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Bollettino Ufficiale n. 21 del 27 / 05 / 2004

Deliberazione della Giunta Regionale 10 maggio 2004, n. 18-12449

L.R. 13 ottobre 2003, n. 26 “Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità”. Individuazione del Distretto floricolo del Lago Maggiore

A relazione dell’Assessore Cavallera:

La recente legge nazionale di orientamento (decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell’articolo 7 legge 5 marzo, 2001, n. 57") ha posto le basi per il riconoscimento giuridico dei distretti rurali e agro-alimentari di qualità, demandando alle regioni la definizione dei criteri per la loro individuazione.

Con la legge 13 ottobre 2003, n. 26 “Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità” la Regione Piemonte ha definito all’articolo 3 i requisiti che individuano i distretti rurali e con l’articolo 5 ne ha definito le procedure.

Con gli articoli 9 e 11 della citata legge la Regione si è impegnata a supportare la realizzazione attraverso i piani di distretto.

L’entità territoriale provinciale viene considerata, nel corpo della legge, come territorio sostanzialmente omogeneo in cui l’agricoltura contribuisce a definire le peculiarità dell’economia locale e concorre a disegnare il paesaggio e l’ambito tipico, costituendo uno dei più importanti punti di contatto fra le componenti emergenti della società ed il mercato.

La previsione legislativa riconferma la linea politica regionale, che aveva già riconosciuto il distretto floricolo del lago Maggiore (delibera Giunta regionale, 3 aprile 2002 n. 37-5721 “D.lgs 228/01 - Orientamento e modernizzazione del settore agricolo a norma articolo 7 legge n. 57/01- articolo 13, comma 3 - individuazione del distretto floricolo del Lago maggiore”; delibera Provincia di Novara, 2 agosto 2002 n.454 “Delimitazione del territorio del distretto floricolo del lago Maggiore”; delibera Provincia Verbano Cusio Ossola, 8 agosto 2002, n. 248, delibera di individuazione dei comuni facenti parte del distretto).

Sulla base degli atti citati la Provincia di Novara e la Provincia del Verbano Cusio Ossola di comune accordo hanno provveduto a dotarsi del Documento denominato “Distretto floricolo del Lago Maggiore: studio propedeutico all’adozione del Piano di animazione del distretto”.

Tale documento è stato approvato, con appositi provvedimenti, dalle Giunte delle due citate province, sentite le rappresentanze economiche, sociali ed istituzionali locali, e successivamente trasmesso all’Assessorato Ambiente, Agricoltura e Qualità, Direzione Programmazione e valorizzazione dei prodotti agricoli, presso il quale è agli atti;

Lo stesso documento è stato presentato nel corso di un pubblico Convegno, tenutosi a Nebbiuno (NO) il 3.5.3003 organizzato dalle Amministrazioni provinciali.

Dall’esame del Documento “Distretto floricolo del Lago Maggiore: studio propedeutico all’adozione del Piano di animazione del distretto”, ed in particolare del capitolo 5 “Il distretto” (pagg. 80-112), emerge che il Distretto floricolo del Lago Maggiore possiede analiticamente i requisiti richiesti dall’articolo 3 (Requisiti per l’individuazione dei distretti rurali) della legge regionale 13 ottobre 2003, n. 26.

Pertanto la Giunta ritiene che si siano attivate le previsioni di cui all’articolo 5 (Procedure per l’individuazione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità) della legge regionale 13 ottobre 2003, n. 26, per procedere ad individuare ai sensi della predetta legge il Distretto floricolo del Lago Maggiore, confermando pertanto la disposizione della DGR del 3 aprile 2004 n. 37-5721.

La Provincia di Novara e la Provincia del Verbano Cusio Ossola, di intesa tra loro, elaboreranno conseguentemente , sulla base di quanto previsto dall’articolo 6 (Piano di distretto) della citata legge regionale, il Piano del Distretto floricolo del Lago Maggiore.

Quanto sopra premesso.

In base al principio di economicità degli atti amministrativi e considerato che il distretto floricolo del Lago Maggiore, come individuato con la citata deliberazione GR n. 37-5721, risponde ai requisiti fissati dall’articolo 3 e 5 legge regionale n. 26/03 per l’individuazione dei distretti rurali, in fase di prima applicazione anche in assenza di quanto disposto dall’articolo 11.

Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa sul bilancio regionale.

Sentito il parere favorevole all’unanimità della Commissione Consiliare competente espresso in data 5.5.2004, a condizione che nelle fasi attuative del distretto venga posta costante attenzione ai requisiti previsti dalla legge.

La Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

1. di individuare, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 13 ottobre 2003, n. 26, il Distretto floricolo del Lago Maggiore, nei territori di cui all’allegato elenco alla presente deliberazione per farne parte integrante;

2. La Provincia di Novara e la Provincia del Verbano Cusio Ossola, di intesa tra loro, elaboreranno, ai sensi dall’articolo 6 (Piano di distretto) della l.r. 13 ottobre 2003, n. 26, il Piano del Distretto floricolo del Lago Maggiore.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Territorio Distretto Floricolo del lago Maggiore

Provincia Novara

Comuni di:

- Ameno, Armeno, Arona, Bolzano Novarese, Borgo Ticino, Briga Novarese, Castelletto sopra Ticino, Colazza, Comignago, Dormelletto, Gozzano, Invorio, Lesa, Massino Visconti, Meina, Miasino, Nebbiuno, Oleggio Castello, Orta S. Giulio, Paruzzaro, Pella, Pettenasco, Pisano, Pogno, San Maurizio D’Opaglio, Varallo Pombia.

Provincia Verbano Cusio Ossola

Comuni di:

- Arizzano, Arola, Baveno, Bee, Belgirate, Brovello Carpugnino, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Casale Corte Cerro, Cesara, Ghiffa, Gignese, Gravellona Toce, Madonna del Sasso, Mergozzo, Nonio, Oggebbio, Omegna, Ornavasso, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trarego Viggiona, Verbania, Vignone.