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Bollettino Ufficiale n. 35 del 2 / 09 / 2004

Codice 25.6
D.D. 16 luglio 2004, n. 1209

Autorizzazione idraulica per un attraversamento con cavo MT a 15 kV staffato al ponte del corso d’acqua pubblica Rio S. Anna in Comune di Vinadio. Divisione Infrastrutture e Reti - Rete Elettrica - Zona di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’Enel Divisione Infrastrutture e Reti - Rete Elettrica - Zona di Cuneo, ai soli fini idraulici e salvo quanto previsto dalla legge 431/1985 (Beni Ambientali) ad attraversare con cavo MT a 15 kV il corso d’acqua pubblico Rio S. Anna in Comune di Vinadio, nella posizione e con le modalità illustrate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente.

L’autorizzazione viene rilasciata alle seguenti condizioni:

1) L’attraversamento dovrà risultare eseguito nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuali varianti all’attraversamento ed alle condutture elettriche potranno essere apportate previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’Enel dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

5) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera.

Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo