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Bollettino Ufficiale n. 32 del 12 / 08 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2004, n. 63-13246

Casa di Cura privata “La Vialarda” S.p.A., sita in Biella, via Ramella Germanin, 26. Accreditamento attività degenziale ed ambulatoriale

A relazione dell’Assessore Galante

Con D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000 il Consiglio Regionale ha approvato i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie delle strutture pubbliche e private, i requisiti ulteriori per l’accreditamento delle strutture medesime, nonché le modalità procedurali e di accertamento dei requisiti per l’adozione del relativo provvedimento regionale di accreditamento.

Con successivo provvedimento n. 82-1597 del 5.12.2000, la Giunta regionale ha definito, altresì, i livelli differenziati di classificazione delle aree da accreditare nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

Con determinazione dirigenziale n. 277 del 5.09.2001, il Direttore della Direzione Controllo delle Attività Sanitarie ha approvato il Manuale di Accreditamento inerente la lista dei requisiti individuati per la classificazione in fasce, previste, peraltro dalla già citata D.G.R. n. 82/2000.

Il rappresentante legale della Casa di Cura “La Vialarda” S.p.A., sita in Biella, via Ramella Germanin, 26, ha inoltrato istanza di accreditamento ai sensi della D.C.R. 616/2000 e successivi provvedimenti, per attività di degenza ed ambulatoriale, per le quali la struttura è autorizzata allo svolgimento esclusivamente in regime privatistico.

Per quanto concerne l’attività di degenza, la richiesta di accreditamento riguarda le attività sanitarie afferenti alle seguenti unità di degenza:

Chirurgia vascolare - 10 posti letto

Ortopedia e traumatologia - 20 posti letto

Urologia - 10 posti letto

Cardiologia - 15 posti letto

La richiesta di accreditamento dell’attività ambulatoriale riguarda le seguenti specialità: chirurgia vascolare, ortopedia e traumatologia, urologia e cardiologia.

Le ulteriori attività autorizzate, comprendenti: una unità funzionale di chirurgia generale (10 posti letto), una unità funzionale di medicina generale (15 posti letto), nonché le attività specialistiche del Poliambulatorio, del Servizio di Diagnostica di Laboratorio (con settori specializzati di microbiologia e sieroimmunologia, chimica clinica e tossicologia, ematologia, citoistopatologia), di Diagnostica per Immagini di 1° livello, di Recupero e Rieducazione Funzionale di 1° livello, non sono state oggetto di richiesta di accreditamento.

Inoltre la Casa di Cura è stata autorizzata, con D.G.R. n. 35-29525 del 1.03.2000 e s.m.i., per 5 p.l. per soggetti in stato vegetativo permanente.

In data 3.03.2003 l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), incaricata con D.G.R. n. 61-3230 dell’11.06.2001 a svolgere le attività di verifica sul possesso dei requisiti per l’accreditamento delle strutture sanitarie, ha avviato la verifica, che si è conclusa con la trasmissione della relazione finale alla Direzione Controllo delle Attività Sanitarie, dalla quale la Casa di Cura in epigrafe risulta in possesso dei requisiti di accreditamento di fascia A per l’attività di degenza e per l’attività ambulatoriale.

Tutto ciò premesso, e sulla scorta della documentazione integrativa esibita dalla Casa di Cura in aderenza a quanto emerso dalla relazione finale di verifica redatta dall’ARPA, il relatore propone alla Giunta Regionale di adottare il relativo provvedimento di accreditamento a seguito del quale la Casa di Cura “La Vialarda”, S.p.A. sita in Biella, via Ramella Germanin, 26, potrà erogare per conto del Servizio Sanitario Nazionale l’attività oggetto di accreditamento alle condizioni previste dai provvedimenti attuativi regionali disposti in applicazione degli artt. 8 quinquies e 8 sexies del decreto legislativo n. 229/99, nonché delle restanti disposizioni statali in materia di programmazione economico-sanitaria e relativi atti regionali.

L’attività degenziale, in particolare, dovrà essere svolta nel rispetto degli obiettivi e degli indirizzi organizzativo-gestionali di cui alla D.G.R. n. 39-6552 dell’8.07.2002 e s.m.i., alla D.G.R. n. 46-6882 del 5.08.2002 e s.m.i., nonchè alla D.G.R. n. 31-8151 del 30.12.2002 e s.m.i..

In attuazione dell’accordo sottoscritto in data 16.10.2003 tra la Regione e le Associazioni di categoria Aiop/Aris per il settore sanitario privato, a valere per gli anni 2003-2006, ed approvato con D.G.R. n. 56-10748 del 20.10.2003, la tipologia e la composizione della capacità produttiva, relativa all’attività di degenza, deve essere concordata, considerato il nuovo quadro normativo che rafforza la funzione di tutela della salute dei cittadini in capo alle ASL, nell’ambito delle conferenze di Quadrante. In modo particolare è stata prevista dal quadrante di riferimento la necessità di aprire un tavolo di confronto con la struttura in questione, che entra ex novo nel sistema, per una verifica globale della situazione esistente sul territorio delle attività accreditate, tenuto conto delle liste di attesa e della distribuzione geografica, al fine di addivenire all’individuazione del volume di attività da riconoscere alla struttura, nell’ambito dei fabbisogni programmati, nel quale gli erogatori privati e pubblici interagiscono in modo coordinato e paritario evitando sovrapposizioni, duplicazioni e diseconomie di gestione del servizio sanitario regionale.

Gli stessi criteri dovranno essere osservati per le attività specialistico-ambulatoriali, in quanto oggetto di accordo a livello regionale con le Associazioni di categoria interessate.

visto il D.P.R. 14.1.1997;

visto il D.Lgs. 229/99;

vista la D.C.R. 616-3149 del 22.2.2000;

vista la D.G.R. n. 82-1597 del 5.12.2000;

vista la D.G.R. n. 61-3230 dell’11.6.2001;

vista la D.G.R. n. 60 - 4354 del 5.11.2001;

vista la D.G.R. n. 36-5380 del 25.02.2002;

vista la D.G.R. n. 40-6651 del 15.07.2002;

vista la D.G.R. n. 31-8151 del 30.12.2002;

vista la D.G.R. n. 56-10748 del 20.10.2003;

vista la D.D. n. 277 del 5.09.2001;

la Giunta Regionale;

condividendo le argomentazioni del relatore;

a voti unanimi resi nelle forme di legge,

delibera

- di accreditare in fascia A, ai sensi della D.C.R. n. 616-3149 del 22.02.2000 e successivi provvedimenti, le seguenti unità di degenza della Casa di Cura privata “La Vialarda” S.p.A., sita in Biella, via Ramella Germanin, 26:

Chirurgia vascolare (cod. 14) - 10 posti letto

Ortopedia e traumatologia (cod. 36) - 20 posti letto

Urologia (cod. 43) - 10 posti letto

Cardiologia (cod. 08) - 15 posti letto

- di accreditare in fascia A l’attività poliambulatoriale comprensiva delle prestazioni ambulatoriali specifiche delle branche specialistiche, quali presenti nel nomenclatore tariffario regionale di cui alla D.G.R. n. 105-20622 del 30.06.1997 e s.m.i., afferenti alle seguenti specialità: cardiologia (cod.08), chirurgia vascolare (cod.14), ortopedia e traumatologia (cod.36), urologia (cod.43);

- di disporre che la struttura sopra indicata potrà erogare per conto del Servizio Sanitario Nazionale l’attività oggetto di accreditamento alle condizioni previste dai provvedimenti attuativi regionali disposti in applicazione degli artt. 8 quinquies e 8 sexies del decreto legislativo n. 229/99, nonché delle restanti disposizioni statali in materia di programmazione economico-sanitaria e relativi atti regionali. In particolare l’attività degenziale dovrà essere svolta nel rispetto degli obiettivi e degli indirizzi organizzativo-gestionali di cui alla D.G.R. n. 39-6552 dell’8.07.2002 e s.m.i., alla D.G.R. n. 46-6882 del 5.08.2002 e s.m.i., nonchè alla D.G.R. n. 31-8151 del 30.12.2002 e s.m.i.;

- di disporre che in attuazione dell’accordo sottoscritto in data 16.10.2003 tra la Regione e le Associazioni di categoria Aiop/Aris per il settore sanitario privato, a valere per gli anni 2003-2006, ed approvato con D.G.R. n. 56-10748 del 20.10.2003, la tipologia e la composizione della capacità produttiva, relativa all’attività di degenza, deve essere concordata, considerato il nuovo quadro normativo che rafforza la funzione di tutela della salute dei cittadini in capo alle ASL, nell’ambito delle conferenze di Quadrante. In modo particolare è stata prevista dal quadrante di riferimento la necessità di aprire un tavolo di confronto con la struttura in questione, che entra ex novo nel sistema, per una verifica globale della situazione esistente sul territorio delle attività accreditate, tenuto conto delle liste di attesa e della distribuzione geografica, al fine di addivenire all’individuazione del volume di attività da riconoscere alla struttura, nell’ambito dei fabbisogni programmati, nel quale gli erogatori privati e pubblici interagiscono in modo coordinato e paritario evitando sovrapposizioni, duplicazioni e diseconomie di gestione del servizio sanitario regionale.

- di disporre che i criteri di cui al punto precedente, in quanto oggetto di accordo a livello regionale con le Associazioni di categoria interessate, dovranno essere osservati anche per le attività specialistico-ambulatoriali;

- di demandare all’A.S.L. territorialmente competente la verifica dei requisiti organizzativi secondo le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 31-8151 del 30.12.2002 e s.m.i., nonché la verifica dei requisiti previsti dalla D.C.R. 616-3149 del 22.2.2000, per le finalità di cui all’allegato 3, punto 1.A della medesima.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)