Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 23 del 10 / 06 / 2004

Comunicato dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte - Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo

L.R. 2 marzo 1984 n. 16 “Sostegno ad iniziative concernenti la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture culturali e dello spettacolo”

La Giunta Regionale del Piemonte ha approvato, con deliberazione n. 38-12517 del 18.05/2004, le caratteristiche settoriali e territoriali degli interventi, le modalità di utilizzo dei finanziamenti e le condizioni di ammissibilità, per il triennio 2004 - 2006, di cui alla L.R. 2 marzo 1984 n. 16 “Sostegno ad iniziative concernenti la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture culturali e dello spettacolo”.

Criteri e modalita’ di intervento per il triennio 2004/2006

1. Modalità di intervento

La L.R. 2 Marzo 1984 n. 16 “Sostegno a iniziative concernenti la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture culturali e dello spettacolo” stabilisce all’art. 1 che la Regione Piemonte, al fine di contribuire allo sviluppo delle attività culturali e alla qualificazione del tessuto urbano, promuove e sostiene iniziative concernenti la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture culturali e dello spettacolo.

Gli strumenti di intervento per il perseguimento di tali scopi sono definiti all’art. 2, che prevede la costituzione di un fondo di garanzia e/o l’abbattimento dei tassi di interesse su finanziamenti a favore di soggetti che presentino progetti di investimento relativi a:

- ristrutturazione, riqualificazione e diversificazione produttiva di sedi per attività culturali e dello spettacolo;

- costruzione e ristrutturazione di edifici da destinarsi a sedi per attività culturali e dello spettacolo;

* ammodernamento tecnologico e degli impianti di sedi per attività culturali e dello spettacolo.

I progetti di investimento possono essere predisposti e presentati da:

- Enti pubblici;

- Società di Intervento con partecipazione dell’Istituto Finanziario Regionale - Finpiemonte S.p.A.;

- Strutture private di gestione di attività culturali e dello spettacolo.

L’abbattimento dei tassi di interesse viene perseguito mediante la costituzione di un fondo rotativo, le cui modalità di funzionamento sono descritte al successivo punto 3.

2. Caratteristiche settoriali e territoriali degli interventi

Costituisce ambito prioritario di intervento per il triennio 2004/2006 il sostegno alle piccole e medie imprese, definite secondo i parametri comunitari, operanti nel settore dell’esercizio cinematografico, incluse le multisale fino ad un massimo di cinque schermi.

Ai fini dell’attivazione del fondo rotativo, le istanze devono essere relative a progetti rientranti in una delle seguenti tipologie, che vengono elencate in ordine decrescente di priorità di intervento:

a) trasformazione di una sala o multisala dotata di non più di cinque schermi attraverso la ristrutturazione edilizia, l’ammodernamento tecnologico, la diversificazione delle attività commerciali e di servizio collaterali non prevalenti rispetto a quella cinematografica;

b) realizzazione di una sala polivalente da destinarsi ad attività cinematografiche, teatrali, musicali;

c) riutilizzazione e restauro polifunzionale di strutture di importante rilievo storico ed architettonico, quali i teatri storici;

d) realizzazione di uno spazio per attività di spettacolo sperimentale e di ricerca, anche attraverso il recupero e il riuso di strutture tradizionali non destinate a tali funzioni;

e) realizzazione di una sede polivalente per lo spettacolo e le attività culturali, attraverso il recupero e la ristrutturazione di una struttura di spettacolo già esistente ma priva delle caratteristiche funzionali necessarie.

3. Modalità di utilizzo del finanziamento

Per la realizzazione degli interventi di cui al presente documento, la Regione Piemonte si avvale del fondo costituito ai sensi dell’art 2 della l.r. 16/1984, attivato presso l’Istituto Finanziario Regionale Finpiemonte S.p.A., società convenzionata con la Regione Piemonte per lo svolgimento dell’attività istruttoria e di erogazione del Fondo di cui alla presente legge regionale.

Il finanziamento viene erogato attraverso gli Istituti di credito convenzionati con Finpiemonte, con le seguenti modalità:

a) fino al 50% del prestito tramite prelievo dal Fondo regionale;

b) la parte residua attraverso un concomitante finanziamento bancario, alle condizioni convenzionate con Finpiemonte.

L’importo massimo di intervento del Fondo regionale a favore di un singolo progetto non potrà essere superiore a euro 250.000,00.

All’atto della presentazione della domanda, il richiedente potrà scegliere la durata del finanziamento, per un massimo di 48 mesi con 6 mesi di preammortamento.

Il tasso di interesse sui fondi regionali è pari a zero.

I soggetti beneficiari hanno diritto ai finanziamenti esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. In caso di risorse insufficienti, è facoltà dell’Amministrazione Regionale procedere al riparto con proporzionale riduzione del beneficio.

4. Condizioni di ammissibilità e procedure

I soggetti di cui all’art. 2 comma 2 della l.r. 16/1984 devono presentare istanza alla Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo della Regione Piemonte, su appositi moduli (disponibili anche sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/spettacolo) e sottoscritta dal legale rappresentante, attestante il possesso dei requisiti e la sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni, nonché la documentazione e le informazioni necessarie per l’avvio del procedimento e per un completo espletamento della fase istruttoria, così come elencate all’art. 3 comma 1 della l.r. 16/1984.

La Direzione regionale effettua una prima istruttoria per la verifica dell’ammissibilità della richiesta e la trasmette entro 30 giorni dalla data del ricevimento a Finpiemonte per l’istruttoria tecnico-finanziaria e per la determinazione circa l’ammissibilità all’utilizzo del Fondo.

Ai sensi dell’art. 3 comma 3 della l.r. 16/1984 la Regione Piemonte approva i singoli progetti, autorizzando la Finpiemonte ad attivare il Fondo a favore dei beneficiari.

Il soggetto beneficiario è tenuto a indicare la data di fine lavori, che non può essere successiva a 18 mesi dalla data di erogazione delle agevolazioni.

Il soggetto beneficiario, entro 45 giorni dalla realizzazione degli interventi, deve trasmettere a Finpiemonte il rendiconto delle spese sostenute, la relazione conclusiva e la documentazione fotografica degli interventi effettuati.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute entro i dodici mesi precedenti alla presentazione dell’istanza, relativamente a:

a. acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;

b. lavori relativi a opere murarie, impianti e ristrutturazioni murarie in genere, necessarie e funzionali al progetto.

5. Comitato tecnico

E’ costituito un comitato tecnico composto da due rappresentanti dell’Istituto Regionale Finpiemonte S.p.A. e da due rappresentanti della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo della Regione Piemonte, finalizzato a coordinare le fasi istruttorie delle richieste di finanziamento.

6. Modalità e criteri di gestione del Fondo - Revoca dei benefici

I soggetti beneficiari di provvidenze ai sensi della presente legge regionale possono inoltrare nuova richiesta di finanziamento solo successivamente alla presentazione della documentazione consuntiva prevista al punto 4.

Il beneficio è revocato qualora:

a. il soggetto beneficiario non mantenga l’attività e la destinazione delle opere e/o dei beni ammessi almeno fino alla conclusione del programma finanziato;

b. la realizzazione dell’intervento non sia conforme al progetto e alle dichiarazioni contenute nella domanda ammessa a contributo;

c. l’intervento non venga realizzato entro il termine indicato, salvo che l’inadempienza sia riconosciuta non dipendente dalla volontà del beneficiario;

d. si riscontrasse in sede di verifica della documentazione prodotta l’assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili.

Nel caso di revoca dell’agevolazione, il soggetto beneficiario dovrà provvedere all’estinzione del debito residuo, versando il relativo importo maggiorato del tasso legale pro tempore vigente.

Non è ammessa variazione di destinazione d’uso del beneficio.

Non è ammesso altresì il subentro di altro soggetto in luogo di quello ammesso all’utilizzo del Fondo.

7. Attività di monitoraggio e controllo

La Regione Piemonte provvede a:

a. effettuare controlli allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dalla concessione del beneficio e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal soggetto beneficiario. Gli eventuali oneri per le attività di controllo sono posti a carico dello stanziamento del Fondo;

b. effettuare attività di monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma di gestione del Fondo e la capacità di perseguirne gli obiettivi.

Ai sensi dell’art. 3 comma 4 della l.r. 16/1984, la Finpiemonte redige e invia alla Giunta Regionale, entro il 28 febbraio di ogni anno, una relazione sull’attività svolta, che indichi altresì lo stato di attuazione finanziaria, l’efficacia degli interventi rispetto agli obiettivi perseguiti, l’eventuale fabbisogno finanziario a fonte dell’esistenza di nuove richieste di intervento.

Le richieste di intervento devono essere inviate, a partire dal 1.07.2004, a:

Regione Piemonte
Assessorato alla Cultura
Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo
Settore Spettacolo
Via Meucci, 1
10121 Torino

I soggetti richiedenti sono tenuti a compilare un’apposita scheda, reperibile sul sito internet regionale all’indirizzo www.regione.piemonte.it/spettacolo/index.htm corredata da idonea documentazione, comprovante il possesso dei requisiti necessari.

Enti ed organismi interessati possono inoltre richiedere i moduli presso il Settore Spettacolo dell’Assessorato alla Cultura (tel. 011 432.4075 - 432.2527 - fax 432.5379).

Il Direttore
Rita Marchiori

La Deliberazione della Giunta Regionale 18 maggio 2004, n. 38-12517, relativa al Comunicato sopra riportato, è pubblicata su questo Bollettino Ufficiale, Parte I, nell’apposita Sezione (ndr).