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Bollettino Ufficiale n. 32 del 12 / 08 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 12 luglio 2004, n. 56-13027

D.Lgs. 23.5.2000 n. 196. Individuazione delle modalità di riparto delle risorse assegnate per il funzionamento dell’attività delle consigliere e dei consiglieri di parità regionale e provinciali

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin.

Visto il D.Lgs. 23.12.1997 n. 469, “Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell’art. 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59" che agli artt. 2 e 4 fa preciso riferimento all’occupazione femminile e alle funzioni del consigliere di parità nominato ai sensi della legge 10 aprile 1991 n. 125;

vista la l.r. 14.12.1998 n. 41 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di mercato del lavoro, che all’art. 7 prevede la partecipazione del consigliere di parità alla Commissione regionale di concertazione;

visto il D.Lgs. 23.5.2000 n. 196 che all’art. 9 prevede l’istituzione di un fondo nazionale destinato a finanziare le attività delle consigliere e dei consiglieri di parità regionale e provinciali;

visto il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “Riparto per l’anno 2002 e 2003, del Fondo nazionale per le attività delle consigliere di parità e di determinazione dei permessi e delle relative indennità, ai sensi dell’art. 9, comma 2, del D. Lgs. 23.5.2000", n. 196, pubblicato sulla G.U. del 16.03.2004, con cui si è provveduto al riparto del fondo nazionale, pari complessivamente a euro 14.460.793,20, dal quale risulta che la quota di spettanza della Regione Piemonte ammonta ad euro 1.058.192.72;

preso atto dello stralcio del verbale della riunione delle consigliere della Regione Piemonte avvenuta in data 26.1.2004 nel corso della quale è stato approvato il criterio di riparto del fondo proposto dalla Consigliera regionale che, recependo un criterio già ampiamente discusso e accettato a livello nazionale, propone di attribuire il 30% del fondo alla Consigliera Regionale e il restante 70% alle Consigliere provinciali con una quota fissa del 40% uguale per tutte le Province e la rimanenza ripartita secondo i parametri utilizzati a livello nazionale su dati Istat e cioè popolazione femminile residente 15-64 anni, donne in cerca di lavoro, occupazione femminile, media ponderata di tutti i parametri;

ritenuto che possa accogliersi l’indicazione di cui sopra, dando le conseguenti direttive al Responsabile della Direzione Formazione Professionale;

vista la L.R. n. 51/97;

vista la L.R. n. 7/2001;

vista la L.R. n. 10/04;

tutto ciò premesso;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di demandare il riparto delle risorse assegnate per il funzionamento dell’attività delle consigliere e dei consiglieri di parità regionale e provinciali al Direttore della Direzione Formazione Professionale - Lavoro, secondo le indicazioni contenute nel verbale della riunione delle Consigliere di cui è cenno in premessa.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)