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Bollettino Ufficiale n. 35 del 2 / 09 / 2004

Codice 25.7
D.D. 7 luglio 2004, n. 1153

O.M. n. 3237/2002 e s.m.i. - Eventi alluvionali primavera estate 2002. Conferenza di Servizi di Novara. Comune di Pella. Lavori di interventi a difesa della strada comunale di accesso alla frazione Ronco. 1º lotto. Importo Euro 150.000,00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori inerenti l’intervento a difesa della strada comunale di accesso alla frazione Ronco, con le seguenti prescrizioni:

- il pozzettone di raccolta acque e sedimentazione posto alla base del canalone n. 1, dovrà essere modificato prevedendone la maggior ampiezza possibile sia in lunghezza che in larghezza, ed una minor profondità, onde poter consentire la rimozione del materiale di sedimentazione con un mezzo meccanico;

- non risultando rappresentato nella tavola n. 2, l’andamento del terreno prima e dopo la realizzazione dei manufatti, si raccomanda che la mantellata di rivestimento del tratto terminale del canalone 1, sia raccordata all’interno del pozzettone di raccolta acque e sedimentazione, onde evitare eventuali allagamenti del piano viabile;

- essendone il pozzettone in questione contornato sui lati verso strada da muratura di altezza pari a ml. 1,20 dal piano viabile, la stessa assolve già la funzione di parapetto e, pertanto, dovrà essere eliminata la barriera in ferro prevista alla sua sommità;

- in conseguenza di quanto sopra, dovrà essere ricomputata l’analisi del prezzo n. 3 del pozzettone di raccolta acque e sedimentazione, nella quale dovranno inoltre essere portate in deduzione le luci relative al canale a cielo aperto ed all’immissione della mantellata, nonchè il rivestimento della muratura di pietrame erroneamente computato su tre lati anzicchè su due;

- la trave in c.a. di collegamento delle testate dei micropali sovrastante il tratto A-B d canale a cielo aperto, dovrà essere convenientemente approfondita in corrispondenza dell’ammorsamento delle travi in ferro a doppio T, a sostegno della barriera paramassi;

- dovrà essere previsto il drenaggio e la raccolta delle acque superficiali a tergo delle opere di difesa e contenimento della scarpata, con il loro convogliamento nei pozzettoni previsti;

- data la natura delle opere, si ritiene che il sistema di realizzazione dei lavori dovrebbe essere previsto non esclusivamente a corpo, ma a corpo e a misura, indicati separatamente nel Capitolato Speciale d’Appalto, secondo quanto previsto dall’art. 45 del D.P.R. 554/1999;

- al progetto dovrà essere allegato il quadro dell’indicenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie dei lavori di cui si compone l’opera, come previsto dall’art. 35 del D.P.R. 554/1999;

- i rivestimenti di pietra siano di spessore adeguato e coerenti, per pezzatura e disposizione con i muretti a secco tipici dei luoghi;

- i tagli della vegetazione esistente siano limitati all’indispensabile al fine di consentire la rapida integrazione degli interventi nel contesto paesaggistico;

- in corso d’opera dovranno essere adottate tutte le precauzioni e gli accorgimenti tecnico-operativi più idonei, per salvaguardare l’esiguo soprasuolo arbustivo radicato nelle aree adiacenti a quelle di intervento e per evitare ulteriori dissesti;

- siano vietate nei periodi a rischio di incendio boschivo, tutte quelle azioni determinanti anche solo parzialmente l’innesco di incendi (L. 353/2000 art. 10 comma 5);

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. 490/99;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni, detti lavori dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determina.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Tassi