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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 38

Codice 14.7
D.D. 10 giugno 2004, n. 409

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunità Montana dello Strona e Basso Toce - Comune: Gravellona Toce (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Lavori di completamento e sistemazione idrogeologica nei tratti mediano e terminale del Rio Inferno”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana dello Strona e Basso Toce con sede in Valstrona (VB) Via Roma n. 54, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di completamento e sistemazione nei tratti mediano e terminale del Rio Inferno in Comune di Gravellona Toce (VB), sui terreni iscritti al N.C.T., Fg. e mappali vari correttamente individuati dalla documentazione tecnico-progettuale, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità al progetto presentato e nel rispetto della normativa di settore;

2) nell’esecuzione generale delle opere si dovrà porre particolare cura ed attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione, mantenendo intatte le caratteristiche tipiche della zona;

3) per le eventuali varianti da apportare al progetto originario, dovrà essere presentata apposita istanza ai sensi della L.R. 09.08.1989 n. 45 ed inviata agli Enti istruttori per il rilascio del necessario atto autorizzativo;

4) i lavori interessati l’alveo del Rio Inferno, restano soggetti all’ottenimento della concessione idraulica del Settore Opere Pubbliche e Difesa del Suolo della Regione Piemonte, nonchè ove presente, dovrà essere salvaguardata l’ittiofauna, secondo le indicazioni che impartirà l’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia del Verbano, Cusio, Ossola;

5) restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.Lgs. 29.10.1999 n. 490;

6) l’inosservanza delle prescrizioni sopra dettate potrà essere causa, valutate le circostanze, di proposta di sospensione e/o revoca dell’autorizzazione;

7) occorrerà attenersi strettamente alle prescrizioni e alle risultanze contenute nella relazione geologica, geologica allegata al progetto in particolare per quanto concerne gli interventi di arginatura previsti nel tratto terminale del corso d’acqua (“le opere di arginatura necessarie perla difesa delle aree limitrofe potranno essere progettate solo a seguito di uno studio di dettaglio conseguentemente alla progettazione dell’arginatura in destra del F. Toce prevista dai PAI”);

8) il posizionamento delle briglie/traverse in progetto dovrà tenere conto del nuovo profilo di compensazione (in termini di erosione e deposito) a cui tenderà il corso d’acqua interessato dai lavori, conseguentemente al nuovo assetto longitudinale delle pendenze. In ogni caso, ricavato il profilo di compensazione di cui sopra, dovrà essere evitato il danneggiamento delle briglie esistenti;

9) in sede di progettazione esecutiva dovranno essere esplicitati i calcoli di dimensionamento e le verifiche di stabilità (ribaltamento, slittamento e schiacciamento) delle briglie/traverse in progetto;

10) è necessario individuare un’area di potenziale stoccaggio per il materiale di risulta derivante dagli scavi, tale area non dovrà essere interessata, seppur potenzialmente, da inondazione per eventi con tempo di ritorno di almeno 200 anni e/o da dissesti di versante;

11) in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11 marzo 1988. Gli scavi dovranno essere opportunamente armati;

12) nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11 marzo 1988. Tali verifiche e l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

13) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

14) si dovrà porre la massima attenzione affinche il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle linee di impluvio e non dovrà essere recata turbativa al naturale scorrere dei corsi d’acqua esistenti;

15) le superfici smosse dovranno essere stabilizzate e prontamente inerbite;

I lavori dovranno essere ultimati entro il termine fissato dal Capitolato Speciale d’Appalto e comunque non oltre quattro (4) anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di opere pubbliche.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi