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Bollettino Ufficiale n. 34 del 26 / 08 / 2004

Codice 25.9
D.D. 11 marzo 2004, n. 396

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 323.7 del 12.8.2002. Evento alluvionale primavera-estate 2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Gravellona Toce. Lavori di consolidamento delle spalle del ponte di Via Gravellona sul Rio Granerolo ed esecuzione di soglia e rinforzo arginature a valle del ponte. Importo finanziato: Euro 90.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento delle spalle del ponte di Via Gravellona sul Rio Granerolo ed esecuzione di soglia di rinforzo arginature a valle del ponte, in Comune di Baveno dell’importo di Euro 90.000,00= così suddiviso:

Importo lavori a base d’asta:    Euro    63.377,83
oneri per la sicurezza    Euro    1.000,00
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
- I.V.A. sui lavori (20%)        12.875,57
spese generali e tecniche 15%        9.650,00
- C.N.2%        193,00
- I.V.A. su spese tecniche e c.n.p.a.i.a.        1.968,60
- Indennizzi, espropri        935,00
- Totale somme a disposizione        25.622,17
Sommano        25.622,17
Totale    Euro    90.000,00

A condizione che:

- Siano adeguatamente ancorati i tratti terminali delle difese spondali alla sponda esistente onde evitare fenomeni di aggiramento e/o scalzamento;

- Il tratto a monte della sezione n. 7, previsto pavimentato in un lotto successivo, sia comunque regolarizzato utilizzando i massi presenti in alveo; - Il parapetto del ponte sia rifatto come l’esistente;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità dei terreno e il buon regime delle acque;

- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali pili indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo adopera di eventuali acque ruscellanti;

- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare Alvei e fasce spondali di rii o colatori;

- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n° 45/1989, del D.Lgs. n° 490/99 e del R.D. n° 523/1904.

Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. n° 490/99.

Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole