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Bollettino Ufficiale n. 33 del 19 / 08 / 2004

Codice 21.5
D.D. 23 febbraio 2004, n. 74

Progetto “Seggiovia biposto a morsa fissa e completamento sistema d’innevamento programmato delle piste di Bielmonte (BI)”. Proponente Comunità Montana Valle di Mosso, DPR 357/97 e DPR 120/03, art. 6. Valutazione d’incidenza SIC IT1130002 “Val Sessera”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92143/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Seggiovia biposto a morsa fissa e completamento sistema d’innevamento programmato delle piste di Bielmonte (BI)” situato all’interno del Sito d’importanza Comunitaria “Val Sessera” (cod. IT1130002), presentato dalla Comunità Montana Valle di Mosso, subordinatamente al rigoroso rispetto delle sequenti prescrizioni:

1. Durante le fasi di cantiere e di successiva manutenzione delle opere dovrà essere utilizzata

la viabilità già esistente: non dovranno essere realizzate piste di accesso ex novo, rie e essere ampliati i percorsi esistenti all’interno del S.I.C.

2. Per evitare il più possibile il disturbo provocato dalla fase di cantiere per la salvaguardia della specie prioritaria Carabus olympiae, gli scavi per la posa delle tubazioni dovranno essere eseguiti fuori dal periodo primaverile-estivo, in ogni caso non prima del mese di settembre, previa verifica ante operam della distribuzione della specie nell’area del “Moncerchio”.

3. Al fine di tutelare gli ambienti erbacei che costituiscono habitat per la fauna minore, dovrà essere eseguito uno scotico conservativo delle zolle erbose. II trapianto delle zolle sul sito dovrà essere effettuato nell’arco della stessa stagione vegetativa.

4. All’interno dell’area boscata tra Moncerchio e la stazione di valle non sarà possibile alcun itinerario fuoripista e in tutti i casi, al di fuori della pista, si dovrà mantenere il sottobosco ed una fascia indisturbata lungo la pista di discesa per evitare l’ingresso da parte degli sciatori all’interno del bosco.

5. II materiale di risulta degli interventi selvicolturali, quale ramaglie e materiale esboscato, con dimensioni inferiore ai 5-6 cm di diametro, dovrà essere depezzato, frammentato manualmente e sparso il più possibile al contatto coi suolo, onde favorirne la decomposizione, con miglioramento della fertilità forestale e riduzione del pericolo d’incendio. Nelle zone di fruizione e lungo i sentieri il materiale di risulta dalla manutenzione può essere interamente allontanato per motivi estetici e di sicurezza, portandolo all’interno del bosco. Tale materiale non potrà mai essere bruciato in bosco. Il materiale di risulta degli interventi selvicolturali con dimensioni superiori a 6 cm di diametro deve essere esboscato.

6. Su tutto il territorio compreso nel SIC è vietato l’uso di additivi per la produzione di neve artificiale.

7. Si dovranno eseguire le seguenti opere di compensazione: diradamento del rimboschimento dei pressi della Casa forestale della Regione Piemonte (R120H - 4,20 ha e RI20A - 1,60 ha), con il duplice scopo di garantirne la stabilità e ricondurre le formazioni verso una graduale rinaturalizzazione.

Nei popolamenti con abbondante presenza di latifoglie autoctone d’invasione (RI20A - variante con latifoglie codominanti d’invasione) l’intervento dovrà preparare il popolamento al taglio di sgombero delle conifere (trasformazione): dovranno essere eseguiti diradamenti liberi, localizzati a partire da nuclei di rinnovazione di latifoglie già presenti o da buche in corrispondenza di schianti, ascrivibili a “tagli marginali”. Tenuto conto dell’attuale assetto evolutivo e dell’entità delle latifoglie l’intervento dovrà asportare fra il 30% ed il 35% della massa, con l’obiettivo di diminuire la densità dei popolamento. Nei popolamenti ancora a prevalenza di conifere (RI20H - var. a conifere. miste), il diradamento dovrà favorire lo sviluppo e la rinnovazione delle latifoglie, attualmente presenti negli strati inferiori con una percentuale superiore al 15% della composizione; in questo caso l’intervento dovrà essere realizzato effettuando un taglio stabilizzante generale, seguito dall’apertura di piccole buche o fessure in corrispondenza dei nuclei di rinnovazione o discontinuità della composizione. In concomitanza con l’apertura delle buche o delle fessure potranno essere realizzati arricchimenti con latifoglie mesofile.

Tutte le attività selvicolturali dovranno essere sospese durante il periodo di riproduzione dell’avifauna: dalla prima metà di aprile a tutto luglio.

8. Come intervento di compensazione ambientale dovrà anche essere prevista la realizzazione e la posa di pannelli informativi che illustrino le caratteristiche peculiari del S.I.C. da posizionare nei punti di ritrovo e di aggregazione dei fruitori della pista da sci e del Sito Natura 2000. Il contenuto e il posizionamento di tale segnaletica dovrà essere concordata con il Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte.

9. Per garantire la coerenza della Rete Natura 2000 dovrà essere condotto, in accordo con l’Università degli Studi di Torino, un monitoraggio della presenza del Carabus olympiae, prima dell’inizio dei lavori, durante il cantiere e nella stagione successiva in periodo primaverile-estivo. I dati del monitoraggio dovranno essere trasmessi al Settore Pianificazione Aree Protette della Regione e al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte.

Si prescrive inoltre di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi