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Bollettino Ufficiale n. 35 del 2 / 09 / 2004

Codice 25.9
D.D. 29 luglio 2004, n. 1311

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 e O.P.C.M. n. 3237 del 12.08.2002. Evento alluvionale primavera-etsate 2002. Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di S. Bernardino Verbano. Lavori di sistemazione strada comunale via Pian di Nava e sistemazione strada comunale via Meda in frazione Santino. Importo di progetto Euro 30.940,00=. Importo finanziamento regionale Euro 27.000,00=. Importo finanziamento comunale Euro 3.940,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione strada comunale di via Pian di Nava e sistemazione strada comunale via Meda in frazione Santino dell’importo di Euro 30.940,00=, nel Comune di S. Bernardino Verbano, così suddiviso:

a) Per lavori soggetti a ribasso d’asta    Euro    14.500,00
di cui oneri non soggetti a ribasso d’asta Euro 761,23
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA su lavori (20%)    Euro    3.659,21
Per rilievi accertamenti ed indagini    Euro    750,00
Per spese tecniche    Euro    5.365,00
Per IVA e CNPAIA    Euro    1.369,76
Per lavori in economia    Euro    2.500,00
Per oneri per accordi bonari    Euro    1.500,00
Per arrotondamenti ed imprevisti    Euro    1.269,03
Sommano    Euro    16.440,00
Totale    Euro    30.940,00

A condizione che:

- Venga curata la manutenzione delle cabalette di Via Nava;

- Il materiale di disalveo risultante dagli scavi in alveo venga utilizzato per il ritombamento del Rio Camà;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni in carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904 e della L.R. n. 45/89 e del D.Lgs. n. 42/2004.

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole