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Bollettino Ufficiale n. 30 del 29 / 07 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 19 luglio 2004, n. 29-13060

L.R. 24 ottobre 2002 n. 24. Attivazione di interventi di sostegno finanziario a favore dei Consorzi di Bacino per la riprogettazione dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin

Il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 prevede l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti ai fini del loro recupero nonché, per ogni ambito territoriale ottimale, il raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti nell’articolo 24 dello stesso decreto legislativo: l’obiettivo minimo di raccolta differenziata è fissato per l’anno in corso e per i successivi nella misura del 35% del quantitativo dei rifiuti urbani prodotti.

La legge regionale 24 ottobre 2002 n. 24 affida ai Consorzi di Bacino le funzioni di governo e coordinamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani concernenti, tra le altre, quelle relative alla realizzazione dei servizi di raccolta integrata dei rifiuti.

La Regione ha incentivato, con consistenti risorse finanziarie, la realizzazione di sistemi di raccolta integrata dei rifiuti, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal legislatore nazionale e dalla programmazione regionale e provinciale in materia; tuttavia sono ancora presenti sul territorio regionale sistemi di raccolta dei rifiuti non adeguati al raggiungimento di tali obiettivi.

Inoltre l’assenza o l’inadeguatezza di appositi studi riguardanti il sistema integrato di raccolta dei rifiuti armonizzati sull’intero territorio dei singoli Consorzi di Bacino e realizzati sulla base delle finalità stabilite dalla legislazione nazionale e regionale, nonché della programmazione territoriale aggiornata, ha finora rallentato il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.

Per incentivare i singoli Consorzi di Bacino, con particolare attenzione a quelli maggiormente lontani dal raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata, si ritiene utile attivare un intervento di sostegno finanziario per la predisposizione di appositi studi finalizzati alla riprogettazione dei sistemi di raccolta dei rifiuti urbani con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, rendere omogenei i servizi sul territorio e garantire qualità al rifiuto raccolto, tale da renderlo idoneo all’avvio agli impianti di recupero per le successive lavorazioni.

L’intervento finanziario regionale sarà attuato sulla base dei criteri tecnici, amministrativi e finanziari riportati nell’Allegato che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Si ritiene di destinare all’iniziativa la somma di euro 250.000,00 utilizzando allo scopo e limitatamente a tale importo le risorse accantonate con deliberazione della Giunta regionale n. 41-11545 dell’11 gennaio 2004 sul capitolo 26984/2004 (acc.100159) per l’attuazione del programma di finanziamento degli impianti tecnologici di trattamento finale dei rifiuti che, sulla base dell’andamento degli interventi programmati, non risultano impegnabili nell’esercizio finanziario in corso. Potranno essere destinate al finanziamento dell’iniziativa eventuali ulteriori risorse, a valere sui fondi iscritti al cap. 26936/2005 del bilancio pluriennale 2004-2006, approvato con legge regionale 14 maggio 2004 n. 10, qualora le richieste di contributo meritevoli di sostegno superino l’entità delle risorse destinate con il presente provvedimento.

Quanto sopra premesso;

vista la legge regionale 11 aprile 2001 n. 7;

visto l’art. 17 della legge regionale 8 agosto 1997 n. 51;

la Giunta Regionale, viste le considerazioni in premessa, unanime,

delibera

per le considerazioni di cui in premessa:

- di attivare un intervento di sostegno finanziario, destinato ai Consorzi di bacino di cui alla legge regionale 24 ottobre 2002 n. 24, per la predisposizione di studi finalizzati alla riprogettazione dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dalla normativa nazionale e regionale;

- di approvare i criteri tecnici per la redazione degli studi di cui trattasi e le modalità dell’intervento finanziario regionale come riportati nell’Allegato che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

- di destinare all’iniziativa la somma di euro 250.000,00 utilizzando allo scopo e limitatamente a tale importo le risorse accantonate con deliberazione della Giunta regionale n. 41-11545 dell’11 gennaio 2004 sul capitolo 26984/2004 (acc.100159) e assegnate alla Direzione Tutela e risanamento ambientale, Programmazione gestione rifiuti per l’attuazione del programma di finanziamento degli impianti tecnologici di trattamento finale dei rifiuti che, sulla base dell’andamento degli interventi programmati, non risultano impegnabili nell’esercizio finanziario in corso.

- di stabilire che eventuali ulteriori risorse potranno essere destinate al finanziamento dell’iniziativa, a valere sui fondi iscritti sul cap. 26936/2005 del bilancio pluriennale 2004-2006, approvato con legge regionale 14 maggio 2004 n. 10, qualora le richieste di contributo meritevoli di sostegno superino l’entità delle risorse destinate con il presente provvedimento.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF)

INTERVENTI DI SOSTEGNO FINANZIARIO A FAVORE DEI CONSORZI DI BACINO PER LA RIPROGETTAZIONE DEI SERVIZI DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI.

A. CRITERI TECNICI PER LA REDAZIONE DEGLI STUDI.

Gli studi finalizzati alla riprogettazione dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani, al fine dell’ammissione a finanziamento regionale, devono rispettare i seguenti criteri:

* ricomprendere i territori di tutti i Comuni facenti parte del Consorzio di Bacino di competenza, ad eccezione del Bacino di Torino, per cui lo studio potrà riguardare solamente alcune circoscrizioni, purché il numero di abitanti dell’area oggetto di studio sia superiore a 200.000;

* prevedere un sistema dei servizi di raccolta organizzato in modo integrato e quindi non aggiuntivo ai preesistenti servizi;

* assicurare la compatibilità dell’organizzazione dei servizi con le strutture impiantistiche presenti e previste nell’Ambito Territoriale di competenza;

* rispettare i principi di efficacia, efficienza ed economicità, di cui all’art. 21 comma 2 del D.Lgs. 22/97;

* assicurare, a regime, il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste nei rispettivi Programmi provinciali di gestione rifiuti e comunque garantire, per ogni Comune servito, una percentuale di raccolta differenziata non inferiore al 35% (la percentuale di raccolta differenziata deve essere calcolata con le modalità previste dalla D.G.R. 43-435 del 10 luglio 2000 e sue successive modifiche ed integrazioni);

* assicurare la riduzione dei rifiuti indifferenziati prodotti al fine di raggiungere un quantitativo non superiore a 0,9 kg/abitante/giorno;

* assicurare, a regime, una percentuale di raccolta differenziata di rifiuti urbani biodegradabili (FORSU, verde, legno, carta e cartone, tessili non sintetici), non inferiore al 35%, secondo quanto previsto al punto 2.9 dell’allegato alla D.G.R. 22-12919 del 5 luglio 2004;

* assicurare la raccolta differenziata almeno delle seguenti frazioni di rifiuto:

* organico;

* carta e cartone;

* verde;

* legno;

* tessili;

* vetro;

* metalli;

* imballaggi;

* ingombranti e beni durevoli;

* assicurare un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti organici tramite contenitori dedicati e con un sistema di conferimento internalizzato e/o porta a porta;

* assicurare il compostaggio domestico della frazione organica prodotta nei Comuni con un basso numero di abitanti e/o scarsa concentrazione urbanistica, ovvero caratterizzati da disagiate condizioni territoriali;

* prevedere la realizzazione di centri di raccolta comunali e consortili dei rifiuti urbani secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 93-11429 del 23 dicembre 2003, ovvero motivare le eventuali deroghe che nell’ambito della redazione dello studio si ritenga opportuno proporre.

In particolare lo studio dovrà contenere almeno:

* indagine volta a definire le caratteristiche del territorio dell’intero Bacino e ad analizzare gli aspetti che contraddistinguono le diverse tipologie di utenze produttrici di rifiuti;

* analisi della gestione dei rifiuti attualmente utilizzata;

* analisi tecnica ed economica dei diversi metodi di raccolta integrata applicabili al territorio del bacino;

* scelta delle modalità operative da attuare sul territorio consortile per garantire il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla presente deliberazione e dai Programmi Provinciali. Le modalità operative scelte per il raggiungimento degli obiettivi dovranno essere corredate da valutazioni tecnico/operative (es. numero e capacità dei cassonetti, numero e tipologia dei mezzi, ...) ed economiche (es. costo della raccolta integrata, riduzione dei costi di smaltimento in discarica, interazione con l’eventuale sistema tariffario)

B. CRITERI AMMINISTRATIVI E FINANZIARI PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO

* Soggetti titolati alla presentazione dell’istanza di finanziamento

I soggetti titolati alla presentazione dell’istanza di finanziamento sono i Consorzi obbligatori di Bacino di cui alla L.R. n. 24/2002, purché regolarmente costituiti ai sensi della D.G.R. n. 64-9402 del 19 maggio 2003 di approvazione dello schema di disciplinare tipo.

* Spese ammissibili a finanziamento e limiti del contributo

Sono ammissibili a finanziamento le spese relative alla realizzazione dello studio. Il tetto massimo del contributo concedibile è stabilito nel 50% della spesa ammissibile, la quale non dovrà superare la somma di 0.50 Euro/abitante.

* Priorità per la concessione del contributo

Per l’ammissione a finanziamento sarà redatta una graduatoria basata sui seguenti parametri: percentuale di raccolta differenziata (dati 2003) e numero di abitanti del bacino. I punteggi maggiori saranno assegnati alle istanze di finanziamento per la riprogettazione dei servizi dei bacini con minor percentuale di raccolta differenziata e maggior numero di abitanti.

* Modalità di erogazione del contributo

Acconto pari al 50% contestuale all’adozione della Determinazione Dirigenziale di ammissione a finanziamento, saldo a presentazione dello studio.

* Presentazione delle istanze - Modalità per la concessione e revoca del contributo

Le modalità ed i termini per la presentazione delle domande, per la concessione e la revoca del contributo, nonché i termini per la realizzazione degli studi sono definiti con Determinazione Dirigenziale.

La Determinazione Dirigenziale Codice 22.5, n. 214 del 20 luglio 2004, relativa alla presente D.G.R., è pubbicata in questo Bollettino Ufficiale (ndr).