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Bollettino Ufficiale n. 21 del 27 / 05 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 18 maggio 2004, n. 45-12524

Iniziativa comunitaria EQUAL, seconda fase. Criteri organizzativi per la gestione dell’iniziativa

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin:

Visto l’articolo 20 paragrafo 1, lettera d), del Regolamento (CE) 1260/99 (GUCE L161/4 del 26/06/99), che prevede l’iniziativa comunitaria EQUAL, finalizzata a promuovere nuove pratiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze nel mercato del lavoro, attraverso la cooperazione transnazionale;

visto l’articolo 21, paragrafo 1, del citato Regolamento, che detta le norme per l’adozione, da parte della Commissione europea, degli orientamenti per l’attuazione dell’iniziativa comunitaria EQUAL, definendone il campo d’applicazione e le modalità di attuazione;

vista la Comunicazione della Commissione europea C(2003) 840 del 30.12.2003 che definisce gli orientamenti per la seconda fase dell’iniziativa;

visto il documento unico di programmazione (DOCUP), approvato dal Comitato di Sorveglianza nella riunione del 12.03.2004;

visto l’Avviso 02 del 20.04.2004 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 108/SG del 10.05.2004, con il quale viene dato avvio alla seconda fase dell’iniziativa comunitaria in parola;

visto il D.lgs. 10.09.2003 n. 276, “Attuazione delle deleghe in materia di mercato del lavoro” (G.U. n. 235 del 09.10.2003);

considerati gli esiti dell’iniziativa comunitaria Equal, prima fase, sul territorio della Regione Piemonte e presi in considerazione, in particolare, i suggerimenti derivanti dalla citata esperienza;

ritenuto, in particolare, di fornire le seguenti linee di indirizzo:

- le proposte progettuali presentate dalle partnership geografiche, oltre a presentare i requisiti indicati nei documenti sopra citati, siano complementari ed ulteriormente qualificanti rispetto alle iniziative riferibili al Programma Operativo regionale 2000 - 2006 Obiettivo 3, alla legislazione regionale in materia e alle sperimentazioni condotte nel contesto della prima fase dell’iniziativa comunitaria Equal e di altri programmi attuati sul territorio piemontese nello stesso periodo, compresa l’iniziativa regionale “Valorizzazione Occupabilità”;

- gli interventi di tipo tradizionale o che abbiano scopo e risultati simili o analoghi a quelli previsti negli strumenti ordinari, in questi ultimi debbano trovare il loro contesto e la fonte di finanziamento;

- le proposte progettuali riferibili all’iniziativa comunitaria EQUAL costituiscano laboratori che, rispetto alle iniziative già sperimentate, consentano di tracciare nuove prospettive nella lotta all’esclusione socio-lavorativa dei soggetti deboli del mercato del lavoro, realizzando un autentico “valore aggiunto”, inteso come capacità di incidere nell’ordinamento, conducendo lo stesso verso un rinnovamento nel solco delle sperimentazioni più efficaci, puntuali ed incisive che i progetti saranno in grado di realizzare;

vista la specificazione contenuta nel predetto Avviso circa il costo complessivo di ciascun intervento (Azione 1 + Azione 2) che, comprensivo di tutti i fondi, pubblici e privati, non può essere inferiore, per il Piemonte, a 750.000,00 Euro;

ritenuto opportuno e di specifico interesse regionale che, al fine di armonizzare sul territorio della Regione Piemonte la dimensione quantitativa dei progetti finanziati ed in una logica di prevenzione degli squilibri che potrebbero determinarsi attraverso un’eccessiva concentrazione di risorse su alcuni progetti, a scapito di interventi di qualità ma di portata economica inferiore, l’entità massima del budget generale di ciascun progetto sia stabilito in 2,5 milioni di Euro;

atteso che si rende necessario adottare, da parte della Direzione Regionale Formazione Professionale e Lavoro, misure organizzative necessarie a facilitare la gestione complessiva dell’iniziativa comunitaria in parola;

ritenuto, pertanto, opportuno stabilire che i dossier di candidatura per le PS geografiche debbano pervenire, a pena di irricevibilità, entro il 45° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, vale a dire entro il giorno 24.06.2004, presso la sede della Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro. Ove consegnati a mano, anche tramite corriere, entro le ore 13.00. Se spediti con Raccomandata con Avviso di Ricevimento, per il rispetto del termine su indicato, farà fede la data risultante dal bollo dell’"Ufficio postale di distribuzione";

considerato che, detto giorno è la festività del santo patrono di Torino e, di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Autorità di gestione, è opportuno prorogare detto termine al giorno 25.06.2004.

tutto ciò premesso e considerato;

la Giunta regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di stabilire che:

- i progetti presentati dalle partnership geografiche siano complementari ed ulteriormente qualificanti rispetto alle iniziative riferibili al Programma Operativo Regionale 2000 - 2006, Obiettivo 3, alla legislazione regionale in materia ed alle sperimentazioni risultanti dallo sviluppo dei progetti finanziati sulla prima fase dell’iniziativa comunitaria Equal e di altri programmi attuati sul territorio piemontese nello stesso periodo, compresa l’iniziativa regionale “Valorizzazione Occupabilità”;

- gli interventi di tipo tradizionale o che abbiano scopo e risultati simili o analoghi a quelli previsti negli strumenti ordinari, in questi ultimi debbano trovare il loro contesto e la fonte di finanziamento;

- le proposte progettuali riferibili all’iniziativa comunitaria EQUAL costituiscano laboratori che, rispetto alle iniziative già sperimentate, consentano di tracciare nuove prospettive nella lotta all’esclusione socio-lavorativa dei soggetti deboli del mercato del lavoro, realizzando un autentico “valore aggiunto”, inteso come capacità di incidere nell’ordinamento, conducendo lo stesso verso un rinnovamento nel solco delle sperimentazioni più efficaci, puntuali ed incisive che i progetti saranno in grado di realizzare;

di stabilire in 2,5 milioni di Euro l’entità massima del budget generale per ogni singolo progetto;

di stabilire che i dossier di candidatura per le PS geografiche debbano pervenire, a pena di irricevibilità, entro il giorno 25.06.2004, presso la sede della Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro. Ove consegnati a mano, anche tramite corriere, entro le ore 13.00. Se spediti con Raccomandata con Avviso di Ricevimento, per il rispetto del termine su indicato, farà fede la data risultante dal bollo dell’"Ufficio postale di distribuzione";

di stabilire i seguenti criteri, tesi ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate alla Regione Piemonte per la gestione dell’IC Equal ed a valorizzare i progetti presentati a valere sulla stessa:

- il Comitato di valutazione è autorizzato a proporre alla Giunta regionale eventuali ridimensionamenti dei budget dei progetti - fatto salvo il limite minimo stabilito dall’Avviso citato e ferma restando la coerenza e la sostenibilità delle proposte progettuali - al fine di consentire il finanziamento di progetti di qualità non altrimenti finanziabili a causa dell’esaurimento dei fondi;

- l’articolazione della graduatoria, risultante dai giudizi espressi dal Comitato di valutazione, deve distinguere fra: 1. proposte progettuali ammesse e finanziate = le prime in graduatoria per ciascun Asse, fino all’esaurimento dei fondi disponibili; 2. proposte progettuali ammesse ma non finanziabili per esaurimento dei fondi = quelle che abbiano ottenuto un punteggio superiore a quello minimo stabilito, ma che, per esaurimento delle risorse, intervenuto nonostante l’eventuale ridimensionamento del budget dei progetti che le precedono in graduatoria, non sono destinatarie di finanziamento; 3. proposte progettuali non finanziabili per mancato raggiungimento della soglia minima di punteggio stabilita da apposito atto dirigenziale;

- qualora le partnership individuate come percettrici del contributo, in quanto titolari di progetti rientranti nella categoria di cui al punto 1 del precedente capoverso (proposte progettuali ammesse e finanziate), dovessero non accettare il contributo o rinunciarvi prima dell’inizio dell’Azione 1, il contributo non percepito verrà proposto alle PS titolari di progetti rientranti nella categoria di cui al punto 2 del precedente capoverso (proposte progettuali ammesse ma non finanziabili per esaurimento dei fondi ammesse e non finanziate), scorrendo la graduatoria di ciascun Asse, purché le PS subentranti accettino di concludere l’Azione 1 nei tempi previsti dal programma, senza proroghe;

- qualora la rinuncia della PS titolare di un progetto ammesso e finanziato intervenga a ridosso della conclusione dell’Azione 1 o, comunque, il lasso temporale precedente alla conclusione dell’Azione 1 sia considerato dalla partnership invitata a sostituire la dimissionaria troppo breve per poter realizzare l’Azione medesima, i fondi non erogati potranno essere utilizzati per rinforzare la dotazione finanziaria di quei progetti i cui budget siano stati ridimensionati, previa verifica di fattibilità di quanto espresso con l’Autorità di Gestione centrale;

di considerare ammissibili eventuali proposte progettuali relative alla sperimentazione di cui all’articolo 14 del D.lgs. 276/03, soltanto con riferimento alle persone disabili individuate dai servizi di cui all’articolo 6, c. 1, l. 68/99 che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento lavorativo e, in particolare, quelle persone con disabilità intellettiva e psichica i cui inserimenti lavorativi non hanno avuto reiteratamente esito positivo,

di stabilire che, qualora fossero presentati progetti attuativi dell’art. 14 D.lgs. 276/03, l’ammissione delle proposte progettuali all’Azione 1 è subordinata alla validazione, da parte della Regione, della convenzione sulla cui base il progetto è fondato, in attuazione di uno specifico provvedimento di indirizzo regionale.

La presente deliberazione sarà integralmente pubblicata su Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)