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Bollettino Ufficiale n. 38 del 23 / 09 / 2004

Codice 25.9
D.D. 29 aprile 2004, n. 730

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Bognanco. Lavori di sistemazione strada comunale di collegamento alle frazioni Picciola, S. Martino. Importo euro 200.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- di approvare il progetto dei lavori di “sistemazione strada comunale di collegamento alle frazioni Picciola, S. Martino” in Comune di Bognanco dell’importo complessivo di euro 200.000,00 così suddiviso:

- a) per lavori euro 154.601,10

- di cui per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso euro 4.638,03

- b) somme a disposizione dell’Amministrazione:

- per I.V.A. 10% sui lavori euro 15.460,11

- per spese generali e tecniche di progettazione euro 23.190,17

- per I.V.A. 20% su spese tecniche euro 4.638,03

- per art. 18 L. 109/94 euro 1.546,01

- per imprevisti e oneri vari euro 564,01

- Sommano euro 45.398,33

- Euro 45.398,33

- Totale euro 200.000,00

- A condizione che:

- venga verificata in fase esecutiva la possibilità di utilizzare solo micropali senza tiranti e con valori della coesione che si ritengono adeguati, in caso contrario venga giustificato l’utilizzo dei tiranti;

- vengono previsti tubi di drenaggio per i muri di sostegno a valle della strada;

- sia previsto l’utilizzo di palizzate e/o georeti antierosive sulla scarpata del rilevato stradale;

- vengano dettagliati voce per voce gli oneri per la sicurezza del computo metrico estimativo ai sensi del DPR n. 222/03;

- i prezzi oggetto di analisi siano riferiti alle voci del prezziario regionale;

- le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi d’intervento;

- i muri in cls abbiano un rivestimento in pietra di adeguato spessore tale da essere coerenti, da un punto di vista paesaggistico, con la muratura in pietrame esistente

- e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

- 1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

- 2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

- 3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere seguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acqhe ruscellanti;

- 4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

- 5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego d orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

- 6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

- 7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/3/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989 e del R.D. n. 523/1904;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

- I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni 1 (uno) e compiersi entro anni 5 (cinque) dalla data della presente determinazione.

- Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole