Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 28 del 15 / 07 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 7 giugno 2004, n. 61-12713

Legge Regionale 21 luglio 1992, n. 36 e s.m. e i. - criteri generali di riparto dei fondi stanziati sui capitoli di spesa 15180, 15315 e 26860 tra i soggetti gestori delle Aree Protette Regionali e indirizzi programmatici agli Enti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare ai sensi della Legge Regionale 21 luglio 1992, n. 36 e s.m. e i. i criteri generali di riparto dei fondi stanziati sui capitoli 15180, 15315 e 26860 tra i soggetti gestori delle Aree Protette Regionali e indirizzi programmatici agli Enti così come di seguito riportati:

capitolo 15315 - gestione

a) per il corrente anno le assegnazioni saranno ancora effettuate sulla base della spesa storica e delle richieste pervenute, in quanto gli Enti hanno già avuto comunicazione regionale, nel 2003, delle somme di cui disporre per il 2004;

b) a partire dall’anno 2005, deve essere assunto come riferimento il rapporto tra lo stanziamento del capitolo 15315 (gestione) e lo stanziamento del capitolo 15180 (personale) iscritti a bilancio della Regione nella previsione finale dell’ultimo esercizio finanziario;

c) la distribuzione delle risorse assegnate agli Enti all’interno dei rispettivi bilanci previsionali, nonché delle eventuali economie, deve essere effettuata con l’unico vincolo di destinazione alla spesa gestionale, sia essa finalizzata alle funzioni ordinarie, sia alle attività operative;

d) deve essere riservata una quota non superiore al 10% dello stanziamento del capitolo per assegnazioni vincolate specifiche destinate a:

- assegnazione specifica alla Cumulativa Amministrazione della Partecipanza dei Boschi di Trino Vercellese, che ha in gestione il Parco Naturale omonimo, di una somma pari allo stipendio netto di due dipendenti di categoria C1 del CCNL area Regione - Enti Locali, più gli oneri riflessi propri del contratto di lavoro stipulato, nonchè la formazione professionale attinente al profilo ed all’ambito di lavoro prevista dal Piano formativo regionale;

- assegnazione all’Ente di gestione del Parco di Stupinigi, attualmente privo di personale, di una somma da valutare in funzione dei fabbisogni e dei programmi di attività;

- cofinanziamento dei progetti di cooperazione decentrata attuati dagli Enti Parco così come definiti in collaborazione tra le Direzioni regionali competenti; il cofinanziamento della Direzione Parchi sarà trasferito agli Enti nella misura del 25% del costo complessivo di ciascun progetto;

- altre assegnazioni ai soggetti gestori delle Aree protette riservate ad iniziative di specifico interesse per la Regione, valutando in particolare i programmi operativi degli Enti di gestione, la loro coerenza con gli indirizzi regionali, con il Sistema delle Aree protette piemontese e con le reti nazionali e sovranazionali di tutela ambientale;

e) le risorse assegnate agli Enti dovranno da questi essere utilizzate in via prioritaria per l’erogazione di servizi all’utenza quali ad esempio:

- servizi al pubblico ed alle scuole in particolare, per accrescere le conoscenze in campo ambientale e la sensibilizzazione sui temi dello sviluppo eco-sostenibile;

- servizi ed iniziative dirette (e/o in collaborazione) ad operatori del settore turistico ed agricolo e di altri settori produttivi che operano sul territorio, finalizzati alla promozione di attività, pratiche colturali e protocolli di produzione compatibili con la salvaguardia dei valori ambientali e culturali del territorio;

- collaborazioni con enti o associazioni per l’attuazione di iniziative condivise a livello locale e prioritariamente quelle cofinanziate dai soggetti coinvolti, ai fini di un approccio integrato allo sviluppo delle attività e con ricadute economiche e sociali sull’ambiente tutelato e sulle aree limitrofe.

Cap. 15180 - personale

Con le risorse disponibili sul capitolo 15180 si intendono garantire le seguenti azioni:

- copertura delle spese per personale in servizio (stipendi, indennità, mensa, ecc...); l’assegnazione eventuale di risorse aggiuntive al fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività nei limiti delle disposizioni contrattuali vigenti, dovrà tenere conto degli assetti organizzativi di ciascun Ente e perseguire l’obiettivo di un equo ed uniforme trattamento economico accessorio dei dipendenti di tutto il sistema regionale delle Aree Protette;

- assunzioni di personale a tempo indeterminato nei limiti delle dotazioni organiche approvate dalla Giunta Regionale, dello stanziamento sul capitolo e dei limiti fissati dalla legge finanziaria nazionale;

- assunzioni di personale a tempo determinato previa apposita autorizzazione regionale e nel rispetto delle disposizioni contrattuali;

- nell’ambito dello stanziamento del capitolo le risorse annue destinate al pagamento delle indennità di posizione e di risultato dei dirigenti delle Aree Protette Regionali sono definite in sede di trattativa sindacale di livello territoriale: costituisce criterio di indirizzo per a delegazione trattante di parte pubblica la definizione di almeno due fasce retributive per un budget massimo complessivo pari al 90% delle indennità corrisposte al Dirigente del Settore Regionale moltiplicato il numero di posti dirigenziali coperti.

Cap. 26860 - investimenti

Con le risorse disponibili sul capitolo 26860 si intendono sviluppare le seguenti azioni:

- ricerca di un equilibrio complessivo delle risorse assegnate a vario titolo agli Enti (fondi comunitari, regionali, nazionali);

- copertura di spese derivanti da convenzioni o programmi regionali;

- interventi di riqualificazione ambientale o paesaggistica, di manutenzione del territorio o destinati alla eliminazione di situazione di rischio o di degrado ed alla messa a norma degli impianti;

- assegnazione di fondi necessari a garantire la realizzazione di progetti ammessi a contributo nell’ambito di programmi o iniziative comunitarie o nazionali;

- miglioramento dell’accessibilità;

- acquisizione di beni immobili previa verifica dei costi gestionali;

- assegnazione di fondi che consentano la realizzazione di opere o interventi di interesse per l’Ente cofinanziati da altri soggetti pubblici o privati;

- interventi che non determinino aumenti del costo di gestione o che consentano almeno una significativa copertura degli stessi in fase di esercizio;

- valutazione delle capacità di mobilitare altre risorse e di creare occupazione stabile derivante dalla realizzazione dell’intervento proposto;

- capacità di spesa dell’Ente: in caso di consistenti avanzi di amministrazione determinati da somme assegnate con vincolo di destinazione nei precedenti esercizi finanziari e salvo motivazioni documentate, possono essere assegnate solo risorse destinate a investimenti urgenti per i quali l’Ente non possa far fronte mediante risorse proprie o mediante richiesta di svincolo delle somme già assegnate dalla Regione e non ancora utilizzate.

- cofinanziamento dei progetti di cooperazione decentrata attuata dagli Enti Parco e concordati tra le Direzioni regionali competenti, relativamente al costo delle opere o acquisizione di beni mobili durevoli entro il limite massimo del 25% del costo totale dell’intervento.

Le assegnazioni dei fondi finalizzate mediante vincolo di destinazione dovranno essere rendicontate e l’eventuale modificazione delle destinazione dovrà essere autorizzata mediante determinazione dirigenziale nel rispetto dei criteri fissati, previa verifica e motivata richiesta dell’organo dell’Ente che ha presentato richiesta di finanziamento. La richiesta di modificazione del vincolo non è necessaria per importi inferiori a euro 1.000,00;

tenuto conto delle finalità istitutive di ciascun Ente, sono finanziabili anche gli interventi caratterizzati in quota parte, purchè non prevalente, da costi per investimenti immateriali, ed a condizione che siano in grado di determinare una ricaduta socio-ecomica sul territorio, quali ad esempio:

- attività di pianificazione e di ricerca scientifica applicata, ossia direttamente connessa alla gestione del territorio ed in grado di fornire soluzioni concrete che migliorino la qualità dell’ambiente, la fruizione del territorio, i modelli produttivi;

- iniziative promozionali e culturali, inserite in contesti di “rete”, in aderenza agli orientamenti ed alle direttive dell’Unione Europea ed emerse altresì dalla Conferenza nazionale delle Aree protette, dalla Convenzione delle Alpi e dai relativi protocolli applicativi;.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)