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Bollettino Ufficiale n. 35 del 2 / 09 / 2004

Codice 25.9
D.D. 28 luglio 2004, n. 1292

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Domodossola. Lavori di sistemazione idrogeologica movimenti franosi in loc. Torno, Monteossolano, Camparione, Monticchio, Pianezza. Importo Euro 196.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di “sistemazione idrogeologica movimenti franosi in loc. Torno, Monteossolano, Camparione, Monticchio, Pianezza” in Comune di Domodossola dell’importo complessivo di Euro 196.000,00 così suddiviso:

a) Per lavori    Euro    151.937,42
di cui oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso Euro 3.038,00
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. 10% sui lavori    Euro    15.193,74
Per spese generali e tecniche    Euro    22.790,61
Per I.V.A. 20% su spese tecniche    Euro    4.558,12
Per Responsabile del Procedimento    Euro    1.519,37
Per arrotondamenti    Euro    0,74
Sommano    Euro    44.062,58
Totale    Euro    196.000,00

a condizione che venga curato il posizionamento dei blocchi da cava a monte degli attraversamenti dei due rii demaniali in loc. Monticchio;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni in carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e della L.R. n. 45/198 e del R.D. n. 523/1904;

- di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni 1 (uno) e compiersi entro anni 5 (cinque) dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole