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Bollettino Ufficiale n. 38 del 23 / 09 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Regione Piemonte

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti rivolti alla creazione di impiego e impresa in Marocco - Anno 2004

Premessa

Sulla base di uno studio preliminare promosso dalla Regione Piemonte nel 1998, il Marocco è stato individuato tra i paesi prioritari per l’attivazione di rapporti di collaborazione e di partenariato con la realtà piemontese, sia per ragioni geografiche e culturali sia sulla base della rilevante presenza di istituzioni ed enti piemontesi sul territorio.

Dal 2001 la Regione Piemonte ed il Marocco , anche attraverso l’attività di accompagnamento svolta dall’ICS di Alessandria, hanno intensificato i reciproci rapporti a seguito della firma del protocollo di collaborazione con la Regione di Rabat-Salè-Zammour-Zaer e con la Regione di Chaouia-Ourdigha, che sono pertanto le aree prioritarie di intervento del programma regionale in Marocco.

Dal 2000 la Regione Piemonte ha altresì pubblicato annualmente un bando per il cofinanziamento di interventi rivolti alla promozione e alla creazione d’impiego e creazione d’impresa, allo scopo di favorire lo sviluppo economico locale e la lotta alla povertà.

Nel 2004, sulla base di una sollecitazione pervenuta dai partners marocchini e dal territorio piemontese, la Regione Piemonte ha deciso di aprire il bando annuale anche a tematiche di carattere sociale ed in particolare alla problematica dei minori marocchini non accompagnati che si trovano in Piemonte, al fine di offrire opportunità di inserimento sociale e lavorativo nel loro paese di origine.

Il Piano annuale 2004 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale, approvato con D.G.R. n. 33-13064 del 19/7/2004 , prevede al punto D1) la realizzazione di iniziative di cooperazione in Marocco in continuità con l’esperienza portata avanti negli ultimi anni.

1. Principi d’azione

Nel promuovere e sostenere le iniziative descritte in premessa, la Regione Piemonte persegue i seguenti principi d’azione:

- valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali;

- sostegno ad iniziative che coinvolgano, in attività di cooperazione, gruppi di immigrati provenienti dal Marocco;

- promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il sistema produttivo piemontese e quello del Marocco;

- stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di cooperazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi, quelle marocchine e i differenti soggetti locali per lo sviluppo economico, sociale e culturale ;

- promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;

- stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per l’ideazione, la programmazione e la realizzazione di progetti di crescita culturale e di educazione alla pace;

- sostegno ad iniziative di cooperazione proposte da Enti e Istituzioni locali marocchini nell’ambito di accordi di partenariato.

 2. Soggetti ammessi

Le richieste di contributo potranno essere presentate dai soggetti di seguito elencati:

1) Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi regionali, Università, Istituti scolastici di ogni ordine e grado e forme associative o di cooperazione tra gli stessi, che abbiano sede in Piemonte.

2) Associazioni, Enti, Organizzazioni non Governative, ONLUS, Istituti religiosi e Cooperative che possiedano i seguenti requisiti :

- sede legale o operativa in Piemonte;

- non aventi finalità di lucro.

3) Imprese, forme di associazione tra le medesime e loro consorzi aventi sede legale in Piemonte e le cui attività e azioni realizzate nell’ambito del progetto non siano finalizzate alla formazione del profitto d’impresa.

Ai fini del presente bando hanno “sede operativa in Piemonte” i soggetti a carattere nazionale che, tramite una loro sezione operativa (prevista nello statuto o nel regolamento dell’ente), svolgano attività sul territorio regionale piemontese nel rispetto dei seguenti criteri:

- il progetto proposto a finanziamento sia gestito e coordinato direttamente dalla propria sede operativa piemontese.

- la sede operativa sia attiva sul territorio piemontese anche con azioni di sensibilizzazione, di informazione e promozione della cooperazione internazionale e delle relazioni interculturali.

3. Orientamenti metodologici

Sulla base dell’esperienza maturata nel corso dei precedenti programmi regionali, al fine di ottimizzare le risorse impegnate e ottenere una migliore efficacia degli interventi, è opportuno che i progetti sostenuti dalla Regione Piemonte riflettano alcuni orientamenti metodologici comuni, in particolare:

- valorizzazione e promozione di un partnerariato locale attivo che compartecipi alla progettazione degli interventi, all’attivazione di risorse locali e alla realizzazione dell’intervento ;

- coinvolgimento, in forma coordinata, di soggetti con competenze diverse che operino in sinergia e in un’ottica di complementarietà e sussidiarietà, con una particolare attenzione alle associazioni di immigrati in Piemonte,

- interventi realizzati in modalità sostenibili, cioè tali da non creare dipendenza ma in grado di favorire l’autonomia locale e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali;

- coordinamento con i programmi del Ministero degli Affari Esteri, dell’Unione Europea e di organismi internazionali;

- capacità di assicurare ricadute sulla comunità piemontese in termini di informazione, sensibilizzazione e promozione delle relazioni interculturali, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale.

4. Requisiti di ammissibilitá del progetto

Saranno presi in considerazione progetti proposti da soggetti appartenenti alle categorie di cui al § 2, che siano volti ad affrontare le problematiche relative alla creazione d’impiego e d’impresa in Marocco.

5. Contributi erogabili

Il finanziamento regionale per ogni progetto sarà pari al 50% dei costi ammessi a contributo entro il limite massimo di euro 30.000,00.

Alla presentazione della domanda di contributo i soggetti eleggibili devono specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici e in quale misura.

Saranno ammessi nella graduatoria del presente bando non più di 1 progetto per soggetto proponente.

5b. Spese ammissibili e relativi limiti

La quota di finanziamento di competenza dell’ente titolare e dei partner (50% del costo del progetto) può essere sostenuta con:

1) contributi finanziari

2) contributo in natura

3) valorizzazioni.

Per contributo in natura si intende il costo sostenuto per il lavoro svolto nel progetto da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo o di altri enti/partner coinvolti nel progetto, comprese spese di viaggio, missioni e diarie, nonchè costi per beni e servizi impiegati ma che non vengono acquistati all’esterno specificamente per il progetto (ad es. l’utilizzo di una sala o di locali dell’ente altrimenti affittati a terzi).

Tali spese devono essere quantificabili con precisione e non in maniera forfetaria (ad esempio giorni di missione, affitto mensile ecc.).

Per “valorizzazione” s’intende la quantificazione dei beni e/o servizi e/o lavoro apportati in modo forfetario o a titolo gratuito al progetto. Tali “valorizzazioni” saranno ammesse nei seguenti casi:

- quantificazione del lavoro svolto in modo forfetario da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo (ad es. per le attività di progettazione, di redazione di atti amministrativi, di rendicontazione);

- quantificazione del lavoro svolto a titolo gratuito da parte di altri soggetti;

- quantificazione di beni e/o servizi offerti a titolo gratuito da parte di soggetti coinvolti nel progetto (es. vitto e alloggio per delegazioni in visita ecc.) o imputate forfetariamente dall’ente al progetto (ad. es. spese telefoniche, per l’energia elettrica).

Sia nel caso dei contributi in natura che delle valorizzazioni, la quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi, che indicherà anche le modalità di quantificazione dell’importo.

Nel redigere il preventivo di spesa e successivamente il rendiconto finanziario, si dovrà inoltre tenere conto dei seguenti limiti ai capitoli di spesa:

- spese per il personale riconosciute fino al 50% del costo totale del progetto;

- spesa per le missioni riconosciute fino al 50% del costo totale del progetto;

- spese generali riconosciute fino al 6% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti);

- imprevisti, il cui utilizzo dovrà essere debitamente motivato in fase di rendicontazione, riconosciute fino al 3% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti);

- spese di sensibilizzazione in Italia riconosciute fino al 6% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti).

- Le valorizzazioni non potranno superare il 20% del costo complessivo del progetto.

6. Termine e modalitá di presentazione delle domande di contributo

Per partecipare al presente bando i soggetti interessati dovranno presentare, per ciascun progetto proposto, una domanda in carta semplice (1), utilizzando il modulo A corredato degli allegati prescritti.

Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente o dell’associazione proponente. Si precisa che la firma non è soggetta ad autenticazione purchè apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando alla domanda di contributo è allegata la fotocopia di un documento di identità.

Alla domanda di contributo (Modulo A) dovranno essere allegati, pena l’inammissibilità della domanda, i seguenti documenti utilizzando i moduli predisposti dalla Regione:

1. una scheda descrittiva delle attività previste dal progetto redatta in forma libera;

2. una scheda di sintesi del progetto (Modulo B)

3. un preventivo di spesa (Modulo C)

4. le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà necessarie ai fini dell’eventuale erogazione del contributo (Modulo D)

5. l’eventuale fotocopia non autenticata del documento d’identità del legale rappresentante dell’ente;

6. l’atto costitutivo e lo Statuto dell’ente (ad esclusione degli enti pubblici), qualora non fossero già in possesso degli uffici regionali competenti;

7. La lettera di adesione del partner locale che deve essere indirizzata al proponente e deve specificare le azioni progettuali svolte dal partner e le risorse eventualmente apportate al progetto anche in termini di valorizzazione.

8. una dichiarazione di gradimento del progetto da parte delle autorità locali marocchine, che, qualora non sia possibile presentare entro il termine di scadenza del bando, potrà essere trasmessa entro i 15 giorni successivi.

Al fine di consentire la valutazione dei progetti mediante l’applicazione dei criteri di cui al successivo § 9), dovranno inoltre essere allegate le lettere di adesione degli ulteriori partner coinvolti e la certificazione delle esperienze in “attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. La loro mancanza non determina l’inammissibilità della domanda, ma esclusivamente la mancata assegnazione dei punteggi previsti dal § 9 del bando.

La scheda di sintesi del progetto e il preventivo di spesa dovranno pervenire alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk, CD-ROM o con messaggio e-mail all’indirizzo: coopera.int@regione.piemonte.it

Le domande di contributo, complete di tutta la documentazione necessaria, dovranno essere inoltrate entro e non oltre il giorno mercoledì 20 Ottobre 2004 al seguente indirizzo:

Regione Piemonte

Settore Affari Internazionali e Comunitari

P.zza Castello 165

10122 Torino

Le domande di contributo potranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con consegna a mano presso la Regione Piemonte Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.

Sulla busta contenente la domanda di contributo dovrà essere riportata la scritta :

“Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di progetti rivolti alla creazione di impiego ed impresa in Marocco. anno 2004"

7. Inizio decorrenza dei progetti approvati

Sono ammessi a contributo le attività dei progetti avviate a partire dal 1 gennaio 2004.

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

8. Procedura per la selezione delle iniziative

Gli uffici del Settore Affari Internazionali accerteranno l’ammissibilità amministrativa delle domande di contributo verificando i requisiti di ammissibilità dei soggetti eleggibili (§ 3) e dei progetti proposti (§ 4), le modalità e i termini di ricevimento della domanda di contributo (§ 6) , la completezza della documentazione presentata (§ 6).

In base ai criteri di cui al successivo § 9, gli uffici del Settore Affari Internazionali effettueranno una valutazione di merito e di coerenza tecnico-economica dei progetti, al fine di individuare le iniziative giudicate meritevoli di sostegno.

Con determinazione dirigenziale, verrà approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento regionale, indicante, per ogni progetto, il punteggio di merito e l’ammontare del contributo assegnato.

Gli uffici del Settore Affari Internazionali comunicheranno per iscritto ai soggetti interessati l’esito dell’istruttoria e l’ammontare del contributo assegnato. Entro i successivi 30 giorni, tali soggetti dovranno comunicare, pena la revoca del contributo stesso, l’accettazione del contributo (modulo C).

Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria fino all’esaurimento delle risorse disponibili, complessivamente pari a Euro 155.000,00 per l’anno 2004.

Gli eventuali fondi residuali saranno attribuiti all’iniziativa prima esclusa della graduatoria, con facoltà di rielaborazione del progetto, nel rispetto delle condizioni previste dal bando.

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria.

9. Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

1) ricadute sulla popolazione in termini di promozione e creazione di impresa e di impiego; (fino a 30 punti)

2) valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo; (fino a 24 punti);

3) il progetto prevede azioni rivolte all’inserimento sociale e lavorativo in Marocco di minori non accompagnati marocchini presenti nel territorio piemontese; (fino a 16 punti)

4) quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi; (fino a 16 punti)

5) esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo; (fino a 6 punti)

6) capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese; (fino a 8 punti)

Ulteriori punti verranno assegnati ai singoli progetti in rapporto al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:

7) continuità con progetti già esistenti (3 punti)

8) la località di intervento sia situata nel territorio della Regione di Chaouia-Ouardigha o della Regione di Rabat-Salè-Zammour-Zaer ; (8 punti)

9) partecipazione al progetto di associazioni di immigrati marocchini in Piemonte; (3 punti);

10) collaborazione di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi con realtà economiche del Marocco; (3 punti)

11) partecipazione al progetto di Università piemontesi; (2 punti)

12) partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali; (2 punti)

13) partecipazione al progetto di Enti Locali, singoli o associati; (2 punti)

Si precisa inoltre che qualora l’ente proponente abbia ottenuto il finanziamento regionale in base al medesimo bando negli anni 2000, 2001 o 2002, e non provveda alla rendicontazione dei progetti finanziati entro il 20 ottobre 2004, ciò comporterà una penalizzazione di 6 punti nella graduatoria.

Per “esperienza in attività di cooperazione con i paesi in via di sviluppo” si intende l’avere realizzato interventi che siano stati co-finanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti programmi:

- legge 49/87 “Nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i paesi in via di sviluppo” (PVS) e successive modifiche e integrazioni;

- legge 212/92 “Collaborazione con i paesi dell’Europa centrale e orientale” (PECO);

- programmi dell’Unione Europea o di Organismi Internazionali per interventi nei PVS o nei PECO;

- legge regionale 67/95.

Ai fini dell’assegnazione dei punteggi (dalla condizione 8. alla 12.) per “partecipazione” dei diversi soggetti partners si intende la realizzazione di azioni progettuali concrete ovvero il co-finanziamento del progetto. Tali attività devono comunque essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera di adesione e/o di sostegno da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partners non attivamente coinvolti nelle medesime.

10. Erogazione dei contributi

Come specificato al § 5, il contributo regionale per ogni progetto sarà pari al 50% dei costi ammessi a contributo e non potrà comunque superare 30.000,00 Euro.

I contributi assegnati saranno erogati in due rate:

- la prima rata del 60% verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, una volta ricevuta la comunicazione di accettazione del contributo da parte del soggetto proponente, che dovrà pervenire all’ufficio regionale preposto entro il termine di 30 giorni dalla notificazione della determinazione di approvazione della graduatoria dei progetti;

- La seconda del 40% verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto, nelle modalità specificate nel successivo.

11. Modalitá e termini di rendicontazione delle spese

La rendicontazione delle spese dovrà essere redatta in base alla modulistica predisposta dalla Regione e dovrà comprendere:

- una tabella comparativa dei preventivi presentati e dei consuntivi di spesa realizzati, firmata dal legale rappresentate dell’ente (Modulo 1);

- un elenco dei documenti giustificativi delle spese, firmato dal legale rappresentate dell’ente (Modulo 2);

- una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che comprovi l’effettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nei progetti approvati dalla Regione (Modulo 3);

- una relazione finale sugli interventi realizzati (in forma libera).

I documenti giustificativi non dovranno essere allegati alla rendicontazione, ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.

Le spese previste dalle azioni concordate per l’assegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro e non oltre il 30 giugno 2006.

In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la conclusione del progetto adeguatamente motivata e redatta sullo schema del MODULO F.

Trascorsi inutilmente 30 giorni dal ricevimento della domanda, la richiesta di proroga si intende accolta; l’eventuale diniego da parte della Regione deve essere motivato e comunicato per iscritto all’ente interessato.

Qualora la somma delle spese rendicontate sia inferiore a quella indicata nel preventivo approvato si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:

* la documentazione presentata a conclusione del progetto non sia idonea a stabilire il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;

- le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo.

In caso di revoca del contributo si procede al recupero delle somme percepite, maggiorate degli interessi legali.

12. Variazione dei progetti in corso d’opera

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare richiesta motivata di variazione dei progetti in corso d’opera redatta sulla base del Modulo F.

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere :

1. parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,

2. parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,

3. variazione di singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%, purché la variazione non comporti un aumento del contributo assegnato. Non è necessaria l’autorizzazione per la modifica del preventivo qualora la compensazione tra i capitoli di spesa non superi il 10% di variazione per singolo capitolo,

4. variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,

5. parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

13. Monitoraggio e valutazione dei progetti

La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati.


14. Ulteriori avvertenze

Ai sensi della Legge 675/1996 si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona della D.ssa Giuliana Bottero, Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito internet Agorà Piemonte all’indirizzo web http://agora.regione.piemonte.it, secondo le modalità che verranno specificate al momento della comunicazione di approvazione del progetto.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando sono tenuti, in occasione delle proprie attività di informazione e comunicazione relative all’iniziativa approvata, a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari. Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono disponibili alla pagina web http://www.regione.piemonte.it/loghiuff/index.htm.

Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dal sito http:\\agora.regione.piemonte.it

E disponibile la seguente modulistica:

- lettera di trasmissione

- domanda di contributo (Modulo A)

- scheda di sintesi del progetto (Modulo B)

- preventivo di spesa (Modulo C)

- dichiarazione sostitutiva per la presentazione della domanda (Modulo D)

- accettazione del contributo (Modulo E)

- domanda di variazione del progetto in corso d’opera (Modulo F)

- domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo G)

- confronto tra preventivo e consuntivo di spesa (Modulo 1)

- elenco pezze giustificative (Modulo 2)

- dichiarazioni sostitutive per la rendicontazione delle spese (Modulo 3)

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio Cooperazione Internazionale ai seguenti numeri:

Telefono: 011/432.2757 - 3940 -

Fax: 011/432.5972

E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.

Il testo del bando e la modulistica descritta sono reperibili presso i siti Internet:

http://www.regione.piemonte.it

http://agora.regione.piemonte.it

oppure possono essere direttamente richiesti agli uffici regionali del Settore Affari Internazionali e Comunitari, Torino, P.zza Castello 165 - quinto piano (tel 011-4323940)

______________

1) La domanda di contributo è resa in esenzione dal bollo ai sensi dell’art. dall’art. 37 del Dpr 445 del 28 dicembre 2000.

La determinazione dirigenziale codice S1 n. 1094 del 16 settembre 2004, relativa al presente bando, è pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 38 - Parte I - del 23 settembre 2004. (Ndr).




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