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Bollettino Ufficiale n. 30 del 29 / 07 / 2004

Codice 11.4
D.D. 19 luglio 2004, n. 184

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M “Commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”. Azione 2) “Aiuti di avviamento ad associazioni o gruppi di imprese per la commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità”. Istruzioni operative e procedure

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 61 - 8303 del 27/1/2003, ha approvato il bando per la concessione di aiuti di avviamento ad associazioni o gruppi di imprese per la commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità, previsti dalla Misura M azione 2 del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (d’ora in poi PSR);

la suddetta deliberazione incarica la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura ad emanare le istruzioni operative, le procedure, la modulistica e quant’altro necessario per l’istruttoria delle domande e la liquidazione del contributo;

sono state pertanto elaborate le istruzioni operative allegate alla presente determinazione per farne parte integrante;

visto il manuale delle procedure e dei controlli (aggiornamento marzo 2003) approvato dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA);

visto il regolamento (CE) n. 445/02 della Commissione del 26/2/2002 che reca disposizioni di applicazione del regolamento n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale;

visto l’articolo 3 della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli Uffici e sull’ordinamento del personale regionale”.

IL DIRETTORE

Visti gli articoli 4 e 17 del D.lgs n. 165/2001;

Visto l’articolo 23 della L.R. n. 51/97;

determina

in applicazione a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 61 - 8303 del 27/1/2003, di approvare le Istruzioni operative per l’applicazione degli interventi finanziari previsti dal Bando della Misura M del PSR 2000-2006, azione 2 “Aiuti di avviamento ad associazioni o gruppi di imprese per la commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità” allegate alla presente determinazione per farne parte integrante.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

Allegato

ASSESSORATO AGRICOLTURA,
AMBIENTE E QUALITA’
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA

PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006

COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITA’ MISURA M

AZIONE 2

AIUTI DI AVVIAMENTO AD ASSOCIAZIONI O GRUPPI DI IMPRESE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITA’

ISTRUZIONI OPERATIVE PER L’APPLICAZIONE DEL BANDO APPROVATO CON D.G.R. N. 61 - 8303 DEL 27/1/2003

INDICE

A) PROCEDURE

1. Premessa

2. Durata dei programmi

3. Approvazione dei programmi

4. Modifiche ai programmi

5. Liquidazione e pagamento dei contributi

6. Documentazione da conservare presso la ditta

7. Accertamenti e controlli

8. Obblighi e sanzioni

9. Norme di rinvio

B) MODULISTICA.

Facsimile domanda di liquidazione contributo

Modello 1 “Elenco delle spese per forniture e servizi”

Modello 2 “Elenco delle spese per il personale dipendente”


1. PREMESSA.

Le presenti Istruzioni operative riguardano le procedure, le norme tecniche e finanziarie, e la modulistica necessaria per la definizione delle domande presentate sul bando pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 61 - 8383 del 27/1/2003, “Aiuti di avviamento ad associazioni o gruppi di imprese per la commercializzazione dei prodotti agricoli di qualità” previsto dalla misura M del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006;

Eventuali informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Ambiente e Qualità, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Politiche Comunitarie, Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino.

2. DURATA DEI PROGRAMMI.

I programma devono essere realizzati in un tempo massimo di quattro anni. Ogni annualità decorre dal 1° maggio di ogni anno e termina il 30 aprile dell’anno successivo. L’inizio della prima annualità è il 1° maggio 2003.

I soggetti attuatori possono prevedere di far decorrere il programma dal 1° maggio 2003, ovvero dall’anno successivo. In tal caso la durata del programma si riduce a tre annualità.

In ogni caso i programmi devono concludersi entro il 30/4/2007.

3. APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI.

I programmi di spesa istruiti con esito positivo saranno approvati dall’Amministrazione regionale con l’emissione dell’atto di concessione del contributo nel quale saranno indicate:

* le azioni ammesse a finanziamento;

* la spesa ammessa a contributo;

* il contributo complessivamente concesso;

* eventuali prescrizioni che il beneficiario è tenuto ad osservare.

4. MODIFICHE AI PROGRAMMI.

Durante l’esecuzione dei programmi è possibile apportare, senza preventiva autorizzazione, modifiche all’interno della stessa azione o spostare spese da un’azione ad un’altra, purché le variazioni siano contenute nel 20% della spesa ammessa complessiva.

Il beneficiario resta in ogni caso responsabile del buon fine degli adattamenti apportati senza che questo comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale la quale si riserva, in sede di liquidazione del contributo, di approvare o meno le modifiche apportate.

Variazioni di spesa delle voci che compongono il programma superiori al 20% della spesa ammessa complessiva devono essere preventivamente comunicate alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Politiche Comunitarie.

La variante per essere ammissibili deve rispettare la disciplina complessiva della misura M del PSR e confermare la finalità del progetto precedentemente approvato.

In ogni caso, la variante non può comportare l’aumento della spesa ammessa totale e del contributo concesso.

Entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda l’Amministrazione regionale comunica agli interessati l’esito della variante.

La realizzazione di una variante non autorizzata comporta la revoca del contributo concesso ed il recupero delle somme eventualmente erogate maggiorate dagli interessi legali.

5. LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI.

Le domande di pagamento del contributo relativo all’annualità scaduta il 30 aprile 2004 potranno essere presentate in qualsiasi momento successivo all’approvazione definitiva del programma pluriennale di spesa, allegando la sottoindicata documentazione.

Per gli anni successivi le domande di pagamento devono essere presentate entro il 31 maggio di ogni anno relativamente alle spese sostenute nell’annualità appena trascorsa, allegando la seguente documentazione:

* domanda in carta semplice redatta su modello fac-simile predisposto dall’Amministrazione regionale;

* elenco dei documenti giustificativi di spesa con i relativi pagamenti (modello 1);

* elenco delle spese sostenute per il personale dipendente (modello 2);

* copia conforme all’originale delle fatture (dettagliate e quietanzate) indicate nel modello 1;

* relazione sull’attività svolta e sui risultati ottenuti, con l’indicazione delle modifiche intervenute sulle attività e sulle spese rispetto a quanto inizialmente programmato;

* dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sottoscritta dal legale rappresentante della ditta sul fatturato dei prodotti agricoli di qualità commercializzati nell’annualità considerata;

* certificato di iscrizione al registro delle imprese, rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, con vigenza (se non ancora presentato);

* copia della delibera del consiglio di amministrazione della società, con cui la ditta si impegna a rispettare i vincoli di destinazione delle opere finanziate e si obbliga, in caso di cessione, a richiedere la preventiva autorizzazione alla Regione. Tali impegni sono vincolanti per i nuovi soci e per gli aventi causa.

* ogni altra documentazione prescritta con l’atto di approvazione del progetto e concessione del contributo.

Le richieste di pagamento del contributo devono essere indirizzate a:

Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Politiche Comunitarie, Corso Stati Uniti 21, Torino.

I documenti che accompagnano la domanda di pagamento, se non diversamente indicato, devono essere in originale, datati e sottoscritti dal legale rappresentante della ditta beneficiaria.

La liquidazione dei contributi relativi all’acquisto di beni e servizi avviene sulla base delle spese risultanti dalle fatture fiscalmente regolari debitamente quietanzate, o con documenti contabili aventi forza equivalente.

La liquidazione dei contributi relativi ai costi del personale dipendente avviene sulla base delle spese risultanti dai libri contabili.

Qualora talune spese riguardino anche attività non inserite nel programma, il costo complessivo dovrà essere scorporato ed imputato “pro quota” alle attività della misura M.

L’avvenuto pagamento delle spese deve essere comprovato con idonea documentazione bancaria (bonifici, ricevute bancarie, estratti conto, ecc.).

I pagamenti in contanti sono ammessi per spese d’importo fino a 500 euro.

Le richieste di liquidazione saranno evase secondo l’ordine cronologico di arrivo fino a concorrenza della disponibilità prevista dal piano finanziario del PSR per l’anno in cui la richiesta è stata presentata.

Le richieste che non trovano copertura con le risorse dell’anno in corso saranno evase negli esercizi finanziari successivi.

Il pagamento dei contributi ai beneficiari finali sarà effettuato dall’Organismo pagatore, sulla base degli elenchi di liquidazione predisposti dall’Amministrazione regionale, previo accertamento della regolarità della documentazione presentata.

L’esercizio finanziario del FEOGA Sezione Garanzia inizia il 16 ottobre di ogni anno e termina il 15 ottobre dell’anno successivo.

6. DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE PRESSO LA DITTA.

Per un periodo di cinque anni dalla conclusione del programma, la ditta dovrà conservare e mettere a disposizione dell’Amministrazione per gli eventuali controlli, la seguente documentazione:

* documenti di spesa originali (fatture, parcelle professionali, buste paga, ecc.) indicate nei modelli 1 e 2. Le fatture originali dovranno essere annullate con la seguente dicitura: “Spesa ammessa a finanziamento sulla misura M del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte”.

* documento di trasporto dei beni finanziati;

* dichiarazione liberatoria di quietanza rilasciata dal fornitore per i pagamenti effettuati in denaro contante;

* documentazione atta ad accertare le modalità di pagamento (fotocopia degli assegni, estratto conto bancario, ordine di bonifico, ricevuta bancaria, documentazione bancaria per pagamenti in valuta estera, ricevute di pagamento delle ritenute d’acconto, ecc.);

* libro giornale in cui è registrata l’uscita di cassa per i pagamenti effettuati in contante;

* libro cespiti per su cui è annotato l’acquisto dei beni ammortizzabili;

* eventuali note di accredito su forniture di beni e servizi connessi al progetto;

* preventivi, contratti, conferme d’ordine, ecc., riguardanti le spese inserite nel progetto.

7. ACCERTAMENTI E CONTROLLI.

La liquidazione del contributo è sempre preceduta dalla verifica amministrativa e contabile della documentazione presentata.

Sulle domande ammesse annualmente a finanziamento sarà effettuato il controllo in loco su un campione pari almeno al 25% delle istanze presentate.

Analogamente, qualora il programma realizzato preveda una rilevante quota di investimenti in attrezzature, l’Amministrazione, prima del pagamento, procederà ad un controllo in loco per accertare la consistenza degli acquisti.

Durante il periodo di realizzazione del programma ciascuna ditta beneficiaria dovrà essere oggetto di almeno un controllo in loco.

Le persone incaricate dello svolgimento dei controlli finali e degli adempimenti necessari alla liquidazione del contributo, devono essere persone diverse da chi ha svolto l’istruttoria per il finanziamento della pratica e per l’approvazione del progetto.

L’esito degli accertamenti è contenuto in apposito verbale, le cui risultanze sono recepite nell’atto di liquidazione trasmesso all’Organismo pagatore.

8. OBBLIGHI E SANZIONI.

La mancata o difforme realizzazione del progetto, il mancato rispetto dei termini fissati dall’Amministrazione regionale per l’esecuzione delle spese, nonché il mancato rispetto dei vincoli di uso e destinazione per un periodo di cinque anni dall’acquisto delle attrezzature finanziate, comportano la revoca del contributo ed il recupero delle somme eventualmente erogate maggiorate degli interessi legali.

Per la revoca ed il recupero dei contributi si rimanda a quanto previsto nel Manuale delle procedure e dei controlli dell’Agea del marzo 2003 e nel PSR della Regione Piemonte (Parte I Aspetti generali; Disposizioni relative alle sanzioni).

Il periodo di tempo per il calcolo degli interessi è quello intercorrente tra il giorno in cui è stato erogato il contributo (data di emissione degli assegni bancari o altra operazione equivalente comunicata dall’Organismo pagatore) ed il giorno in cui l’inadempienza è stata comunicata dal beneficiario o accertata d’ufficio dalla Regione.

9. NORME DI RINVIO.

Per quanto non previsto nel presente documento si rimanda alle disposizioni di carattere generale contenute nei seguenti atti normativi:

* Regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio del 17/5/1999 e s.m.i;

* Regolamento (CE) n. 445/02 della Commissione del 26/2/2002;

* Regolamento (CE) n. 1145/03 della Commissione del 27/6/2003;

* PSR della Regione Piemonte 2000-2006 approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2507 del 7/9/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;

* Manuale delle procedure e dei controlli dell’Organismo pagatore.

Allegato