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Bollettino Ufficiale n. 40 del 7 / 10 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Comune di Pramollo (Torino)

Modifiche allo Statuto Comunale (Approvate con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 11 Settembre 2004)

Art. 10
Sessioni e convocazione

1. L’attività del Consiglio si svolge in sessioni ordinarie, straordinarie e d’urgenza.

2. Sono sessioni ordinarie quelle convocate per l’approvazione del bilancio preventivo e del rendiconto.

3. Il Consiglio è convocato dal Sindaco che formula l’ordine del giorno sentita la Giunta comunale e ne presiede i lavori, secondo le norme del regolamento.

4. Gli adempimenti previsti al comma 3 in caso di dimissioni, decadenza, rimozione o decesso del Sindaco, sono assolti dal Consigliere anziano.

5. L’avviso di convocazione, con allegato ordine del giorno, deve essere consegnato al domicilio dei Consiglieri nei seguenti termini:

a) almeno 5 giorni prima di quello stabilito per l’adunanza, qualora si tratti di sessione ordinaria;

b) almeno 3 giorni prima di quello stabilito per l’adunanza, qualora si tratti di sessioni straordinarie;

c) almeno 2 ore prima dell’adunanza, per i casi d’urgenza e per gli oggetti da trattarsi in aggiunta ad altri già iscritti all’ordine del giorno.

6. Si osservano le disposizioni dell’art. 155 del codice di procedura civile.

Art. 13
Consiglieri comunali

1. La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri sono regolati dalla legge.

2. Ciascun Consigliere comunale esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.

3. Le funzioni di Consigliere anziano sono esercitate dal Consigliere che ha riportato il maggior numero di voti nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio e a parità di voti il più anziano di età.

4. Le dimissioni dalla carica di Consigliere sono rassegnate per iscritto al segretario comunale; vanno incluse nell’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio. Le dimissioni sono efficaci dalla presentazione e sono irrevocabili.

5. Ciascun Consigliere è tenuto ad eleggere un domicilio nel territorio comunale.

Art. 17
Competenze ed attribuzioni

1. Alla Giunta comunale compete l’adozione di tutti gli atti non riservati dalla legge alla competenza del Consiglio comunale e che non rientrano nelle competenze previste dalla legge o dallo statuto del Sindaco, del Segretario comunale, dei responsabili dei servizi.

2. La Giunta svolge le funzioni di propria competenza con provvedimenti deliberativi generali con i quali si indica lo scopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei e i criteri cui dovranno attenersi gli altri uffici nell’esercizio delle proprie competenze gestionali ed esecutive loro attribuite dalla legge e dallo Statuto.

Art. 19
Decadenza della Giunta

1. La Giunta decade:

a) in caso di approvazione di una mozione di sfiducia, ai sensi dell’art. 52, comma 2, del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267;

b) in caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso o cessazione per qualsiasi causa del Sindaco.

Art. 22
Attribuzioni di amministrazione

1. Il Sindaco:

a) ha la rappresentanza generale dell’Ente;

b) ha la direzione unitaria ed il coordinamento dell’attività politico-amministrativa del Comune;

c) coordina l’attività dei singoli Assessori;

d) può sospendere l’adozione di atti specifici concernenti l’attività amministrativa dei singoli Assessori per sottoporli all’esame della Giunta;

e) impartisce direttive al Segretario Comunale in ordine agli indirizzi funzionali e di vigilanza sull’intera gestione amministrativa di tutti gli uffici e servizi;

f) ha facoltà di delega;

g) promuove ed assume iniziative per concludere accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge, sentito il Consiglio comunale;

h) può concludere, sentito il parere vincolante della Giunta, accordi con i soggetti interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale;

i) convoca i comizi per i referendum consultivi;

j) nomina il Segretario Comunale;

k) può, qualora ricorrano le condizioni di legge, conferire le funzioni di Direttore Generale al Segretario Comunale;

l) emette provvedimenti in materia di occupazione d’urgenza, espropri, che la legge, genericamente, assegna alla competenza del Comune;

m) emana decreti;

n) provvede, sulla basse degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale, alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni quando la legge non riservi tali competenze al Consiglio Comunale;

o) determina gli orari di apertura al pubblico degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi nell’ambito della disciplina regionale e sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale coordinandoli con le esigenze complessive generali degli utenti;

p) determina gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali;

q) fa pervenire all’ufficio del Segretario Comunale l’atto di dimissioni perché il Consiglio comunale prenda atto della decadenza della Giunta;

r) rappresenta il Comune in giudizio.

Art. 25
Il ViceSindaco

1. In caso di assenza o impedimento temporaneo del Sindaco, le sue funzioni sono esercitate dall’Assessore designato dal Capo dell’Amministrazione, che assume il nome di ViceSindaco.

2. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano d’età;

3. Delle deleghe rilasciate deve essere fatta comunicazione al Consiglio ed agli organi previsti dalla legge.

Art. 27
Competenze e attribuzioni

1. AI segretario comunale sono affidate attribuzioni di carattere gestionale, consultivo, di sovraintendenza e di coordinamento, di legalità e garanzia, secondo le norme di legge e dello Statuto.

2. AI segretario comunale compete l’adozione di atti di gestione, anche con rilevanza esterna, che non comportano attività deliberative e che non siano espressamente attribuiti dallo Statuto ad organi elettivi, nonché degli atti che sono espressione di discrezionalità tecnica. In particolare, il segretario adotta i seguenti atti:

a) predisposizione di programmi di attuazione, relazioni, progettazioni di carattere organizzativo, sulla base delle direttive ricevute dagli organi elettivi;

b) organizzazione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali messe a disposizione dagli organi elettivi per la realizzazione degli obiettivi e dei programmi fissati da questi organi;

c) ordinazione di beni e servizi nei limiti degli impegni e dei criteri adottati con deliberazione di Giunta;

d) riceve dai Consiglieri la richiesta di trasmissione delle deliberazioni della Giunta soggette al controllo eventuale;

e) riceve l’atto di dimissioni del Sindaco e della Giunta, le proposte di revoca e la mozione di sfiducia costruttiva.

Art. 48
Ordinanze

1. (abrogato).

2. Il segretario comunale può emanare, nell’ambito delle proprie funzioni, circolari e direttive applicative di disposizioni di legge.

3. Il Sindaco emana altresì, nel rispetto delle norme costituzionali e dei principi generali dell’ordinamento giuridico, ordinanze contingibili ed urgenti nelle materie e per le finalità di cui all’art. 50, comma 5, del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267. Tali provvedimenti devono essere adeguatamente motivati. La loro efficacia, necessariamente limitata nel tempo, non può superare il periodo in cui perdura la necessità.

4. In caso di assenza del Sindaco, le ordinanze sono emanate da chi lo sostituisce ai sensi dello Statuto.

5. Quando l’ordinanza ha carattere individuale, deve essere notificata al destinatario. Negli altri casi viene pubblicata per 15 giorni all’Albo pretorio e sottoposta a forme di pubblicità che la rendano conoscibile ai destinatari.

Il Segretario Comunale
Annamaria Lorenzino