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Bollettino Ufficiale n. 29 del 22 / 07 / 2004

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 12 luglio 2004, n. 50

Determinazioni ai sensi dell’art. 5 del Decreto del Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato 24 luglio 1996, n. 501, relative al rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Asti

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 e s.m.i. per il riordino delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ed in particolare l’art. 12, inerente la costituzione del Consiglio camerale;

visto il Decreto del Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato 24 luglio 1996, n. 501 di attuazione dell’art. 12, comma 3, della citata l. 580/93 (di seguito denominato D.M.);

vista la deliberazione n. 2 del 31/03/2004 del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Asti inerente la ripartizione dei componenti il Consiglio camerale secondo le caratteristiche economiche locali e secondo quanto disposto dalla legge 580/93 che prevede che il Consiglio camerale sia così composto:


Settore di attività economica     Numero Consiglieri

Agricoltura     4    (di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)
Industria     3    (di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)
Artigianato     4
Commercio     3    (di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)
Trasporti e Spedizioni     1
Turismo     1
Credito e Assicurazioni     1
Cooperative     1
Servizi alle Imprese     2
Organizzazioni Sindacali     1
Ass. di Tutela dei Consumatori     1
Totale Consiglieri     22    

Vista la nota del Presidente della CCIAA di Asti in data 16/04/2004 prot. 9548/2-1 RE/re con la quale è stato dato inizio alle procedure prescritte per il rinnovo del Consiglio camerale con la pubblicazione all’albo camerale dell’avviso relativo alla composizione del rinnovando Consiglio camerale;

vista la documentazione delle organizzazioni imprenditoriali, delle associazioni sindacali e dei consumatori depositata nei termini previsti dal bando camerale alla Camera di Commercio di Asti, e inviata ai sensi dell’art. 2, comma 6, del D.M., dal Presidente della Camera di Commercio alla Regione Piemonte in data 25/06/2004 prot. 11786 e pervenuta all’ufficio istruttore in data 25/06/2004 (prot. 53/17.6 prov. del 28/06/2004);

visti i dati relativi al valore aggiunto per addetto per ciascun settore inviati ai sensi dell’art. 2, comma 6, del D.M., dal Presidente della Camera di Commercio di Asti e pervenuti all’ufficio istruttore in data 25/06/2004;

vista la circolare del Ministero delle Attività produttive n. 3536/C prot. 516135 del 24/12/2001 avente ad oggetto “Il contenzioso amministrativo nella formazione dei consigli camerali” e il parere del Ministero delle Attività produttive del 30/03/2004 prot. n. 549457 relativo all’assegnazione della rappresentanza delle piccole imprese;

valutata la conformità della documentazione presentata dalle organizzazioni al D.M. citato e le integrazioni e regolarizzazioni richieste dalla CCIAA di Asti, anche alla luce delle indicazioni ministeriali citate;

preso atto che:

il D.M. 501/96 prevede che possano presentare la propria candidatura per la designazione dei rappresentanti nel consiglio della Camera di Commercio le organizzazioni imprenditoriali come definite dallo stesso D.M. 501/96.

Ai sensi dell’art. 1 del D.M. 501/96 l’espressione “organizzazioni imprenditoriali” indica “le organizzazioni rappresentative delle imprese appartenenti ai settori individuati dagli Statuti ai sensi del comma 2 dell’art. 10 della legge 580/93;

per il settore del Turismo, cui spetta 1 seggio nel rinnovando consiglio camerale, hanno presentato la propria candidatura il Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato e la ASCOM CONFCOMMERCIO Asti - Associazione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia di Asti;

il Ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato in data 9/11/1998, in sede di decisione di un ricorso amministrativo, ha ritenuto, sulla base dell’esame dello statuto, il Consorzio “un organismo economico costituito per soddisfare esigenze operative, tecniche ed economiche della ristretta cerchia dei soci”: pertanto il Consorzio non può considerarsi una organizzazione imprenditoriale ai sensi dell’art. 1 comma 1 lett. D) del D.M. 501/96;

Nel caso specifico, l’esame dello Statuto del Consorzio Operatori Turistici Asti e Monferrato, rivela tra gli scopi statutari, principalmente azioni di natura economica, di rappresentanza e di tutela rivolte unicamente ai propri associati (quali il compimento di acquisti in forma collettiva per i soci e la gestione di strutture e servizi per gli associati, in particolare un centro di prenotazione alberghiera); di conseguenza, il Consorzio, anche sulla base della decisione del Ministero citata, non può considerarsi organizzazione imprenditoriale come definita dall’art. 1 del D.M. 501/96 e la documentazione presentata non può essere valutata al fine della assegnazione del seggio del Turismo.

rilevato in conclusione, che il quadro di ripartizione dei rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali, delle associazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori nel consiglio camerale, nel numero determinato secondo i parametri e con le modalità di calcolo previste dell’art. 5 del D.M. 501/96, è analiticamente esposto nel documento allegato al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale,

Tutto cio’ premesso

decreta

di approvare il documento allegato quale parte integrante del presente provvedimento nel quale si rileva il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale o loro raggruppamento, organizzazione sindacale e di tutela del consumatore nell’ambito del rispettivo settore di appartenenza ed il numero di seggi assegnato alle organizzazioni o loro apparentamenti che hanno effettuato le comunicazioni ai sensi del D.M. 501/96;

di individuare per la designazione di rappresentanti nel Consiglio camerale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Asti le seguenti organizzazioni imprenditoriali, sindacali e associazioni dei consumatori:


Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto, dell’art. 8 della L.R. n. 51/97 e dell’art. 13 del regolamento regionale R/8/2002 e notificato a tutte le organizzazioni imprenditoriali e sindacali e associazioni dei consumatori che hanno effettuato le comunicazioni di cui agli art. 2 e 3 del D.M. 501/96.

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso al Ministero delle Attività produttive ai sensi e con le modalità di cui all’art. 6 del D.M. 501/96 entro trenta giorni dalla comunicazione in via amministrativa del presente atto.

Enzo Ghigo

allegato