. 36 N.d.A), nonchè alle prescrizioni attuative per gli interventi riguardanti edifici destinati ad attività produttive (.... e commerciali) richiamate all’art. 13 punto 6 delle N.t.A. del P.R.G.C.;

6. Acque - devono essere eseguite le prescrizioni contenute nelle N.d.A. allegate al P.R.G.C., fatte salve eventuali indicazioni più restrittive richieste dal Settore Difesa del Suolo, relativamente all’inondabilità dell’area posta in fascia C del Fiume Belbo, inoltre:

- deve essere eseguito uno studio dell’andamento della falda freatica e delle oscillazioni nel tempo, da consegnare al Dipartimento dell’ARPA territorialmente competente;

- per limitare l’interferenza con le oscillazioni del livello piezometrico, sarà realizzato l’innalzamento del piano campagna;

7. Bonifica - deve essere verificata la qualità ambientale del sito, ovvero la contaminazione delle macerie prodotte dalla demolizione dei fabbricati esistenti e dei terreni scavati dovuta ad eventuali attività pregresse svolte sull’area:

- il campionamento e l’analisi di detti materiali devono essere condotti nel rispetto della normativa vigente (D.Lgs. 22/97 e s.m.i., D.M. 471/99);

- i risultati analitici devono essere inviati al Comune di Nizza Monferrato ed al Dipartimento ARPA territorialmente competente;

- qualora fosse riscontrata una contaminazione per il superamento dei limiti imposti dal D.M. 471/99 si dovrà procedere alla tempestiva messa in sicurezza d’emergenza del sito, allo smaltimento dei materiali in discarica autorizzata ed all’attivazione della corretta procedura di bonifica;

- deve essere consegnato al Comune di Nizza Monferrato ed al Dipartimento ARPA territorialmente competente il piano di bonifica relativo alle coperture in eternit dei capannoni esistenti;

8. Impatto Acustico - l’intervento in oggetto deve essere conforme e/o prevedere l’adeguamento, anche attraverso eventuali piani di risanamento acustico, per eliminare e/o minimizzare eventuali criticità riscontrabili ai sensi della L.R. 52/00 e della D.G.R. 06/08/01 n. 85-3802 ai cui sensi il Comune di Nizza Monferrato dovrebbe essersi dotato dal 15/08/03 di P.C.A. (Piano di Classificazione Acustica) sullo strumento urbanistico vigente; inoltre:

- emissioni sonore degli impianti: devono essere verificate le emissioni sonore degli impianti tecnologici e l’eventuale dimensionamento delle mitigazioni acustiche in modo da garantire, per gli edifici prossimi del centro commerciale, il rispetto del livello differenziale e del limite di emissione in periodo diurno e notturno associato alla classe acustica di ciascun ricettore;

- rumore generato dal traffico: dovrà essere previsto un monitoraggio in condizione di piena operatività del centro commerciale e di viabilità ammodernata;

- rumore emesso dal cantiere: nella fase di realizzazione il rumore emesso dal cantiere dovrà rispettare i limiti di zona vigenti al momento dell’inizio dei lavori e dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo;

-prima dell’inizio dei lavori dovrà essere eseguita e presentata la Relazione Previsionale di Impatto Acustico prevista dall’art. 8 della L. 447/95 e dall’art. 10 della L.R. 52/00, dopo le ore 24:00 (notturno) considerando tutte le sorgenti esterne presenti, sia per la fase di cantiere sia per quella di esercizio, caratterizzando le sorgenti sonore fisse presenti (direttività, componenti tonali), nell’area oggetto dell’intervento in relazione ai recettori sensibili;

- barriere fonoassorbenti: devono essere previste sul lato dei recettori, insieme ad un piano di monitoraggio, per tutta la fase di cantiere, in relazione alle protezioni dei recettori sensibili;

9. Interventi di Mitigazione E Recupero Ambientale - il progetto deve prevedere che:

- tutte le attività di sistemazione e recupero ambientale già previste o di futuro inserimento nel progetto definitivo procedano per lotti funzionali parallelamente all’avanzamento del cantiere, secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde e della necessità di riportare al più presto il materiale di scotico; - nell’impianto delle specie arboree ed arbustive devono essere impiegate esclusivamente specie autoctone e messe a dimora secondo i corretti canoni della forestazione urbana; la scelta delle varietà di specie per il rinverdimento tiene conto del clima e del disturbo antropico, perciò non devono essere impiegate specie esotiche o di esclusivo valore ornamentale;

- per le eventuali attività di rivegetazione delle scarpate, si valuti l’impiego di reti in fibra naturale (iuta ecc.) onde proteggere da subito le superfici riprofilate e di prevedere il loro veloce inerbimento con la tecnica dell’idrosemina;

- le piazzole di sosta dovranno essere realizzate con le tipologie quali “elementi modulari in c.l.s. inerbiti” altrimenti denominati “blocchetti in calcestruzzo con tappeto erboso carrabile” o altre soluzioni che permettano il sicuro ed apprezzabile inerbimento;

- devono essere opportunamente collocate delle siepi per schermare il centro commerciale alla vista delle abitazioni esistenti;

- le opportune barriere fonoassorbenti devono essere in legno e rinverdite per abbassarne l’impatto visivo;

10. Rifiuti - si raccomanda di rendere minimo il quantitativo di rifiuti da avviare in discarica privilegiando, ove tecnicamente possibile, le attività di recupero; inoltre, nell’ambito della redazione del progetto definitivo, si deve evidenziare:

- i volumi di inerti prodotti e movimentati, le relative modalità di trasporto e loro destinazione finale (art. 1, comma 19 della L. 443/01, L. 306/03);

- i volumi di rifiuti da demolizione prodotti e le relative modalità di recupero e smaltimento previste;

11. Rischio di Incidenti Rilevanti - deve essere predisposto e consegnato al Comune di Nizza Monferrato un “piano di evacuazione” del quale dovrà essere informato il personale del centro commerciale, che dovrà essere addestrato a gestire l’emergenza sino all’arrivo delle forze pubbliche, anche in caso di incidenti che si possono verificare nel deposito di carburanti e combustibili sito nelle vicinanze dell’area;

12. Fase di Cantiere - devono essere rispettate le seguenti prescrizioni:

- il materiale proveniente dagli scavi, che si intende reimpiegare per realizzare lo strato superficiale del piazzale e per la zona parco interna al PCE (circa 2.000 mc), dovrà essere analizzato secondo quanto detto al punto Bonifica; in attesa dei risultati analitici, i cumuli devono restare coperti con teli impermeabili;

- il cantiere deve essere separato dagli edifici esistenti con schermature sufficientemente alte a limitare la vista del cantiere, l’emissione di polveri e rumore;

- per limitare l’impatto delle polveri dovute allo spargimento di terriccio e argilla dalle macchine di cantiere in movimento, le superfici devono essere irrorate con opportuna frequenza, deve essere realizzata una vasca per il lavaggio delle gomme degli automezzi in uscita dal cantiere e concordata col Comune un’opportuna e frequente pulizia delle strade circostanti;

- l’impresa affidataria dei lavori deve mettere a disposizione macchine i cui livelli di emissione sono certificati (marchio CE);

13. Fase di Esercizio:

- le acque meteoriche ricadenti sui parcheggi devono essere raccolte e trattate in maniera opportuna (almeno con sedimentazione e disoleazione) prima di essere convogliate al torrente Belbo;

- il centro commerciale dovrà eseguire la raccolta differenziata ai sensi del D.Lgs. 22/97;

- si invita il proponente e le amministrazioni locali a concordare tutte le azioni possibili per agevolare la mobilità collettiva piuttosto che singola (adozione di navette di collegamento tra centri urbani interessati e centro commerciale, servizi di domiciliazione degli acquisti effettuati presso il centro);

- in merito all’uso razionale dell’energia, si raccomanda di verificare sulla base dei diagrammi di carico termico ed elettrico previsti per l’esercizio in questione, la fattibilità tecnica e la redditività economica di un impianto di cogenerazione alimentato a gas naturale e di un impianto ad assorbimento per l’utilizzo del calore prodotto in esubero nei mesi estivi, ai fini della sua trasformazione in frigorie utili al servizio di raffrescamento.

14. Verifica delle Prescrizioni e Monitoraggi - in fase di cantiere e di esercizio deve essere eseguita una serie di monitoraggi atmosferico, acustico e del traffico; a tal fine:

- deve essere comunicato al Dipartimento ARPA territorialmente competente l’inizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/98;

- il Direttore dei lavori deve trasmettere all’ARPA Piemonte, Coordinamento Centrale VIA - VAS e Dipartimento competente per il territorio, una dichiarazione, accompagnata da un relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, ed integrate da quelle contenute nella Determina della Giunta Regionale, conclusiva del procedimento amministrativo relativo all’opera in oggetto;

- le modalità e le tempistiche dei piani di monitoraggio devono essere concordati prima dell’avvio dei lavori col Coordinamento Centrale VIA - VAS ed il Dipartimento ARPA di Asti, a cui saranno anche consegnati i risultati delle attività suddette;

- in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente volti alla riduzione degli impatti;

15. dovrà essere ottenuta autorizzazione commerciale ex LR 28/99 ed autorizzazione urbanistica ex art. 26 LR 56/77;

16. il Comune dovrà riportare nel permesso a costruire le prescrizioni di cui ai precedenti punti da 1 a 15.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/98 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni