Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 33 del 19 / 08 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2004, n. 56-13239

Interventi socio-sanitari finalizzati all’abbattimento delle liste di attesa degli anziani non autosufficienti. Accantonamento di euro 12.500.000,00 sul Cap. 12291 e di euro 7.500.000,00 sul Cap. 11949 del Bilancio regionale per l’esercizio 2004

A relazione degli Assessori Galante, Cotto:

La centralità della persona rispetto alla rete dei servizi socio-sanitari si realizza quando le prestazioni sono calibrate sui bisogni reali dei soggetti. Tale principio è stato recepito e ufficialmente sancito dall’art.23 della legge regionale 14 maggio 2004 n.9 “Legge finanziaria per l’anno 2004".

La Regione, con tale articolo, ha voluto sottolineare l’importanza di una stretta collaborazione fra gli Assessori alla Sanità e alle Politiche Sociali nella definizione degli indirizzi programmatici e delle risorse per gli interventi socio-sanitari a sostegno degli anziani non autosufficienti, al fine di consentire alle Aziende Sanitarie Regionali ed agli Enti Gestori delle funzioni socio assistenziali di operare in modo coordinato e sinergico, ottimizzando le risorse per migliorare i servizi.

La popolazione anziana ultra sessantacinquenne nella Regione Piemonte costituisce circa un quarto del totale della popolazione residente e, pertanto, il numero dei soggetti non autosufficienti è in costante aumento così come le liste d’attesa per gli aventi diritto agli interventi domiciliari, semi-residenziali o residenziali.

Considerando che la non autosufficienza presenta diversi gradi di intensità e diverse esigenze socio-sanitarie, con relativa diversificata risposta terapeutica riabilitativa o sociale, l’ottimizzazione dei servizi alla persona deve passare attraverso una programmazione integrata fra Aziende Sanitarie ed Enti gestori. Tale programmazione si concretizza mediante un progetto assistenziale alla persona, con il quale si individuano le esigenze assistenziali e sanitarie e si attivano le soluzioni (terapeutiche e/o riabilitative e assistenziali) più appropriate, per una corretta ed efficiente risposta.

La necessità di fornire risposte in tempi ragionevolmente brevi agli anziani non autosufficienti, valutati e inseriti nelle liste di attesa dalle Unità di Valutazione Geriatrica, viene individuata come esigenza prioritaria dalla Regione, che ha stanziato appositi fondi nel Bilancio regionale al fine di provvedere all’abbattimento delle liste stesse. Tali fondi sono aggiuntivi a quelli già assegnati con il riparto del F.S.R. ed il Fondo per le Politiche Sociali.

Con nota del 28 aprile 2004 prot. 6465/28.1 indirizzata ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali avente come oggetto “Indagine conoscitiva inerente le liste d’attesa in strutture residenziali R.S.A. e R.A.F” al 31.12.2003, il Settore Programmazione Sanitaria ha richiesto i seguenti dati:

ANNO 2003

(data di riferimento 31 dicembre)

Numero di soggetti in lista d’attesa per l’inserimento in R.S.A.

Numero di soggetti in lista d’attesa per l’inserimento in R.S.A. “Nucleo Alzheimer”

Numero di soggetti che hanno rifiutato temporaneamente l’inserimento in R.S.A., ma sono inseriti nella lista d’attesa

Numero di soggetti già in lista d’attesa per l’inserimento in R.S.A., che hanno usufruito di un ricovero di sollievo in struttura

Numero di soggetti che non sono in lista d’attesa per l’inserimento in R.S.A., ma hanno usufruito di un ricovero di sollievo in struttura

Numero di soggetti in lista d’attesa per l’inserimento in R.A.F.

Numero di soggetti che hanno rifiutato temporaneamente l’inserimento in R.A.F., ma sono inseriti nella lista d’attesa

Numero di soggetti già in lista d’attesa per l’inserimento in R.A.F., che hanno usufruito di un ricovero di sollievo in struttura

Numero di soggetti che non sono in lista d’attesa per l’inserimento in R.A.F., ma hanno usufruito di un ricovero di sollievo in struttura

Il dato complessivo rilevato dalle informazioni fornite dalle ASL relativo ai soggetti in lista d’attesa è pari a 7651. Tale dato, opportunamente stornato del numero di soggetti che a seguito di chiamata per l’inserimento in struttura hanno momentaneamente rinunciato, anche se egualmente mantenuti in lista (da ora in poi chiamati “precauzionali”), è pari a 6495, come si evince dalla tabella A dell’Allegato 1, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento.

Il riparto delle risorse di cui all’oggetto, per garantire la riduzione delle liste d’attesa è stato effettuato tenendo conto del dato complessivo dei soggetti in lista d’attesa ma anche della popolazione anziana  di 65 residente in ciascuna ASL, pertanto:

- dividendo 7.500.000,00 euro (CAP. 11949) per 6495 (totale dei soggetti in lista d’attesa senza i precauzionali); il quoziente così ottenuto, pari a 1154,73 euro, è stato successivamente moltiplicato per il numero di soggetti in lista d’attesa, determinando l’ammontare di risorse da allocare a ciascuna ASL, così come riportato nella tabella A allegata (colonna J);

- dividendo 12.500.000,00 euro (CAP. 12291) in due parti e procedendo come segue:

- 6.250.000,00 euro divisi per 6495 (totale dei soggetti in lista d’attesa senza i precauzionali), il quoziente così ottenuto, pari a 962,28 euro, è stato successivamente moltiplicato per il numero di soggetti in lista d’attesa, determinando l’ammontare di risorse da allocare a ciascuna ASL, così come riportato nella tabella A allegata (colonna M);

- 6.250.000,00 euro divisi per 888.218 (totale anziani  di 65 anni), il quoziente così ottenuto, pari a 7,036 euro, è stato successivamente moltiplicato per il numero di anziani  di 65 anni residenti, determinando l’ammontare di risorse da allocare a ciascuna ASL, così come riportato nella tabella A allegata (colonna P);

- sommando, come riportato nella colonna Q, quanto ottenuto delle operazioni precedenti (colonna J + colonna M + colonna P ), così come indicato nella tabella A allegata.

Le AASSLL e gli Enti Gestori dovranno utilizzare l’importo assegnato per abbattere le liste d’attesa, attraverso una diversificazione delle risposte ai bisogni socio-sanitari degli anziani, così come di seguito specificato:

- Cure Domiciliari in Lungoassistenza;

- Interventi economici a sostegno della domiciliarità;

- Letti di sollievo;

- Semiresidenzialità;

- Residenzialità.

L’attuale indirizzo regionale prevede di istituzionalizzare l’anziano solo quando non vi sono i presupposti per il suo mantenimento a domicilio, ovvero in assenza di un care giver o di una rete parentale. Pertanto, le ASL e gli Enti Gestori, in sede di UVG, dovranno predisporre progetti individualizzati capaci di dare una risposta socio-sanitaria coerente con le esigenze del soggetto al fine di soddisfare il maggior numero di anziani in lista d’attesa, utilizzando le risorse assegnate per tale scopo.

A riscontro di tale attività le ASL e gli Enti gestori dovranno fornire al Settore Programmazione Sanitaria, della Direzione Programmazione Sanitaria, e al Settore Programmazione Socio-assistenziale della Direzione Politiche Sociali:

- entro un mese dalla pubblicazione della presente deliberazione sul B.U.R., l’elenco nominativo dei soggetti della propria lista senza i precauzionali al 31.12.2003 (Colonna G della tabella A dell’Allegato 1 del presente provvedimento) specificando a fianco di ciascun nominativo la risposta socio-sanitaria data o l’ eventuale decesso;

- entro il 30 ottobre 2004 - l’elenco nominativo dei soggetti per i quali è stato attivato o è in via di attivazione un progetto;

- entro il 31 gennaio 2005 - l’elenco nominativo dei soggetti (colonna G), precisando a fianco di ciascuno di essi la modalità di risposta attivata ed il relativo costo sostenuto.

Al fine del monitoraggio della spesa le ASL dovranno evidenziare, in relazione al presente finanziamento vincolato, l’impatto economico in termini di risorse e attività nella relazione al consuntivo del Piano di Attività.

L’utilizzo al meglio delle risorse, per l’abbattimento delle liste di attesa di cui al presente atto, costituirà riferimento per la determinazione dei criteri di valutazione delle attività e degli obiettivi ai fini dell’attribuzione della quota incentivante del trattamento economico per i Direttori Generali delle ASL.

Considerata l’urgenza del provvedimento per consentire alle ASL e gli Enti Gestori di poter dare soluzioni a molti casi che nel periodo estivo vivono il maggior disagio, connesso alla diminuzione di servizi e di reti di sostegno sia del volontariato che della famiglia, la Giunta Regionale unanimemente concorda sulla necessità di adottare il presente provvedimento senza attendere la valutazione del CO.RE.SA che riprenderà i lavori a settembre, riservandosi di recepirne eventuali osservazioni.

Vista la disponibilità sul capitolo 12291/04 delle somme di euro 12.500.000,00= e sul capitolo 11949/04 di euro 7.500.000,00= da accantonare in favore della Direzione Programmazione Sanitaria per consentire il riparto così come individuato nell’Allegato 1, parte sostanziale ed integrante del presente atto;

vista la L.R. 1/2004;

vista la L.R. 10/2004;

vista la D.G.R. 23-11806 del 23 febbraio 2004;

tutto ciò premesso, la Giunta regionale, a voti unanimi

delibera

- di provvedere al riparto della disponibilità del Cap. 12291/04 dei fondi sanitari per un importo di euro 12.500.000,00= (Acc.101343) e del Cap. 11949/04 (Acc. 101344) dei fondi socio-sanitari per un importo di euro 7.500.000,00=, per un totale di euro 20.000.000,00=, alle Aziende Sanitarie Regionali, così come indicato nella Tabella A dell’Allegato 1, parte sostanziale ed integrante del presente atto deliberativo;

- di vincolare l’utilizzo della disponibilità all’abbattimento delle liste di attesa attivando progetti socio-sanitari individuali in stretta collaborazione tra le Aziende Sanitarie Locali e gli Enti Gestori, privilegiando il mantenimento degli anziani non autosufficienti presso il loro domicilio il più a lungo possibile attraverso una diversificazione delle risposte così come di seguito specificato:

- Cure Domiciliari in Lungoassistenza;

- Interventi economici a sostegno della domiciliarità;

- Letto di sollievo;

- Semiresidenzialità;

- Residenzialità;

- di vincolare le ASL e gli Enti Gestori a fornire al Settore Programmazione Sanitaria, della Direzione Programmazione Sanitaria, e al Settore Programmazione Socio-assistenziale della Direzione Politiche Sociali:

- entro un mese dalla pubblicazione della presente deliberazione sul B.U.R., l’elenco nominativo dei soggetti della propria lista senza i precauzionali al 31.12.2003 (Colonna G della tabella A dell’Allegato 1 del presente provvedimento) specificando a fianco di ciascun nominativo la risposta socio-sanitaria data o l’ eventuale decesso;

- entro il 30 ottobre 2004 - l’elenco nominativo dei soggetti per i quali è stato attivato o è in via di attivazione un progetto;

- entro il 31 gennaio 2005 - l’elenco nominativo dei soggetti (colonna G), precisando a fianco di ciascuno di essi la modalità di risposta attivata ed il relativo costo sostenuto.

- di vincolare le ASL al monitoraggio della spesa in relazione al presente finanziamento, evidenziando l’impatto economico in termini di risorse e attività nella relazione al consuntivo del Piano di Attività.

- di stabilire che l’utilizzo al meglio delle risorse, per l’abbattimento delle liste di attesa di cui al presente atto, costituirà riferimento per la determinazione dei criteri di valutazione delle attività e degli obiettivi ai fini dell’attribuzione della quota incentivante del trattamento economico per i Direttori Generali delle ASL.

- di accantonare in favore della Direzione Programmazione Sanitaria le somme di euro 12.500.000,00= sul capitolo 12291/04 (Acc. 101343) e di euro 7.500.000,00= sul capitolo 11949/04. (Acc. 101344).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato