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Bollettino Ufficiale n. 25 del 23 / 06 / 2004
Codice 12
D.D. 16 giugno 2004, n. 119
Servizi di sviluppo agricolo - Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola 2004 - Bando pubblico per la presentazione di progetti di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola aventi per oggetto il tema: Studio, sperimentazione e analisi di fattibilità di una filiera per la produzione di energia da coltivazioni arboree governate a ciclo breve e brevissimo in terreni agricoli
Lart. 47 della L.r. 12.10.1978 n. 63, consente allAmministrazione regionale di attuare le attività di ricerca e sperimentazione agricola sia direttamente sia indirettamente, rispettivamente assumendo direttamente le spese di programmi di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola oppure finanziando Enti ed Istituzioni tecnico-scientifiche.
In base alla L.r. n. 6/88 (e successive integrazioni e modificazioni), la Regione può avvalersi di collaborazioni di persone ed Enti diversi dallAmministrazione.
Le linee generali per Il Programma di Ricerca, Sperimentazione e Dimostrazione Agricola per lanno 2004 sono state approvate mediante D.G.R. n. 38-11643 del 2 febbraio 2004.
Le modalità previste di organizzazione e finanziamento dellattività sono il bando per linee, il bando per progetto, lattività negoziata e la partecipazione a programmi transnazionali, nazionali e interregionali.
Sulla base di tali linee e delle indicazioni della Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 e successive modificazioni, che definisce le procedure per la gestione del programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola, il Settore Servizi Sviluppo Agricolo emana un bando pubblico per la presentazione di progetti aventi per oggetto il tema Studio, sperimentazione e analisi di fattibilità di una filiera per la produzione di energia da coltivazioni arboree governate a ciclo breve e brevissimo in terreni agricoli unito alla presente determinazione per farne parte integrante (allegato 1).
In questa fase, non essendo ancora costituito lalbo valutatori previsto dalla suddetta Determinazione dirigenziale, nella valutazione dei progetti non si farà ricorso a valutatori esterni.
La formalizzazione del rapporto con i beneficiari del finanziamento avverrà mediante convenzione di cui si unisce uno schema (allegato 2) facente parte integrante della presente determinazione.
IL DIRETTORE
Visti gli artt. 4 e 17 del D.lgs n. 165 del 30 marzo 2001;
Visto lart. 22 della L.R. n. 51/97
In accordo con la D.G.R. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004 e con la Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 e s.m.e i.
determina
1. Nellambito del Programma regionale di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola 2004, è emanato un bando pubblico per la presentazione di progetti di ricerca, sperimentazione e dimostrazione aventi per oggetto il tema Studio, sperimentazione e analisi di fattibilità di una filiera per la produzione di energia da coltivazioni arboree governate a ciclo breve e brevissimo in terreni agricoli unito alla presente determinazione per farne parte integrante (allegato 1).
2. In questa fase, non essendo ancora costituito lalbo valutatori previsto dalla Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 , nella valutazione dei progetti non si farà ricorso a valutatori esterni.
3. La formalizzazione del rapporto con i beneficiari del finanziamento avverrà mediante convenzione di cui si unisce uno schema (allegato 2) facente parte integrante della presente determinazione, alla cui firma è delegato il Responsabile del Settore Servizi Sviluppo Agricolo.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto e dellart.16 del D.P.G.R. n.8/R/2002.
Il Direttore regionale
Vito Viviano
Allegato
BANDO DI RICERCA
La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dellAgricoltura - in coerenza con la D.G.R. n. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004- emana il seguente bando per un progetto di ricerca avente per oggetto Studio, sperimentazione e analisi di fattibilità di una filiera per la produzione di energia da coltivazioni arboree governate a ciclo breve e brevissimo in terreni agricoli.
Art.1
- Contenuti del progetto -
1.1 Il progetto ha per oggetto lattuazione di iniziative di ricerca e sviluppo nel campo della innovazione tecnica e tecnologica in agricoltura relativamente alle opportunità di sviluppo di nuove filiere di produzione, trasformazione e sfruttamento della biomassa ad uso energetico.
Il progetto è finalizzato allo studio delleconomicità di tali filiere per consentire soluzioni aziendali alternative alle tradizionali coltivazioni erbacee intensive, alla gestione nuda del set aside e ai terreni marginali.
Rientra nelle finalità del progetto la ricerca di un migliore sfruttamento del territorio e la possibile creazione di nuovi impieghi lungo la filiera, in modo particolare nellambito della logistica.
1.2 Il progetto dovrà comprendere:
* una sintetica indagine preliminare sulle opportunità di mercato attuali o potenziali della biomassa prodotta;
* lindividuazione di modelli aziendali coerenti con le peculiarità ambientali della realtà piemontese ed economiche del mercato di riferimento;
* la sperimentazione in campo delle specie e dei cloni più adatti alla produzione di biomassa legnosa destinata alla combustione, compreso lo studio comparato di diverse tecniche di coltivazione in funzione di diverse condizioni pedoclimatiche piemontesi;
* lintroduzione nei sistemi colturali previsti di tecniche che prevedano ridotti inputs energetici (minima lavorazione ecc.);
* la ricerca dei sistemi di meccanizzazione volti ad assicurare la maggiore economicità e praticità del sistema, in considerazione delle macchine già presenti in azienda e della possibilità di introduzione di nuovi macchinari;
* lo studio della fattibilità dellintera filiera (produzione-trasformazione-commercializzazione) e la determinazione del prezzo di mercato della biomassa legnosa che rappresenta la soglia di convenienza (o break even point);
* lanalisi dei problemi logistici della filiera e lo studio di possibili soluzioni con la finalità di avvicinare il più possibile la sperimentazione agli scenari reali.
1.3 Dovrà inoltre rispettare i requisiti /specifiche definiti:
* la sperimentazione di non più di 3 varietà/cloni, facilmente reperibili sul mercato, per ciascuna delle seguenti specie arboree: pioppo, salice, robinia;
* la prova di almeno due turni colturali di diverso periodo;
* leventuale prova di diversi sesti e distanze di impianto in funzione del turno previsto;
* la comparazione di più modelli per limpianto della coltura e la raccolta della biomassa;
* la sperimentazione di almeno due metodi per lo stoccaggio del prodotto trasformato;
* la messa a punto di un disciplinare di cura colturale.
1.4 Dal presente progetto dovranno scaturire i seguenti risultati:
* la determinazione del livello di meccanizzazione più adeguato;
* la valutazione delle migliori soluzioni produttive nei sistemi pianta-terreno-tecniche colturali;
* la produzione di uno studio accurato del mercato della biomassa negli areali di sperimentazione;
* la valutazione della convenienza economica nei vari scenari di conferimento del prodotto;
* la produzione di modelli aziendali e di filiera adattabili alla realtà piemontese.
Art.2
- Partecipanti e spese ammissibili -
2.1 I partecipanti, le tipologie di spese ammissibili e le modalità di organizzazione del progetto sono individuati con D.G.R. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004.
2.2 Almeno il 5% dellimporto complessivo massimo ammesso al finanziamento dovrà essere destinato dai partecipanti ad iniziative volte al trasferimento dei risultati presso agricoltori e/o tecnici interessati (ad esclusione delle realizzazioni editoriali).
2.3 Per il periodo di approvazione del progetto, i suoi obiettivi, i contenuti ed i risultati attesi devono rimanere sostanzialmente invariati e non può cambiare il Soggetto o Ente capofila.
Art.3
- Presentazione delle proposte progettuali -
3.1 Il Soggetto capofila in nome e per conto di tutti i partecipanti al progetto deve presentare alla Regione Piemonte, pena lesclusione, le proposte progettuali entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo al sessantesimo giorno dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, in plico recante lindicazione del bando della ricerca e del mittente mediante:
- servizio postale raccomandato di Stato o agenzie autorizzate allerogazione dei servizi postali (farà fede il timbro postale dellufficio postale accettante);
- consegna a mano entro e non oltre le ore 12 del giorno di scadenza, corredata da una lettera di accompagnamento in duplice copia, sottoscritta dal soggetto capofila, della quale un esemplare è restituito previa apposizione del timbro datario da parte della Direzione regionale ricevente.
3.2 La proposta va indirizzata a:
Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dellagricoltura - Settore Servizi Sviluppo Agricolo, Corso Stati Uniti 21 - 10128 Torino.
3.3 La proposta progettuale - una copia del progetto su supporto cartaceo ed una su supporto informatico (floppy disk o CD-Rom), - deve essere formulata utilizzando la modulistica scaricabile da Internet sul sito internet della Regione Piemonte allindirizzo www.regione.piemonte.it/agri.
3.4 Linosservanza delle precedenti modalità di presentazione determinerà la non ricevibilità delle domande ed il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione.
3.5 Le proposte progettuali pervenute non verranno restituite.
3.6 Ogni Istituzione di ricerca o organismo tecnico può partecipare ad un solo progetto presentato nellambito del presente bando.
Art. 4
- Valutazione e selezione delle proposte progettuali -
4.1 La valutazione delle proposte è effettuata secondo le modalità contenute nella Determinazione dirigenziale n. 270 del 21.11.2003 (e s.m.e i.) .
4.2 La valutazione prenderà in considerazione i seguenti aspetti:
- novità della ricerca, qualità tecnico-scientifica e collegamento con il territorio;
- analisi economico-finanziaria del progetto;
- adeguatezza e distribuzione delle competenze;
- qualità della gestione.
4.3 Verrà posta attenzione alla complessità organizzativa del progetto (in particolare allo studio dei modelli aziendali e di filiera) nonché alle modalità proposte per il trasferimento dei risultati.
4.4 Nella valutazione delle proposte progettuali, ma anche nelle fasi successive di realizzazione del progetto la Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dellAgricoltura Settore Servizi Sviluppo Agricolo potrà avvalersi del parere di un Comitato di progetto (gruppo di lavoro intersettoriale).
4.5 Qualora la proposta progettuale presentata non rispetti i vincoli sullautofinanziamento obbligatorio non sarà ritenuta ammissibile e pertanto non verrà ammessa alla selezione delle proposte.
4.6 La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dellAgricoltura Settore Servizi Sviluppo Agricolo a seguito della valutazione, e sentito il Comitato di progetto, approva una graduatoria mediante Determinazione dirigenziale.
4.7 La pubblicazione sul B.U.R. vale come notifica dellesito della valutazione. I risultati finali della valutazione sono comunicati al Soggetto capofila del progetto.
4.8 La Regione Piemonte - Direzione Sviluppo dellAgricoltura Settore Servizi Sviluppo Agricolo passerà quindi a negoziare il contratto con la proposta classificatasi prima nella graduatoria. In caso non si raggiunga un accordo con la proposta prima classificatasi si passerà a negoziare con la seconda in graduatoria e, nel caso di ulteriore mancato accordo, con le successive proposte secondo lordine di graduatoria.
4.9 Nel caso in cui nessuna proposta venga ritenuta idonea a soddisfare le esigenze espresse nel presente bando, lo stesso non sarà aggiudicato.
Art.5
- Rapporti contrattuali -
5.1 I rapporti contrattuali sono regolati in coerenza a quanto disposto dalla D.G.R. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004 e secondo quanto contenuto nello schema allegato di convenzione (allegato 2) stipulata con lEnte capofila.
Art.6
- Durata, costo complessivo del progetto e intervento a carico della Regione Piemonte -
6.1 Il progetto di ricerca che viene aggiudicato con il presente bando - da realizzare nellarco temporale di mesi 36 a partire dalla data della stipula della convenzione - comporta, a carico della Regione Piemonte, un intervento finanziario che non può essere superiore all80% dellimporto complessivo massimo ammesso al finanziamento, pari a Euro 200.000,00.
6.2 Qualora il costo totale del progetto presentato sia inferiore a tale cifra, il cofinanziamento della Regione Piemonte si calcola su tale costo.
6.3 La dotazione finanziaria necessaria per lanno 2004 verrà impegnata con successivo atto amministrativo. Si fa riserva di procedere allimpegno di spesa per gli anni successivi, fatta salva la disponibilità di bilancio di competenza dellanno in questione.
6.4 Per ulteriori dettagli sugli aspetti finanziari si rimanda alla D.G.R. n. 38 - 11643 del 2 febbraio 2004.
Art.7
- Disposizioni finali -
7.1 Ai sensi e per gli effetti della legge 7 agosto 1991, n. 241, la data di inizio, la durata ed i responsabili del procedimento risultano nel prospetto seguente:
Oggetto del procedimento Inizio del procedimento Termine di Responsabile Atto
Finale
espletamento gg. del procedimento
Acquisizione domande, istruttoria
e Dalla scadenza del termine per la Determinazione
formulazione graduatoria presentazione
delle domande 60 D.ssa Caterina Ronco Dirigenziale di
approvazione
graduatoria
Negoziazione
e approvazione Dalla data della Determinazione Dirigenziale Determinazione
del
progetto di approvazione graduatoria 30 D.ssa Caterina Ronco Dirigenziale di
approvazione
progetto
7.2 Con la pubblicazione delle presenti disposizioni si intendono assolti anche gli obblighi derivanti dagli artt. 7 e 8 della legge 7 agosto 1990. n. 241, in tema di comunicazione dellavvio del procedimento.
7.3 Per informazioni e chiarimenti sul presente bando è possibile rivolgersi al Dr. Moreno Soster, tel. 011/4324375, e-mail moreno.soster@regione.piemonte.it.
REGIONE PIEMONTE
CONVENZIONE TRA LA REGIONE PIEMONTE E ______________ PER LATTUAZIONE DI PROGETTO DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE, DIMOSTRAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO.
Premesso che:
- la Regione Piemonte promuove, in attuazione della legge regionale 12.10.1978, n. 63 art. 47, la ricerca applicata in agricoltura per risolvere i problemi agronomici, biologici ed economici che condizionano la produttività e il reddito degli agricoltori e la tutela ambientale;
- la Regione Piemonte, con legge regionale 25.1.1988 n. 6, art.10, e successive modifiche ed integrazioni può attuare collaborazioni anche poliennali ai fini di studio e ricerca;
- si è tenuto conto della domanda di innovazione che proviene dal settore agricolo regionale;
- vista la graduatoria approvata con Determinazione dirigenziale n. _____ del ______ ;
Quanto sopra premesso tra:
la Regione Piemonte (C.F. 80087670016), rappresentata dalla Responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo Dott.ssa Caterina Ronco, (omissis) e domiciliata, ai fini del presente atto, in C.so Stati Uniti 21, 10128 Torino, autorizzata alla stipula della presente convenzione dalla Determinazione dirigenziale n. ___ del____
E
in appresso denominato Istituzione tecnico-scientifica (P. I.V.A. ______ ) che per la firma della presente convenzione è rappresentata dal Presidente Sig._________ nato a _______ il __________ domiciliato per la carica ricoperta in _________ - a ciò autorizzato con deliberazione del Consiglio di _______del _______.
Si conviene e si stipula quanto segue:
ART. 1
OGGETTO
LIstituzione tecnico-scientifica, sulla base delle esigenze in merito espresse dalla Direzione Sviluppo dellAgricoltura, ha predisposto ed è disponibile ad attuare la prima annualità del seguente progetto di ricerca e sperimentazione a carattere applicativo, meglio illustrato nei documenti allegati alla presente convenzione per farne parte integrante:
Studio, sperimentazione e analisi di fattibilità di una filiera per la produzione di energia da coltivazioni arboree governate a ciclo breve e brevissimo in terreni agricoli.
- Coordinatore del progetto è il Sig. _____;
- Referente scientifico del progetto è il Sig. _____;
- Finanziamento anno ____ IVA inclusa: euro _____ impegnato al capitolo _____ del bilancio regionale per lanno ___.
Il progetto è stato approvato dallAmministrazione regionale con determinazione del Settore Servizi Sviluppo Agricolo n. ...... del ..........
ART. 2
MODALITA E PROCEDURE PER LEROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO.
LIstituzione tecnico-scientifica, ai fini dellerogazione del finanziamento della prima annualità del progetto, dovrà presentare al Settore Servizi Sviluppo Agricolo, entro il ______________, la seguente documentazione firmata dal coordinatore del progetto:
1. Relazione dettagliata sullattività svolta e sui risultati ottenuti;
2. Sintesi dei risultati annuali da inserire nel circuito Internet (secondo le modalità fornite dal Settore Servizi Sviluppo Agricolo).
Tutti i documenti suindicati dovranno essere presentati in forma cartacea e in versione informatica (su dischetto o per posta elettronica).
Entro 90 giorni dal ricevimento della documentazione prevista ai precedenti punti 1 e 2, sarà cura del Settore Servizi Sviluppo Agricolo richiedere allIstituzione tecnico-scientifica lemissione di fattura di saldo, relativa allattività svolta, che dovrà essere intestata a Regione Piemonte - Piazza Castello , 165 Torino e riportare le coordinate bancarie e il numero di conto corrente bancario.
Dopo la stipula della convenzione potrà essere erogato un acconto fino al 50% del finanziamento, a fronte delleffettivo svolgimento di una corrispondente parte dellattività debitamente documentata con specifica relazione. Tale relazione deve essere trasmessa dopo la stipula della convenzione. Entro 30 giorni dal ricevimento sarà cura del Settore Servizi Sviluppo Agricolo richiedere allIstituzione tecnico-scientifica lemissione di fattura di anticipo nelle modalità suindicate.
La Regione Piemonte provvederà al pagamento delle fatture entro 90 giorni dal loro ricevimento.
Qualora il pagamento della prestazione non sia effettuato per causa imputabile alla Regione Piemonte, saranno dovuti gli interessi moratori nella misura aggiornata ai sensi dellart. 5, comma 2, del Decreto Legislativo 9 ottobre 2002, n. 231. Tale misura è comprensiva del maggior danno ai sensi dellart.1224 comma 2 del codice civile.
Trattandosi di progetto di ricerca legato a ben precisi cicli biologici, sono ammesse le spese connesse a tali cicli ed effettuate a partire dal______________.
ART.3
PUBBLICITA DEI RISULTATI DELLA RICERCA
I risultati della ricerca sono di proprietà della Regione Piemonte e dei Soggetti cofinanziatori e verranno messi a disposizione tramite le pagine web del sito regionale o specifiche pubblicazioni.
LIstituzione tecnico-scientifica, ad ultimazione della ricerca o in fase intermedia della stessa qualora i dati ottenuti siano particolarmente significativi, è tenuta a presentare i risultati del progetto nei modi e nelle forme concordate con la Regione Piemonte.
LIstituzione tecnico-scientifica, ad avvenuta consegna della documentazione di cui allart.2, potrà divulgare i risultati del progetto, citando la Regione Piemonte come Ente finanziatore.
ART.4
DURATA DELLA CONVENZIONE
La presente convenzione decorre dal_________, ha durata di _____ mesi e scade il ____________.
Tale scadenza può essere prorogata qualora, per comprovati motivi, lattività non possa essere conclusa entro i termini sopra indicati.
La proroga potrà essere concessa, a seguito di richiesta scritta da parte dellIstituzione tecnico-scientifica presentata al Settore Servizi Sviluppo Agricolo entro la scadenza suindicata.
ART. 5
RISOLUZIONE DELLA CONVENZIONE E PENALITA
Qualora, dopo lo scadere dei termini previsti dal precedente articolo 4, si verifichino ritardi nellesecuzione del progetto, e/o nella trasmissione della documentazione di cui al precedente articolo 2, ma sia assicurata la conclusione del progetto entro una nuova data che verrà fissata dal Settore Servizi Sviluppo Agricolo, potrà essere applicata a carico della Istituzione una penale pari al 5% degli importi pattuiti per il progetto di ricerca in oggetto.
Qualora, dopo la data di cui sopra, non venga concluso il progetto e/o non venga trasmessa la documentazione, la convenzione si intende risolta. In tale caso lAmministrazione regionale non procede al pagamento e richiede la restituzione delle somme eventualmente date sotto forma di anticipo, maggiorate degli interessi legali.
Qualora il progetto venga svolto soltanto in parte, e comunque tale attività possa essere ritenuta significativa da parte del Settore Servizi Sviluppo Agricolo, ed inoltre le attività effettivamente prestate siano regolarmente documentate, la Regione Piemonte può riconoscere una parte delle spese commisurate alle prestazioni fornite.
Ogni variazione o revisione delle disposizioni della presente convenzione e del progetto allegato deve essere coerente con le indicazioni del bando e preventivamente concordata con lAmministrazione regionale, pena la decadenza dei benefici della presente Convenzione.
ART.6
APPLICAZIONE DEL D.LGS 30 GIUGNO 2003, N. 196
La Regione Piemonte e lIstituzione tecnico-scientifica danno atto che verrà garantito il rispetto del D.lgs 30 giugno 2003, n.196 e successive modificazioni e integrazioni.
ART.7
FORO COMPETENTE
Per ogni eventuale controversia é competente il foro di Torino.
ART.8 - ONERI DI BOLLO E DI REGISTRAZIONE:
Le eventuali spese di bollo e di registrazione della presente convenzione sono a carico della Regione Piemonte.
Letto, confermato e sottoscritto.
Torino, li ....................
Il Rappresentante legale della
Istituzione tecnico-scientifica
Sig. ________________________
Il Dirigente Responsabile del
Settore Servizi Sviluppo Agricolo
________________________