Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 2

Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 31

Codice 26
D.D. 26 luglio 2004, n. 368

Provvedimento conclusivo alla Conferenza dei servizi sul Progetto Definitivo, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente il progetto presentato dall’ARES Piemonte denominato: Completamento Variante di Borgomanero

Premesso:

- che l’ARES Piemonte, con sede legale in Torino, Via Belfiore n. 23 con nota prot. n. 4986/26/2004 in data 21/04/2004 ha richiesto alla Direzione Regionale Trasporti istanza di avvio della Conferenza di Servizi sul Progetto Definitivo indicato in oggetto ai sensi della L.R. 44/2000, della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

- che con nota prot. 7620/26/2004 del 22/06/2004 l’ARES Piemonte ha richiesto che a norma dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001 si dia espressamente atto, nell’ambito della Conferenza dei Servizi, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;

- che ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 punto 5.1 unitamente all’istanza sono stati allegati:

- n. 2 copie complete del Progetto Definitivo dell’opera in esame;

- elenco dei soggetti tenuti ad esprimere pareri, autorizzazioni, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati (Allegato 1);

- delibera del Comitato Direttivo ARES Piemonte n. 14 del 23/03/2004 di approvazione del progetto definitivo;

- che l’intervento in oggetto rientra nell’ambito degli interventi di cui al “Piano regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita ai sensi dell’articolo 101 della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 ” approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte con deliberazione 271-37720 del 27/11/2002 (Allegato B - Provincia di Novara).

Considerato:

- che il Progetto Preliminare dell’opera è stato sottoposto alla Fase di Verifica della procedura di V.I.A ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 40/98, conclusa con Determinazione Dirigenziale n. 124 del 22 marzo 2004 con la quale si riteneva di non sottoporre il progetto alla fase di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/98;

- che l’allegato 1 alla D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 inerente le “Procedure di approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale” ed in particolare il punto 2 individua il Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti quale Struttura Competente in merito;

- che con D.G.R. n. 28-11457 del 23 dicembre 2003 la Giunta Regionale del Piemonte ha autorizzato la Direzione Trasporti ad avvalersi, per l’indizione delle Conferenze dei Servizi inerenti l’approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale, dei Settori della Direzione Trasporti e delle neo strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica, istituite con le deliberazioni di Giunta Regionale n. 119-10285 del 1° agosto 2003 e n. 68-11286 del 9 dicembre 2003;

- che con Determinazione n. 172 del 26/04/2004 la Direzione Trasporti ha individuato, ai sensi dell’ art. 4 e seguenti della legge 241/90 e secondo le indicazioni della L.R. 51/97, l’Ing. Enzo Gino, Responsabile ex. art. 12 L. R. n. 51/97 di una struttura organizzativa flessibile, quale Responsabile del Procedimento in oggetto;

- che ai sensi del punto 5.1 della DGR 52-9682 del 16 giugno 2003 la determinazione di conclusione positiva del procedimento inerente la Conferenza di Servizi definitiva sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni edilizie, autorizzazioni, approvazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e costituisce, ove necessario, variante agli strumenti urbanistici;

- che l’ARES Piemonte ha indicato le seguenti autorizzazioni, nulla osta e pareri da acquisire ai fini dell’esercizio e della realizzazione dell’opera in oggetto:

- Vincoli specifici e concessione edilizia dai Comuni di Borgomanero e Comune di Briga Novarese;

- Conformità PTP e Piano Mobilità dalla Provincia di Novara;

- Autorizzazione art. 82 DPR 616/77 da Sopraintendenza per i Ben Architettonici ed il Paesaggio del Piemonte;

- Autorizzazione su PS 267- Legge 267 del 03/08/98 da Autorità di Bacino del Fiume Po;

- Autorizzazione di competenza da AIPO;

- Autorizzazione D.lgs. 490/99, art. 146, comma 1, lettere c) e g) da Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica-Settore Beni Ambientali;

- Conformità strumenti urbanistici da Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

- Autorizzazione Idraulica da Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato di Novara;

- Parere L.R. 40/98 da ARPA Piemonte;

- che la C.d.S. definitiva ha raccolto le seguenti espressioni di competenza:

- Formale parere positivo di competenza ed impegno ad attivare le procedure di competenza, come da verbale C.d.S. del 07/06/2004, da parte dei Comuni di Borgomanero e Briga Novarese ;

- Conformità PTP e Piano Mobilità dalla Provincia di Novara, come da nota prot. 6762/26/2004 del 31/05/2004;

- Parere di competenza trasmesso con nota prot. 7442/26/2004 del 17/06/2004 dalla Sopraintendenza per i Ben Archeologici del Piemonte;

- Parere ai sensi dell’art.38 delle Norme di Attuazione del PAI, trasmesso con nota 8624/26/2004 da Autorità di Bacino del Fiume Po;

- AIPO si è pronunciata non competente per l’intervento, come comunicato con nota prot. 7529/26/2004 del 21/06/2004;

- Parere favorevole ai sensi dell’art. 159 del DGSL 42/2004 (sostitutivo del DLGS 490/99) trasmesso con nota prot. 7280/26/2004 del 16/06/2004 dalla Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica-Settore Beni Ambientali;

- Conformità strumenti urbanistici-Parere di competenza trasmesso con nota prot. 7449/26/2004 dalla Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica;

- Autorizzazione Idraulica-Parere a norma del T.U. 523/1904 sulle opere idrauliche trasmesso con nota prot. 7715/26/2004 del 23/06/2004 dalla Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato di Novara;

- Parere L.R. 40/98 trasmesso con nota prot. 7298/26/2004 del 16/06/2004 dall’ ARPA Piemonte;

Preso atto:

- che con nota prot. n. 5166/26/2004 del 26/04/2004 il R.d.P. ha richiesto alla Direzione affari Istituzionali e Processo di Delega la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi della L. 241/90 e della L.R. 27/1994, del comunicato di avvio del procedimento inerente il Progetto Definitivo e avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati relativi al progetto;

- che in data 29/04/2004 sul Bollettino Ufficiale n. 17 della Regione Piemonte avveniva la suddetta comunicazione;

- che con nota prot. 5419/26.0 del 03/05/2004, è stata convocata la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i seguenti soggetti:


- Direzione Regionale Difesa del Suolo

- Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Urbanistica Territoriale di Novara

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Beni Ambientali

- Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

- Direzione Regionale Opere Pubbliche

- Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara

- Direzione Regionale Territorio Rurale- Settore Infrastrutture Rurali e Territorio

- Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

- Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico

- Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi

- Provincia di Novara

- Comune di Borgomanero

- Comune di Briga Novarese

- Ministero della Difesa - Ufficio Operazioni Sezione Trasporti

- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte

- Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte

- Autorità di Bacino del Fiume Po

- A.I.Po

- Provveditorato Opere Pubbliche del Piemonte e della Valle d’Aosta

- A.R.P.A.- Servizi Tecnici di Prevenzione

- A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale - Settore VIA

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Regionale di Torino

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara

- Azienda Sanitaria Locale n. 13

- RFI Reti Ferroviarie Italiane

- FER Servizi S.p.A

- Metano Borgomanero S.p.A.

- SNAM Rete Gas - Distretto di Novara

- Soc. ITALCOGIM

- Acquedotto Consorziale Borgomanero, Gozzano ed Uniti

- TELECOM ITALIA S.p.A.- Settore W.RT.ND.FPV.

- ENEL Direzione Distribuita - Zona Novara

- ENEL DISTRIBUZIONE - Divisione Infrastrutture e Reti

- ENEL DISTRIBUZIONE - Divisione Infrastrutture - Centro Alta Tensione

- TERNA S.p.A.

- che in data 13/05/2004 si è regolarmente svolta la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva in cui i presenti:

- Provincia di Novara

- Comune di Borgomanero

- Comune di Briga Novarese

- Direzione Regionale Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi

- Direzione Regionale Difesa del Suolo

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Urbanistica Territoriale di Novara

- Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara

- A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale - Settore VIA

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara

- Metano Borgomanero S.p.A.

- Soc. ITALCOGIM

- Acquedotto Consorziale Borgomanero, Gozzano ed Uniti

- TELECOM ITALIA S.p.A.- Settore W.RT.ND.FPV.

- SNAM Rete Gas - Distretto di Novara

hanno concordato di richiedere ai progettisti degli approfondimenti da produrre nel corso delle successive riunioni;

- che in data 07/06/2004 si è svolta la riunione conclusiva della Conferenza di Servizi Definitiva, regolarmente convocata con nota prot. 6246/26.0 del 20/05/2004, in cui i presenti:

- Provincia di Novara

- Comune di Borgomanero

- Comune di Briga Novarese

- Direzione Regionale Difesa del Suolo

- A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale - Settore VIA

- Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Novara

- Soc. ITALCOGIM

verificati gli approfondimenti predisposti dai progettisti, hanno espresso concordemente parere positivo di competenza al prosieguo dell’iter procedurale;

- che con nota prot. 7946/26/2004 del 01/07/2004 l’Autorità di Bacino del Fiume Po ha ritenuto necessario approfondire le ulteriori valutazioni trasmesse dai progettisti e richieste con nota prot. 6922/26/2004 del 04/06/2004;

- che con nota prot.8624/26/2004 del 16/07/2004 l’Autorità di Bacino del Fiume Po , a seguito delle risultanze dell’incontro con i progettisti e degli ulteriori approfondimenti richiesti, ha espresso definitivamente parere favorevole alla realizzazione dell’intervento in oggetto;

Visti:

- le comunicazioni pervenute o rese in sede di Conferenza di Servizi ed assunte agli atti della stessa, riportate sotto:


- Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara con nota prot. 7715/26/2004 del 23/06/2004;

- ARPA-Agenzia regionale per la Protezione Ambientale con nota prot. 7298/26/2004 del 16/06/2004;

- Direzione regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica di Novara con nota prot. 7449/26/2004 del 17/06/2004;

- ASL 13 Novara con nota prot. 6908/26/2004 del 04/06/2004;

- RFI Rete Ferroviaria Italiana con nota prot. 6199/26/2004 del 20/05/2004;

- Direzione Regionale Trasporti-Settore Viabilità e Impianti Fissi con nota prot. 6848/26.02 del 03/06/2004;

- Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte con nota prot. 7442/26/2004 del 17/06/2004;

- Autorità di Bacino del Fiume Po con note prot. 6922/26/2004 del 04/06/2004, prot. 5717/26/2004 del 07/06/2004, prot. 7946/26/2004 del 01/07/2004, prot. 8624/26/2004 del 16/07/2004;

- Comune di Briga Novarese con note prot. 5859/26/2004 del 12/05/2004, prot.7070/26/2004 del 10/06/2004;

- Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva con note prot. 6144/26/2004 del 19/05/2004 e prot. 6756/26/2004 del 31/05/2004;

- Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica - Settore Beni Ambientali con note prot. 7280/26/2004 del 16/06/2004 e prot. 5996/26/2004 del 13/05/2004;

- Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale con nota prot. 5883/26/2004 del 12/05/2004;

- Direzione Regionale Territorio Rurale con nota prot. 7812/26/2004 del 28/06/2004;

- ARES Piemonte con note prot. 6913/26/2004 del 04/06/2004, prot. 6762/26/2004 del 31/05/2004, prot. 7298/26/2004 del 16/06/2004;

- Comune di Borgomanero con note prot. 6146/26/2004 del 19/05/2004, prot. 6965/26/2004 del 07/06/2004, 6687/26/2004 del 27/05/2004, prot. 6686/26/2004 del 27/05/2004, prot. 7614/26/2004 del 22/06/2004, prot. 7813/26/2004 del 28/06/2004;

- Graniti Baveno S.r.l. con nota prot. 6141/26/2004 del 19/05/2004;

- SNAM Rete Gas con nota prot.7662/26/2004 del 22/06/2004;

- AIPO con nota prot. 7529/26/2004 del 21/06/2004.

- la nota prot. 3253/26 del 12/03/2004 della Direzione Trasporti ed i chiarimenti forniti dal competente settore Viabilità ed Impianti Fissi in merito alla copertura finanziaria dell’opera;

- il verbali delle riunioni del 13/05/2004 e del 07/06/2004;

- gli approfondimenti prodotti dai progettisti in sede di C.d.S ed acquisisti agli atti della stessa;

- in particolare il Comune di Briga Novarese ha subordinato la propria positiva espressione alla realizzazione di uno svincolo di accesso all’abitato del suddetto comune (denominato SV2 sul progetto preliminare e non inserito nel progetto definitivo). In sede di C.d.S. è emersa l’opportunità di realizzare tale intervento;

Considerato:

- che nella redazione del progetto definitivo sono state rispettate le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in Conferenza dei Servizi preliminare finalizzate all’ottenimento dei necessari atti di consenso elencate nella Determinazione n. 124 del 22/03/2004;

- che il progetto non presenta interferenze con le previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica sovraordinata (Piano Territoriale Regionale, Piano Territoriale Provinciale), ma risulta non perfettamente conforme agli strumenti urbanistici vigenti nei Comuni di Borgomanero e Briga Novarese e comporta l’introduzione di una fascia di rispetto viabilistica che porrà limitazioni alle possibilità insediative, ove già assentite dagli strumenti urbanistici comunali;

- che un tratto della nuova strada era inizialmente ricompreso all’interno del perimetro dello strumento urbanistico denominato “Piano Particolareggiato di recupero ambientale dell’area di salvaguardia ambientale di interesse storico e paesaggistico della Baraggiola e del Colle di San Michele” adottato con contestuale Variante al PRGC con D.C.C. n.6 del 15/02/2002. A tal proposito si dà atto che il Comune di Borgomanero, con Delibera di Consiglio Comunale n. 17 del 24/06/2004 ha revocato le deliberazioni di Consiglio Comunale n. 29 del 23/04/2001 e n. 6 del 15/05/2002 relative al Piano Particolareggiato, provvedendo ad eliminare la difformità del tracciato proposto rispetto a tale strumento urbanistico;

- le osservazioni pervenute da privati con note prot. 6727/26/2004 del 28/05/2004, e approfondite con nota prot. 7948/26/2004 del 01/07/2004;

- che l’art. 11 del DPR 327/2001 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità” che regolamenta i modi ed i tempi per la partecipazione degli interessati, prevede che gli stessi possano formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni dalla data di pubblicazione sui quotidiani di avvio del procedimento, e che pertanto la richiesta pervenuta con nota prot. 8609/26/2004 del 16/07/2004 non risulta formalmente accoglibile poiché pervenuta ben oltre i tempi di legge e nel merito in quanto non presenta osservazioni, come invece previsto dal citato art.11;

Per tutto quanto esposto,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

Vista la D.G.R. 28-11457 del 23 dicembre 2003;

Vista la Determinazione della Direzione Trasporti n. 172 del 26/04/2004;

Visti il verbali delle riunioni della C.d.S. definitiva tenutesi in data 13/05/2004 e 07/06/2004 ed acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici sopra elencati ed acquisiti agli atti;

determina

a) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di C.d.S e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della C.d.S. medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art.14-ter della Legge 241/90 come modificato dalla Legge 340/2000;

b) di dare atto che i pareri e gli assensi di cui al punto a) sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c) di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi Definitiva, sul progetto denominato “Completamento Variante di Borgomanero” presentato dall’ARES Piemonte con istanza prot. n. 4986/26/2004 in data 21/04/2004 di cui il presente provvedimento finale sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato ai sensi dell’art. 14-ter della Legge 241/1990 e che, ai sensi del punto 5.1 della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 e dell’art 8 della L.R. 19/200, costituisce, ove necessario, Variante agli Strumenti Urbanistici;

d) di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti;

e) di stabilire che la validità del presente provvedimento è subordinata all’osservanza delle prescrizioni riportate nell’Allegato A costituente parte integrante del presente atto;

f) di trasmettere il presente provvedimento al soggetto proponente ARES Piemonte con l’obbligo per lo stesso a tener conto delle prescrizioni del punto e)

g) di trasmettere il presente provvedimento a tutti i soggetti indicati nell’ Allegato 1 dell’istanza ARES prot. n. 4986/26/2004 in data 21/04/2004 con gli adeguamenti emersi in C.d.S. e convocati alla C.d.S. medesima in quanto soggetti tenuti ad esprimere pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta o assensi comunque denominati, ai sensi dell’art. 10 comma 2 della Legge 340/2000 sostitutivo dell’art. 14bis della Legge 241/1990;

h) di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6/12/1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art.65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato A

PRESCRIZIONI

ASPETTI LEGATI AL TRACCIATO

- Dovrà essere realizzato lo svincolo di accesso all’abitato del Comune di Briga Novarese, già presente nella fase preliminare della progettazione (denominato SV2) e successivamente eliminato in quella definitiva. Tale svincolo dovrà essere conforme alla documentazione integrativa presentata dal Proponente in sede di C.d.S. definitiva ed allegata agli atti della stessa. Poiché il presente provvedimento è riferito unicamente all’autorizzazione degli elaborati progettuali consegnati in data 21/04/2004 che non comprendono lo svincolo suddetto, ai fini della realizzazione di tale adeguamento il proponente dovrà raccogliere tutti i necessari atti autorizzativi esclusi dal presente provvedimento finale.

- Nella progettazione esecutiva dovranno essere verificate ed adottate, in accordo con la ditta FIMA Carlo Frattini S.p.A. in Comune di Briga Novarese, le soluzioni progettuali e le misure più idonee per garantire alla suddetta ditta il prosieguo dell’attività nel rispetto della più completa funzionalità delle attività aziendali.

ASPETTI AMBIENTALI

- Si riconferma quanto già espresso nella Determinazione n. 124 del 22 marzo 2004 circa la necessità di prevedere in fase di esercizio un monitoraggio acustico presso i ricettori più esposti con particolare attenzione alla C.na Ghiacciaia, onde individuare le opportune misure di mitigazione (es. adeguate barriere antirumore).

- Prima della stesura del progetto esecutivo il Proponente dovrà concordare con ARPA Piemonte, Coordinamento VIA/VAS e con il Dipartimento territorialmente competente gli interventi di mitigazione ambientale e di monitoraggio.

- Nelle fasi di predisposizione del progetto esecutivo dovrà essere sviluppata adeguatamente la progettazione degli interventi di inserimento paesaggistico, di ripristino, di mitigazione e di compensazione ambientale, prevedendo l’utilizzo di specie arboree ed arbustive autoctone adatte alle condizioni stazionali (essenze tipiche del bosco misto di angiosperme mesofite). Si prescrive inoltre che siano eseguite le opportune cure colturali periodiche nei primi 3 anni dall’impianto, in modo da assicurarne la riuscita e limitare l’introduzione di specie vegetali esotiche e fortemente invasive.

A tal proposito si rende noto che la localizzazione dell’intervento di rimboschimento è stata concordata in sede di C.d.S. con le Amministrazioni locali e con il Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.

- Il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato e dovrà essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale. Si rendono pertanto prescrittive le modalità di esecuzione di cui al paragrafo 8.1 “Riporto di terreno vegetale” dell’elaborato del progetto definitivo “Verifica ambientale - Relazione documentale”.

ASPETTI LEGATI AI BENI AMBIENTALI

Il parere favorevole ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 42/2004 è rilasciato subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:

- Sul paramento esterno dei muri di sostegno, dei rilevati e di invito ai sottovia scatolari, che possono risultare percepibili dalla viabilità pubblica, da nuclei abitati, da ponti e/o percorsi (anche non veicolari) di interesse panoramico, o che comunque ricadono in ambiti caratterizzati da particolare integrità dei caratteri naturalistico-ambientali (ad es. boschi e/o fasce spondali dei corsi d’acqua), qualora non siano previsti rivestimenti in blocchetti lapidei, siano comunque collocati elementi di supporto (ad es. graticci in legno) per specie vegetali rampicanti che andranno messe a dimora in quantità tale da consentire la più efficace mitigazione visiva dell’inserimento delle opere stradali.

- Le barriere di contenimento acustico previste in progetto siano scelte preferibilmente con elementi costruttivi naturali (ad es. legno) o che comunque risultino coerenti, sia per tonalità che per finiture esterne, con i cromatismi naturali prevalenti nelle varie stagioni nell’ambiente circostante (evitando quindi finiture lucide o che possano dar luogo a riflessi di luce).

ASPETTI LEGATI ALLE RISORSE IDRICHE

- Nelle fasi di predisposizione del progetto esecutivo, il proponente dovrà verificare con la Direzione Regionale Territorio Rurale le soluzioni individuate per risolvere le interferenze con il reticolo irriguo ed in particolare con il fosso Pessone, in modo da consentire lo smaltimento delle acque di dilavamento superficiale anche in condizioni di grande afflusso, da assicurare la funzionalità della rete irrigua e da permettere l’effettuazione delle operazioni di manutenzione della rete stessa in maniera agevole e in sicurezza.

ASPETTI IDROGEOLOGICI ED IDRAULICI

L’autorizzazione idraulica rilasciata ai sensi del R.D. 523/1904 è subordinata all’osservanza delle seguenti prescrizioni.

- Nella progettazione esecutiva:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte del Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara;

2. dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di attraversamento del Canale Pessone, nei riguardi dei carichi di progetto, delle spinte dei terreni e delle pressioni sotto le spinte idrauliche indotte da eventi di piena, nonchè nei riguardi delle strutture di fondazione, i cui piani di posa dovranno essere a quota inferiore di almeno 1,00 m., rispetto alle quote più depresse del fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. i profili spondali dei corsi d’acqua, esistenti a monte ed a valle degli attraversamenti dovranno essere raccordati alle spalle dello scatolare in c.a ed alle opere di protezione spondale, evitando la creazione di restringimenti delle sezioni di deflusso.

- Il materiale di risulta proveniente da scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo.

- Le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’ esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati.

- Durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua.

- L’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione del Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara.

- Il Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara avrà la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della competente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato.

- L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

- Prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere.

- E’ autorizzata l’ occupazione del sedime demaniale per la realizzazione delle opere. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’ occupazione delle aree demaniali in questione.

ASPETTI LEGATI ALL’ATTIVITA’ ESTRATTIVA

- Preso atto che nella Relazione Ambientale del progetto definitivo non si fa riferimento alla cava sita in Comune di Paruzzaro per i possibili siti di approvvigionamento, e che in sede di C.d.S. i progettisti hanno prodotto la documentazione necessaria relativa sia agli estremi di autorizzazione sia alla disponibilità di materiale idoneo per la realizzazione di rilevati stradali da parte di cave site in Comune di Baveno, si ritiene tuttavia necessaria la redazione di un Piano di Inerti secondo quanto previsto dal DPR 554/1999.

- Si ricorda inoltre quanto già espresso con Determinazione n. 124 del 22/03/2004:

1. ai materiali di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente ed in particolare le disposizioni di cui ai commi 17, 18 e 19 dell’art. 1 della Legge 443/2001, come modificata dalla Legge 31 ottobre 2003, n. 306;

2. qualora una parte dei materiali in questione dovesse rientrare nell’ambito della normativa rifiuti si rende necessario prevedere un piano di conferimento, privilegiando le operazioni di recupero a quelle di smaltimento. In entrambi i casi (recupero e smaltimento) dovranno essere indicati i siti di destinazione.

ASPETTI ARCHEOLOGICI

- Dovrà essere prevista un’assistenza costante in corso d’opera alle attività di scavo e di scotico, sia relativa alle opere direttamente incidenti sul tracciato sia sulle aree di cantierizzazione necessarie alla realizzazione dell’opera, da parte di operatori specializzati con la direzione scientifica della Sovrintendenza Archeologica, per evitare possibili danneggiamenti e consentire l’immediata identificazione di rinvenimenti occasionali ai sensi del citato D.Lgs. 22/01/2004 n. 42, art. 28 capo VI.

ASPETTI LEGATI ALLA FASE DI CANTIERE

Si conferma e si riporta quanto già espresso nella Determinazione n. 124 del 22 marzo 2004 circa le prescrizioni da rispettare in fase di cantiere.

- Nella definizione della fase di cantiere, lo stoccaggio di sostanze pericolose per l’ambiente e le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi d’opera dovranno essere previsti garantendo tutte le condizioni di sicurezza per i lavoratori e l’ambiente, inoltre, si dovrà garantire l’idonea procedura di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dei reflui civili prodotti, secondo le normative vigenti.

- Per le aree di cantiere prive di superficie pavimentata, nel caso di sversamenti accidentali di sostanze impregnanti, il terreno dovrà essere asportato e smaltito nel rispetto della normativa vigente e conseguentemente il sito dovrà essere ripristinato.

- Dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti tecnici disponibili e le procedure operative più idonee per il contenimento delle emissioni diffuse di polveri, potenzialmente derivanti dalle operazioni di trasporto e movimentazione di materiale polverulento in genere. Eventuali impianti tecnologici a servizio del cantiere e dedicati alle operazioni sopra descritte, dovranno essere dotati di idonei presidi per il contenimento delle emissioni di polveri in atmosfera. Particolare cura dovrà essere posta nella scelta delle macchine operatrici che verranno utilizzate e nelle relative attività di manutenzione, al fine di contenere, quanto più possibile, le emissioni derivanti dai sistemi di combustione dedicati alla produzione di energia termica, meccanica o elettrica.

- Anche nella fase di cantiere devono essere rispettati i limiti vigenti, fatte salve le eventuali deroghe concesse dal Comune per le attività rumorose temporanee, di cui all’art 6, comma 1, lettera h, della legge 447/95, qualora detto obiettivo non fosse raggiungibile con l’adozione di tutti gli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il disturbo, i quali devono essere puntualmente indicati nel progetto stesso.

- Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate, in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità.

- Per quanto riguarda le aree agricole ancora in uso interferite dall’opera in progetto, l’accesso ai fondi dovrà essere consentito sia durante la fase di cantiere, sia nella fase di esercizio dell’infrastruttura viaria.

- Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua e dei canali irrigui dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque che possono essere utilizzate anche a scopo irriguo.

ASPETTI LEGATI ALLE INTERFERENZE

INTERFERENZE CON METANODOTTI

- Per la risoluzione delle interferenze con il Metanodotto Novara Domodossola DN 200 della Rete Regionale Gasdotti l’adeguamento e lo spostamento di alcuni tratti verrà eseguito da SNAM Rete Gas S.p.A. con proprie imprese qualificate e con onere di spesa a carico del Proponente

- La tipologia degli interventi di normalizzazione necessari, la stima dei relativi costi nonché le condizioni tecniche, economiche e giuridiche che dovranno regolare i casi di interferenza saranno comunicate all’ARES Piemonte da SNAM Rete Gas S.p.A.

INTERFERENZE CON LA RETE FERROVIARIA

- Per l’emissione della definitiva autorizzazione all’esecuzione del sovrappasso alla Linea ferroviaria Novara - Domodossola dovrà essere predisposto e trasmesso ad RFI il progetto esecutivo dell’opera, relativo a tutti gli elementi strutturali, della campata in attraversamento e di quelle limitrofe alla Linea Ferroviaria, ed alle eventuali strutture provvisionali, rispetto al quale RFI si riserva di formulare più puntuali osservazioni e/o prescrizioni di dettaglio.

- Il progetto esecutivo dovrà essere redatto in conformità alle normative vigenti ed alle relative istruzioni FS e, in particolare, alle Istruzioni FS n. 44/a, relative delle istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo dei ponti ferroviari del testo n. I/SC/PS-OM/2298 del 2 giugno ‘95. In particolare si precisa che l’impalcato in attraversamento dovrà essere realizzando prevedendo traversi intermedi come previsto dalla citata Istruzione FS 44/a.

- Il progetto dovrà essere inoltre corredato del programma temporale dei lavori, del piano di sicurezza e del piano di manutenzione del nuovo manufatto che dovrà tener conto dell’Istruzione FS n. 44C.

- Si precisa inoltre che le normative FS impongono che il tasso di lavoro delle armature dei manufatti interrati sotto le linee ferroviarie o realizzati controterra non debba superare i 1600 Kg/cmq.

- Il progetto esecutivo relativo all’opera in argomento dovrà essere trasmesso, in quadruplice copia, ad RFI - Unità Armamento ed Opere Civili, Via Sacchi n. 3 - 10125 Torino, formalizzando gli estremi dell’Ente preposto alla stipulazione della Convenzione.

- Per la realizzazione degli interventi che comportano l’interruzione o rallentamenti della linea ferroviaria, dovranno essere comunicati ad RFI i trimestri entro i quali si presume di realizzare l’opera, con un anticipo biennale, al fine di poter inserire dette soggezioni nello scenario tecnico di servizio della linea.

- Un’apposita Convenzione, redatta da RFI, regolerà tempi, modi e rapporti tra le Parti in merito alla costruzione, ivi compreso il recupero delle spese derivanti da sorveglianza lavori, modifiche agli impianti o ad opere provvisionali occorrenti per garantire la continuità dell’esercizio ferroviario durante i lavori stessi, ed alla successiva manutenzione del nuovo manufatto. Le spese, saranno regolate da apposita Convenzione redatta da parte di RFI.

OSSERVAZIONI

Si ritiene opportuno segnalare alcuni aspetti emersi in sede di Conferenza dei Servizi che, pur non costituendo vincoli specifici per la realizzazione dell’intervento, concorrono ad ottimizzare le finalità dell’opera e la sua integrazione nel territorio.

- Si ricorda che l’autorizzazione ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 42/2004 è rilasciata dalla Regione solo sotto il profilo dell’inserimento paesistico ambientale dell’intervento proposto, senza altre verifiche di legittimità e non costituisce accertamento di conformità alle disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti nel Comune. Compete quindi all’Autorità Comunale, nell’ambito delle procedure autorizzative, garantire che l’intervento sia conforme con gli strumenti di pianificazione territoriale e con le disposizioni urbanistiche ed edilizie localmente vigenti. Compete inoltre all’Autorità Comunale accertare, nel caso in cui sull’area oggetto d’intervento siano state rilasciate precedenti autorizzazioni, che lo stesso sia stato realizzato correttamente, procedendo in caso contrario agli adempimenti richiesti dall’art. 16 della L.R. n. 20 del 03/04/1989.