Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 27

Codice 12.5
D.D. 19 maggio 2004, n. 64

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misure A, B e P. Concessione di aiuti per lo sviluppo delle aziende agricole, l’insediamento dei giovani agricoltori e la diversificazione delle attività. Adozione di disposizioni integrative per l’applicazione

Premessa

Il Regolamento CE 1257/99 (poi modificato dal Reg. CE 1783/2003) del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia, prevede una serie di Misure di aiuto per lo sviluppo rurale per il periodo 2000-2006, che devono essere attuate a mezzo di un apposito Piano di Sviluppo Rurale;

Il Regolamento CE 445/2002 della Commissione reca disposizioni di applicazione del Regolamento CE 1257/99 del Consiglio;

Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte approvato definitivamente dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 118-704 del 31.07.2000 è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione n. C(2000) 2507 def. del 7.09.2000;

I citati regolamenti CE n. 1257/99, CE 1783/2003 e CE 445/2002 relativi al regime di aiuti allo sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2000-2006 prevedono un approfondito regime di controllo sulla gestione dei fondi erogati attraverso le varie Misure del Piano di Sviluppo Rurale;

Per quanto riguarda le Misure A, B, P, la Regione Piemonte ha normato l’effettuazione dei controlli di tipo amministrativo per quanto riguarda la completezza e regolarità della pratica ed i controlli sulla realizzazione fisica dell’intervento / insediamento nonché sul possesso della necessaria professionalità tramite la DGR n. 47-1159 del 23.10.2000 di adozione delle Istruzioni per l’applicazione delle Misure citate;

La Regione Piemonte ha normato l’effettuazione dei controlli sul possesso dei requisiti minimi in materia ambientale e del benessere animale nonché in materia di redditività aziendale per l’accesso all’aiuto/sostegno e controllo sul mantenimento degli impegni dopo il saldo (vincolo di destinazione delle opere e degli acquisti nonché vincolo di permanenza minimo in agricoltura per l’insediamento) con la DGR n. 14 - 6444 del 1.07.2002 - Linee guida per l’effettuazione da parte delle Province dei “controlli in loco” a campione sui beneficiari degli aiuti, relativamente al possesso dei requisiti minimi di accesso ed al mantenimento degli impegni;

I documenti di indirizzo a livello nazionale e comunitario in materia di controlli sono stati emanati in data successiva ai provvedimenti adottati dalla Regione Piemonte (il Manuale delle Procedure AGEA è stato trasmesso alle Regioni in una prima versione in data 9 settembre 2001 ed in versione definitiva nel marzo 2003, mentre il documento comunitario di Orientamenti in materia è stato licenziato dal comitato STAR in data 22 maggio 2002 ed approvato in versione definitiva in data 23 luglio 2002);

In data 24-28 marzo 2003 i Servizi della Commissione Europea hanno effettuato una Missione di controllo in Italia (missione che ha coinvolto anche il Piemonte) e, a seguito di tale missione di controllo, i Servizi medesimi hanno rilevato la necessità di adeguare alcune delle modalità con cui i controlli sono attualmente effettuati, al fine di corrispondere pienamente alle prescrizioni della normativa comunitaria;

Gli adeguamenti richiesti dalla Commissione Europea richiedono, in sintesi:

1- di far assumere ai beneficiari dei sostegni/aiuti un impegno esplicito al rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere animale;

2- di dare evidenza ai casi di pratiche presentate da giovani insediati in agricoltura da meno di tre anni, per i quali il controllo deve essere ripetuto alla scadenza del triennio in cui il giovane usufruisce di un periodo transitorio in cui non è richiesto il possesso di detti requisiti;

3- di prevedere l’acquisizione di documentazioni fiscali delle aziende agricole beneficiarie nel corso dei controlli sul possesso della redditività minima aziendale;

4- di apporre un apposito timbro di annullamento sulle fatture utilizzate dalle aziende agricole per ottenere contributi;

5- di includere le aziende estratte da AGEA (o da strutture informatiche ad essa facenti capo) nel campione di aziende agricole beneficiarie da sottoporre a controllo sul mantenimento degli impegni dopo il saldo;

6- di istituire, tra le Strutture competenti in materia di agricoltura e quelle competenti in materia di ambiente igiene e benessere animale, un sistema di notifica incrociata dei dati dei controlli effettuati;

7- di introdurre opportuni criteri di rischio nell’estrazione del campione di pratiche da sottoporre a controllo;

Le indicazioni formulate dai Servizi della Commissione Europea sono rivolte a livello nazionale.

L’Amministrazione Regionale ritiene comunque opportuno, in attesa di disposizioni adeguative da parte dei competenti organi nazionali (Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, AGEA), di integrare in via provvisoria, per l’attuazione delle Misure A, B e P del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, le disposizioni a suo tempo già approvate con le sopra citate Deliberazioni della Giunta Regionale n.47-1159 del 23 ottobre 2000 e DGR n. 14 - 6444 del 1.07.2002.

Tali integrazioni riguardano alcune delle modalità con cui vengono effettuati sui beneficiari degli aiuti i controlli tesi ad accertare il possesso dei requisiti minimi di accesso ed al mantenimento degli impegni.

Per quanto riguarda l’argomento di cui al prima citato punto 6 (cioè l’istituzione, tra le Strutture competenti in materia di agricoltura e quelle competenti in materia di ambiente igiene e benessere animale, di un sistema di notifica incrociata dei dati dei controlli effettuati), visto che le materie sono di competenza di più Direzioni Regionali, si provvede alla integrazione di cui trattasi con Deliberazione della Giunta Regionale.

Per quanto riguarda gli argomenti di cui ai rimanenti punti sopraindicati, conformemente al disposto della Deliberazione della Giunta Regionale n. 47-1159 del 23.10.2000, la quale prevede che disposizioni di carattere procedurale possano essere adottate con atti della Direzione Regionale XII “Sviluppo dell’Agricoltura”, si provvede alla integrazione di cui trattasi adottando le ulteriori disposizioni contenute nell’allegato A che fa parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale.

Inoltre è necessario approvare il “modello di dichiarazione sostitutiva /impegno esplicito” , il “documento divulgativo” , il “verbale di pre-accertamento all’atto del sopralluogo istruttorio” ed il “verbale di controllo sul mantenimento degli impegni successivamente alla erogazione dl saldo” (rispettivamente allegati B , C, D ed E alla presente Determinazione), a cui il citato allegato A fa riferimento.

Nella predisposizione di tali atti si è tenuto conto degli elementi emersi nel corso di due apposite riunioni di coordinamento a livello nazionale svoltesi in data 27 novembre 2003 e 3 dicembre 2003 presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ;

La problematica in oggetto è stata inoltre approfondita con le Direzioni Regionali XXII “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione e gestione rifiuti” e XXVII “Sanità pubblica” nel corso di apposite riunioni a livello tecnico convocate in data 22 marzo e 25 marzo 2004 nonché con i Settori / Servizi Provinciali dell’Agricoltura e con le rappresentanze del mondo agricolo (Organizzazioni Professionali Agricole e Cooperativistiche Regionali) nel corso di apposite riunioni di coordinamento regionale a livello tecnico convocate in data 23 dicembre 2003, 12 febbraio 2004, 25 febbraio 2004 e 6 maggio 2004;

E’ stato infine sentito in data 4 febbraio 2004 ed in data 20 aprile 2004 il Comitato ex art 8 della L.R. 17/99;

Tutto ciò premesso

IL DIRETTORE

determina

1. vengono integrate, come indicato nell’allegato A che fa parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale, le disposizioni procedurali per l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte, Misure A B e P (adottate con le Deliberazioni della Giunta Regionale n.47-1159 del 23 ottobre 2000 e DGR n. 14 - 6444 del 1.07.2002) per quanto riguarda i seguenti argomenti:

- impegno esplicito dei beneficiari dei sostegni/aiuti al rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere animale;

- evidenziazione dei casi di pratiche presentate da giovani insediati in agricoltura da meno di tre anni, per i quali il controllo deve essere ripetuto alla scadenza del triennio in cui il giovane usufruisce di un periodo transitorio in cui non è richiesto il possesso di detti requisiti;

- acquisizione di documentazioni fiscali delle aziende agricole beneficiarie nel corso dei controlli sul possesso della redditività minima aziendale;

- apposizione di un apposito timbro di annullamento sulle fatture utilizzate dalle aziende agricole per ottenere contributi;

- inclusione delle aziende estratte da AGEA (o da strutture informatiche ad essa facenti capo) nel campione di aziende agricole beneficiarie da sottoporre a controllo sul mantenimento degli impegni dopo il saldo;

- introduzione di opportuni criteri di rischio nell’estrazione del campione di pratiche da sottoporre a controllo;

2. Sono inoltre approvati i seguenti modelli:

“dichiarazione sostitutiva /impegno esplicito” (allegato B),

“documento divulgativo” (allegato C),

“verbale di pre-accertamento all’atto del sopralluogo istruttorio” (allegato D)

“verbale di controllo sul mantenimento degli impegni successivamente alla erogazione dl saldo” (allegato E).

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. 8/R/2002.

Il Direttore regionale
Vito Viviano

Allegato (fare riferimento al file PDF)