Bollettino Ufficiale n. 29 del 22 / 07 / 2004
ANNUNCI LEGALI
Comune di Collegno (Torino)
Accordo di programma - Patto per la scuola Relazioni tra il Comune e le Istituzioni Scolastiche per la realizzazione del Sistema delle Autonomie
Il Sindaco e i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche della città di Collegno
vista
la legge 59 del 15/04/97, lart. 40, comma 1 della Legge 449/97, il Capo III del D. L.vo n. 112/98, lart. 1, comma 8 della legge 9/99, le relative disposizioni di attuazione, nonché il C.C.N.L. per il comparto scuola;
tenuto conto
- della 1 a esperienza Patto per la Scuola - Accordo di Programma approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 55 del 22.5.2002 e sottoscritto il 02.07.2002;
- dei contributi emersi nelle Conferenze dei Servizi tra lAmministrazione Comunale e i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche ivi compreso lIstituto di Istruzione Superiore - il nuovo Liceo M.Curiè - e il Centro Permanente per leducazione degli adulti, nelle quali è stato sancito limpegno a sottoscrivere un atto di indirizzo da adottarsi contestualmente da parte del Consiglio Comunale e degli Organi Scolastici;
- dei contributi offerti dalle componenti sociali ed educative della città che sono stati recepiti nel presente manifesto programmatico;
richiamati
- i principi, le norme e gli orientamenti pedagogici espressi nella deliberazione n. 55 del 22.5.2002 nella quale il Consiglio Comunale ha discusso le strategie di sviluppo del Sistema di Istruzione e Formazione Continua;
considerato che
il presente protocollo dintesa Patto per la Scuola formalizza le finalità e le modalità della cooperazione ritenendo che queste possano svilupparsi nellincontro e nelle reciproche interazioni fra il progetto di Città, espressione della Comunità Collegnese, rappresentata dal Sindaco ed i piani dellofferta formativa delle singole Istituzioni Scolastiche.
Premesso
- che il presente protocollo costituisce, di conseguenza, lo strumento privilegiato ed operativo per favorire:
- la progettualità
concorrendo nellindividuazione dei progetti innovativi che possono migliorare la qualità dellofferta formativa;
- la perequazione e messa in rete tra le diverse istituzioni
favorendone lestensione a tutte le istituzioni;
disincentivando i particolarismi;
- lulteriore qualificazione della scuola pubblica
favorendo la realizzazione di interventi formativi coerenti con le esigenze di sviluppo della comunità locale;
controbilanciando le spinte di mercato, individualistiche, di singoli segmenti sociali e favorendo la coesione sociale;
- la realizzazione di un sistema formativo integrato coerente con i valori condivisi, che costituiscono il patrimonio da non disperdere della città;
in grado di dare risposte adeguate ai nuovi e ai vecchi diritti di cittadinanza dei bambini e delle bambine;
in grado di comprendere e far incontrare quelle culture locali, che trovano origine nelle tradizioni, pur avendo la forza di trascenderle e di diventare rilevanti a livello nazionale ed europeo;
- lattenzione ai tempi e ai luoghi fisici e mentali in cui la città e la scuola reciprocamente si articolano e si caratterizzano in funzione del miglioramento della qualità della vita dei bambini e delle bambine e delle famiglie;
convengono e stipulano il seguente Patto per la scuola:
Art. 1
Finalità
Il presente Accordo è finalizzato alla piena attuazione dellAutonomia delle Istituzioni Scolastiche secondo le modalità indicate negli articoli successivi, per la costruzione del Sistema di Istruzione e Formazione cittadino.
Art. 2
Ambito territoriale
Lambito territoriale è quello relativo al Comune di Collegno.
Il Comune e le Istituzioni scolastiche, mentre riconoscono il valore della realtà territoriale locale, sono aperti alla progettazione e sperimentazione di attività anche nella prospettiva più ampia della Provincia, della Regione e della Comunità Europea, promuovendo una visione europea della formazione.
Art. 3
Soggetti coinvolti
I soggetti coinvolti sono lAmministrazione Comunale, le Istituzioni Scolastiche della città, che vi aderiscono tramite delibera degli organi collegiali, nonché il Distretto Scolastico, il Ministero Istruzione, Università e Ricerca, la Provincia di Torino, le Parti Sociali, ASL 5, il Consorzio CISAP, le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le Famiglie, lImprenditoria locale, le Università che, a vario titolo, potranno concorrere allattuazione delle finalità degli specifici accordi tematici.
Art. 4
Organi
Al fine di raggiungere gli obiettivi del presente Accordo sono previsti:
- Comitato di Coordinamento composto da due membri designati dallAmministrazione Comunale e dai sei Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche; il Comitato si riunisce almeno una volta al bimestre, è presieduto dal Dirigente del Settore Politiche Educative e Sociali e può prevedere la partecipazione di dirigenti comunali e scolastici ed esperti interessati ai temi trattati; il comitato assolve compiti di coordinamento e di elaborazione delle linee progettuali;
- Conferenza dei Servizi presieduta dallAssessore alle Politiche Educative, con i Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche, i Dirigenti dellEnte Locale e gli altri Enti coinvolti, ivi compresi il Consorzio CISAP e lAzienda Sanitaria Locale, aventi lo scopo di approvare periodicamente linee progettuali del presente Accordo e di verificare lapplicazione delle azioni sviluppate. Saranno presenti ad inizio anno il Sindaco e tutti gli Assessori. Si riunirà almeno due volte lanno. La conferenza assolve compiti di coordinamento e di elaborazione delle linee progettuali, e recepisce il contributo delle Commissioni di studio;
- Commissioni di studio per lapprofondimento di specifiche tematiche; sono convocate dal Dirigente del Settore Comunale delle Politiche Educative che ne fa parte, dintesa con il Dirigente Scolastico incaricato.
Le commissioni di studio hanno il compito di sviluppare i progetti stabiliti nelle conferenze di servizio.
LAssessore alle Politiche Educative coordina lattività del Comune per quel che concerne lapplicazione del presente Accordo, dintesa con il Sindaco, il quale è garante della integrazione e coerenza tra il Progetto di città ed il Progetto educativo del Sistema Educativo e Formativo, individuate dal Ministero Istruzione, Università e Ricerca.
Art. 5
Progetto Qualità e Centro di Documentazione delle Scuole
Al fine di migliorare lefficienza/efficacia del Sistema Educativo e Formativo Collegnese, le parti si impegnano a studiare la possibilità di attivare uno specifico progetto di miglioramento della qualità, anche con lassistenza di agenzie specializzate, individuate dal Ministero e coordinato dal Centro di Documentazione delle Scuole.
Art. 6
Obiettivi condivisi: valori, cultura
Le Istituzioni Scolastiche e lAmministrazione Comunale si impegnano a diffondere i valori costituzionali idonei ad una formazione di soggetti liberi, responsabili e partecipi alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale, convinti che la scuola sia il luogo per eccellenza dove questi si elaborano e si trasmettono.
In particolare condividono i seguenti principi:
A) la condivisione dei valori e delle regole, la solidarietà e lo spirito di appartenenza alla comunità locale
Scuola
- inserisce nei Piani dellOfferta Formativa specifici progetti volti a sostenere lo spirito di solidarietà e di appartenenza, in particolare per quanto riguarda la promozione delladesione a valori e regole comuni.
Amministrazione Comunale
- sostiene e valorizza le iniziative promosse dalle scuole sia con eventuali finanziamenti che con la partecipazione di personale esperto.
- promuove e sviluppa il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
B) la scuola è il luogo per eccellenza di elaborazione/trasmissione della cultura, anche in riferimento alle manifestazioni di cultura locale
Scuola
- inserisce nel Piano dellOfferta Formativa specifici progetti volti a diffondere e sostenere la consolidata attenzione della città nei confronti di tutte le forme artistiche, quali musica, teatro, immagine, nonché quei progetti volti a coltivare le radici storiche della città;
Amministrazione Comunale
- sostiene tali iniziative mettendo a disposizione le competenze professionali degli uffici preposti, coordinando le Associazioni locali e riservandone i finanziamenti da erogarsi su progetto.
C) il sapere e la cultura non si costruiscono e sviluppano solo attraverso i libri di testo
Scuola
- utilizza pienamente le proposte di conoscenza della città offerte dagli itinerari didattici, collocandoli in progetti concordati ed integrati
- fruisce delle risorse del territorio, secondo criteri che soddisfano unesigenza di formazione allargata, aperta al rapporto con le agenzie formative extra - scolastiche
Amministrazione Comunale
- sostiene ed adegua lofferta degli itinerari didattici in coerenza con i progetti concordati;
- studia la possibilità di agevolare il trasporto degli alunni anche attraverso un uso facilitato dei mezzi pubblici;
- promuove lutilizzo delle biblioteche e delle altre agenzie specializzate e la partecipazione alle iniziative ad esse collegate;
- Costruisce e documenta annualmente la mappa cittadina delle attività scolastiche ed extra - scolastiche progettate nel catalogo annuale Scuola e Città.
D) lattenzione ai nuovi modi di comunicare ed alla loro implicazione nellorganizzazione della cultura e della società
Scuola
- attua specifici progetti volti a diffondere la conoscenza delle lingue straniere e lutilizzo dellinformatica e della multimedialità;
- sostiene la diffusione dei nuovi linguaggi anche attraverso la formazione degli insegnanti;
- sviluppa iniziative intercircolo, nella forma di reti di scuole;
Amministrazione Comunale
- sostiene le iniziative mettendo a disposizione le strutture e le competenze tecniche disponibili nellEnte;
- partecipa attraverso il Laboratorio Telematico ed il Centro di Documentazione delle Scuole alla qualificazione del personale docente ed alla raccolta/diffusione delle esperienze didattiche;
- finanzia appositi progetti;
E) limportanza delleducazione motoria e dellavviamento allo sport nella scuola
Scuola
- promuove ladesione alle attività sportive proposte dallEnte locale ed in particolare al progetto Sport e Scuola e i corsi di nuoto;
Amministrazione Comunale
- consolida ed adegua lofferta di tali attività offrendo le necessarie condizioni strutturali ed organizzative, per assicurare favorevoli condizioni di accesso a tutti gli allievi;
F) lattenzione ai problemi ambientali
Scuola
- inserisce nei Piani dellOfferta Formativa specifici progetti di educazione ambientale;
- svolge lattività di raccolta differenziata.
Amministrazione Comunale
- sostiene e valorizza le iniziative promosse dalla scuola;
- si fa promotore della predisposizione di programmi concreti di tutela ambientale, ivi compresa lattivazione del Consorzio Intercomunale per lIgiene Urbana.
G) leducazione alla salute
Scuola
- inserisce nei Piani dellOfferta Formativa specifici progetti di educazione alla salute;
Amministrazione Comunale
- sostiene e valorizza le iniziative promosse dalla scuola facendosi promotore della predisposizione di programmi concreti di tutela della salute, tra cui lEducazione Alimentare
H) interazione scuola - famiglia
Scuola
- dialoga costantemente con le famiglie nelle sedi e negli organismi di rappresentanza previsti, assumendo a riferimento la centralità del bambino/a per uno sviluppo globale ed unitario.
Amministrazione Comunale
- Promuove e sostiene il dialogo nella comunità locale, favorendo lincontro tra le famiglie e le istituzioni, attraverso percorsi di miglioramento della qualità dellofferta formativa.
Al fine di assicurare la necessaria continuità nel tempo delle proposte sopracitate, le Istituzioni Scolastiche e lAmministrazione Comunale si impegnano a siglare appositi accordi che prevedano i rispettivi impegni, prospettando una compartecipazione nella progettualità degli interventi e nel finanziamento.
Art. 7
Programmazione territoriale delle scuole
Le parti condividono la convinzione che lattuale assetto territoriale dei plessi scolastici sia quello ottimale, in quanto riesce a coniugare le esigenze di risparmio di edifici e di classi con quello della stabilità degli organici delle scuole e della qualità dellofferta formativa.
Le parti si impegnano quindi a mantenere lattuale politica delle iscrizioni che prevede, in particolare, limpegno di una preventiva valutazione congiunta degli stradari e degli sviluppi urbanistici della città, al fine di incrociare i dati relativi ai flussi scolastici con le potenzialità delle strutture e le esigenze di adeguamento.
La distribuzione attuale delle classi sul territorio Collegnese è la seguente:
Scuola n. sezioni n. allievi
Infanzia 47 1155
Primaria (tempo pieno) 89 1802
Secondaria
I°grado (tempo prolungato)
(tempo normale) 45 983
Secondaria II°grado 12 250
Corsi
per gli adulti 6 127
Le parti, considerata lattuale distribuzione territoriale delle scuole collegnesi, si impegnano a riunire annualmente lapposita Commissione di studio, composta dai Dirigenti Scolastici, dal Dirigente del Settore Politiche Educative, con lo scopo di studiare in modo centralizzato landamento delle iscrizioni.
Art. 8
Continuità educativa e orientamento
In relazione alla continuità educativa tra i diversi ordini di scuola, le parti si impegnano a costituire una Commissione di studio permanente presieduta da un Dirigente Scolastico, che svolge funzioni di coordinamento del progetto, al quale partecipano fattivamente i servizi educativi per la prima infanzia, e cioè gli Asili Nido e lo Spazio famiglia.
Le parti condividono limportanza di una seria e capillare attività di orientamento scolastico per la scelta della scuola secondaria, nonché per le scelte professionali di vita, e si impegnano a collaborare per lorganizzazione di momenti formativi. Riconoscono la necessità di istituire un servizio di orientamento e ri - orientamento continuo, rivolto ai giovani e alle famiglie utilizzando la specifica professionalità ed esperienza delle Istituzioni Superiori del territorio con apertura alle Agenzie di Formazione.
Art. 9
Formazione
Le parti condividono la convinzione che sia opportuna una programmazione concordata e finalizzata della formazione che ha un ruolo strategico, utilizzando, a tal fine, la specifica professionalità ed esperienza delle Istituzioni Scolastiche e la valorizzazione delle competenze acquisite dai diversi servizi dellAmministrazione Comunale, coordinata dal Centro di Documentazione delle scuole. Si impegnano quindi a siglare uno specifico accordo che preveda i rispettivi impegni, prospettando una partecipazione al finanziamento delle Istituzioni Scolastiche.
E previsto inoltre limpegno a raccordarsi con la formazione e le iniziative promosse dallUniversità di Torino Italo - Francese insediata nella Certosa di Collegno.
Le parti, inoltre, si impegnano a coinvolgere gli insegnanti delle scuole primarie da un lato e gli educatori degli asili nido dallaltro in iniziative di aggiornamento di comune interesse.
Le parti si impegnano a studiare la possibilità di favorire scambi di insegnanti con lestero, in accordo con programmi di sviluppo comunitario.
Art. 10
Interventi per il contrasto delle situazioni disagiate
Annualmente, entro il mese di dicembre, unapposita Commissione composta da un Dirigente del Settore Politiche Educative e da un Dirigente scolastico, in collaborazione con il locale Consorzio CISAP, provvederà ad individuare oggettivi parametri di grave disagio socio - culturale riferibili alla realtà territoriale e, sulla base delle segnalazioni delle scuole interessate, individuerà le situazioni di disagio e proporrà alla Conferenza di Servizio le azioni necessarie e possibili soluzioni volte a riequilibrare lofferta formativa.
Art. 11
Edilizia scolastica
A) - edilizia, manutenzione, arredi
Le parti condividono la convinzione che bisogna continuare con linvestimento nelledilizia scolastica, come si è proceduto in questi ultimi dieci anni, migliorando gli spazi destinati alle attività di laboratorio e alla fruizione dei servizi mensa. Ritengono inoltre che sia opportuno migliorare lattuale situazione relativa alledilizia scolastica, alla manutenzione straordinaria ed ordinaria degli edifici, agli arredi; si impegnano quindi a costituire una Commissione che abbia lo scopo di predisporre un prontuario delle procedure per facilitare il passaggio delle informazioni.
La commissione è composta da un Dirigente Scolastico e dai Dirigenti Comunali dei servizi interessati; le proposte della commissione dovranno essere sottoposte allesame della Conferenza di Servizio. Nellambito della conferenza verranno periodicamente:
- comunicate la programmazione e le relative scelte di priorità degli interventi;
- esaminato lo stato della messa a norma degli edifici per quanto previsto dalla L. 626/94.
B) - spese
LAssessore alle Politiche Educative convocherà annualmente un incontro con i Dirigenti Scolastici ed i Dirigenti comunali, volto ad aggiornare il testo dellaccordo che dovrà dare certezze di risorse alle scuole, possibilmente entro il mese di luglio di ciascun anno.
Le parti condividono lobiettivo di mantenere in efficienza le sedi scolastiche e di studiare in forma sperimentale modalità e accordi con le organizzazioni di categoria degli artigiani e delle ditte specializzate, affinchè per tutte le scuole del territorio gli interventi siano improntati alla qualità e alla celerità, fatte salve le eventuali sperimentazioni che talune Istituzioni Scolastiche potrebbero intraprendere nella gestione di fondi trasferiti dal Comune per la manutenzione minuta.
C) sicurezza degli edifici scolastici
Le parti condividono la convinzione che sia necessario sorvegliare affinchè siano permanentemente garantiti gli standard di sicurezza allinterno degli edifici scolastici, attraverso una precisa applicazione della Legge 626/94 e dei successivi decreti.
LAmministrazione Comunale si impegna a mettere a disposizione i propri tecnici ed a stipulare eventuali convenzioni per lo svolgimento, in forma unificata, delle funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione su richiesta delle Istituzioni Scolastiche.
I Dirigenti Scolastici non si limiteranno ad inviare formali richieste di intervento relativamente alle carenze evidenziate nei locali scolastici, ma collaboreranno attivamente con lEnte Locale proprietario degli edifici, applicando il prontuario delle procedure di cui al precedente punto b).
Art. 12
Calendario scolastico
Le parti condividono limpegno a concordare annualmente allinterno della Conferenza dei Servizi entro il 15 giugno, un calendario unico di apertura delle scuole, fatte salve le prerogative dei Consigli di Istituto in merito allapprovazione del Piano dellOfferta Formativa, e le specificità per la scuola dellinfanzia e per il liceo che ha sede anche nel Comune di Grugliasco, nellinteresse delle famiglie, dellorganizzazione scolastica e per il contenimento dei costi di gestione.
Art. 13
Interventi di supporto agli alunni portatori di disabilità
Le parti si impegnano a mantenere gli interventi di supporto agli alunni con handicap per poter attuare una effettiva integrazione degli stessi secondo una progettualità educativa/didattica/assistenziale concordata fra i diversi Enti che collaborano per lintegrazione stessa, prevedendo anche lattivazione di percorsi integrati individualizzati.
Viene costituita unapposito Comitato di Coordinamento composto dal Dirigente del Settore Politiche Educative e dai Dirigenti Scolastici, dal Consorzio CISAP, dallASL 5 con lo scopo di definire i criteri di assegnazione delle risorse e quindi di valutare le singole richieste.
La materia dellintegrazione degli alunni in situazione di handicap sarà contenuto di una specifica intesa in applicazione della L. 104/1992.
Art. 14
Interventi rivolti agli alunni stranieri/nomadi
A) alunni stranieri
A1) - scuola dellinfanzia - primaria - secondaria di I°grado e II°grado
Le parti si impegnano a favorire lintegrazione degli alunni stranieri attraverso una programmazione integrata degli interventi (accoglienza, apprendimento della lingua italiana, valorizzazione delle culture) anche attraverso lutilizzo di mediatori culturali/linguistici e di corsi di affinamento linguistico.
A2) - corsi per adulti
Si condivide lobiettivo di coordinare le attività nellambito del territorio intercomunale, prevedendo iniziative volte a sviluppare ladesione alla comunità locale, alle sue regole ed alle sue tradizioni, con curricoli scolastici interculturali ed iniziative sperimentali.
B) nomadi
Le parti convengono di proseguire nella politica in atto da anni relativamente allintegrazione delle persone nomadi.
In particolare si propongono:
- di raggiungere risultati ancora più efficaci in merito alla piena frequenza degli alunni nomadi rivedendo anche, a tale scopo, le forme di attuazione dei servizi necessari, facendo leva principalmente sullanticipo della frequenza a partire dalla scuola dellinfanzia e sul proseguimento della scolarizzazione fino allassolvimento dellobbligo formativo.
- di affrontare il problema dei bacini dutenza degli alunni nomadi in relazione alle scuole prescelte.
Art. 15
Interventi di Formazione continua in età adulta
Leducazione in età adulta è un elemento propulsore della crescita culturale, sociale ed economica di tutti i cittadini e della comunità locale. Le parti concordano di raggiungere queste finalità attraverso una sempre più proficua collaborazione tra mondo del lavoro, partner sociali e Centri di Formazione Territoriale permanente per lIstruzione e la Formazione in età adulta, riuniti nei Comitati Locali previsti dalla disciplina di settore. Annualmente, nellambito della Conferenza di Servizio, saranno individuati e promossi i programmi di intervento.
Art. 16
Coordinamento con i servizi sociali e sanitari
Le parti condividono la convinzione che sia necessario e opportuno prevedere forme di raccordo con i servizi sociali e sanitari del territorio, al fine di coordinare gli sforzi ed avere quadri di riferimento ed informazioni esaurienti in merito a:
- modalità e ambiti di intervento;
- raccordo in merito alle prospettive di insediamento urbano e collegamento con lintegrazione scolastica;
- supporto (risorse di personale) e servizi che le parti possono attivare.
Le forme di raccordo saranno attivate nellambito della Conferenza di Servizio.
Art. 17
Supporto amministrativo allautonomia
LAmministrazione Comunale si impegna a mettere a disposizione delle scuole le proprie professionalità per consulenze nei campi giuridico, contabile ed informatico, secondo modalità concertate nellambito della Conferenza dei Servizi, a garanzia del diritto allo studio, esercitato attraverso i servizi amministrativi che le istituzioni scolastiche stanno espletando (borse di studio, libri di testo, ecc.).
Tutte le funzioni amministrative, di rilievo per il Comune, potranno essere di volta in volta discusse con le Istituzioni Scolastiche al fine di verificare il servizio migliore per lUtenza, e quindi sarà verificato un un eventuale supporto che potrà tradursi o in contributo economico oppure in un supporto di tipo amministrativo alle Istituzioni Scolastiche.
Le funzioni miste, individuate secondo criteri di qualità, esercitate dal Personale ATA (uffici di segreteria e scolastici) sono oggetto di approfondimento da parte del Comitato di Coordinamento, il quale fornirà annualmente alla Conferenza di Servizio gli elementi necessari per la distribuzione delle risorse finanziarie, nei limiti delle disponibilità di bilancio dellEnte Locale.
In particolare, sarà costituito, anche con la consulenza di Strutture specializzate e soggetti terzi, un Osservatorio permanente del sistema scolastico cittadino, che si avvarrà di sistemi informatici e data-base specifici, in cui confluiranno dati in possesso dellAmministrazione Comunale e dellAmministrazione Scolastica.
Art. 18
Gestione amministrativo - contabile
Al fine di poter ottemperare lanalisi dei Bilanci, secondo le direttive indicate dal Regolamento sulla gestione amministrativo - contabile delle Istituzioni Scolastiche (cfr. Decreto Interministeriale n. 44 del 1/2001), lEnte Locale simpegna ad analizzare le risorse finanziarie destinate al Servizio Scolastico Cittadino suddividendoli secondo specifici Centri di Costo.
Art. 19
Utilizzo locali scolastici
Nello spirito del presente accordo, le parti si impegnano a rivedere le modalità di utilizzo dei locali scolastici, ivi comprese le palestre (sulla scorta del regolamento concertato con i Dirigenti Scolastici). A tal fine sarà costituita unapposita commissione, composta da un Dirigente scolastico, un Dirigente del settore Politiche Educative e uno dello Sport.
Art. 20
Durata dellintesa
La presente intesa ha la durata di anni tre, a decorrere dallanno scolastico 2004/2005.
Collegno, 23 aprile 2004