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Supplemento Ordinario n. 4 al B.U. n. 21

Codice 26
D.D. 18 marzo 2004, n. 120

L.R. 40/1998, D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 - Fase di Verifica della procedura di VIA e provvedimento conclusivo alla Conferenza di Servizi preliminare inerente il progetto presentato dall’ARES Piemonte denominato: Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex S.S. 10 “Padana Inferiore”, ex S.S. 211 “della Lomellina”, ex S.S. 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A 21 e della A7.

PREMESSO:

che l’ARES Piemonte, con sede legale in Torino, Via Belfiore n° 23 con nota prot. n° 14428/26/2003 in data 30/12/2003 ha presentato alla Direzione regionale Trasporti istanza di avvio della Conferenza di Servizi sul Progetto preliminare indicato in oggetto, ai sensi della L.R. 44/2000, della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, e richiesta di attivazione della fase di Verifica di compatibilità Ambientale ai sensi dell’art. 10 della L.R. 40/1998, alla Direzione regionale Tutela e Risanamento Ambientale;

che ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 punto 4.2 unitamente all’istanza è stato allegato l’elenco dei soggetti tenuti ad esprimere pareri, autorizzazioni, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati;

che l’intervento in oggetto rientra nell’ambito degli interventi di cui al “Piano regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita ai sensi dell’articolo 101 della L.R. 44/2000 ”approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte con deliberazione 271-37720 del 27/11/2002 (Allegato B - Provincia di Alessandria).

CONSIDERATO:

che il progetto in oggetto consiste nella realizzazione di una Variante esterna all’abitato di Tortona e che la nuova infrastruttura stradale, della lunghezza complessiva di mt 5120, rientra nella categoria progettuale n. 9 “strade extraurbane escluse le provinciali e le comunali” dell’allegato B1 della L.R. 40/1998 e quindi sottoposta alla fase di Verifica di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 10 della stessa L.R. 40/1998;

che l’allegato 1 alla D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 inerente “Procedure di approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale” ed in particolare il punto 2 individua il Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti quale struttura competente in merito;

che con D.G.R. n° 28-11457 del 23 dicembre 2003 la Giunta Regionale del Piemonte ha autorizzato il Direttore della Direzione Trasporti ad avvalersi, per l’indizione delle Conferenze dei Servizi inerenti l’approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale, dei Settori della Direzione Trasporti e delle neo strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica nell’ambito della Direzione Trasporti, istituite con le deliberazioni di Giunta Regionale n° 119-10285 del 1° agosto 2003 e n° 68-11286 del 9 dicembre 2003;

che con Determinazione n°14 del 15/01/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha individuato come Responsabile del Procedimento l’Ing. Enzo GINO, Responsabile ex. art. 12 L.R. n° 51/97 di una struttura organizzativa flessibile, quale Responsabile del Procedimento in oggetto ai sensi dell’ art. 4 e seguenti della legge 241/90 e secondo le indicazioni della L.R. 51/97);

che ai sensi del punto 4.2 della DGR 52-9682 del 16 giugno 2003 con la determinazione di conclusione del procedimento inerente la Conferenza di Servizi preliminare deve essere espressa:

la necessità o meno di assoggettare il progetto alla fase di Valutazione d’Impatto Ambientale, di cui all’art. 12 della L.R. 40/98;

le modalità e le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le licenze, i nulla-osta e gli assensi comunque denominati, così come previsto dal comma 2 dall’art. 14 bis della L. 241/90 e s.m.i.

PRESO ATTO:

che il Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico regionale, individuato con DGR n. 21-27037 del 12.04.1999 e s.m.i., verificate la natura e le caratteristiche dell’opera, con nota prot. n° 139/26/2004 del 12/01/2004 ha individuato la Direzione Trasporti quale struttura regionale competente, nonché quali strutture regionali interessate all’istruttoria le Direzioni:

Pianificazione e Gestione Urbanistica

Opere Pubbliche

Tutela e Risanamento Ambientale

Industria

Territorio Rurale

Patrimonio

Difesa del Suolo

DATO ATTO

che con nota prot. n° 367/26.00 del 16/01/2004 è stata richiesta alla Direzione affari Istituzionali e Processo di Delega la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10, comma 2 della L.R. 40/1998, del comunicato di avvio del procedimento inerente il Progetto preliminare e avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati relativi al progetto;

che in data 22/01/2004 sul Bollettino Ufficiale n° 3 della Regione Piemonte avveniva la suddetta comunicazione;

che con nota prot. 757 del 26/01/2004, è stata convocata la prima riunione della Conferenza di Servizi preliminare, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i soggetti di cui all’art.9 della L.R.40/1998, compresi nell’allegato 1 della nota ARES prot. 14236/26/2004 del 23/12/2003;

ARES Piemonte è stata invitata a margine della CdS per la presentazione del progetto e per l’illustrazione di eventuali chiarimenti progettuali;

che in data 06/02/2004 si è regolarmente svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi preliminare;

che in data 23/02/04 si è svolta la riunione dell’Organo Tecnico regionale convocato con nota prot. 1700/26.05 del 12/02/04 e nota prot. 2155 del 20/02/04 e che l’istruttoria dello stesso Organo Tecnico è stata svolta con il supporto tecnico scientifico dell’ARPA;

che in data 25/02/04 si è svolta la riunione conclusiva della Conferenza di Servizi preliminare convocata con nota prot. 1701/26.05 del 12/02/04.

VISTI:

i pareri, i contributi tecnici, le dichiarazioni e le comunicazioni pervenute o rese in sede di Conferenza di Servizi ed assunte agli atti della stessa e riportate nel seguito:

le osservazioni dei cittadini pervenute al Responsabile del Procedimento con note prot. 2705 del 23/02/04, e prot. n. 2569/26/2004 del 01/03/04

i verbali delle sedute del 06/02/2004 e del 25/02/04, le risultanze emerse nella riunione dell’ Organo Tecnico e valutato tutto quanto complessivamente emerso nel corso dell’istruttoria svolta, tenuto conto degli elementi di Verifica di cui all’Allegato E della L.R. 40/1998 si evidenzia quanto segue:

le opere in oggetto costituiscono un effettivo miglioramento ai fini di riduzione del traffico in ambito urbano ed inoltre fluidificazione in traffico sulla S.S. 10

il progetto non necessita di essere sottoposto alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998 sempre che vengano rispettate le seguenti prescrizioni:

i siti prescelti, quali aree di cantiere, a seguito della loro dismissione a chiusura dei lavori, dovranno essere fatti oggetto di un immediato ripristino e recupero ambientale;

dovranno essere approfonditi gli aspetti relativi all’inserimento paesaggistico dell’infrastruttura viaria, ricercando le migliori soluzioni di mitigazione ambientale, al fine di ridurre il più possibile l’impatto visivo delle strutture in rilevato e dei viadotti sul paesaggio rurale;

nel caso in cui per la realizzazione degli interventi di inserimento paesaggistico, di ripristino e di mitigazione ambientale si preveda l’utilizzo di specie arboree ed arbustive queste dovranno essere autoctone e adatte alla stazione;

il proponente dovrà concordare con l’Osservatorio Regionale sulla Fauna selvatica (Direzione Territorio Rurale - Corso Stati Uniti 21 - Torino) e con il Coordinamento VIA/VAS dell’ARPA Piemonte la definizione dei criteri costruttivi degli interventi di permeabilizzazione dell’infrastruttura lineare al passaggio della piccola fauna vertebrata (mammiferi di piccola taglia, anfibi e rettili), al fine di rendere massima l’efficienza di tali strutture;

vista l’importante funzione di corridoio ecologico svolta dal Torrente Scrivia, nel caso in cui siano previste barriere antirumore trasparenti, queste dovranno essere dotate di sagome anticollisione per salvaguardare l’avifauna;

dovrà essere previsto, in accordo con ARPA Piemonte un monitoraggio di impatto acustico ante operam, in prossimità dei nuclei abitati più vicini al tracciato per prevedere sia in fase di cantiere che di esercizio l’eventuale adozione delle idonee misure di mitigazione nei punti dove non venissero rispettati i valori previsti dalla normativa vigente (barriere acustiche e vegetazionali, asfalto fonoassorbente e idroassorbente);

durante le fasi di cantierizzazione dovranno essere previsti una serie di monitoraggi, per quanto attiene alla qualità dell’aria, al fine di poter adottare tutti quegli accorgimenti gestionali e/o realizzare specifici e mirati interventi, necessari a ridurre le criticità che potrebbero emergere;

l’abbattimento della vegetazione in occasione della costruzione delle pile nel greto del torrente Scrivia dovrà essere il più limitata possibile.

nel caso in cui sia mantenuta la previsione di un sovrappasso sulla ferrovia Tortona-Voghera il rilevato di tale sovrappasso, come gli altri tratti di rilevato previsti lungo il tracciato e posti ad una distanza inferiore a 150 m dai recettori abitati, dovranno essere mascherati tramite opportuni interventi di messa a dimora di impianti arboreo- arbustivi, come misura di mitigazione d’impatto a carico dei recettori abitativi;

vista la vicinanza con case abitate, dovrà essere studiata una pista di cantiere alternativa a quella prevista in destra Scrivia, lungo la Strada Ercolina;

dovrà essere studiata la possibilità di prevedere a sud del tracciato (lato verso Tortona) una fascia continua di alberi ed arbusti al piede del rilevato, al fine di creare una fascia di protezione tra variante e zona urbanizzata, in funzione di mascheramento e attenuazione dell’inquinamento atmosferico;

poiché l’intervento in progetto interferisce con le aree agricole esistenti, dovrà essere consentito l’accesso ai fondi sia durante la fase di cantiere, sia nella fase di esercizio dell’opera viaria;

il proponente dovrà favorire gli interventi di ricomposizione fondiaria, predisponendo eventualmente, contestualmente alle fasi successive di progettazione dell’opera, un Piano di ricomposizione fondiaria, che dovrà essere presentato all’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Alessandria per una valutazione di merito, e dovrà assumersi l’onere della loro realizzazione.

visto il rischio archeologico medio/alto dell’area interessata dall’intervento, dovrà essere elaborato con gli uffici della Soprintendenza per i Beni Archeologici un programma di indagini e accertamenti preliminari, mentre in corso d’opera dovrà essere prevista un’assistenza costante da parte di operatori specializzati sotto la direzione tecnico-scientifica della stessa Soprintendenza;

dovrà essere prodotta una verifica di compatibilità idraulica delle opere infrastrutturali secondo le norme di attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico e della specifica Direttiva “Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all’interno delle fasce A e B” da sottoporre all’Autorità di Bacino del Fiume Po;

dovrà essere verificata la capacità di smaltimento del reticolo irriguo a monte del rilevato, con il conferimento nello stesso delle acque di piattaforma e nelle condizioni più gravose per il territorio (terreno saturo per piogge prolungate, rete irrigua al colmo);

dovranno essere individuate le soluzioni più idonee a risolvere le problematiche inerenti gli attraversamenti della rete irrigua, in modo da assicurare la continuità e la funzionalità della rete stessa e consentire l’effettuazione delle operazioni di manutenzione della stessa in maniera agevole e in sicurezza.

Al fine di individuare e risolvere le criticità relative a tali aspetti, il proponente dovrà prendere contatto con i Consorzi irrigui operanti nell’area interessata dall’intervento, aventi sede presso il Municipio di Tortona;

in merito allo smaltimento delle acque di piattaforma dovrà essere sviluppata la progettazione degli idonei presidi di tutela, da realizzare per evitare contaminazioni delle acque del Torrente Scrivia e della rete irrigua durante la fase di esercizio dell’infrastruttura. In particolare si valuti l’opportunità che le vasche per il trattamento delle acque di piattaforma siano di dimensioni più ampie e siano progettate con criteri naturalistici;

durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua e dei canali irrigui dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque che, nei settori più a valle, possono essere utilizzate a scopo irriguo;

il cantiere in sinistra Scrivia che, da cartografia presentata, risulta essere posizionato all’interno dell’alveo di piena ordinaria, dovrà essere ricollocato in area non soggetta ad esondazione;

dovrà essere predisposto un Piano di reperimento degli inerti in cui per il rilevato dovrà essere prioritariamente previsto l’utilizzo di materiali derivanti dai lavori degli stessi cantieri, mentre per il reperimento di materiale pregiato dovranno essere indicate le cave con le relative autorizzazioni e i quantitativi disponibili.

in riferimento agli innesti sulla viabilità esistente il proponente dovrà, in fase di definizione del progetto definitivo, studiare soluzioni più conformi alle ipotesi di PRG, che presentano ridotte criticità rispetto a quanto emerso in fase istruttoria

In particolare per quanto riguarda l’attraversamento ferroviario, dovrà essere valutata la possibilità di un sottopasso;

vista la distanza ravvicinata delle due rotatorie una in corrispondenza della St.da Comunale Ronco e l’altra in corrispondenza della S. P. Tortona-Castelnuovo Scrivia, dovrà essere valutata, in fase di redazione del progetto definitivo, la possibilità di prevedere una sola rotatoria a servizio di entrambe, eventualmente anche con la formazione di complanari di raccordo;

il progetto definitivo dovrà prevedere le soluzioni in merito alle interferenze delle infrastrutture delle società sottoriportate:

RFI SpA

ENEL SpA

ENI SpA Praoil Oleodotti

ASTM Servizi Industriali SpA

AMIAS SpA

TERNA SpA

CONSIDERATO:

che con nota prot. 2618/26.02 del 01/03/04 la Direzione Trasporti Settore Viabilità e Impianti Fissi prende atto che la progettazione è stata sviluppata in coerenza con la programmazione di cui al Piano Regionale degli Investimenti approvato con DGR 271-37720 del 27/11/2002.

Per tutto quanto esposto,

IL DIRIGENTE

Visto l’art 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 40/1998 e s.m.i.

Vista la D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

Vista la D.G.R. 28-11457 del 23 dicembre 2003;

Vista la Determinazione della Direzione Trasporti n°14 del 15/01/2004;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti e sopra elencati;

Visti i verbali e le risultanze delle riunioni della Conferenza di Servizi;

determina

di concludere il procedimento coordinato (ai sensi della DGR 52-9682 del 16 giugno 2003 e dell’art. 10 della L.R. 40/1998) relativo alla Conferenza di Servizi preliminare e alla fase di Verifica di compatibilità ambientale sul progetto denominato “ Variante esterna all’abitato di Tortona tra le ex S.S. 10 ”Padana Inferiore", ex S.S. 211 “della Lomellina”, ex S.S. 35 “dei Giovi” e collegamento ai caselli autostradali della A 21 e della A7, presentato dall’ARES Piemonte con istanza prot. n° 14428/26/2003 in data 30/12/2003, ed esprime:

di non sottoporre il progetto stesso alla fase di Valutazione d’Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998 per le ragioni esplicitate in premessa e con il rispetto delle prescrizioni riportate nella stessa;

di richiedere all’Ente proponente, ARES Piemonte, che nel corso della redazione del progetto definitivo siano rispettate le condizioni e le richieste di approfondimento emerse in Conferenza di Servizi preliminare e riportate in premessa, finalizzate all’ottenimento in sede della successiva Conferenza di Servizi sul progetto definitivo le intese, i pareri, le licenze, i nulla-osta e gli assensi comunque denominati, così come previsto dal comma 2 dall’art. 14 bis della L. 241/90 e s.m.i. i necessari atti di consenso da parte delle Amministrazioni interessate;

che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione regionale Trasporti;

di trasmettere il presente provvedimento a tutti i soggetti indicati nell’ Allegato 1 dell’istanza ARES prot. n. 14428/26/2003 del 30/12/2003 e convocati alla Conferenza di Servizi.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena coscienza, secondo le modalità di cui alla Legge n° 1034 del 6/12/1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/1971 n° 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art.65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino