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Bollettino Ufficiale n. 31 del 5 / 08 / 2004

ANNUNCI LEGALI


Comune di Borgo Vercelli (Vercelli)

Modifiche alla Statuto Comunale apportate con verbale consiliare n. 51 in data 05.07.2004

Il Consiglio Comunale

(omissis)

Con voti favorevoli n. 9 astenuti nessuno contrari n. 2 (Gruppo consiliare Continuità e Sviluppo giusta la sopra dichiarazione di voto) espressi palesemente

delibera

- di dare atto di modificare in forza delle causali in narrativa esposte lo Statuto Comunale procedendo all’istituzione, ex art. 39 c. 1 ultimo paragrafo del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 ss.mm.ii. della figura del Presidente del Consiglio, il tutto come al testo che allegato sub a), forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di dare dunque formale atto che la sopra menzionata modifica statutaria inerisce:

A) all’inserimento dell’art. n. 11 bis “Presidenza delle sedute Consiliari”

B) alla conseguente riformulazione degli artt.:

- n. 12 - Sessioni e Convocazioni;

- n. 15 - Diritti e doveri del Consigliere;

- n. 16 - Gruppi Consiliari;

- n. 26 - Attribuzioni di Organizzazioni;

- n. 29 - Segretario Comunale

C) alla conseguente cassazione del Capo III del Tit. II dello Statuto Comunale e più precisamente degli articoli:

a. n. 70 “Nomina”

b. n. 71 “Mezzi e Prerogative”

c. n. 72 “ Attività della Commissione”

d. n. 73 “Indennità di funzione”

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) sub. A) alla deliberazione consiliare n. 51
del 5.7.2004

Art. 11/bis
Presidenza delle Sedute Consiliari
(nuovo inserimento)

1. Ai sensi dell’art. 39 c. 1 ultimo paragrafo del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 ss.mm.ii., l’Ente istituisce la figura del Presidente del Consiglio.

2. Il Consiglio Comunale è presieduto deal Presidente eletto dall’Assemblea.

3. Il Presidente tutela le prerogative dei consiglieri e garantisce l’esercizio effettivo delle loro funzioni.

4. Il Presidente del Consiglio Comunale è eletto tra i Consiglieri Comunali a scrutinio segreto e con il voto di almeno i due terzi dei componenti del Consiglio in prima votazione; a maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio in seconda votazione, ove la prima risulti infruttuosa; a maggioranza assoluta dei votanti in terza votazione; nel caso in cui nessun candidato ottenga la prescritta maggioranza, si fa luogo al ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione abbiano ottenuto il maggior numero di voti; a parità di voti, entra in ballottaggio il più anziano di età.

5. Il Presidente del Consiglio Comunale dura in carica quanto il Consiglio stesso e può essere revocato su proposta motivata di almeno 1/3 dei componenti del Consiglio e con il voto favorevole dei due terzi degli stessi a scrutinio segreto.

6. Chi presiede l’adunanza del Consiglio deve assicurare l’osservanza delle leggi e dei regolamenti e mantenere l’ordine e la regolarità delle discussioni; può nelle sedute pubbliche, dopo aver dato gli opportuni avvertimenti, ordinare che venga espulso chiunque del pubblico disturbi il regolare svolgimento dei lavori; ha facoltà di sospendere e di sciogliere l’adunanza.

7. L’adunanza dichiarata sciolta non può essere proseguita.

8. L’assunzione della carica a Presidente del Consiglio Comunale viene dichiarata incompatibile con la nomina qualsivoglia altra carica elettiva all’interno dell’ente, eccezione espressa per quella sola di Consigliere Comunale.

9. Ulteriore compito del Presidente del Consiglio Comunale è quello di costituire punto di riferimento alle domande, istanze od attivazioni di cittadini.

10. Il Presidente del Consiglio Comunale in base ai poteri conferitigli ai sensi di quanto espresso dal precedente paragrafo, può intervenire su richiesta di cittadini singoli o associati o di propria iniziativa, presso l’Amministrazione Comunale, le aziende speciali, le istituzioni, i concessionari di servizi, le società che gestiscono servizi pubblici nell’ambito del territorio comunale, per accertare che il procedimento amministrativo abbia regolare corso e che gli atti siano correttamente e tempestivamente emanati.

11. A tal fine può convocare il responsabile del servizio interessato e richiedere documenti, notizie, chiarimenti, senza che possa essergli opposto il segreto d’ufficio. Il Presidente del Consiglio Comunale resta comunque vincolato al segreto d’ufficio nei casi previsti dalla Legge.

12. Può, altresì, proporre di esaminare congiuntamente la pratica entro i termini prefissati.

13. Acquisite tutte le informazioni utili, rassegna verbalmente o per iscritto il proprio parere al cittadino che ne ha richiesto l’intervento; intima, in caso di ritardo, agli organi competenti a provvedere entro periodi temporali definiti; segnala agli organi sovraordinati le disfunzioni, gli abusi e le carenze riscontrati.

14. L’Amministrazione ha obbligo di specifica motivazione, se il contenuto dell’atto adottando non recepisce i suggerimenti del Presidente del Consiglio Comunale, che può, altresì richiedere il riesame della decisione qualora ravvisi irregolarità o vizi procedurali. In tal caso il Presidente del Consiglio Comunale è comunque tenuto a porre la questione all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale.

15. Tutti i responsabili di servizio sono tenuti a prestare la massima collaborazione all’attività del Presidente del Consiglio Comunale.

16 Il Presidente del Consiglio Comunale riferisce una volta all’anno, con specifica relazione, al Consiglio Comunale. Ha facoltà, individuate le problematiche, di suggerire i provvedimenti conseguenti.

17. In casi di particolare importanza o comunque meritevoli di urgente segnalazione, il Presidente del Consiglio Comunale può, in qualsiasi momento, farne relazione al Consiglio.

18. L’Ufficio del Presidente del Consiglio Comunale ha sede presso la Casa Comunale e dispone di attrezzature ‘ufficio e di quant’altro necessario per il buon funzionamento dell’ufficio stesso.

19. Il Presidente del Consiglio Comunale gode di una indennità così come previsto dalla normativa vigente.

Art. 12
Sessioni e convocazioni
(nuova riformulazione)

4. La convocazione del Consiglio e l’ordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata dal Presidente del Consiglio Comunale di sua iniziativa o su richiesta del Sindaco o di almeno un quinto dei consiglieri; in tal caso la riunione deve tenersi entro 20 giorni e devono essere inseriti all’ordine del giorno gli argomenti proposti, purchè di competenza.

Art. 15
Diritti e doveri del Consigliere
(nuova riformulazione)

3. I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune nonché dalle Aziende, Istituzioni o Enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni utili all’espletamento del proprio mandato. Essi, nei limiti e con le forme stabilite dal regolamento, hanno diritto di

visionare gli atti e documenti, anche preparatori e di conoscere ogni altro atto utilizzato ai fini dell’attività amministrativa e sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge. Inoltre essi hanno diritto di ottenere, da parte del Presidente del Consiglio Comunale, un’adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte all’organo, anche attraverso l’attività della conferenza dei capigruppo di cui al successivo art. 16 del presente statuto.

Art. 16
Gruppi Consiliari
(nuova riformulazione)

1. I consiglieri possono costituirsi in gruppi secondo quanto previsto nel Regolamento del Consiglio Comunale e ne danno comunicazione al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale unitamente all’indicazione del nome del capogruppo. Qualora non si eserciti tale facoltà o nelle more della designazione, i gruppi sono individuati nelle liste che si sono presentare alle elezioni e i relativi capigruppo nei consiglieri, non appartenenti alla Giunta, che abbiano riportato il maggior numero di preferenze.

Art. 26
Attribuzioni di organizzazione
(nuova riformulazione)

1. Il Presidente del Consiglio Comunale nell’esercizio delle sue funzioni di organizzazione:

a) stabilisce gli argomenti all’ordine del giorno delle sedute del Consiglio Comunale, ne dispone la convocazione e lo presiede. Provvede alla convocazione quando la richiesta è formulata da un quinto dei consiglieri;

b) esercita i poteri di polizia nelle adunanze consiliari e negli organismi pubblici di partecipazione popolare dal Sindaco presieduti nei limiti previsti dalle leggi;

c) riceve le interrogazioni e le mozioni da sottoporre al consiglio in quanto di competenza consiliare;

d) Il Sindaco propone argomenti da trattare in Giunta, ne dispone la convocazione e la presiede.

Art. 29
Funzioni del Segretario Comunale
(nuova riformulazione)

3. Il Segretario Comunale può partecipare a commissioni di studio e di lavoro interne all’ente e, con l’autorizzazione del Sindaco, a quelle esterne; egli su richiesta, formula i pareri ed esprime valutazioni di ordine tecnico-giuridico al Presidente del Consiglio, al Consiglio, alla Giunta, al Sindaco, agli Assessori e ai singoli Consiglieri.

TITOLO III

CAPO III
Commissione Civica

Art. 70
Nomina
(cassato)

Art.71
Mezzi e prerogative
(cassato)

Art.72
Attivita’ della Commissione
(cassato)

Art.73
Indennita’ di funzione
(cassato)

Borgo Vercelli 05.07.2004

Il Sindaco    Il Segretario Comunale
Francesco Filice    Claudio Michelone