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Bollettino Ufficiale n. 23 del 10 / 06 / 2004
Deliberazione della Giunta Regionale 10 maggio 2004, n. 34-12465
Approvazione in via durgenza ai sensi dellart 40 della Statuto regionale delle disposizioni transitorie in materia di revisione dei dimensionamenti delle Autonomie scolastiche statali e attivazione di indirizzi ordinamentali di istruzione secondaria superiore - a.s. 2004/2005
A relazione dellAssessore Leo:
La Giunta Regionale con deliberazione n. 38-11542 del 19-1-2004 ha approvato per lanno scolastico 2004/2005 le operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali, comunicando il contenuto dellatto successivamente alla Direzione Generale del Ministero dellIstruzione dellUniversità e della Ricerca, che, a sua volta, ha apportato le conseguenti e necessarie modifiche allassetto scolastico regionale con circolare regionale n. 14 del 22 gennaio 2004.
Avverso tali atti la direzione didattica (omissis) ha proposto ricorso avanti al T.A.R. Piemonte eccependo, tra laltro, lincompetenza della Giunta regionale ad emettere la deliberazione n. 38-11542 del19-1-2004.
Il T.A.R. Piemonte sezione I, con sentenza n. 653 del 21 aprile 2004 ha accolto il ricorso proposto dalla Direzione didattica (omissis), e, ritenendo fondata ed assorbente leccezione di incompetenza sollevata, ha annullato la deliberazione di Giunta regionale n. 38-11542 ed ha individuato nel Consiglio Regionale lorgano competente.
Considerato che la definizione dei dimensionamenti scolastici è indispensabile per consentire unadeguata realizzazione da parte del M.I.U.R. di tutti gli adempimenti necessari per il regolare avvio dellanno scolastico, adempimenti da compiersi ai sensi della L.333/2001 tassativamente entro il 31 luglio di ogni anno, e che, nel caso di specie, tali atti per quanto concerne lanno scolastico 2004/2005 sono definiti per listruzione primaria ed in via di definizione per listruzione secondaria.
Rilevato, in oltre, che la sede regionale del M.I.U.R. ha più volte evidenziato la necessità, per rispettare il termine di legge e consentire quindi il regolare avvio del successivo anno scolastico che qualsiasi variazione sul dimensionamento scolastico le venisse formalmente comunicata entro il mese di gennaio di ogni anno.
Considerato che solo la tempestiva riadozione delle determinazioni di cui alla deliberazione di G.R. n.38-11542 impedisce di compromettere il regolare avvio del prossimo anno scolastico per quelle istituzioni il cui dimensionamento non sia compiutamente definito.
Rilevata, pertanto, lopportunità di procedere, avvalendosi della facoltà attribuita dallart. 40 dello Statuto regionale, con estrema sollecitudine per le motivazioni suspecificate, per lanno scolastico 2004/2005, nelle operazioni necessarie per la definizione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali e lattivazione di ulteriori indirizzi ordinamentali di studio nelle scuole secondarie superiori, attraverso il mero aggiornamento con revisione e/o razionalizzazione del dimensionamento approvato con D.C.R. n. 613-1208 del 25 gennaio 2000 sulla base dei criteri concertati, e limitatamente ai casi necessari e finalizzati al riequilibrio territoriale e ad una migliore funzionalità, nonchè allattivazione di ulteriori indirizzi di studio nelle scuole secondarie superiori purchè a carattere ordinamentale.
Considerato che:
dallapprovazione del piano regionale di cui alla DCR 613/2000, già sottoposto a revisioni limitate alle esigenze non procrastinabili emergenti sul territorio, anche per la.s. 2004/2005, si è evidenziata in alcuni contesti territoriali la necessità sia di un più funzionale dimensionamento, sia dellattivazione di nuovi indirizzi di studio nella scuola secondaria superiore per razionalizzare la distribuzione e integrare lofferta distruzione sul territorio;
il contesto di riferimento non è mutato essendo in divenire il processo di attuazione della legge 53/2003 di riforma della scuola e che, altresì, permangono le indicazioni ministeriali sulle operazioni sulle istituzioni scolastiche statali a suo tempo emanate con nota del 30 ottobre 2002 del Dipartimento per i servizi nel territorio del Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR);
valutati i documenti pervenuti e le proposte presentate dai soggetti istituzionali competenti e sottoposti al Tavolo di confronto, da ultimo riunitosi in data 2 dicembre 2003;
preso atto delle risultanze delle consultazioni e degli atti deliberativi delle Province, e considerati i vincoli esplicitati dalla Direzione regionale MIUR, con riferimento alle indicazioni ministeriali sulla compatibilità dellorganico di diritto regionale, e sul numero minimo di iscritti per leffettivo funzionamento dei corsi, nonché i pareri espressi dai Centri servizi amministrativi (CSA) competenti per territorio:
1. non risultano accoglibili le richieste di istituzione di indirizzi e corsi di studio sperimentali nella scuola secondaria superiore e quelle che ampliano gli attuali percorsi formativi con trasformazioni e riconversioni di indirizzo, nelle more della riorganizzazione complessiva della scuola secondaria di secondo grado prevista dalla riforma;
2. non risultano accoglibili le operazioni sulla rete scolastica che determinerebbero un sottodimensionamento /sovradimensionamento dellautonomia scolastica rispetto ai parametri numerici, oppure prive delle intese tra gli enti locali e le Istituzioni scolastiche interessate o non supportate da documentazione, o tuttora oggetto di contenzioso.
Tenuto conto dei limiti dovuti ai processi di cambiamento in atto e sulla base di quanto concertato al Tavolo di confronto si ritiene opportuno accogliere le operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali di mera revisione e la attivazione di ulteriori indirizzi di studio nelle scuole secondarie superiori limitatamente a quelli a carattere ordinamentale e non implicanti ampliamenti degli attuali percorsi formativi nelle more di riorganizzazione degli stessi, di cui allallegato A contenente lelenco delle Istituzioni scolastiche e le motivazioni a margine indicate;
tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,
Visti:
il d.lgs. 1 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";
la l.r. 44/2000 Disposizioni normative per lattuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59", come modificata dalla l.r. 5/2001;
la D.C.R. 22 settembre 1998, n. 492-10965 Legge 15 marzo 1997, n. 59 - art. 21. Dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche statali. Indirizzi di programmazione e criteri generali;
la D.C.R. 541-6876 del 27 maggio 1999 di approvazione dei criteri integrativi di deroga a quelli approvati con D.C.R. 22 settembre 1998, n. 492-10965;
la D.C.R. 25 gennaio 2000, n. 613 Legge 15 marzo 1997, n. 59, articolo 21 e D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233 - Approvazione piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali che ha definito lattuale assetto del sistema regionale dellistruzione;
delibera
di approvare, per le motivazioni di estrema urgenza indicate in premessa, ed avvalendosi della facoltà attribuitale dallart. 40 dello Statuto regionale, per lanno scolastico 2004/2005, le operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali e lattivazione di ulteriori indirizzi ordinamentali di studio nelle scuole secondarie superiori, secondo quanto indicato e motivato nellallegato A alla presente deliberazione, in quanto consistenti nel mero aggiornamento con revisione e/o razionalizzazione del dimensionamento approvato con D.C.R. n. 613-1208 del 25 gennaio 2000 sulla base dei criteri concertati.
La presente deliberazione sarà trasmessa al Consiglio regionale per la ratifica.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto e dellarticolo 14 del Regolamento regionale 29 luglio 2002, n. 8/R.
(omissis)