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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 19

Codice 14.7
D.D. 18 dicembre 2003, n. 1064

L.R. 9.8.1989 n. 45 - Ditta: Società Prato Nevoso S.p.A. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Località: Prato Nevoso - Tipo di intervento: costruzione sciovia a fune alta e doppia “Arlecchino SX e DX”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 9.8.1989 n. 45, la Ditta Società Prato Nevoso S.p.A., con sede in Frabosa Sottana (CN) - Località Prato Nevoso - Via Corona Boreale n.1, ad effettuare le modificazioni del suolo: necessarie alla costruzione della sciovia a fune alta e linea doppia Arlecchino SX e DX" su una superficie di mq. 7.056, di cui boscati mq. 0, sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 29/A mappali nn. 147/a, 148/a, 149/a e 170/a del Comune di Frabosa Sottana (CN) Località Prato Nevoso come da documentazione allegata all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. La data di inizio lavori dovrà essere comunicata in anticipo al C.S. di Villanova Mondovì che provvederà in particolare a verificare la fase di cantierizzazione (accesso al tracciato, scortico secondo le modalità indicate in progetto, deposito dei materiali di scavo) ed il rispetto dei tempi per l’esecuzione degli inerbimenti;

2. L’esecuzione dei lavori non dovrà comportare l’esecuzione di piste di servizio esterne all’asse della linea;

3. La demolizione del vecchio impianto dovrà essere completata prima della messa in esercizio della nuova sciovia; sullo stesso tracciato si dovrà provvedere all’inerbimento con idrosemina delle parti sulle quali il cotico erboso risulta mancante;

4. Le superfici di riporto relative alla stazione di partenza dovranno essere sagomate con un inclinazione laterale dell’1-2% per evitare la formazione di ristagni idrici localizzati nel periodo del disgelo;

5. La regimazione delle acque in corrispondenza della stazione di monte dovrà essere completata da una cunetta con fondo naturale inerbito al piede della scarpata in scavo prevista in progetto;

6. I lavori dovranno essere organizzati in modo da evitare che vi siano scavi in trincea aperti dopo il 31 ottobre di ogni anno;

7. Le superfici di scopertura dovranno essere inerbite con idrosemina (o in alternativa con tecniche di tipo nero-verde)entro 4 mesi dall’esecuzione dei movimenti di terra; le superfici inerbite dovranno essere interdette al pascolo per almeno una stagione vegetativa successiva all’esecuzione dell’inerbimento;

8. tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore, a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso;

9. come riportato nella relazione nivologica del professionista incaricato, andranno adottate in concomitanza con nevicate eccezionali le cautele preventive all’apertura delle piste di discesa, verificando con accertamenti diretti la stabilità del manto nevoso nella porzione sommitale di Cima Prel ed eventualmente inibendo l’apertura delle sottostanti piste di discesa;

10. dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico costruttive contenute nella documentazione presentata per quanto riguarda la parte tecnica, la parte geologica e nivologica e la parte di recupero ambientale;

I lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dell’autorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere:

1) ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 3045 della Regione Piemonte della somma di Euro 728,82 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori; da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori, somma che sarà liquidata sul capitolo 40160 del bilancio regionale. Il versamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:

a) tramite fidejussione bancaria o assicurativa, a favore della Regione Piemonte - Piazza Castello 165, Torino;

b) direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi 2, Torino;

c) mediante versamento su c/c postale n. 10364107 intestato a “Tesoreria della Regione Piemonte, P.za castello 165, Torino”, indicando chiaramente la causale del versamento, gli estremi della legge, il numero, e la data della Determinazione Dirigenziale.

2) ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 2340 della Regione Piemonte della somma di Euro 1.530,53 quale corrispettivo del rimboschimento per la trasformazione di una superficie di mq. 7.956. Il versamento potrà essere effettuato con le modalità di cui alle lettere b) e c) del punto 1.

La presente, autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se, ne accertasse la necessità. In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla determinazione conclusiva della conferenza di servizi.

Eventuali, violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi